Cos'è

“La narrazione è un imprescindibile avvicinamento alla conoscenza. La conoscenza che ci appare confusa in mente si sgarbuglia e si snoda attraverso la narrazione. Ben più di discorsi calati dall’alto vale una storia ben narrata. Non può bastare la conoscenza già codificata, proceduralizzata, contenuta in documenti, già detta e ridetta. La conoscenza più importante è quella nuova, quella che sta emergendo qui ed ora. La narrazione è la forma attraverso la quale si manifesta la nuova conoscenza.

Narrazione e conoscenza finiscono così per apparire elementi di un processo senza soluzione di continuità. Ogni cittadino, ogni viaggiatore ed ogni residente, ogni studente ed ogni professore e ogni lavoratore è un narratore.
Lungo la via della narrazione - via Cavour, via che collega diversi luoghi coinvolti nella festa, e che porta verso piazza Matteotti, centro della festa - i passanti potranno ascoltare narrazioni."

Narrazioni riguardanti il lavoro 

Il lavoro come fonte di autostima, come modo per mantenere viva la dignità personale.

Il lavoro artigiano. 

Il lavoro che coinvolge mente e corpo. 

Il lavoro umano: dalla fatica alla contemplazione.  

La Macchinetta del caffè. Narrazioni di vita aziendale. Ovvero etnografia organizzativa. Presentazione di un progetto teso a raccogliere, tramite sito web, storie di vita di lavoro. L'organizzazione è una rete di storie.

Esercizi di stile. Installazione che favorisce l’incontro, lo scambio di informazioni tangibili da parte dei partecipanti (AD ES. raccoglitore con sopra stampato, ben leggibile, il primo degli “esercizi” del libro Esercizi di stile, di Queneau)

La fiaba come strumento di aggregazione sociale

Come già l'anno scorso, venerdì pomeriggio e sabato sera due spazi a cura di Piera Giacconi.  Esercizi di letteratura digitale.

Azioni insurrealiste

Un gruppo di artisti udinesi, come già l'anno scorso, coinvolgerà chi transita lungo via della Narrazione in attività di lettura, scrittura, disegno. Gli stessi artisti sono a disposizione nel caso si voglia seguire l'esperimento dell'anno scorso: le parole degli ospiti di Piazza Matteotti possono essere illustrate/evocate tramite disegni.

●        Riflessione sull’etnografia aziendale, la sua importanza e la differenza con il whistleblowing

●        Presentazione del sito La macchinetta del caffè (ancora in costruzione) per raccogliere le storie

●        Lettura di contributi

Quest’anno ricorrono i 40 anni del terremoto in Friuli e l’Ateneo, riconoscente dell’eredità storica di una comunità che di fronte l’evento drammatico ha saputo trovate l’unità necessaria a fondare l’Università di Udine, propone degli spazi di riflessione anche all’interno del festival.