INFORMAZIONI SU

Obiettivi e sbocchi professionali

Di seguito sono riportati gli obiettivi formativi specifici, gli sbocchi professionali e una breve descrizione del progetto formativo del corso di laurea magistrale in Italianistica (classe LM-14) per un approfondimento consulta la sezione “Qualità della formazione” dal menu qui accanto.

Il Corso di Studi in Italianistica offre una preparazione ampia e approfondita negli studi italianistici, con particolare attenzione agli aspetti letterari, filologici e linguistici. Ognuna delle due sedi, nella complementarità delle rispettive tradizioni metodologiche e di ricerca, garantisce una prospettiva a largo raggio che spazia nella storia letteraria e culturale dalle origini alla contemporaneità, dalla filologia alla teoria critica. L'organizzazione dei corsi mira a favorire la possibilità per studenti e studentesse di usufruire delle opportunità messe a disposizione da entrambe le sedi e a organizzare fruttuosamente gli spostamenti, in particolare prevedendo che gli insegnamenti del primo anno siano tenuti prevalentemente nell'ateneo udinese e quelli del secondo anno siano concentrati fondamentalmente nell'ateneo triestino. Le attività formative caratterizzanti sono affidate ai settori del percorso umanistico, antico, moderno e contemporaneo (letteratura italiana, linguistica italiana, teoria della letteratura, filologia romanza e filologia italiana, discipline storiche e pedagogiche), per assicurare il rigore metodologico e l'ampiezza di orizzonti necessari al Corso di studi. Agli insegnamenti fondamentali è affiancata una larga gamma di settori scientifico disciplinari prevista per le attività affini e integrative, che puntano a soddisfare l'esigenza di flessibilità formativa e di differenziazione e specializzazione dei personali percorsi degli studenti e delle studentesse, anche grazie all'articolazione in tre curricula dell'offerta formativa (storico-filologico, interculturale e interlinguistico, digital humanities ed editoria).

Il Corso di Studi magistrale in Italianistica mira a garantire una solida conoscenza del patrimonio testuale e delle metodologie critiche storico-filologiche-ermeneutiche e teoriche relative all'area dell'italianistica.
Il percorso formativo sarà orientato in direzione multiculturale, attraverso il dialogo con altri ambiti disciplinari: da quello storico-filosofico (in particolare per le relazioni tra testi e contesti), a quello socio-antropologico, a quello linguistico-letterario legato alle lingue europee ed extraeuropee. Lo studente imparerà a riconoscere la complessità dei livelli espressivi e interpretativi necessari per la produzione e lettura dei testi letterari, valorizzandone la dimensione non solo estetico-formale, ma culturologica e sociale. Il percorso di formazione avrà come obiettivo finale l'inserimento del laureato in ambito lavorativo, nei campi della ricerca, della gestione, della conservazione, valorizzazione e comunicazione del patrimonio letterario e testuale italiano. Il corso consentirà inoltre l'accesso ai percorsi formativi di terzo livello quali specializzazione e dottorato; avvierà alla didattica scolastica dell'insegnamento di Letteratura Italiana, e guiderà verso un orizzonte transazionale, aperto da un lato verso il dialogo interculturale, dall'altro verso i più recenti strumenti digitali di analisi, composizione, trasmissione, condivisione dei messaggi.
Accertato il possesso iniziale di una solida preparazione generale di base, relativa alla tradizione letteraria italiana ed europea, nonchè la capacità di utilizzare una lingua europea diversa dall'italiano, il percorso formativo si svilupperà nelle due sedi (Trieste e Udine) concentrando in semestri diversi gli insegnamenti nell'una e nell'altra, in modo da facilitare l'organizzazione dell'orario, valorizzando i saperi specifici delle due sedi. Sarà prevista anche una fruizione telematica a distanza (per non più di un decimo dei crediti delle attività formative del corso), e una serie di attività integrative (seminari e laboratori articolate nelle due sedi). Le modalità (frontale, seminariale, etc.) degli insegnamenti e la tipologia (scritta e/o orale) delle relative prove di accertamento saranno programmate dai docenti in maniera condivisa e coerente. Quanto alle attività formative, l'unitarietà del percorso sarà garantito da un gruppo di discipline comuni, attinenti alla letteratura italiana. All'ampio ventaglio dei settori previsto per le attività affini e integrative e ai corsi laboratoriali sarà riservato il compito di soddisfare la flessibilità formativa necessaria a garantire una più mirata specializzazione del percorso magistrale, consentendo percorsi multi e interdisciplinari e promuovendo le capacità applicative. Lo studente che intende approfondire aspetti storico-filologici avrà modo di perfezionare la conoscenza dei testi (letterari e documentari), attraverso le necessarie competenze linguistiche, ecdotiche, ermeneutiche. I testi saranno storicamente contestualizzati e inquadrati nel più ampio panorama della civiltà europea, con attenzione alle modalità della loro trasmissione e ricezione nelle epoche e culture successive. Lo studente con interessi interculturali e interlinguistici fruirà di insegnamenti di impronta metodologica e di contenuto linguistico-antropologico, idonei a formare un profilo multidisciplinare e orientato non solo ad analizzare ma a promuovere e gestire il dialogo tra le culture. Lo studente che sceglierà di approfondire aspetti legati al digitale avrà modo di sviluppare e affinare conoscenze e competenze necessarie alla sua formazione attraverso specifici insegnamenti di metodologia, progettazione, filologia digitale. La formazione lascerà dunque allo studente la possibilità di costruire un percorso individualizzato nelle forme che meglio risponderanno alle sue aspettative e più converranno ai suoi interessi e obiettivi, orientandolo sia verso il mondo della ricerca e dell'insegnamento universitario, sia verso il mercato del lavoro e la sua richiesta - in ambito privato e pubblico - di figure professionali capaci di agire sul terreno della diversità culturale e della comunicazione digitale.
Il corso offrirà infine varie possibilità di tirocini esterni e, grazie ai contatti con università straniere e rapporti Erasmus, promuoverà esperienze di studio all'estero.

Funzionario presso istituzioni governative e locali che operano nel campo dell'istruzione, della ricerca, della comunicazione e promozione culturale, dell'archiviazione e tutela della tradizione manoscritta e a stampa.
Funzione in un contesto di lavoro
I laureati che avranno crediti in numero sufficiente nei gruppi di settori richiesti dalla legislazione vigente potranno partecipare ai percorsi di formazione per l'insegnamento secondario, o proseguire con un dottorato di ricerca verso una carriera che unisca didattica e ricerca. La competenza nell'interpretazione testuale, nella gestione del materiale archivistico e librario, nell'allestimento di bibliografie, le capacità organizzative nel progettare percorsi di studio individuali o di gruppo, le abilità comunicative e la consuetudine con gli strumenti necessari per valorizzare i risultati della ricerca aprono sbocchi anche nell'ambito del giornalismo e della pubblicistica, della comunicazione di mercato e della pubblicità, degli enti deputati alla conservazione e fruizione del patrimonio archivistico-librario, nelle istituzioni culturali italiane all'estero.

Competenze associate alla funzione
Conoscenza del percorso storico-letterario nazionale ed europeo, capacità di analizzare stilisticamente le varianti linguistiche dei testi, capacità di inquadrare la letteratura italiana in relazione ad altre letterature, dal punto di vista storico e da quello teorico, interazione con le altre discipline del campo umanistico e con quelle dell'ambito scientifico. Capacità di analizzare e catalogare documenti manoscritti e a stampa illustrandone le caratteristiche editoriali e intellettuali e l'orizzonte di ricezione, attraverso un solido possesso di competenze filologico-letterarie. Capacità di riconoscere e utilizzare il linguaggio verbale in tutti i suoi registri e le possibili interazioni con altre forme di comunicazione. Capacità di produrre e trasmettere conoscenza sia in ambiti pubblici e istituzionali (scuola, università, CNR, biblioteche, archivi) sia in ambiti privati e commerciali (centri studi, uffici marketing).

Sbocchi professionali
Centri di ricerca, di divulgazione e di formazione pubblici e privati. Uffici marketing. Editoria, giornali e case editrici. Archivi e biblioteche. Con la modalità e nei limiti previsti dalla legge il corso magistrale consente inoltre di acquisire gli strumenti necessari per accedere ai percorsi formativi per l'abilitazione all'insegnamento e a corsi di terzo ciclo (Master di II livello, Dottorati di ricerca) finalizzati alla ricerca.

Funzionario presso strutture pubbliche o private che si occupano di mediazione e formazione transculturale, di diffusione della lingua e letteratura italiana all'estero, dell'analisi della relazione tra lingue e culture in un contesto post-nazionale. Impiegato e dirigente con mansioni di responsabilità e di alta specializzazione presso istituzioni governative e amministrazioni locali attive nel settore dei servizi culturali.
Funzione in un contesto di lavoro
Lo studente che sceglie la Laurea magistrale in Italianistica decidendo di approfondire gli insegnamenti di carattere interculturale, si inserisce organicamente nel quadro della regione FVG, caratterizzata da una forte dimensione transazionale e dalla pluriappartenenza culturale e linguistica. Rispetto a studenti che frequentano percorsi simili in altre università italiane ed europee, il Laureato a Udine-Trieste avrà una più approfondita conoscenza di ambito antropologico, e storico, e una più solida capacità di collocare in un complesso contesto culturologico le competenze acquisite. Il percorso rivolto agli aspetti transculturali della lingua e letteratura italiana, mira alla preparazione di funzionari presso strutture pubbliche o private che si occupano di mediazione e formazione transculturale, di diffusione della lingua e letteratura italiana all'estero, di relazione tra lingue e culture in un contesto post-nazionale, di "italicità", intesa come ibridazione tra la tradizione italiana e altre lingue e culture.

Competenze associate alla funzione
Oltre alle conoscenze storico letterarie, il Laureato della Laurea magistrale in Italianistica che decide di approfondire insegnamenti di carattere interculturale avrà solide competenze nell'area storico-antropologica e linguistica (con particolare riferimento agli orizzonti dell'interlinguistica), filologo-letteraria, nell'ambito della geografia storica e della geografia del turismo, e saprà collocare il dialogo tra culture in un contesto che terrà conto anche degli aspetti artistici e religiosi.

Sbocchi professionali
Gli sbocchi occupazionali riguarderanno sia il settore privato (aree studi e uffici del personale delle imprese, comunicazione giornalistica e commerciale, copywriting in agenzie di comunicazione pubbliche e private), sia quello pubblico (politica, servizi pubblici, iniziative destinate all'integrazione, comunicazione pubblica e sociale), con particolare riferimento alla geografia letteraria e storica del turismo.

Funzionario presso strutture pubbliche o private che si occupano dei nuovi media, e dei nuovi generi di testualità.
Funzione in un contesto di lavoro
Il laureato nella Laurea Magistrale in Italianistica potrà approfondire novità e possibilità del mondo digitale in due direzioni. La prima direzione riguarda l'uso degli strumenti informatici per l'analisi testuale. L'ambito di applicazione non è solo letterario, dato che l'analisi computazionale dei testi è utilizzata anche da studi di sociologia, o di politica. La seconda direzione riguarda le nuove forme di creazione e pubblicazione legate all'universo digitale, e quindi nuovi generi di scrittura, nuovi stili, nuove forme d'impresa, e nuove modalità di rapporto col pubblico. Accanto all'ambito letterario e umanistico, naturalmente legato alla ricerca e alla didattica universitaria, le funzioni in un contesto di lavoro comprenderanno la competenza nell'analisi computazionale dei testi, con applicazioni anche in ambiti esterni rispetto al tradizionale perimetro degli studi umanistici.

Competenze associate alla funzione
Oltre a una solida conoscenza della letteratura italiana, nelle sue articolazioni storiche e geografiche, i laureati in italianistica potranno operare nell'ambito dei nuovi media come creatori, editori, o studiosi di pratiche testuali innovative. Particolare rilievo assumono dunque gli approfondimenti del dialogo tra ambito letterario, artistico e cinematografico. Il corso si propone anche aprire un itinerario di ricerca legato alle digital humanities, e in questo senso divengono fondamentali gli approfondimenti sulle metodologie digitali in linguistica, così come gli insegnamenti nella filologia digitale e nella progettazione di applicazioni mobili.

Sbocchi professionali
Il laureato della laurea magistrale in Italianistica potrà trovare sbocchi occupazionali in tutti gli ambiti che richiedono l'uso degli strumenti informatici per l'analisi testuale. La competenza nella linguistica dei corpora apre sbocchi occupazionali sia nella comunicazione politica, giornalistica, sociale, sia nelle nuove forme di creazione e pubblicazione legate al Web. I laureati potranno trovare occupazione nell'ambito dei nuovi media come creatori, editori, o studiosi di pratiche testuali innovative.

Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)

1. Linguisti e filologi - (2.5.4.4.1)
2. Revisori di testi - (2.5.4.4.2)
3. Archivisti - (2.5.4.5.1)
4. Bibliotecari - (2.5.4.5.2)
5. Curatori e conservatori di musei - (2.5.4.5.3)

Per informazioni sugli aspetti organizzativi del corso, modalità e lingua di erogazione della didattica ed obblighi di frequenza consulta il Regolamento didattico del corso.