La battaglia per l'istituzione

La battaglia per l'istituzione dell'Ateneo

La lotta per l’istituzione di un ateneo a Udine era cominciata ben prima del terremoto del 1976. Nel 1964 l’Ordine dei medici aveva chiesto l’istituzione di una Facoltà di Medicina, vista la presenza a Udine di un Ospedale di eccellenza. L’idea era di partire in sinergia con Trieste, ma i risultati tardarono a concretizzarsi. Nel 1965 cominciarono così le prime manifestazioni e gli scioperi studenteschi.

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Il 27 novembre 1967 viene istituito con decreto prefettizio il Consorzio Universitario di cui fanno parte Comune, Provincia, Camera di Commercio di Udine, Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone. A questi nel 1973 si aggiungono la Provincia di Pordenone e l’Ospedale di Udine. Il 29 febbraio 1968 il Consorzio stipula una convenzione con l’Università di Trieste per il funzionamento a Udine della Facoltà di Lingue e letterature straniere.

Il 10 febbraio 1972 viene costituito il Comitato per l’Università friulana su iniziativa di Tarcisio Petracco, insegnate, partigiano, intellettuale friulano che fu protagonista della storia del Friuli del secondo dopoguerra, considerato uno dei padri fondatori dell’Università di Udine. Petracco non condivideva l’idea di un’università regionale e aveva cominciato a raccogliere il sostegno degli insegnanti per una petizione da presentare alle autorità regionali che prevedesse la creazione di un’università autonoma a Udine. Le deboli e contraddittorie risposte della politica spinsero il Comitato, pur tra mille difficoltà, a promuovere la raccolta di almeno 50 mila firme necessarie per avanzare una proposta di legge di istituzione popolare.

Il 15 luglio 1972 diventa definitiva la convenzione tra il Consorzio Universitario e Università di Trieste per l’attivazione del biennio della Facoltà di Ingegneria nella sede decentrata di Udine.

Il 6 maggio 1976 il terremoto sconvolge l’intero Friuli. La tragedia avrebbe potuto decretare la fine del progetto per l’università friulana. Invece gli dà la linfa necessaria per raggiungere il risultato: in breve si raggiunge la cifra di ben 125 mila firme che resero possibile, l’11 agosto 1976, la consegna a Roma di 4 mila fascicoli della proposta di legge.

Nel 1978 con il DPR 102 vengono istituite le prime 5 facoltà: Lingue e letterature straniere; Ingegneria; Scienze matematiche fisiche e naturali; Agraria; Lettere e filosofia. Esse comprendevano complessivamente 8 corsi di laurea: Lingue e letterature straniere; Ingegneria civile per la difesa del suolo e la pianificazione territoriale; Ingegneria delle tecnologie industriali a indirizzo economico-organizzativo; Scienze dell’informazione; Scienze agrarie; Scienze della preparazione alimentare; Scienze della produzione animale; Conservazione dei beni culturali, con i tre indirizzi archivistici e librari, architettonici archeologici e dell’ambiente, mobili e artistici.

L’attività accademica prende avvio il 1° novembre 1978 con le facoltà di Lingue e letterature straniere e Ingegneria. Le altre 3 facoltà istituite nel 1978 vengono attivate negli anni successivi.