ARCHIVIO ETNOTESTI

Cluster di dipartimento

  • Discipline demoetnoantropologiche

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Descrizione

L’Archivio Etnotesti contiene e raccoglie fonti orali e tradizioni orali, quindi sia narrazioni individuali, non formalizzate, nate dal dialogo tra testimone e ricercatore, che forme
verbali formalizzate, tramandate e condivise (fiabe, leggende, filastrocche), le quali partono da e comprendono una forma dialogica di interrogazione (richiesta di notizie biografiche; da chi e in che occasione si è appresa una fiaba, a che età, eccetera). Conservare voci serve anche ad altro: ritornare con gli occhi di oggi alle ricerche di ieri, dare un corredo vivo agli
allestimenti museali, delineare percorsi di ricerca su temi o su aree poco indagate, tracciare ponti di ascolto tra le generazioni, documentare, al pari delle fonti iconografiche e degli oggetti della cultura materiale, i passaggi dalle forme dell’ergologia tradizionale alla meccanizzazione e all’industrializzazione. Pubblica la collana La Stanza delle voci, per i tipi Forum, con open access, che unisce brani originali delle testimonianze al testo delle ricerche che da esse hanno avuto origine. L’Archivio Etnotesti svolge le seguenti funzioni:

a) gestisce la conservazione di documenti sonori, analogici o digitali, su qualunque supporto, prodotti da ricerche sul campo di ambito demoetnoantropologico, storico, linguistico e donati all’/acquisiti dall’Archivio stesso; b) assicura la corretta conservazione e preservazione dei documenti al fine di garantirne la fruibilità e la leggibilità nel tempo, collocandoli in locali idonei, restaurandoli o riversandoli su supporti diversi, adottando tutte le procedure necessarie a tale scopo; c) cura l’ordinamento del patrimonio documentario, selezionando e predisponendo criteri e procedure; d) riordina i fondi ricevuti e cura la redazione di inventari, di banche dati e di altri strumenti di consultazione atti a promuovere la fruizione del patrimonio documentario; e) garantisce l’accessibilità al pubblico del patrimonio documentario, fornendo assistenza per la ricerca e la consultazione; f) promuove la valorizzazione del patrimonio documentario attraverso l’organizzazione di eventi finalizzati alla sua maggiore conoscenza e fruizione, quali mostre, visite, convegni, seminari, attività didattica; g) promuove la diffusione della conoscenza del suo patrimonio documentario tramite l’aggiornamento del proprio sito web, l’adesione a reti documentarie e a progetti di settore, anche attraverso intese con altri soggetti pubblici o privati, fondazioni, associazioni, università ed istituti di cultura. 

Le attività di ricerca promosse dall'Archivio riguardano: la ricerca di nuovi fondi di interesse demoantropologico, linguistico, storico, memorialistico attraverso il contatto con ricercatori e studiosi e le modalità della loro valorizzazione; la ricerca su temi o aree poco indagate (vedi classificazione ATU per il patrimonio delle narrazioni di tradizione orale della Società Filologica Friulana; il tessile popolare e le sue fonti; l'ergologia tra tradizione e modernizzazione) e l'impegno a conservare, documentare e trovare linguaggi per valorizzare questi materiali.   

Componenti

Donatella COZZI