Volumi dei soci

Download file Rainier Grutman, « Des langues qui résonnent. Hétérolinguisme et lettres québécoises », Paris, Classiques Garnier, 2019, 359p. Rainier Grutman, « Des langues qui résonnent. Hétérolinguisme et lettres québécoises », Paris, Classiques Garnier, 2019, 359p.
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Vient de paraître, dans la série "Littérature québécoise" dirigée par É. Nardout-Lafarge et Alessandra Ferraro, une nouvelle édition, revue par l’auteur, de son ouvrage de référence sur l’hétérolinguisme littéraire. Rainier Grutman théorise la présence dans un texte d’idiomes étrangers, aussi bien que de variétés (sociales, régionales ou chronologiques) de la langue principale qui révèlent des enjeux tant esthétiques que identitaires. L'hétérolinguisme au Québec en représente un modèle par excellence.

N. Gasbarro, Le lingue dei missionari, Roma, Bulzoni, 2009 N. Gasbarro, Le lingue dei missionari, Roma, Bulzoni, 2009

Se ad ogni livello di analisi sembra vacillare il rapporto tradizionale e occidentale tra le parole e le cose, e prima di tutto nella problematizzazione antropologica della religione, le missioni diventano anche il luogo in cui comincia ad essere evidente una crisi della cultura occidentale, avvertita prima di tutto nei limiti simbolici di traducibilità culturale e linguistica del suo “senso” profondo, al di là, – e più spesso all’interno –, del potere politico-economico e simbolico degli Stati e della Chiesa istituzionale che governano la “conquista”. Le esigenze concrete di traduzione nelle lingue della foresta e la necessità di dare un ordine alle malattie del linguaggio ci dicono molto della loro struttura, anche se i criteri classici di riferimento ne addomesticano la diversità. Il linguista esperto è in grado di valutare l’incidenza della prospettiva e le conseguenti interferenze: le difficoltà pratiche di comunicazione, evidenti nei catechismi, sono testimonianze dirette di una diversità linguistica quasi irriducibile.

N. Gasbarro, Le culture dei missionari, Roma, Bulzoni, 2009 N. Gasbarro, Le culture dei missionari, Roma, Bulzoni, 2009

Il volume analizza le missioni come luogo di una compatibilità impossibile a livello generale, con gli inevitabili compromessi, dalle soluzioni più o meno locali ai grandi conflitti, ma anche e nello stesso tempo una sorta di laboratorio della modernità, da comprendere sia come centro organizzatore di diversi modelli di coesistenza di senso sia come struttura generativa di soluzioni discutibili, e a lungo discusse nell’età classica, della crisi degli ordini e delle rappresentazioni.

A. Ferraro, Una voce attraverso il velo, Venezia, La Toletta, "Secreta", 2014 A. Ferraro, Una voce attraverso il velo, Venezia, La Toletta, "Secreta", 2014

Lo studio fa emergere il valore letterario della scrittura di Marie de l’Incarnation, Orsolina di Tours, che ha saputo conciliare l’alterità verticale della mistica con quella orizzontale del confronto tra missionari e ‘sauvagerie’. Contestualizzando le sue opere nella tradizione del Seicento francese e negli scritti della Nouvelle-France, l’autrice mostra e chiarisce il particolare linguaggio attraverso il quale la santa racconta la sua straordinaria esperienza di mistica e di missionaria.