Cos'è

Il terremoto del Friuli e i quarant’anni che gli sono seguiti, insegnano quanto sia importante radicare nelle comunità una matura cultura della prevenzione, recuperando la memoria del passato per far crescere la consapevolezza dei rischi esistenti sui territori. Per fare questo bisogna convintamente lavorare sul piano della preparazione e della pianificazione, puntando anche sull'educazione e sull’informazione rivolta ai cittadini, affinché cresca quanto più possibile la consapevolezza della singola persona. Si innesca così un susseguirsi di fasi che ciclicamente avanza nel tempo (il ciclo della gestione dei disastri) passando dall’evento, all’emergenza, alla ricostruzione, alla previsione, alla preparazione, al nuovo evento e così via. Questo avanzamento nel tempo, pone il problema del trasferimento di ciò che si è imparato nel passato alle generazioni future e apre sfide legate alla ricerca di modalità efficaci per tramandare l’esperienza a chi non l’ha vissuta. Il ciclo della gestione dei disastri rappresenta il filo rosso che lega gli eventi di Epicentro di Saperi, focalizzati su tematiche e discipline fortemente diverse, ma strettamente legati e funzionali l'uno all'altro se letti nella logica di tale ciclo. Verrà pertanto preparato un filmato che ripercorre le singole fasi e guida l'osservatore, il cittadino lungo questa ciclicità facendo comprendere come l'esperienza diventa conoscenza e la conoscenza diventa miglioramento della capacità di una comunità a far fronte alle calamità che possono interessare il proprio territorio.

Organizzatore: Dipartimento politecnico di ingegneria e architettura (Dpia)

Referente: Stefano Grimaz (stefano.grimaz@uniud.it)

 

LA CONOSCENZA DEL TERRITORIO E DEI RISCHI

Le ricerche paleosismologiche in Friuli

Descrizione dell’iniziativa: Docenti dell'Università di Udine illustreranno metodologie e finalità delle ricerche in campo paleosismologico, spiegando come tali ricerche consentono di ricostruire la storia sismica di una regione attraverso l’analisi delle deformazioni osservabili nei primi metri di profondità del sottosuolo. Con l'ausilio di una serie di poster illustrativi verranno, in particolare, evidenziati i progressi nella conoscenza della tettonica attiva del territorio regionale, derivanti dalle ricerche effettuate dall'Università di Udine a partire dal 2009 nell’area veneto-friulana.

Organizzatore: Dipartimento di scienze agroalimentari, ambientali e animali (Di4a)

Referente: Eliana Poli (eliana.poli@uniud.it)

 

TECNOLOGIE PER IL CONTROLLO PREVENTIVO

Progetto “SUPReMe”

Descrizione dell’iniziativa: Banchetto espositivo del progetto SUPReMe (Visione proattiva per sistemi UAC avanzati per la protezione di situazioni a rischio, il controllo del territorio e la prevenzione ambientale). Il progetto di durata biennale, prevede una collaborazione tra Università di Udine, Ministero della Difesa e Regione FVG. Le attività riguardano lo studio e sviluppo di sistemi visione basati su UAV (droni) per il monitoraggio ambientale, con possibili applicazioni sia in ambito militare che civile.


Organizzatori: Dipartimento di scienze matematiche, informatiche e fisiche (Dima)
Referente: Claudio Piciarelli e Gian Luca Foresti (
gianluca.foresti@uniud.it)

 

ORGANIZZARSI PER SALVARE CHI E' STATO COLPITO

Terremoto: Organizzazione del soccorso in una maxi emergenza


Descrizione dell'iniziativa: contributo video prodotto dal centro di simulazione con tema: organizzazione del soccorso in una maxi emergenza come il terremoto.

A chi è rivolta: tutti

Organizzatori: Dipartimento di scienze mediche e biologiche in collaborazione con Centro di simulazione e formazione avanzata e SOC e Centrale operativa 118 ed elisoccorso.

Referente: Vittorio Bresadola (vittorio.bresadola@uniud.it)

 

LA MEMORIA E LA RIELABORAZIONE IN CHIAVE DI CONSAPEVOLEZZA

Focus terremoto

Descrizione dell’iniziativa: "Focus Terremoto" è un dibattito aperto alla popolazione che ha l'obiettivo di domandarsi, in forma pubblica e dialogica, cosa resti oggi, a quarant'anni di distanza, dell'epopea del Terremoto del Friuli e dei suoi "miti". Il "“Fasin di be soi (facciamo da soli)" è ancora utile in un mondo dominato dalla capacità di "fare rete"? Cosa ci ha veramente lasciato questa esperienza a livello di comunità? Come può una comunità come quella friulana partire da questa esperienza per generare processi di empowerment che riguardino il futuro? "Focus Terremoto" proporrà questi stimoli a testimoni significativi e al pubblico presente, in modo da attivare un dibattito pubblico che permetta di raccogliere opinioni, modi di sentire e suggestioni rivolte al futuro articolate in forma dialogica. Negli spazi della manifestazione verrà inoltre messo a disposizione un questionario auto-compilativo dedicato a sondare le stesse dimensioni oggetto di "Focus Terremoto" e contribuire alla raccolta di informazioni su questi temi. Quanto raccolto nel corso dell'evento, oltre al questionario, verrà registrato, analizzato e sistematizzato in vista di una sua restituzione alla comunità universitaria e regionale.

A chi è rivolta: tutti


Organizzatori: Dipartimento di lingue e letterature, comunicazione, formazione e società (Dill)

Referente: Antonella Riem (antonella.riem@uniud.it), Claudio Melchior (claudio.melchior@uniud.it), Antonella Pocecco (antonella.pocecco@uniud.it)