Conoscenza in festa off

Programma Naven

Naven Istituto di Formazione in Psicoterapia – Via A. Marangoni 95

 

Mercoledì 27 giugno

16.00-19.00

La relazione tra genitori e figli: una prospettiva neurobiologica

Nell’incontro si discuteranno le più recenti scoperte derivanti dagli studi neuroscientifici sulla relazione di attaccamento e le conseguenti indicazioni per lo sviluppo di una relazionalità che promuova la salute, il benessere e l’evoluzione della persona.

 

Giovedì 28 giugno
17.00 – 18.30

La violenza in infanzia: tra vissuti traumatici e riparazione

Essere vittime di violenza in infanzia può provocare gravi conseguenze sulla salute psicologica e fisica delle persone. Interventi psicoterapeutici riparativi adeguati possono favorire la rielaborazione dei vissuti traumatici, potenziare le risorse individuali, offrire nuove opportunità di relazione e di crescita personale

 

Venerdì 29 giugno

14.30 – 16.00

“Tornerà?” Il sistema complesso della scuola  di fronte al lutto e alla perdita

Pensieri,  riflessioni e interrogativi dei grandi per trovare insieme le risposte alle domande sulla “vita” fatte da bambini e ragazzi.

 

Sabato 30 giugno

10.30 – 12.00

Bambini e malattia di un familiare. Progetti e interventi integrati con l’Emdr

Riflessioni su quanto sia fondamentale informare i bambini e aiutarli a capire cosa accade intorno a loro e dentro di loro in un momento così delicato quale la diagnosi di malattia di un familiare.

 

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Un Paese mille paesaggi. Le montagne d'Italia viste dall'Altro Versante

  • Mercoledì 27 giugno, ore 16.00-19.30
  • Giovedì 28 giugno, ore 10.00-12.30 e 16.00-19.30

Dove: ex chiesa di San Francesco, largo Ospedale vecchio

Sessanta immagini di grande formato, rappresentative di tutte le Regioni italiane, e sessanta minuti di filmati emozionali, appositamente realizzati nel cuore dei più importanti parchi naturali e riserve integrali del Paese, vi porteranno alla scoperta del paesaggio naturale italiano, un sorprendente patrimonio di bellezza e biodiversità unico al mondo di cui gli italiani dovrebbero andare fieri ed essere, forse, custodi più attenti.

 

Fotografie di: Maurizio Biancarelli, Bruno D’Amicis, Luciano Gaudenzio (fotografia). Film di: Marco Rossitti, Università di Udine
In collaborazione con: Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Servizio Biodiversità e Paesaggio; Comune di Udine - Museo Friulano di Storia Naturale; Università degli Studi di Udine; L’Altro Versante.

 

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Scuola Estiva Nazionale per Studenti sulla Fisica Moderna 2018 (SENS-FM18)

Venerdì 29 giugno

aula 12, Polo Rizzi UniUD – Via delle Scienze 206

Ore 8.30-10.30

 

Optics Magic-Interactive Lecture

David Sokoloff, University of Oregon, AAPT Past President

Sabato 30 giugno - Sala Gusmani - Palazzo Antonini

Ore 8.30 – 10:00

Da Huygens alla quantum gravity: energia e momento in teorie relativistiche

Sebastiano Sonego, DMIF dell’Università di Udine

Ore 10.00 – 10:45

Nuovi materiali bidimensionali: il grafene

Paolo Giannozzi, DMIF dell’Università di Udine

Ore 11.00

Gli studenti presentano i loro apprendimenti ai docenti della Scuola SENS-FM18 e alla rappresentante del MIUR Anna Brancaccio

Ore 13.00

Foto e consegna diplomi

 

Gli interessati possono partecipare prenotandosi con modulo alla pagina https://bit.ly/2k3LY0X Per informazioni idifo@uniud.it 0432 558810

 

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Living bodies @ blurring realities

Tiziana e Isabella Pers, collettivo DMAV, Piera Giacconi, Mattia Mantellato

Arte diffusa nella città di Udine

evento performativo: sabato 30 giugno, dalle 11.00 alle 12.00

Largo Antonini, Università degli Studi di Udine, Via Palladio 8, Udine

 

Da mercoledì 27 a sabato 30 giugno il progetto artistico living bodies@blurring realities dialoga con la città di Udine attraverso installazioni e performance.

Nato nell'ambito del PSG / Partnership Studies Group, l’intervento vede coinvolte arte visiva – collettivo DMAV, Tiziana e Isabella Pers, danza - Mattia Mantellato e arte narrativa - Piera Giacconi e la Scuola Italiana Cantastorie. Ha luogo presso Palazzo Antonini nell'ambito di Conoscenza in Festa, festival del sapere organizzato dall’Università di Udine e dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI). Il momento centrale del progetto prende vita con gli interventi performativi di sabato 30 giugno, dalle ore 11.00 alle 12.00 negli spazi all’interno (atrio) e all’esterno (largo Antonini) di Palazzo Antonini, in via Palladio n.8.

Il PSG di Udine, fondato dalla Prof.ssa Antonella Riem per divulgare lo studio del modello di partnership messo a punto dall’attivista Riane Eisler, fonde da sempre ricerca e processi artistici, creando spazi di relazione e di azione ed esplorazioni essenziali sul rapporto tra pratiche di cura e pratiche di dominio nella società contemporanea.

Il progetto living bodies@blurring realities comprende elementi di arte relazionale, installazioni e momenti di performance centrati sulla connessione tra la fisicità del corpo e la cornice immateriale e sfocata del digitale. Quali sono le potenzialità di questo intreccio? Dove siamo arrivati nel rapporto tra elementi materiali e immateriali? In che modo questa riflessione si sposta, a partire da prospettive di decentramento, dell’elemento umano nel contesto della biosfera e nell’ottica di una convivenza collaborativa tra specie diverse?

Un’installazione al neon, come traccia manuale di percorsi futuri, è allestita nell’atrio d’ingresso di Palazzo Antonini, monito luminoso tra l’unicità dell’elemento corporeo individuale e una collettività digitale possibile.

Numerose Art Card, cartoline d’artista firmate DMAV, Isabella Pers e Tiziana Pers, sono distribuite nella città e articolate come elementi in dialogo con i palazzi cittadini e le persone.

Le cartoline spedite da terre lontane o vicine, luoghi desiderati di villeggiatura, hanno visto il proprio declino in corrispondenza all’avvento del digitale e del web, i quali, con la loro rivoluzione e le loro contraddizioni, hanno fatto sì che una conoscenza globale avvolgesse anche le aspettative e annullasse le distanze.

Qui le cartoline non appartengono più a un passato nostalgico o a un luogo specifico, ma si fanno ricordo di una potenziale prospettiva dialogica e varco verso futuri possibili, quali anticipazioni di altri modi di vivere il proprio tempo.

I passanti possono prenderle a piacimento, sceglierne una oppure raccoglierle tutte.

Il collettivo DMAV, proteso verso i processi di riattivazione del senso di comunità e di recupero di spazi perduti e rapporti dimenticati, propone due immagini collegate al progetto Minimalia: i ritratti di Babatwoosh durante le performance di Udine e di Trieste, che rappresentano una veggente digitale, creatura capace di generare momenti di interazione con il pubblico. Per portare l’attenzione sul rischio che il sovraccarico digitale diventi sempre più una sorta di culto nella nostra esperienza quotidiana. Babatwoosh vuole proporsi in questo senso come paradossale punto di contatto tra gli antichi rituali pubblici e la ricerca rischiosa di un sacro contemporaneo nell’era digitale.

Le Art Card di Isabella Pers hanno origine dalla storia di Ioane Teitiota, cittadino delle isole Kiribati e primo richiedente asilo per cambiamento climatico al mondo a causa dell’innalzamento dell’oceano che minaccia inesorabilmente di sommergere l’arcipelago. Partendo da questa storia, emblema degli effetti dell’Antropocene, l’artista interviene attraverso il linguaggio digitale sfocando alcuni ricordi familiari di momenti felici a contatto con la natura, mettendo in luce le incertezze consegnate ai bambini di domani e all’intero pianeta, e la miopia di un mondo incapace di guardare lontano.

Tiziana Pers riprende invece con le sue Art Card la performance I See You: all’interno del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea - Torino, nell’installazione partecipativa Movie Set di Marinella Senatore, l’artista friulana aveva collegato via Skype 20 bambini con una giovane asina appena salvata dal mattatoio, e che da allora vive libera sulle colline friulane nel rifugio di un’attivista. I bambini potevano leggerle alcune citazioni, parlarle, battere le mani, o anche solo guardarla negli occhi. Loro hanno fatto tutto questo e molto altro, mentre lei è rimasta per l’intera durata accanto al computer, ascoltando incuriosita i bambini.

Le Art Card disseminate negli spazi cittadini conducono al momento performativo, con inizio alle ore 11.00 in largo Antonini. Qui tre danzatrici, animate da alcuni strumenti digitali, interpretano l’alienazione corporea e spirituale dettata dalla rivoluzione tecnologica. Consce di vivere e crescere in una realtà “altra” e lontana dalle possibilità dell’attuale e dello scambio reciproco, le interpreti si spogliano di queste vesti meccaniche per abbracciare una danza dai toni corali e riscoprire finalmente il potere del gesto umano e di partnership. La performance danzante, con la coreografia di Mattia Mantellato, accompagna il pubblico a entrare in sintonia con il tema del digitale e a riflettere sulle ripercussioni, positive o negative, che quest’ultimo ha avuto sulle società attuali.

La coralità di linguaggi corporei e immaginali prosegue con l’arte narrativa insieme a Piera Giacconi e gli allievi della Scuola Italiana Cantastorie. Nell’interazione con la fisicità dei movimenti dei danzatori, l’intervento di sintesi intende far emergere una conoscenza che già abita dentro il libro vivente del nostro corpo. Tramite un breve racconto del Mali, la narratrice fa partecipare il pubblico alla scoperta di questo tesoro di conoscenza e del suo significato attuale. L’azione riflessiva comune verte sul nuovo modo di vivere la socialità attraverso il digitale, e sullo stimolo alla cura di sé attraverso le risonanze dei temi fondanti trasmessi da Riane Eisler, raccolte durante i workshop realizzati dalla Scuola Italiana Cantastorie con gli studenti dell’Università di Gorizia e di Udine.

info:

telefono 347 3435348

email

sito http://all.uniud.it/

 

 

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International Summer School on Artificial Intelligence

From Deep Learning to Data Analytics

Quando: da lunedì 2 a venerdì 6 luglio.

Dove: palazzo di Toppo Wassermann, via Gemona 92.

Web: https://aidldaphdschool.org

 

A Udine la Summer School su Intelligenza artificiale, Machine Learning e Big Data
Organizzata dall’Università di Udine in collaborazione con Ditedi e Area Science Park. In arrivo i massimi esperti internazionali in materia

L’intelligenza artificiale, il machine learning e i big data saranno i temi principali della Scuola estiva internazionale promossa dall’Università di Udine, dal Distretto delle Tecnologie Digitali e da Area Science Park. Un appuntamento che dal 2 al 6 luglio 2018 darà modo a giovani ricercatori e imprenditori di approfondire una tematica sempre più attuale in una società rivolta al modello di smart city e di industry 4.0.


La scuola è inserita nel programma dell’edizione 2018 di Conoscenza in Festa che quest’anno è dedicata proprio ai temi del digitale ed in particolare allo sviluppo di un Piano Nazionale Università Digitale.

I partecipanti, al mattino avranno la possibilità di seguire lezioni di approfondimento teorico, nel pomeriggio laboratori sperimentali su casi d’uso e tecnologie. L’obiettivo è quello di mettere in contatto e far conoscere ricercatori e dottorandi provenienti da tutto il mondo con alcuni dei maggiori esperti sul tema, dando modo anche a imprenditori e personale tecnico delle aziende locali di avvicinarsi alle soluzioni tecnologiche più innovative.

L’evento potrà contare su importanti partner nell’ambito dell’intelligenza artificiale, come Microsoft e NVIDIA. Tra le personalità che interverranno, Markus Vincze di The Automation and Control Institute di Vienna, Jeremy Wyatt dell’Università di Birmingham, Barbara Caputo dell’Università La Sapienza di Roma, Tatiana Tomasi dell’Istituto italiano di Tecnologia di Genova, Nello Cristianini dell’Università di Bristol, Matej Kristan dell’Università di Lubiana e Bruno Lepri della Fondazione Bruno Kessler di Trento.

La scuola estiva darà modo ai partecipanti di approfondire una vasta gamma di informazioni relative alla ricerca applicata e alle applicazioni di intelligenza artificiale, toccando tematiche quali i big data, la visione artificiale, l’interazione uomo-macchina e la guida autonoma.