INFORMAZIONI SU

Obiettivi e sbocchi professionali

Di seguito sono riportati gli obiettivi formativi specifici, gli sbocchi professionali e una breve descrizione del progetto formativo del corso di laurea in Scienza e cultura del cibo (classe L/GASTR) per un approfondimento consulta la sezione “Qualità della formazione” dal menu qui accanto.

Il CdS in Scienza e Cultura del Cibo si propone di formare professionisti in grado di operare nei settori della promozione e della valorizzazione di alimenti e bevande e dei sistemi alimentari. Il CdS, infatti, consentirà di acquisire conoscenze e competenze integrate negli ambiti della produzione, trasformazione, distribuzione, promozione e consumo degli alimenti, della cultura, politica, economia e comunicazione del cibo.
La figura professionale che si intende formare rappresenta il connubio tra competenze tecnico-scientifiche, umanistiche e di comunicazione. Tale laureato vuole costituire la figura di riferimento per il settore enogastronomico, sia a livello locale che nazionale: le solide conoscenze umanistiche e competenze tecniche acquisite gli consentiranno di avere una visione aperta sulla gastronomia, indispensabile per cogliere i segnali di cambiamento rispetto alla tradizione e tradurli in azioni innovative e concrete. In altre parole, il laureato in Scienza e Cultura del Cibo dell’Università di Udine fungerà da ponte di collegamento tra le tradizioni culinarie regionali, nazionali, ma anche quelle di oltreconfine, e l’enogastronomia del futuro. Ancora, il binomio locale-globale sarà dialetticamente al centro di un progetto didattico nel quale la valorizzazione delle eccellenze del territorio si confronta con il mercato globale, dal quale a sua volta trae stimolo e ispirazione.
I principali settori di impiego del laureato in Scienza e Cultura del Cibo dell’Università di Udine sono i seguenti:
- Aziende alimentari
- Aziende di ristorazione e agrituristiche
- Agenzie ed enti di promozione turistica ed enogastronomica
- Aziende di ristorazione collettiva e catering
- Distribuzione all’ingrosso, online retailing, retail (GDO)
- Editoria
- Consorzi per la valorizzazione dei prodotti alimentari
Nell’ambito dei sopra-indicati settori si prevedono i seguenti sbocchi professionali:
- Professionista di organizzazione di eventi eno-gastronomici
- Professionista per la cura dell'immagine di aziende del settore alimentare ed enologico
- Funzionario addetto alla promozione gastronomica di Enti Locali
- Addetto al marketing di prodotti tradizionali e tipici di aziende del settore
- Addetto agli acquisti di prodotti di qualità di aziende della GDO
- Giornalista divulgatore nel settore enogastronomico
- Organizzatore di aziende agrituristiche
Sotto il profilo didattico, il CdS si prefigge di far acquisire al laureato conoscenze teoriche, metodologiche e tecnico-strumentali negli ambiti: tecnico-scientifico; economico-giuridico-gestionale; delle scienze umane, sociali e della comunicazione inerenti il settore delle scienze gastronomiche. Questi tre ambiti rappresentano dunque i pilastri sui quali si fonda il piano formativo del CdS.
Il CdS in Scienza e Cultura del Cibo si pone inoltre come obiettivo di far acquisire adeguata padronanza scritta e orale della lingua inglese.
Oltre che mediante metodi didattici convenzionali (lezioni frontali, esercitazioni in aula) il CdS in Scienza e Cultura del Cibo intende realizzare gli obiettivi formativi anche attraverso modalità innovative, quali: lavori di gruppo, progettazione e simulazione, presentazioni, seminari interattivi, uso di database, supporti di e-learning e social network; seminari e incontri con esponenti del settore produttivo tesi a favorire la conoscenza reciproca fra la figura professionale e le realtà produttive del settore utilizzando anche modalità a distanza, stage e tirocini presso aziende o enti esterni alla struttura universitaria, attività pratiche guidate da professionisti del settore.

Il CdL in Scienza e Cultura del Cibo ha lo scopo di preparare laureati con conoscenze teoriche, metodologiche e tecnico-strumentali negli ambiti tecnico-scientifico, gestionale, umanistico-sociale e della comunicazione inerenti il settore delle scienze gastronomiche, con l’obiettivo di formare figure professionali in grado di svolgere attività lavorative nei settori della promozione e della valorizzazione degli alimenti, delle bevande e dei sistemi alimentari e della ristorazione, coniugando conoscenze negli ambiti delle produzioni vegetali e animali, delle tecnologie alimentari e della sicurezza degli alimenti, della cultura, politica, economia ed ecologia del cibo, della distribuzione e consumo sostenibile di alimenti.
Tali figure professionali avranno acquisito competenze in grado di promuovere e valorizzare sinergie tra settori diversi e complementari, quali quelli agroalimentare, socio-culturale e turistico, svolgendo attività di pianificazione, coordinamento, gestione, promozione e divulgazione attraverso una visione unitaria delle componenti tecniche e culturali del prodotto alimentare di qualità, tipico o innovativo. Le solide conoscenze trasversali consentiranno ai laureati di operare con uno sguardo aperto alla gastronomia del futuro e di saper cogliere e interpretare i segnali di cambiamento rispetto alla tradizione per tradurli, grazie alle abilità acquisite, in azioni innovative. Al fine di facilitare il loro inserimento in ambienti di lavoro sovranazionali, il CdL fornirà a detti laureati una sufficiente padronanza di una lingua straniera nonché solide basi per la comunicazione e la gestione dell'informazione.
A tale scopo, il CdL in Scienza e Cultura del Cibo si prefigge di far acquisire al laureato conoscenze relative agli ambiti: tecnico-scientifico, economico-giuridico-gestionali, delle scienze umane, sociali e della comunicazione. Questi tre ambiti rappresentano dunque i pilastri sui quali si fonda il piano formativo del CdL.
Conoscenze nell’ambito tecnico-scientifico: il CdL intende fornire al laureato le indispensabili conoscenze tecnico-scientifiche attraverso lo studio di discipline negli ambiti della biologia, chimica, tecnologia, ecologia, dietetica e nutrizione. In particolare, il laureato acquisirà conoscenze sulla biodiversità animale e vegetale, sulla natura e origine delle materie prime e sulla sostenibilità dei sistemi di produzione, sulle principali alterazioni/contaminazioni chimiche e microbiologiche, sui processi di trasformazione, conservazione e distribuzione degli alimenti, sulla valutazione della qualità dei prodotti alimentari. Esemplificazioni sulle principali filiere alimentari consentono al laureato di consolidare tali conoscenze. L’acquisizione delle conoscenze tecnico-scientifiche è favorita da un approccio di gestione integrata delle diverse discipline, così da promuovere una visione unitaria dell’insieme complesso delle fasi alla base della produzione degli alimenti e delle problematiche a esse connesse.
Conoscenze nell’ambito economico-giuridico-gestionale: il CdL si propone di far acquisire al laureato conoscenze relative al diritto, all’economia, alla statistica, alla gestione dei processi di marketing, acquisti, pianificazione e programmazione della produzione e alla distribuzione con particolare riferimento ai prodotti enogastronomici e ai servizi di ristorazione e di distribuzione off-line e on-line. Particolare enfasi verrà posta ai temi della dietetica e nutrizione e della sostenibilità ambientale delle filiere di produzione, distribuzione e ristorazione. Casi studio, visite, filmati, testimonianze ed esercitazioni consentiranno al laureato di consolidare le conoscenze teoriche acquisite.
Conoscenze nell’ambito delle scienze sociali, umane e della comunicazione: attraverso lo studio di discipline di base e professionalizzanti negli ambiti della storia, geografia, psicologia e scienze della comunicazione, il CdL si prefigge di fornire al laureato le conoscenze indispensabili sull’origine dei prodotti locali, antropologia culturale, filosofia del cibo, storia e cultura dell’alimentazione, metodologie e design per la comunicazione gastronomica.
Il CdL in Scienza e Cultura del Cibo si prefigge inoltre di far acquisire adeguata padronanza scritta e orale della lingua inglese.
L’acquisizione delle conoscenze facenti capo a questi tre ambiti sarà favorita da un approccio di gestione integrata delle diverse discipline, così da favorire una visione unitaria dell’insieme complesso delle fasi alla base della produzione degli alimenti e delle problematiche a esse connesse.
Oltre che mediante metodi didattici convenzionali (lezioni frontali, esercitazioni in aula) il CdL in Scienza e Cultura del Cibo intende realizzare gli obiettivi formativi anche attraverso modalità innovative, quali: attività didattica con contenuti che affrontano le tematiche di insegnamento in una prospettiva interdisciplinare e che prevedono il coinvolgimento attivo dello studente e l'utilizzo di strumenti didattici avanzati come lavori di gruppo, progettazione e simulazione, presentazioni, seminari interattivi, uso di database, supporti di e-learning e social network; seminari e incontri con esponenti del settore produttivo riguardanti aspetti specifici del l'ambito enogastronomico, tesi a favorire la conoscenza reciproca fra la figura professionale e realtà produttive del settore; stage e/o tirocini presso aziende o enti regionali, nazionali o internazionali esterni alla struttura universitaria; attività pratiche condotte da professionisti del settore. Per ogni attività verrà fornito materiale didattico adeguato, anche in formato multimediale.

Esperto in promozione e comunicazione del settore enogastronomico
Funzione in un contesto di lavoro
Grazie alla formazione ampiamente multidisciplinare, il laureato in Scienza e Cultura del Cibo opera nel campo della promozione enogastronomica sensu lato, coniugando e integrando competenze negli ambiti tecnico-scientifico, delle scienze umane, sociali e della comunicazione, occupandosi in particolare di:
- elaborazione di strategie di comunicazione per la promozione di filiere agroalimentari;
- valorizzazione del patrimonio enogastronomico attraverso editoria di settore;
- promozione della cultura alimentare sostenibile;
- educazione, formazione e divulgazione delle scienze e culture enogastronomiche.

Competenze associate alla funzione
Le professionalità del laureato in Scienza e Cultura del Cibo derivano in particolare dalla capacità di condurre analisi dei sistemi alimentari, anche in relazione al contesto storico, geografico e sociale; di raccogliere, elaborare e organizzare dati; di redigere documenti, anche in lingua inglese, finalizzati alla comunicazione e promozione del cibo.

Sbocchi professionali
- Agenzie ed enti di promozione turistica ed enogastronomica;
- Consorzi per la valorizzazione dei prodotti alimentari;
- Istituzioni nazionali e internazionali operanti nella promozione del made in Italy;
- Aziende di ristorazione e agrituristiche;
- Editoria convenzionale e digitale.

Esperto di mercato enogastronomico
Funzione in un contesto di lavoro
Il laureato in Scienza e Cultura del Cibo, dotato di una solida conoscenza dei prodotti enogastronomici sotto il profilo tecnologico e nutrizionale e di una preparazione giuridica ed economico–gestionale, opera nell’area commerciale delle aziende di settore occupandosi di:
- elaborazione dati per la formulazione di analisi di mercato e strategie di vendita;
- acquisto e vendita di materie prime, semilavorati e trasformati;
- pianificazione di servizi di distribuzione e ristorazione.

Competenze associate alla funzione
Le professionalità descritte sono associate alle competenze associate alla capacità di riconoscere la natura e le caratteristiche delle materie prime e dei prodotti trasformati di origine vegetale e animale, di valutare la qualità dei prodotti alimentari sotto il profilo della sicurezza igienico-sanitaria e sensoriale, di valutare la sostenibilità ambientale delle filiere di produzione, distribuzione e ristorazione, di svolgere analisi dei mercati agroalimentari ed elaborare modelli commerciali innovativi.

Sbocchi professionali
- Aziende di ristorazione collettiva e catering
- Aziende di ristorazione e agrituristiche
- Distribuzione all’ingrosso, online retailing, retail (GDO)
- Aziende alimentari
- Organizzazioni non governative e no-profit
- Libera professione

Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)

1. Approvvigionatori e responsabili acquisti - (3.3.3.1.0)
2. Tecnici della vendita e della distribuzione - (3.3.3.4.0)
3. Tecnici delle attività ricettive e professioni assimilate - (3.4.1.1.0)
4. Organizzatori di fiere, esposizioni ed eventi culturali - (3.4.1.2.1)

Per informazioni sugli aspetti organizzativi del corso, modalità e lingua di erogazione della didattica ed obblighi di frequenza consulta il Regolamento didattico del corso.