INFORMAZIONI SU

Obiettivi e sbocchi professionali

Di seguito sono riportati gli obiettivi formativi specifici, gli sbocchi professionali e una breve descrizione del progetto formativo del corso di laurea in Ingegneria gestionale (classe L-9) per un approfondimento consulta la sezione “Qualità della formazione” dal menu qui accanto.

Il corso di laurea in Ingegneria Gestionale dell'Università degli Studi di Udine nasce - primo in Italia - nel 1978 con la denominazione di Ingegneria delle Tecnologie Industriali ad indirizzo economico organizzativo. L'unico corso analogo esistente all'epoca veniva offerto dall'Università della Calabria. Fino a quel momento il curriculum dell'ingegnere non prevedeva competenze di natura economico-manageriale, focalizzandosi su mansioni prevalentemente tecniche e progettuali. In quegli anni emerge con evidenza la necessità di un profilo professionale capace non solo di comprendere le logiche di funzionamento dei processi tecnologici, ma anche di governare le variabili gestionali e organizzative ad essi connesse. In seguito quel corso di laurea si è trasformato in Ingegneria Gestionale, incontrando un crescente gradimento da parte del mondo industriale.

Il percorso formativo del corso di laurea si articola su tre livelli: a) formazione fisico-matematica (analisi matematica, fisica, algebra, statistica, ricerca operativa) e ingegneristica di base (disegno, chimica, informatica, elettronica, elettrotecnica, controlli automatici); b) formazione di base nell'area economico-gestionale (economia e organizzazione aziendale, organizzazione della produzione e gestione dei sistemi logistici, gestione della qualità); c) formazione legata all'ambito professionale di destinazione. I primi due livelli intendono sviluppare conoscenze e trasferire un approccio metodologico che si ritiene debbano caratterizzare qualsiasi profilo di ingegnere gestionale, a prescindere dalla sua specializzazione. Il terzo livello intende invece offrire allo studente la possibilità di approfondire discipline più strettamente legate all'ambito professionale di interesse. Questo terzo livello si articola su due curricula.

Nel curriculum INDUSTRIALE vengono collocati insegnamenti di ingegneria industriale dedicati ai fondamenti in campo meccanico, termo e fluido dinamico (meccanica applicata alle macchine, fisica tecnica, macchine), alle conoscenze essenziali in materia di tecnologie di produzione e impianti industriali (tecnologia meccanica, gestione degli impianti industriali).

Il curriculum INFORMAZIONE offre una formazione che pone attenzione alle modalità di governo dei processi consentite dalle moderne applicazioni dell'Information and Communication Technology. Alcuni insegnamenti approfondiscono dunque gli aspetti di sviluppo e gestione dei sistemi informativi aziendali e i processi legati alle reti di telecomunicazione e ai servizi elettronici (teoria dei segnali e comunicazioni elettriche, reti di calcolatori, analisi e progettazione del software). Questa varietà di insegnamenti intende pertanto configurare un'offerta didattica capace di intercettare tanto le moderne esigenze espresse dal settore industriale/manifatturiero, quanto quelle proprie dell'ampio e variegato comparto del terziario avanzato.

Il corso di laurea in Ingegneria Gestionale dell'Università degli studi di Udine nasce – tra i primi in Italia - nel 1978 - con la denominazione di 'Ingegneria delle Tecnologie Industriali ad indirizzo economico organizzativo'.
Fino a quel momento il curriculum dell'ingegnere non prevedeva competenze di natura economico-manageriale, focalizzandosi su mansioni prevalentemente tecniche e progettuali. In quegli anni emerge con evidenza la necessità di un profilo professionale capace non solo di comprendere le logiche di funzionamento dei processi tecnologici, ma anche di governare le variabili gestionali ed organizzative ad essi connesse. In seguito quel corso di laurea si è trasformato in 'Ingegneria Gestionale', incontrando un crescente gradimento da parte del mondo industriale. Il 'vecchio' corso quinquennale ha conosciuto nel tempo un'ulteriore trasformazione in due distinti corsi di laurea ('Ingegneria Gestionale Industriale' e 'Ingegneria Gestionale dell'informazione') e in un corso di laurea specialistica in 'Ingegneria Gestionale'.

L'attuale proposta configura un corso di laurea interclasse a cavallo fra la classe L-8 - Ingegneria dell'Informazione e la classe L-9 - Ingegneria Industriale. L'accorpamento delle due distinte lauree in un'unica laurea interclasse nasce dall'esigenza di razionalizzazione dell'offerta e unificazione di insegnamenti.
Vale qui la pena di sottolineare l'esigenza di conservare nella forma 'interclasse' la duplice valenza dell'ingegneria gestionale: le competenze ingegneristiche in materia di governo e gestione di sistemi socio-tecnici (quali quelli aziendali) si applicano sia all'ambito industriale, che in prima approssimazione possiamo far coincidere con il comparto manifatturiero, sia all'ambito del terziario, dove più rilevanti appaiono le problematiche connesse all'informatizzazione dei processi. La scelta interclasse è quindi giustificata dalla interdisciplinarietà dell'attività che la figura è chiamata a svolgere e dalla varietà di ruoli che può ricoprire. Un percorso formativo come quello proposto riveste particolare interesse per il tessuto industriale della regione sede del corso, costituito da aziende in prevalenza di media e piccola dimensione che chiedono all'ingegnere grande versatilità nel coniugare le scelte tecnologiche con gli aspetti economici ed organizzativi della gestione.

Relativamente agli obiettivi formativi, oltre a quelli previsti dalla legge per le due classi di laurea, i laureati in Ingegneria Gestionale dovranno:
- operare nei processi di pianificazione e controllo dei sistemi operativi, coordinando gli obiettivi generali dell'impresa con quelli delle sue diverse unità organizzative;
- conoscere i principi base e gli strumenti operativi delle gestione aziendale, con particolare riferimento alla gestione della qualità e del servizio al cliente;
- conoscere le diverse tipologie di sistemi produttivi e le corrispondenti variabili di progettazione e gestione;
- conoscere le caratteristiche e le logiche di gestione dei sistemi di approvvigionamento e gestione dei fornitori, le criticità e le tecniche per la strutturazione della catena di fornitura e le modalità di gestione della distribuzione fisica a valle dell'impresa;
- impostare le analisi di convenienza economica associate alle principali classi di decisioni aziendali;
- conoscere le principali configurazioni organizzative e i fondamentali criteri per la loro progettazione;
- gestire progetti innovativi intervenendo nella configurazione dei sistemi informativi integrati;
- utilizzare gli strumenti quantitativi della simulazione e della ottimizzazione per proporre scelte efficienti di progettazione, pianificazione e gestione dei singoli processi.

In funzione dell'ambito professionale di destinazione, i laureati dovranno possedere:
- la capacità di affrontare le problematiche legate alla scelta e al dimensionamento di massima dell'impiantistica meccanica comune alle attività industriali;
- le conoscenze fondamentali sugli apparati di elaborazione / trasformazione di energia primaria;
- la conoscenza delle principali lavorazioni meccaniche convenzionali e non convenzionali e i principali procedimenti di fabbricazione;
- la conoscenza dei principi fondamentali inerenti alla progettazione e gestione dei sistemi informativi di impresa con particolare riferimento agli aspetti di architettura, integrazione interna ed esterna, costi e benefici;
- la conoscenza dei principi, delle tecniche e degli strumenti software per sviluppare applicazioni informatiche;
- la conoscenza del funzionamento delle moderne reti di calcolatori, sia in ambito locale che geografico;
- la conoscenza dei fondamenti relativi all'analisi e all'elaborazione dei segnali, con particolare riferimento alle applicazioni nei sistemi di telecomunicazione.

Il percorso formativo del corso di laurea si articola su tre livelli:
a) formazione fisico-matematica (analisi matematica, fisica, algebra, statistica, ricerca operativa) e ingegneristica di base (chimica, informatica, elettronica, elettrotecnica, controlli automatici);
b) formazione di base nell'area economico-gestionale (economia ed organizzazione aziendale, organizzazione della produzione e gestione dei sistemi logistici, gestione della qualità);
c) formazione legata all'ambito professionale di destinazione.

I primi due livelli intendono sviluppare conoscenze e trasferire un approccio metodologico che si ritiene debbano caratterizzare qualsiasi formazione ingegneristica, a prescindere dalla sua specializzazione. Il terzo livello intende invece offrire allo studente la possibilità di approfondire discipline più strettamente legate all'ambito professionale di interesse.
Questo terzo livello si articola su due percorsi.

Nel primo percorso vengono collocati insegnamenti di ingegneria industriale dedicati ai fondamenti in campo meccanico, termo e fluido dinamico, alle conoscenze essenziali in materia di tecnologie di produzione e impianti industriali.

Il secondo percorso offre una formazione che pone attenzione alle modalità di governo dei processi consentite dalle moderne applicazioni dell'Information and Communication Technology. Alcuni insegnamenti approfondiscono dunque gli aspetti di sviluppo e gestione dei sistemi informativi aziendali e i processi legati alle reti di telecomunicazione e ai servizi elettronici.

Questa varietà di insegnamenti intende pertanto configurare un'offerta didattica capace di intercettare tanto le moderne esigenze espresse dal settore industriale/manifatturiero, quanto quelle proprie dell'ampio e variegato comparto del terziario avanzato. Da ciò l'esigenza di un profilo interclasse: ferma restando la formazione fisico-matematica e ingegneristica di base e quella gestionale, parte del percorso andrà configurato in funzione dei diversi ruoli e settori economici cui il laureato sarà destinato.

Il Corso di Laurea triennale in Ingegneria Gestionale si pone l'obiettivo di formare ingegneri gestionali dotati di solida competenza metodologica in tutti i settori fondanti dell'Ingegneria dell'Informazione e Industriale.

Funzione in un contesto di lavoro
L'obiettivo generale del corso di laurea in Ingegneria Gestionale è quello di formare laureati responsabili, solidamente preparati sulle disciplina di base e quindi dotati di una forma mentis critica, analitica e orientata alla modellazione, in possesso dei principi e delle tecniche di base in materia di organizzazione e gestione ma attrezzati anche per inserirsi con consapevolezza in contesti tecnologici, e infine sensibili verso quelle dinamiche relazionali così importanti nei rapporti all’interno e tra le organizzazioni.

Competenze associate alla funzione
In funzione dell'ambito professionale di destinazione, i laureati dovranno:
- avere la capacità di affrontare le problematiche legate alla scelta e al dimensionamento di massima dell'impiantistica meccanica comune alle attività industriali;
- acquisire conoscenze fondamentali sugli apparati di elaborazione/ trasformazione di energia primaria;
- acquisire conoscenza delle principali lavorazioni meccaniche convenzionali e non convenzionali e i principali procedimenti di fabbricazione;
- acquisire conoscenza dei principi fondamentali inerenti alla progettazione e gestione dei sistemi informativi di impresa con particolare riferimento agli aspetti di architettura, integrazione interna ed esterna, costi e benefici;
- acquisire conoscenza dei principi, delle tecniche e degli strumenti software per sviluppare applicazioni informatiche; conoscenza del funzionamento delle moderne reti di calcolatori, sia in ambito locale che geografico.
- acquisire conoscenza dei fondamenti relativi all'analisi e all’elaborazione dei segnali, con particolare riferimento alle applicazioni nei sistemi di telecomunicazione.

Sbocchi professionali

Il corso consente di conseguire l'abilitazione, previo superamento dell’esame di stato e conseguente iscrizione all'albo professionale, alle seguenti professioni regolamentate:
- Ingegnere dell'informazione junior
- Ingegnere industriale junior
- Perito industriale laureato

I laureati in Ingegneria Gestionale sono in possesso di conoscenze idonee a svolgere attività professionali in diversi ambiti, tra i quali: l'approvvigionamento e la gestione dei materiali, la pianificazione e controllo della produzione e dei flussi fisici e informativi, l'organizzazione e gestione dei sistemi produttivo e logistico, la gestione dei progetti, la gestione della sicurezza, la gestione della qualità, il controllo di gestione, i sistemi informativi aziendali. I principali sbocchi professionali comprendono le imprese operanti nei settori: manifatturiero e della trasformazione industriale (meccanico ed elettronico), dei servizi tradizionali (trasporti, distribuzione, gestione del territorio, ecc.), dei servizi avanzati (consulenza direzionale, informatica, telecomunicazioni, ecc.). Uno sbocco professionale aggiuntivo è nell’ambito della Pubblica Amministrazione.

Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) 

1. Tecnici della produzione manifatturiera - (3.1.5.3.0)
2. Tecnici della produzione di servizi - (3.1.5.5.0)

Per informazioni sugli aspetti organizzativi del corso, modalità e lingua di erogazione della didattica ed obblighi di frequenza consulta il Regolamento didattico del corso.