INFORMAZIONI SU

Obiettivi e sbocchi professionali

Di seguito sono riportati gli obiettivi formativi specifici, gli sbocchi professionali e una breve descrizione del progetto formativo del corso di laurea in Tecniche dell'edilizia e del territorio (classe L-23) per un approfondimento consulta la sezione “Qualità della formazione” dal menu qui accanto.

Il corso di laurea triennale abilitante ad orientamento professionale in “Tecniche dell’edilizia e del territorio”, classe L-P01, sostituisce l’attuale corso di laurea triennale ad orientamento professionale in “Tecniche dell’edilizia e del territorio”, classe L-P01, istituito con D.M. n. 446 del 12/8/2020 e attivo presso l’Ateneo dall’a.a. 2022/23.
Il corso di studio in “Tecniche dell’edilizia e del territorio”, offerto in modalità convenzionale, è un corso di laurea triennale ad orientamento professionale della nuova classe di laurea L-P01 “Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio” istituita con il D.M. n. 446 del 12/08/2020 e sostituisce il precedente corso di laurea sperimentale a orientamento professionale della classe L-23 “Scienze e tecniche dell’edilizia”, attivo presso l’Ateneo dall’a.a. 2018/19.
Il corso intende formare una figura tecnica di livello intermedio con competenze professionali multi-disciplinari rivolta ai settori delle opere civili ed edili, delle infrastrutture territoriali, del rilevamento e dell’estimo, in grado di operare come geometra laureato o perito industriale edile laureato nel mondo delle professioni, in qualità di tecnico delle costruzioni civili, tecnico della gestione di cantieri edili, collaboratore alla progettazione, ecc.
Il corso di studio si contraddistingue per i contenuti metodologici e applicativi fortemente orientati alla professione, per mezzo di numerose attività didattiche di laboratorio, integrate da una rilevante attività di tirocinio (48 CFU). Il percorso formativo prevede una formazione di base iniziale che richiama contenuti disciplinari della fisica e della matematica, seguita da una formazione caratterizzante anche di tipo laboratoriale, incentrata sulle tematiche del disegno, delle costruzioni, del rilevamento, della tecnologia, dell’estimo e del diritto e si completa con un tirocinio svolto in collaborazione con studi professionali, aziende e imprese.
Tenuto conto della particolare struttura del percorso formativo e della rilevante attività di tirocinio, lo sbocco naturale del corso è l’attività lavorativa di libera professione, nonché attività in studi di ingegneria e architettura, in imprese di costruzioni e in Enti Pubblici.

Il Corso di Laurea in Tecniche dell'edilizia e del territorio ha lo scopo di assicurare allo studente una formazione tecnica avanzata nei settori delle costruzioni, dell'estimo, della topografia, nonché del diritto e dell'economia, che favorisca l'immediato inserimento nel mondo del lavoro e della professione. Il percorso formativo prevede un equilibrio fra le varie discipline teoriche ed applicative, molte delle quali sono prima trattate dal punto di vista metodologico e successivamente sono sviluppate in un insegnamento laboratoriale ad esso correlato e si completa con un consistente programma di tirocini presso strutture pubbliche e private (48 CFU).
Vengono approfondite la conoscenza e la comprensione delle opere edili e territoriali, non solo nei loro aspetti logico-formali, tipologico-distributivi, costruttivi e tecnologici, ma anche in quelli legali-amministrativi. Pertanto, dopo aver appreso i contenuti formativi fisico-matematici di base, attraverso discipline di rappresentazione e di disegno, anche integrate nel moderno approccio BIM, si affrontano i temi della progettazione delle componenti edilizie, dell'organizzazione della produzione e dei cantieri edili, della legislazione urbanistica e della valutazione economica ed estimativa dei processi produttivi e delle opere realizzate.
In pratica, già nel primo anno si svolgono le materie teoriche ed applicative, mentre il secondo anno è riservato essenzialmente ai laboratori didattici ed il terzo è dedicato principalmente al tirocinio professionalizzante. Il corso si prefigge di coniugare il rigore metodologico delle discipline caratterizzanti con l’immediata applicazione ad esempi reali e a casi di studio. Per semplicità organizzativa, tutte le attività didattiche avranno 6 CFU, a parte la lingua straniera (3 CFU), la prova finale (3 CFU) ed il tirocinio (48 CFU).

In maggior dettaglio, i primi insegnamenti vertono sui principi di base dell’Analisi matematica e della Fisica, quindi sulle materie di base nell’ambito della formazione informatica, matematica e statistica di base. Nello stesso periodo didattico si svolgono insegnamenti sul Disegno automatico, caratterizzante nell’ambito della Rappresentazione, sui Fondamenti del Diritto, caratterizzante nell’ambito della Stima e gestione legale-amministrativa, e un laboratorio di informatica. Nella seconda parte del primo anno si tengono insegnamenti sui principi della Statica e delle Costruzioni, caratterizzante nell’ambito dell’Edilizia, della Topografia e Cartografia e dell’Urbanistica (legislazione e urbanistica), questi ultimi caratterizzanti nell’ambito del Territorio. Si svolge inoltre un insegnamento integrativo sulla Sicurezza sul lavoro e un laboratorio dedicato ai cantieri edili (organizzazione e sicurezza).
Il secondo anno inizia ancora con insegnamenti sui principi di altre attività caratterizzanti: la Progettazione architettonica e urbana, nell’ambito dell’Edilizia, la Legislazione e l’amministrazione delle opere pubbliche e private, l’Estimo e le valutazioni immobiliari, queste ultime nell’ambito della Stima e gestione legale-amministrativa. Saranno inoltre erogati un laboratorio sulla geomatica e un laboratorio sulle costruzioni e il recupero, correlati a precedenti insegnamenti ai sensi della lettera j) del DM 446/2020. Nel secondo periodo si tengono altri tre laboratori applicativi: sulla progettazione edilizia mediante i sistemi BIM, sul catasto mediante i sistemi GIS, entrambi correlati a precedenti insegnamenti, e un laboratorio sulle tecnologie dei materiali edilizi. È previsto inoltre un esame a scelta libera.
Infine agli inizi del terzo anno prevede gli utili due laboratori applicativi: sulla pianificazione territoriale mediante GIS, correlato ad un insegnamento precedente, e un laboratorio sugli impianti tecnologici degli edifici; dopodiché avrà avvio il tirocinio pratico-valutativo.

Si ritiene che questo piano, anche per la ricchezza di materie caratterizzanti, possa formare culturalmente e, ancor di più, professionalmente un “tecnico dell’edilizia e del territorio” con adeguate conoscenze, abilità e competenze.

Tecnico laureato nel campo delle costruzioni e del territorio con competenze trasversali nei settori dell'edilizia, delle infrastrutture, del rilevamento e del territorio.

Funzione in un contesto di lavoro
Il Laureato potrà svolgere le seguenti funzioni:
- Partecipare alla progettazione architettonica, strutturale, tecnologica e impiantistica delle opere edilizie;
- Partecipare alla direzione dei lavori ed al collaudo delle opere civili ed edili;
- Gestire la contabilizzazione delle opere civili ed edili;
- Coordinare la gestione del processo edilizio in qualità di responsabile del cantiere;
- Coordinare la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione delle opere;
- Operare in qualità di addetto o di responsabile del servizio di prevenzione e protezione;
- Eseguire rilievi topografici e fotogrammetrici di fabbricati e terreni;
- Aggiornare le banche dati del catasto terreni e del catasto fabbricati;
- Eseguire il tracciamento di infrastrutture territoriali, di fabbricati e lottizzazioni;
- Eseguire valutazioni immobiliari, perizie, mediazioni e condurre arbitrati;
- Elaborare e redigere piani di esproprio, piani di lottizzazione e tracciare riconfinazioni.

Competenze associate alla funzione
Il Laureato dovrà:
- Conoscere e comprendere un manufatto edilizio e il comportamento strutturale delle strutture;
- Conoscere e comprendere le i principi architettonici, le tecniche costruttive, le caratteristiche dei materiali e dei sistemi tecnologici che compongono un’opera civile;
- Conoscere e comprendere gli aspetti della protezione e della sicurezza delle costruzioni, in rapporto alle relative attività di prevenzione e di gestione;
- Conoscere e saper impiegare le tecniche del rilevamento e della rappresentazione a fini topografici e catastali;
- Conoscere e saper impiegare sistemi e modelli informativi per la gestione e rappresentazione di edifici e infrastrutture (BIM) e di dati territoriali (GIS);
- Conoscere e saper utilizzare le metodologie estimative per terreni, opere edili e civili;
- Conoscere e saper applicare le metodologie di organizzazione e contabilizzazione dei cantieri edili e civili;
- Conoscere gli elementi fondamentali della normativa catastale, della legislazione delle opere pubbliche e private e dell’urbanistica e pianificazione territoriale;
- Conoscere gli elementi ed i principi fondamentali del diritto amministrativo e privato.

Sbocchi professionali

II laureato potrà operare come libero professionista (iscritto al Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati o all’Ordine dei Periti Industriali), come dipendente nei ruoli tecnici presso studi professionali e/o società di ingegneria e architettura, imprese di costruzioni edili e infrastrutturali, società immobiliari, industrie manifatturiere per la progettazione, produzione, installazione di componenti e materiali per le costruzioni civili ed edili, nonché come dipendente nei ruoli tecnici presso amministrazioni ed enti pubblici per la gestione e il controllo del territorio.

Si precisa che l’iscrizione a una Laurea Magistrale non costituisce uno sbocco naturale per i laureati nei corsi a orientamento professionale.

Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) 

  • Tecnici delle costruzioni civili e professioni assimilate - (3.1.3.5.0)
  • Tecnici della gestione di cantieri edili - (3.1.5.2.0)

Per informazioni sugli aspetti organizzativi del corso, modalità e lingua di erogazione della didattica ed obblighi di frequenza consulta il Regolamento didattico del corso.