Psicologia dell'arte
Docente
Lucia Zanuttini lucia.zanuttini@uniud.it
Crediti
6 CFU
Obiettivi formativi specifici
Nell’arte, che si richiama ai principi generali della percezione e dell’organizzazione cognitiva, si possono scoprire i fatti essenziali, necessari per formulare le leggi generali della mente ed individuare le relazioni, spesso sfuggenti, tra mente umana e ambiente L'arte aiuta a comprendere le cose (oggetti ed eventi) che vediamo, interpretando la loro struttura. Siccome "il valore e il senso dell'arte si rivelano solo quando sono derivati dal significato spontaneo dell'espressione visiva", il corso si propone di considerare l'arte riportandola ai suoi aspetti visivi.
Propedeuticità obbligatorie
Nessuna
Finalità
Gli argomenti fondamentali della psicologia, sia cognitivi che emotivi, verranno affrontati tenendo presenti i vari aspetti della produzione artistica; poiché il veicolo più potente del significato, che distingue l'arte dalle altre forme di comunicazione, è l'impatto immediato della forma percettiva, il corso si propone di considerare principalmente gli aspetti “visivi” delle opere pittoriche.
Contenuti
La percezione pittorica.
La visione sarà analizzata a partire dalle caratteristiche dello stimolo fisico (l’immagine ottica) fino alla complessità dei fenomeni percepiti, considerando come la raffigurazione pittorica, a seconda degli stili e degli scopi che l’artista si propone, sfrutti principalmente alcuni meccanismi (e talvolta limiti) dell’elaborazione percettiva.
La prospettiva.
La pittura realizza uno ‘spazio’ che è soltanto visibile; sebbene i dipinti nell’ambiente siano oggetti bidimensionali, l’osservatore percepisce lo spazio tridimensionale della scena raffigurata. Attenzione particolare sarà dedicata alla funzione di razionalizzazione dello spazio pittorico e al ruolo estetico e “spirituale” della prospettiva rinascimentale.
Competenze acquisite
Padronanza di alcuni concetti fondamentali della Psicologia Generale.
Conoscenza degli aspetti fisici, fisiologici e fenomenici dei processi visivi che stanno alla base della percezione pittorica, con particolare riguardo all’uso della prospettiva e alle sue implicazioni geometriche e psicologiche nella creazione di uno spazio squisitamente visivo.
Modalità d'esame
La prova d’esame consisterà nella discussione orale di due argomenti, uno relativo alla parte generale (percezione visiva) e l’altro alla parte monografica (prospettiva). Sarà richiesta una conoscenza non superficiale dei testi in programma e capacità di presentare, anche criticamente, i problemi considerati dal corso. Gli studenti dovranno inoltre essere in grado di riconoscere le immagini presentate durante le lezioni e di applicare a esse i concetti acquisiti. Eventuali contributi personali, forniti durante il corso, influiranno sulla valutazione.
Bibliografia
P. BRESSAN, Il colore della luna. Come vediamo e perché, Roma-Bari, Laterza, 2007 (pp. 192).
M. KUBOVY, The Psychology of Perspective and Renaissance Art, Cambridge (UK), Cambridge University Press, 1988 (pp. 208).
Il testo completo è anche scaricabile gratuitamente dal sito: //www.webexhibits.org/arrowintheeye/
Per chi non fosse in grado di leggere l’originale:
M. KUBOVY, La freccia nell'occhio. Psicologia della prospettiva e arte rinascimentale, Padova, Franco Muzzio & C. Editore, 1992 (pp. 206).
Ulteriore materiale didattico e suggerimenti bibliografici saranno forniti durante il corso.
Avvertenze
Sebbene non obbligatoria, la frequenza non saltuaria alle lezioni è consigliata.
Coloro che non avessero la possibilità di seguire il corso sono invitati a consultare la docente.