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Storia della filosofia

Programma dell'insegnamento di Storia della filosofia - Corso di laurea in Lettere - anno accademico 2015/16

Docente: Brunello Lotti

indirizzo email: brunello.lotti@uniud.it

pagina web personale: http://people.uniud.it/page/brunello.lotti

Denominazione insegnamento (in inglese): History of Philosophy

Lingua dell'insegnamento: italiano

Crediti e ore di lezione: 9 cfu,  60 ore

Settore scientifico disciplinare: M-FIL/06

Moduli: NO

Prerequisiti e propedeuticità:

Prerequisiti sono la conoscenza manualistica, a livello di scuola secondaria superiore, del pensiero moderno con particolare riferimento a Descartes, Malebranche, Spinoza, Leibniz, Wolff, Hume, Kant, Schopenhauer.

Gli studenti che non hanno studiato filosofia alle scuole secondarie superiori sono pregati di prendere contatto con il docente per ricevere le indicazioni necessarie ad acquisire la indispensabile preparazione di base.

Conoscenze e abilità da acquisire:

Alla fine del corso lo studente dovrà:

-     conoscere la struttura concettuale fondamentale della metafisica del Seicento e la sua trasformazione nel criticismo kantiano;

-     saper interpretare alcuni testi classici del pensiero moderno, cogliendone i tratti essenziali, il contesto storico e le linee di continuità intorno a una categoria fondamentale come il principio di causalità;
-     articolare con chiarezza la distinzione tra ambito ontologico e gnoseologico;
-     mostrare consapevolezza delle molteplici applicazioni del principio di causalità e della riflessione critica sviluppata intorno a questo principio da Hume ai giorni nostri;
-     sviluppare capacità di analisi dei testi, connettendo i diversi testi e autori oggetto di studio;
-     maturare  l’abilità di ricostruire autonomamente un tema filosofico;
-     nella stesura del saggio (vedi Modalità di verifica dell’apprendimento) lo studente dovrà dimostrare capacità di precisione concettuale, correttezza linguistica, sintesi espositiva.

Programma/Contenuti dell'insegnamento:

Il principio di causalità da Descartes a Schopenhauer.

Il corso offre la introduzione alla lettura di tre classici: le Meditazioni Metafisiche di Descartes; il Discorso di Metafisica di Leibniz; La quadruplice radice del principio di ragion sufficiente di Schopenhauer.

Dopo aver fornito gli strumenti introduttivi per una lettura di questi tre testi, si seguirà come filo conduttore l’esposizione del principio di causalità e di ragion sufficiente nella metafisica razionalista seicentesca, con particolare attenzione a Descartes, Spinoza, Malebranche e Leibniz. Si darà poi conto della critica humiana al concetto di causa, nonché della svolta trascendentale di Kant, fino alla rielaborazione sistematica del principio di causalità nella limpida sintesi che ne offrirà Schopenhauer. Il corso si concluderà con una rassegna delle discussioni epistemologiche sul principio di causa nel pensiero ottocentesco e novecentesco.

Attività di apprendimento e metodi didattici previsti:

L’insegnamento prevede:

-    lezioni teoriche;
-    commento di testi.

Modalità di verifica dell'apprendimento:

La verifica dell’apprendimento sarà scritta e orale.

La prova scritta consisterà in un saggio (sul modello degli essays richiesti nelle università anglosassoni), che gli studenti dovranno redigere su temi a scelta indicati dal docente. Le modalità di composizione e di consegna del saggio saranno precisate dal docente durante il corso.

La prova orale consiste nella discussione di alcuni punti del saggio e in una interrogazione sul programma di esame.

Saranno ammessi alla prova orale solo gli studenti che hanno ottenuto una valutazione positiva nella prova scritta.

Testi/Bibliografia:

Costituiscono programma d’esame:

-    R. Descartes, Meditazioni Metafisiche, a cura di S. Landucci, Roma-Bari, Laterza, 2014, pp. 242;

-    G.W. Leibniz, Discorso di Metafisica, in Id., Scritti Filosofici, a cura di M. Mugnai ed E. Pasini, Torino, Utet 2000, vol. I, pp. 262-302;

-    A. Schopenhauer, Della quadruplice radice del principio di ragion sufficiente, a cura di S. Giametta, Milano, Bur, 2000, pp. 228;

-    P. Dessì, Causa/effetto, Bologna, Il Mulino, 2012, pp. 180;

-    “Causalità”, in N. Abbagnano, Dizionario di filosofia. Terza edizione aggiornata e ampliata da G. Fornero, Torino, Utet 1998, pp. 143-150.

Strumenti a supporto della didattica:

Sarà predisposta una dispensa con una selezione di passi di Descartes, Spinoza, Malebranche, Leibniz, Wolff, Hume e Kant sul principio di causalità.

Tesi di laurea:


Note:

Gli studenti non frequentanti devono obbligatoriamente prendere contatto con il docente per concordare il programma di esame.