INFORMAZIONI SU

Obiettivi e sbocchi professionali

Di seguito sono riportati gli obiettivi formativi specifici, gli sbocchi professionali e una breve descrizione del progetto formativo del corso di laurea magistrale in Traduzione e mediazione culturale (classe LM-94) per un approfondimento consulta la sezione “Qualità della formazione” dal menu qui accanto.

Il Corso di laurea magistrale in Traduzione e mediazione culturale ha lo scopo di sviluppare competenze linguistiche e metodologiche avanzate nel campo della traduzione. Obiettivi specifici sono: dominare con sicurezza, nell'espressione scritta e orale, due lingue straniere, oltre l'italiano, con particolare riguardo alla conoscenza dei lessici disciplinari e delle varietà settoriali propri della traduzione saggistica, tecnica, professionale e multimediale. Tale competenza è affiancata e sostenuta da una conoscenza approfondita delle teorie e degli approcci linguistico-traduttivi e delle tecniche di analisi dei sistemi linguistici e della loro applicazione alla traduzione, anche mediante l'utilizzo mirato delle risorse informatiche appropriate. Il percorso formativo dello studente in Traduzione e mediazione culturale la/ lo porta a consolidare e potenziare: a) una qualificata competenza linguistica delle due lingue di studio associata alla riflessione metalinguistica; b) la conoscenza delle tecniche relative alla pratica della traduzione letteraria e specialistica; c) la capacità di comprensione e descrizione delle metodologie di analisi dei linguaggi settoriali con particolare riferimento ai problemi terminologici; d) la capacità di progettare soluzioni professionali in linea con le tecnologie informatiche più attuali; e) la padronanza delle metodologie di revisione e localizzazione.
Durante il percorso formativo lo studente viene incoraggiato a utilizzare il programma Erasmus o altre iniziative svolte all'estero (scambi con paesi extra UE) con risorse mirate (borse di studio e fondi per l'internazionalizzazione), esperienza che lo mette nelle condizioni di perfezionare la sua conoscenza linguistica e culturale dei paesi di cui studia la lingua.

Mediante l'attivazione di tirocini e laboratori professionalizzanti (tenuti anche online) viene inoltre rafforzata la capacità di adeguare le competenze linguistiche e culturali acquisite alle esigenze di specifici mercati lavorativi.

Nell'A.A. 2019-2020, l'insegnamento alla prima annualità di Traduzione e tecnologie informatiche, a seguito dell'inaugurazione in data 16/11/2018 del laboratorio di traduzione assistita, e in direzione professionalizzante, è stato arricchito e potenziato, affiancandovi 60 ore di collaborazione didattica da svolgere presso il laboratorio stesso. Il laboratorio costituisce uno strumento imprescindibile di studio e lavoro pratico per gli studenti della LM-94, inserito nel Piano strategico di Dipartimento e giudicato dall'Ateneo meritevole di sostegno finanziario. Il laboratorio è dotato di 37 postazioni attrezzate (di cui una per disabile) con computer di ultima generazione, impianto di video e audio riproduzione, collegamento internet e wifi. Nei computer è stata installata la versione più aggiornata del programma di traduzione assistita SDL Trados, il più usato dalle agenzie di traduzione e dalle aziende, uno strumento imprescindibile per il traduttore professionale di oggi.

Numerose e diversificate sono le attività e iniziative intraprese dal Corso di studio, atte ad arricchirne l'offerta formativa. In particolare, si proseguono fruttifere esperienze di tirocinio, come quella legata alla traduzione audiovisuale in rapporto al prestigioso Festival del Cinema Latinoamericano di Trieste (traduzione di copioni di film in lingua spagnola in concorso), a partire dall'A.A. 2018-2019.

Il corso di laurea magistrale in Traduzione e mediazione culturale si pone come obiettivo di formare una figura professionale che unisca a solide competenze linguistiche e metodologiche una approfondita capacità di analizzare e affrontare la variegata attività traduttiva offerta da un mercato del lavoro complesso e in continua trasformazione. In un mondo in rapida evoluzione, dove la diversità culturale assume sempre più un valore aggiunto nell'immaginario collettivo, la mediazione linguistica e culturale trova la sua giusta collocazione.
Il corso di laurea magistrale è stato progettato come naturale prosecuzione e completamento dei corsi di laurea della Facoltà di Lingue e Letterature straniere (classe 11 e 12) dell'università di Udine. Tuttavia, la sua connotazione di forte innovatività e l'adeguato equilibrio tra discipline linguistiche e umanistiche in senso più ampio potranno attrarre anche studenti provenienti da altri corsi di laurea di altri Atenei italiani ovvero stranieri; numerosi sono infatti gli insegnamenti frequentati anche da studenti provenienti dall'estero nell'ambito dei programmi Erasmus. Relativamente agli obiettivi formativi specifici, oltre a quelli previsti dalla legge per la classe di laurea magistrale, il corso si pone i seguenti obiettivi:
- fornire elevate competenze nella traduzione in italiano da due lingue straniere. Tali competenze tecniche nella traduzione scritta di testi di carattere settoriale (con particolare riferimento ai linguaggi specialistici delle discipline letterarie, economico-giuridico, tecnico-scientifico, informatiche e multimediali) saranno affiancate da una approfondita preparazione culturale e da solide conoscenze di stilistica, di teoria del testo e di teoria della traduzione, con particolare riguardo alle problematiche di tipo terminologico e a quelle relative alla qualità (ad es. revisione e valutazione degli errori). Sono inoltre fornite adeguate conoscenze del mondo editoriale e delle relative strategie, del mondo dello spettacolo (in specie cinema e fiction) e dei campi pubblicitario e multimediale, in modo tale da enfatizzare il ruolo e la responsabilità del traduttore nel mercato;
- fornire allo studente approfondite conoscenze relative alle tecnologie informatiche e multimediali di supporto alla traduzione, riviste e costantemente ampliate tali da riflettere i notevoli sviluppi recenti del mondo professionale. Lo studente, capace quindi di riflettere sull'esperienza della traduzione, revisione e localizzazione, potrà interiorizzare la dimensione etico-professionale del traduttore. Preparare, insomma, un esperto dal profilo altamente specializzato che sappia tener conto delle dinamiche culturali, dell'evoluzione tecnologica e delle esigenze economico-produttive del settore;
- fornire elevate competenze sia teoriche sia applicative che permettano al laureato di operare, in maniera critica e consapevole, a livello autonomo o in équipe, nei vari ambiti della mediazione linguistica e culturale. Tali competenze consentono altresì di interagire efficacemente con gli altri ruoli professionali coinvolti nell'attività, cioè il committente, il/i destinatario/i del testo tradotto, ecc.

Il percorso formativo, articolato in periodi/semestri, è caratterizzato da due annualità per Lingua destinate alla Traduzione (da/verso la lingua straniera) e dall'avvicendarsi di discipline teorico-metodologiche e informatiche che abbiano sempre la traduzione come ambito di applicazione privilegiato; lo studente potrà altresì optare, all'interno di alcune macroaree, per gruppi di insegnamenti, offerti dalla Facoltà di Lingue e Letterature straniere, che rafforzeranno la sua preparazione e le sue attitudini in determinati ambiti.

Funzione in un contesto di lavoro
L'obiettivo del Traduttore è di trasmettere in forma scritta e precisa il messaggio contenuto in un testo redatto in lingua straniera, avvalendosi di capacità di riflessione, di lettura, di approfondimento e di solide basi culturali. La laurea magistrale in Traduzione e Mediazione culturale si pone quindi come finalità quella di potenziare in modo altamente professionalizzante la formazione di un esperto in lingue e cultura straniere capace di rendere fruibili ai propri destinatari contenuti altrimenti accessibili soltanto a coloro che sono in grado di comprendere la lingua nella quale sono espressi.
La professione del Traduttore ha i caratteri tipici dei processi intellettuali: muove da una fase di analisi e di comprensione del testo, ricerca i materiali linguistici utili alla traduzione e passa infine alla sintesi traduttiva che determina la ricostruzione in lingua d'arrivo del contesto colto in partenza. In generale, le funzioni principali di questo profilo destinato all'esercizio della professione di traduttore di testi di varie tipologie sono: individuare con cura le istanze del committente/cliente (standard di qualità); progettare l'intervento secondo le esigenze precedentemente stabilite; comprendere i testi e realizzarne la traduzione; valutare la conformità del risultato rispetto agli standard qualitativi definiti. Nello specifico, il laureato magistrale in Traduzione e mediazione culturale avrà il compito di relazionarsi nella professione in modo equilibrato, cooperativo, nonché propositivo, intercettando i problemi anche in contesti nuovi e risolverli in modo autonomo, ricorrendo, ove possibile, alle conoscenze interdisciplinari apprese; di pianificare e organizzare sistemi comunicativi plurilingui di aziende, enti, istituzioni che operano negli ambiti specifici delle lingue e delle culture a livello nazionale ed internazionale; di ideare, promuovere e curare piani di lavoro innovativi, intervenendo nell'articolazione dei sistemi di comunicazione, basati per lo più sulla traduzione, nei vari ambiti professionali; di operare nel campo delle lingue e delle culture, coordinando in maniera critica e autonoma le competenze linguistico/comunicative e quelle della traduzione nelle diverse realtà regionali, nazionali e internazionali.

Competenze associate alla funzione
L'obiettivo del Traduttore è di trasmettere in forma scritta e precisa il messaggio contenuto in un testo redatto in lingua straniera, avvalendosi di capacità di riflessione, di lettura, di approfondimento e di solide basi culturali. La laurea magistrale in Traduzione e Mediazione culturale si pone quindi come finalità quella di potenziare in modo altamente professionalizzante la formazione di un esperto in lingue e cultura straniere capace di rendere fruibili ai propri destinatari contenuti altrimenti accessibili soltanto a coloro che sono in grado di comprendere la lingua nella quale sono espressi.
Il Traduttore deve possedere una conoscenza approfondita di più lingue straniere; la capacità di interpretare correttamente i contenuti da tradurre (tecnici, scientifici, commerciali, legali, letterari, multimediali, ecc.); la conoscenza della terminologia specifica adoperata nei vari settori; la capacità di individuare e disporre degli strumenti più adatti alla realizzazione delle traduzioni; la conoscenza degli strumenti informatici; nozioni relative all'organizzazione aziendale o all'attività come libero professionista; capacità di pianificare e valutare i costi e i tempi di realizzazione delle traduzioni. L'insieme delle competenze acquisite permette ai laureati di operare, come dipendente o libero professionista, in tutti gli ambiti occupazionali in cui sia prevista una elevata conoscenza delle lingue e delle relative culture e per i quali è richiesto un ottimo livello di conoscenza in ambito umanistico e capacità di interpretare concetti e applicarli in modo creativo alla soluzione di problemi concreti. In particolare, la laurea magistrale in Traduzione e mediazione culturale forma specialisti che potranno ricoprire profili professionali in tutti quei contesti, situati in Italia o all'estero, quali enti pubblici, imprese e aziende multinazionali, agenzie di informazione o di servizi, istituzioni e organismi internazionali, rappresentanze diplomatiche e consolari, istituti di cultura, editoria e comunicazione radiotelevisiva dove siano necessari: traduttori e revisori specializzati, in italiano e in lingua, di testi settoriali e multimediali; assistenti e consulenti linguistici per l'editoria libraria e giornalistica, per la pubblicistica in generale, per i servizi collegati al plurilinguismo e multiculturalismo, per la redazione, cura, analisi e valutazione di testi informativi e di comunicazione.

Sbocchi professionali
L'obiettivo del Traduttore è di trasmettere in forma scritta e precisa il messaggio contenuto in un testo redatto in lingua straniera, avvalendosi di capacità di riflessione, di lettura, di approfondimento e di solide basi culturali. La laurea magistrale in Traduzione e Mediazione culturale si pone quindi come finalità quella di potenziare in modo altamente professionalizzante la formazione di un esperto in lingue e cultura straniere capace di rendere fruibili ai propri destinatari contenuti altrimenti accessibili soltanto a coloro che sono in grado di comprendere la lingua nella quale sono espressi.
Il corso, oltre a consentire un vantaggioso inserimento nel mondo del lavoro fornisce una consapevolezza critica e una autonomia che consentono al laureato magistrale di far valere le proprie conoscenze linguistiche e culturali e le proprie abilità tecniche e traduttive nel proseguimento degli studi in un corso di livello superiore (Master di II livello, dottorato, ecc...).

Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)

1. Interpreti e traduttori di livello elevato - (2.5.4.3.0)
2. Revisori di testi - (2.5.4.4.2)

Per informazioni sugli aspetti organizzativi del corso, modalità e lingua di erogazione della didattica ed obblighi di frequenza consulta il Regolamento didattico del corso.