INFORMAZIONI SU

Sociologia delle comunicazioni di massa

Programma dell'insegnamento di Sociologia delle comunicazioni di massa - Corso di laurea in Relazioni pubbliche (2013/14)

Docente

Prof. ssa agg. Antonella Pocecco

Crediti

9 CFU

Finalità

L’insegnamento permette di acquisire gli strumenti teorici atti a comprendere le dinamiche generali interne ai mass media e quelle inerenti i rapporti di reciproca influenza con la società. Grazie anche a esempi e esercitazioni riferiti alla contemporaneità, gli studenti sono messi in condizione di sviluppare competenze analitiche e interpretative autonome, acquisendo maggiore consapevolezza circa le azioni dei media in termini di modellizzazione, costruzione della realtà, creazione delle rappresentazioni collettive e formazione/mobilitazione dell’opinione pubblica.

Propedeuticità

Ai fini degli obiettivi formativi del corso, è consigliato (sebbene non formalmente richiesto) che gli studenti abbiano superato l’esame di Sociologia e metodologia della ricerca sociale, quindi acquisito la terminologia specifica dell’ambito disciplinare, i concetti di base e i principali strumenti metodologici della ricerca sociale.

Programma

L’insegnamento ha per oggetto le principali linee teoriche della Communication research, privilegiando come assunti di base le caratteristiche culturali e strutturali delle comunicazioni di massa. Particolare rilevanza è attribuita alle connessioni e reciproche influenze fra sistema mediale e sistema sociale, pertanto l’adozione di un criterio cronologico nell’illustrazione dei vari approcci teorici (dalla teoria ipodermica al digital divide) permette allo studente di comprendere in maniera coerente l’evoluzione del corpus teorico in parallelo a quella della società.

In particolare, il programma si focalizza su alcune tematiche principali, quali:

- la tematica degli effetti dei media(dalla comunicazione intenzionale alla costruzione dellasecond hand reality), sia a livello individuale che collettivo;

- le funzioni dei media a livello individuale e collettivo;

- la natura, le modalità di fruizione e gli stili di consumo dell’audience;

- le caratteristiche strutturali, gli attori, le routines produttive e le logiche dei principali mezzi di comunicazione di massa;

- i processi di modellizzazione, formazione di immaginari e rappresentazioni sociali, attuati dai media;

- le potenzialità dei media in termini di aggregazione e/o mobilitazione dell’opinione pubblica.

Allo scopo di rendere lo studente consapevole delle complesse sfaccettature del ruolo e delle funzioni dei media, in grado cioè di interpretarne autonomamente e criticamente le dinamiche e persino le contraddizioni sottostanti, discussioni, esercitazioni e analisi di caso sviluppati in aula permettono la contestualizzazione nella contemporaneità di paradigmi e ipotesi teoriche.Alla fine del percorso formativo, le conoscenze e le competenze acquisite rendono lo studente in grado di utilizzare in maniera congrua terminologia e concetti e di applicare autonome capacità analitiche e interpretative ai processi inerenti le comunicazioni di massa, dal punto di vista degli attori, dei fruitori e del contesto socio-culturale in cui essi operano.

Bibliografia 

Per la prova scritta:

S. Bentivegna, Teorie delle comunicazioni di massa, Laterza, Roma-Bari, 2012.

Per la prova orale, un volume a scelta fra i seguenti:

G. Bechelloni, nostri eroi. La funzione bardica della televisione, Liguori, Napoli, 2010.

S. Bentivegna, Disuguaglianze digitali. Le nuove forme di esclusione nella società dell'informazione, Laterza, Roma-Bari, 2009.

O. Bergamini, Specchi di guerra. Giornalismo e conflitti armati da Napoleone a oggi, Laterza, Roma-Bari, 2009.

M. Buonanno, La fiction italiana. Narrazioni televisive e identità nazionale, Laterza, Roma-Bari, 2012.

E. Caniglia, La notizia. Come si racconta il mondo in cui viviamo, Laterza, Roma-bari, 2009.

M. Forno, Informazione e potere. Storia del giornalismo italiano, Laterza, Roma-Bari, 2012

S. Russ-Mohl, Fare giornalismo, il Mulino, Bologna, 2011.

C.A. Marletti, La Repubblica dei media. L’Italia dal politichese alla politica iperreale, il Mulino, Bologna, 2010.

E. Menduni, I linguaggi della radio e della televisione. Teorie, tecniche e formati, Laterza, Roma-Bari, 2013.

Modalità di svolgimento d'esame

L’esame consiste in una prova scritta, propedeutica a quella orale:

Nella prova scritta, lo studente dovrà dimostrare la propria capacità di inquadramento teorico della disciplina, tale da permettergli di padroneggiare la terminologia egli assunti dei principali approcci interpretativi. La prova consiste in una serie di domande chiuse e aperte e verte sul manuale di Bentivegna.

Per gli studenti che abbiano frequentato almeno il 70% delle lezioni, la prova scritta si basa sul materiale distribuito durante il corso e gli appunti.

Nella prova orale, lo studente dovrà dimostrare le proprie abilità e competenze, in termini analitici e argomentativi, presentando e discutendo le tematiche contenute nel testo opzionale scelto.

Tesi di laurea

Tutti gli argomenti previsti nell’ambito del corso, in particolare: società, attori e pubblici dei mass media; processi di influenza e mobilitazione dell’opinione pubblica; copertura mediatica di avvenimenti e/o temi sociali; spettacolarizzazione e personalizzazione della politica; immaginari e rappresentazioni sociali diffuse dai media.