INFORMAZIONI SU

Storia contemporanea e delle comunicazioni di massa

Programma dell'insegnamento di Storia contemporanea e delle comunicazioni di massa - Corso di laurea in Relazioni pubbliche (2013/14)

Docente

Prof. Fulvio Salimbeni

Crediti

9 CFU

Finalità

La parte principale del corso è dedicata agli aspetti metodologici e teorici, così da formare e sollecitare spirito critico e capacità d'analisi per affrontare la complessità della disciplina e poter lavorare in prima persona sulle fonti, privilegiando quelle più direttamente collegate al corso di studio di RP e ai temi correlati della comunicazione pubblica attraverso le più recenti e moderne tecnologie settoriali.

Programma

Parte generale: L'insegnamento si propone d'introdurre alla conoscenza dei più significativi momenti, aspetti e fenomeni - politici, antropologici, culturali, religiosi, economici - della storia italiana, europea e mondiale dalla rivoluzione francese a oggi, ponendo in evidenza le radici remote dei più rilevanti problemi attuali e la complessità del presente, il cui studio critico solamente può formare dei cittadini consapevoli della realtà in cui vivono e operano e in cui un ruolo e un rilievo crescenti assumono proprio le comunicazioni di massa, elemento caratterizzante dell'età contemporanea, l'analisi delle quali in una prospettiva pluridisciplinare consente d'illustrare il progresso tecnico, lo sviluppo sociale e le nuove pratiche culturali correlate alla loro pervasiva affermazione nel tempo.

Parte metodologica: Si analizzano e si spiegano i più significativi aspetti della teoria e del metodo della storiografia, in particolare di quella contemporaneistica, con un essenziale profilo della sua storia.

Parte monografica: Per una cultura della pace e dei diritti umani nel Novecento.

Bibliografia

Parte generale: A.M. BANTI, Le questioni dell'età contemporanea, Laterza, Roma-Bari 2010, oppure Fr. BARBAGALLO, Storia contemporanea. Dal 1815 a oggi, Carocci, Roma 2008, oppure St. CAVAZZA e P. POMBENI, a cura di, Introduzione alla storia contemporanea, Il Mulino, Bologna 2012.

Parte metodologica: E. COLLOTTI, Impegno civile e passione critica, Viella, Roma 2010, oppure G. ORSINA, a cura di, Fare storia politica. Il problema dello spazio pubblico nell'età contemporanea, Rubbettino, Soveria Mannelli (CZ) 2000, oppure Cl. PAVONE, Prima lezione di storia contemporanea, Laterza, Roma-Bari 2007, oppure G. ZAZZARA, La storia a sinistra. Ricerca e impegno politico dopo il fascismo, Laterza, Roma-Bari 2011.  

Parte monografica: S. BARILLARI, a cura di, Costruire la pace. Discorsi dei premi Nobel per la Pace, Minimum Fax, Roma 2008, oppure N. BOBBIO, L'età dei diritti, Einaudi, Torino 1997, oppure N. BOBBIO, Il problema della guerra e le vie della pace, Il Mulino, Bologna 2007, oppure E.  CAMMARATA, Cinema e diritti umani, Lampi di Stampa, Vignate (MI) 2013, oppure A. CAPITINI, Tecniche della nonviolenza, Edizioni dell'Asino, Roma 2009, oppure A. FACCHI, Breve storia dei diritti umani. Dai diritti dell’uomo ai diritti delle donne, Il Mulino, Bologna 2013, oppure M. FLORES, Storia dei diritti umani, Il Mulino, Bologna 2008,oppure M. FRANZINELLI e R. BOTTONI, a cura di, Chiesa e guerra. Dalla “benedizione delle armi” alla “Pacem in terris”, Il Mulino, Bologna 2005, oppure M. K.GANDHI, Teoria e pratica della non-violenza, Einaudi, Torino 2006, oppure M. A. GLENDON, Verso un mondo nuovo. Eleanor Roosevelt a la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, Liberilibri, Macerata 2008, oppure A. GUGLIELMI MANZONI, Pace e pericolo atomico. Le lettere tra Albert Schweitzer e Albert Einstein, Claudiana, Torino 2011, oppure M. IGNATIEFF, Una ragionevole apologia dei diritti umani, Feltrinelli, Milano 2003, oppure J. M. KEYNES, Le conseguenze economiche della pace, Adelphi, Milano 2007, oppure D. LOSURDO, La non-violenza. Una storia fuori dal mito, Laterza, Roma-Bari 2010, oppure V. MAHER, a cura di, Antropologia e diritti umani nel mondo contemporaneo, Rosenberg § Sellier, Torino 2011,oppure M. MAYER, Intervento umanitario e missioni di pace. Una guida non retorica, Carocci, Roma 2005, oppure A. MELLONI, Pacem in terris. Storia dell’ultima enciclica di Papa Giovanni, Laterza, Roma-Bari 2010, oppure R. MENARINI, M. MORETTI, A. G. ALONGE, a cura di, Il cinema di guerra americano, 1968-1999, Le Mani, Genova 1999, oppure E. MOUNIER, I cristiani e la pace, Città Aperta, Troina (EN) 2008, oppure A. NOBEL - B. von SUTTNER, Un'amicizia disvelata. Carteggio 1883-1896, Moretti § Vitali, Bergamo 2013, oppure Fr. PISTOLATO, a cura di, Per un'idea di pace, CLEUP, Padova 2006, oppure A. SALVATORE, Il pacifismo, Carocci, Roma 2010, oppure T. TERZANI, Lettere contro la guerra, Longanesi, Milano 2006, oppure  D. ZOLO, Chi dice umanità. Guerra, diritto e ordine globale, Einaudi, Torino 2000, oppure D. ZOLO, I signori della pace. Una critica del globalismo giuridico, Carocci, Roma 2001.

Parte specialistica: Gli studenti, inoltre, devono portare un testo di loro interesse - che può essere anche di letteratura, arte, saggistica o uno di quelli non scelti indicati ai punti precedenti - su un qualsiasi aspetto, periodo o problema dell'età contemporanea, previa approvazione del docente, che durante il corso, comunque, indicherà una serie di titoli specifici su questioni particolari dell'Otto e Novecento.

Modalità d'esame 

L'esame consiste in una prova orale. Coloro, però, che durante il corso avranno svolto con esito positivo relazioni concordate con il docente su punti particolari del programma dovranno portare soltanto la parte restante. Gli studenti non frequentanti sono tenuti a contattare il docente per concordare, in più, una relazione scritta su un tema di loro interesse, integrativa del programma.

Tesi di laurea

Argomenti trattati nel corso, in particolare quelli attinenti alla storia della storiografia, alla storia e tecnica della comunicazione storica, politica, religiosa e sociale e alla storia regionale, nazionale ed europea dalla rivoluzione francese a oggi.

Ulteriori informazioni

 

Le lezioni saranno integrate da interventi di specialisti e di esperti esterni e da visite a musei e a eventuali mostre aventi attinenza con la storia dell'Otto e Novecento.