INFORMAZIONI SU

Diritto agro-alimentare/ Agricultural and Food Law

Docente

Prof.ssa  Silvia Bolognini

email: silvia.bolognini@uniud.it

Crediti

9 CFU

Conoscenze e abilità da conseguire

Le lezioni forniranno agli studenti gli strumenti necessari all’apprendimento e all’approfondimento degli istituti fondamentali inerenti il diritto agro-alimentare, anche mediante una loro contestualizzazione nella dimensione internazionale. La disamina tanto delle fonti primarie, quanto di quelle secondarie, unita all’investigazione dei principali orientamenti dottrinali e giurisprudenziali sviluppatisi in merito alle più importanti questioni di settore, consentirà agli studenti di acquisire una buona capacità critica, grazie alla quale gli stessi sapranno affrontare correttamente i problemi interpretativi ed applicativi posti dalla materia. Al contempo, si forniranno agli studenti gli strumenti necessari a curare l’aggiornamento continuo delle loro conoscenze, sì da metterli in condizione di reperire e ponderare le modifiche normative e giurisprudenziali sopravvenute.

Lo scopo principale del corso è quello di favorire la formazione di professionalità in grado di proporsi alle imprese che operano nei vari livelli della filiera alimentare, nel contesto della quale diviene essenziale acquisire la conoscenza degli standard normativi richiesti per la produzione e la commercializzazione dei prodotti agro-alimentari e dei mangimi, nonché la capacità di elaborare strategie coerenti con le linee di tendenza emergenti dall’evoluzione della normativa, soprattutto di fonte europea e internazionale.

Obiettivi formativi - Contenuti del corso

Il corso è volto a ricostruire il quadro della normativa agro-alimentare nella sua dimensione multilivello (nazionale, dell’Unione europea, internazionale) seguendo le coordinate dei princìpi, delle regole, dei beni, dei soggetti, dei diritti ed obblighi, dei controlli e delle responsabilità. Specifica attenzione sarà rivolta agli strumenti di regolazione e promozione dei mercati agro-alimentari, all’impresa alimentare, alle norme relative alla sicurezza dei prodotti alimentari e a alla tutela del consumatore di alimenti.

Propedeuticità

Istituzioni di diritto privato

Programma

 

  • Alimenti, imprese alimentari e mercato fra diritto nazionale e diritto dell’Unione europea.
  • Il commercio dei prodotti agro-alimentari con i Paesi terzi e il diritto del WTO in materia alimentare.
  • Le norme italiane in tema di alimenti.
  • Le norme del Trattato FUE che interessano il settore alimentare, la giurisprudenza della Corte di giustizia e le comunicazioni della Commissione.
  • Le discipline UE di armonizzazione: l’informazione al consumatore e l’uso di nutritional claims e di health claims.
  • Le discipline UE di armonizzazione: le norme europee su aromi, additivi, enzimi, materiali a contatto degli alimenti, ecc.
  • Gli alimenti contenenti OGM e i nuovi cibi (novel foods).
  • I princìpi generali del diritto alimentare dell'UE. Il reg. CE n. 178/2002: l’efficacia e il campo di applicazione del regolamento; le definizioni normative fondamentali (in particolare: l’alimento, l’impresa alimentare, il rischio, il pericolo, l’analisi del rischio, l’operatore del settore alimentare); l’analisi del rischio e il principio di precauzione (nel diritto UE e negli accordi internazionali); i requisiti di sicurezza degli alimenti e dei mangimi; rintracciabilità e altri obblighi degli operatori del settore alimentare; l’Autorità europea per la sicurezza alimentare e il suo ruolo nel sistema dell’UE (il sistema di allarme rapido, le situazioni di emergenza e la gestione delle crisi).
  • Le norme sulla qualità dei prodotti alimentari.
  • L’igiene dei prodotti alimentari e l’H.A.C.C.P.: il c.d. “pacchetto igiene”.

 

Testi consigliati ai fini della preparazione dell'esame

-L. Costato - P. Borghi - S. Rizzioli, Compendio di diritto alimentare, 6a edizione, Padova, CEDAM, 2013. La lettura delle “Schede di approfondimento” presenti nel testo (in corsivo) è obbligatoria.

È richiesta la conoscenza dei testi normativi oggetto del programma.

Modalità didattica

Le lezioni, frontali, verranno svolte dal docente mediante la disamina delle disposizioni normative di riferimento. Ove opportuno, verranno esaminate anche sentenze e altro materiale, reperibili in banche dati on line (alcune delle quali accessibili tramite il sistema bibliotecario di Ateneo).

È previsto l’espletamento – da parte del docente e dei collaboratori – di seminari ed esercitazioni su argomenti specifici.

Modalità di verifica dell’apprendimento:

L’esame consisterà in una prova orale. In casi eccezionali l'esame potrà avvenire in forma scritta (test con tre domande aperte).

L’esame mirerà a verificare l’acquisizione da parte dei candidati:

-          della conoscenza della materia,

-          della capacità di esporre in modo chiaro e preciso gli argomenti appresi mediante lo studio dei testi di riferimento,

-          dell’attitudine a sviluppare osservazioni critiche in merito ai temi trattati.

Strumenti a supporto della didattica

Lo studio personale dovrà essere condotto integrando il manuale e gli spunti di riflessione offerti da lezioni/seminari con il testo delle pertinenti fonti normative sia di rango primario, sia di rango secondario, nonché delle pronunce giurisprudenziali. A tal fine si renderà necessaria la somministrazione di alcune indicazioni essenziali circa il reperimento dei materiali normativi e giurisprudenziali utili. Al contempo, a lezione verranno fornite ulteriori indicazioni bibliografiche a coloro che fossero interessati ad approfondire alcuni argomenti specifici.

  • Collaboratori e/o tutors: dott.ssa Francesca Della Rosa.
  • Strumenti di cui si prevede l’impiego: Lavagna, slide, link a documenti esterni o altro materiale didattico in modalità blended.
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