INFORMAZIONI SU

Diritto regionale Italiano ed Europeo/ National regional and european law

Docente

Prof.ssa  Elena D'Orlando

email: elena.dorlando@uniud.it

Crediti 9 CFU

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso mira a fornire allo studente una solida preparazione fondata sulla capacità di individuare i formanti di un ordinamento e, in particolar modo, le fonti normative a vario titolo disciplinanti la materia, nonché di comprendere i reciproci rapporti tra le stesse intercorrenti al fine della loro interpretazione e applicazione. Inoltre una specifica abilità che il corso mira a fornire è quella di dotare lo studente degli strumenti necessari a comprendere la dinamicità dei fenomeni di decentramento del potere, specialmente di quelli in atto nello spazio giuridico europeo, onde inquadrare in maniera corretta, e con attitudine speculativa non limitata alla prospettiva nazionale, gli istituti più rilevanti nel definire l'assetto e il funzionamento degli ordinamenti federali e regionali.

Obiettivi formativi - Contenuti del corso

Il corso di Diritto regionale italiano ed europeo ha come obiettivo quello di fornire conoscenze e spunti di riflessione in merito ai fenomeni di decentramento che, negli ultimi decenni, hanno interessato diffusamente gli ordinamenti statali europei, traducendosi spesso in altrettante riforme costituzionali, volte a valorizzare l’autonomia. Nell'ambito del panorama comparato, argomento centrale del corso è l’esperienza italiana che, soprattutto negli ultimi anni, ha fornito rinnovati elementi di studio sull'assetto del nostro regionalismo, nel cui ambito un’attenzione particolare verrà dedicata alle autonomie speciali. Sia la prospettiva interna che quella comparata avranno come oggetto di analisi gli assetti federali e regionali nel loro complesso. Inoltre, specifica attenzione sarà dedicata alla posizione degli enti autonomi territoriali substatali e alle diverse forme di asimmetria che ne caratterizzano la posizione all'interno degli ordinamenti considerati. La trattazione dei fenomeni lato sensu federativi verrà poi contestualizzata nel quadro dei processi di integrazione sovranazionale, con particolare riferimento al contesto normativo e istituzionale dell’Unione europea.

Propedeuticità

Diritto costituzionale

Programma

 

Parte introduttiva: Stato unitario e Stato composto; i modi di formazione dello Stato autonomico; la struttura organizzativa e il funzionamento dello Stato autonomico; la dinamica dello Stato autonomico; i processi di integrazione sovranazionale.

L'ordinamento regionale italiano: la formazione e la natura giuridica delle Regioni; le Regioni a statuto speciale; l'organizzazione della Regione; i raccordi tra lo Stato e le Regioni; le funzioni della Regione; l'autonomia finanziaria; i controlli.

Panoramica comparata: analisi di alcune problematiche comuni agli ordinamenti composti europei contemporanei, anche alla luce del professo di integrazione europea (definizione e limiti del riparto delle competenze, strumenti e procedure di codecisione, natura e ruolo degli organi di giustizia costituzionale, posizione del governo locale, rapporti finanziari).

Testi consigliati ai fini della preparazione dell'esame

(1)       - A. D'Atena, Diritto regionale, Giappichelli, Torino, 2013, pp. 1-399;

(2)       - P. Carrozza, I rapporti centro-periferia: federalismi, regionalismi e autonomie, in P. Carrozza, A. Di Giovine, G.F. Ferrari, Diritto costituzionale comparato, Laterza, Roma-Bari, 2009, pp. 763-818;

(3)       - P. Costanzo, L. Mezzetti, A. Ruggeri, Lineamenti di diritto costituzionale dell'Unione europea, Giappichelli, Torino, ultima edizione, limitatamente ai capitoli 1, 3, 5, 6 e 8. Del capitolo 4 è richiesta la sola lettura.

Per gli studenti frequentanti, indicazioni bibliografiche ulteriori o alternative saranno fornite dal docente nel corso delle lezioni.

Gli studenti non frequentanti sono comunque tenuti a consultare il sito web dell'università per verificare eventuali indicazioni bibliografiche diverse fornite dal docente, in ragione delle novità editoriali nel frattempo intervenute.

Modalità didattica

La didattica sarà di tipo convenzionale e innovativa.

Ove opportuno, lezioni e seminari faranno riferimento anche a sentenze ed altro materiale reperibile in banche dati disponibili tramite il sistema bibliotecario di ateneo o messi a disposizione da parte del docente. Lo studio personale potrà essere così condotto integrando il manuale e gli spunti di riflessione offerti da lezioni/seminari.

Una parte del corso sarà dedicata al dibattito su singoli temi di attualità pertinenti la materia, al quale gli studenti frequentanti prenderanno parte suddividendosi in gruppi, ciascuno dei quali presenterà uno specifico punto di vista in merito alla questione trattata. Ai dibattiti potranno partecipare ospiti specificamente qualificati dal punto di vista scientifico o in ragione della funzione ricoperta.

Modalità di verifica dell’apprendimento

Modalità di verifica orale.

Ai fini dell’esame si verificheranno le conoscenze dei candidati vagliando la capacità di esporre con chiarezza e precisione gli argomenti trattati a lezione debitamente integrati dai testi di riferimento o, per i non frequentanti, trattati nei soli testi di riferimento.

Ove opportuno, al di là della conoscenza degli specifici argomenti trattati a lezione o nei testi di riferimento, si prospetteranno questioni generalmente coinvolgenti problemi affrontati dalla giurisprudenza o comunque rilevanti nella specifica disciplina, per consentire al candidato di mostrarsi capace di impostare una possibile soluzione.

Come modalità alternativa di verifica dell'apprendimento, per i soli studenti frequentanti, sarà possibile redigere una tesina su un tema e con le modalità concordati con il docente.

Strumenti a supporto della didattica

Strumenti: essendo necessario prendere contatto con i materiali normativi, è opportuno disporre delle principali fonti normative, italiane, straniere ed europee, indicate nei testi o dal docente nel corso delle lezioni.

Personale: su aspetti specifici gli studenti potranno rivolgersi a collaboratori del docente eventualmente coinvolti nelle attività seminariali.

Altre risorse: il docente fornirà, infine, slide, file, link a documenti esterni o altro materiale didattico in modalità blended.

archiviato sotto: