INFORMAZIONI SU

Diritto agrario comunitario / European agricultural law

Docente

Prof.ssa  Silvia Bolognini

email: silvia.bolognini@uniud.it

Crediti 5 CFU

Conoscenze e abilità da conseguire

Le lezioni forniranno agli studenti gli strumenti necessari all’apprendimento e all’approfondimento degli istituti fondamentali inerenti il diritto agrario dell’Unione europea, anche mediante una loro contestualizzazione nella dimensione internazionale. La disamina tanto delle fonti primarie, quanto di quelle secondarie, unita all’investigazione dei principali orientamenti dottrinali e giurisprudenziali sviluppatisi in merito alle più importanti questioni di settore, consentirà agli studenti di acquisire una buona capacità critica, grazie alla quale gli stessi sapranno affrontare correttamente i problemi interpretativi e applicativi posti dalla materia. Al contempo, si forniranno agli studenti gli strumenti necessari a curare l’aggiornamento continuo delle loro conoscenze, sì da metterli in condizione di reperire e ponderare le modifiche normative e giurisprudenziali sopravvenute.

Obiettivi formativi-Propedeuticità- Contenuti del corso

Il corso è volto a fornire agli studenti un’approfondita conoscenza del diritto agrario nella dimensione europea e internazionale, con particolare riguardo all’assetto giuridico europeo inerente, da un lato, l’attuazione della Politica Agricola Comune, anche nella sua dimensione ambientale, e, dall’altro, il mercato e la sicurezza dei prodotti agro-alimentari.

Propedeuticità:

Diritto dell’Unione europea

Programma:

Fonti del diritto e norme “costituzionali” dell’Unione europea in materia agraria: le principali novità introdotte dal Trattato di Lisbona (in particolare, la procedura di adozione degli atti agrari).

Il diritto agrario derivato dell’Unione europea: l’attuazione delle norme del TFUE sulla PAC e sull’OCM.

La libera circolazione dei prodotti agroalimentari e le loro denominazioni di vendita.

La disciplina sull’informazione ai consumatori di prodotti agricoli e alimentari. In particolare, la disciplina sull’origine dei prodotti.

I principali accordi internazionali sul commercio di prodotti agricoli: in particolare, l’Accordo TRIPs e l’Accordo SPS contenuti nel Trattato di Marrakech. I limiti ai poteri di Stato e Unione europea derivanti dall’Accordo agricolo e da altri accordi internazionali.

 I princìpi del diritto alimentare dell’Unione europea.

La sicurezza alimentare nel diritto europeo. Il regolamento generale sulla sicurezza alimentare (Reg. CE n. 178/2002).

L’HACCP e il c.d. “pacchetto igiene”.

Testi consigliati ai fini della preparazione all'esame

- A. GERMANO’ – E. ROOK BASILE, Manuale di diritto agrario comunitario, 3a ed., Torino, Giappichelli ed., 2014: Capitolo 1 e Capitolo 2.

- L. COSTATO – L. RUSSO, Corso di diritto agrario italiano e dell’Unione europea, 4a ed., Milano, Giuffrè ed., 2015: Capitolo 2, limitatamente ai paragrafi 2.II.9, 2.III.4, 2.III.5 e 2.III.6); Capitolo 3 (esclusi i paragrafi 3.1, 3.5.1, 3.5.2); Capitolo 4; Capitolo 6; Capitolo 8.

- P. BORGHI, voce Accordo agricolo di Marrakech, in Digesto delle disc. priv., Sez. civ., Torino, Utet, Agg. 2008, t. I, 1, p. 1 ss.

È richiesta la conoscenza dei testi normativi oggetto del programma.

Modalità didattica:

Le lezioni, frontali, verranno svolte mediante la disamina delle disposizioni normative di riferimento. Ove opportuno, verranno esaminate anche sentenze e altro materiale, reperibili in banche dati on line (alcune delle quali accessibili tramite il sistema bibliotecario di Ateneo).

È previsto l’espletamento – da parte del docente e dei collaboratori – di seminari ed esercitazioni su argomenti specifici.                                                               

Modalità di verifica dell’apprendimento

L’esame consisterà in una prova orale. In casi eccezionali l'esame potrà avvenire in forma scritta (test con tre domande aperte).

L’esame mirerà a verificare l’acquisizione da parte dei candidati:

-          della conoscenza della materia;

-          della capacità di esporre in modo chiaro e preciso gli argomenti appresi mediante lo studio dei testi di riferimento;

-          dell’attitudine a sviluppare osservazioni critiche in merito ai temi trattati.

Strumenti a supporto della didattica

Lo studio personale dovrà essere condotto integrando il manuale e gli spunti di riflessione offerti da lezioni/seminari con il testo delle pertinenti fonti normative sia di rango primario, sia di rango secondario, nonché delle pronunce giurisprudenziali. A tal fine si renderà necessaria la somministrazione di alcune indicazioni essenziali circa il reperimento dei materiali normativi e giurisprudenziali utili. Al contempo, verranno fornite ulteriori indicazioni bibliografiche a coloro che fossero interessati ad approfondire alcuni argomenti specifici.

  • Collaboratori e/o tutors: dott.ssa Francesca Della Rosa.
  • Strumenti di cui si prevede l’impiego: Lavagna, slide, link a documenti esterni o altro materiale didattico in modalità blended.
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