Programma di Tirocinio I
SSD MED/48
Obiettivi generali
Il tirocinio del primo anno (tirocinio osservativo) ha la finalità di far acquisire una capacità di analisi dei soggetti istituzionali operanti nel territorio in relazione al sistema dei servizi e alle tipologie di utenza. Ha l’obiettivo di introdurre alla metodologia di lavoro per progetti e programmi educativi, far conoscere le tipologie di servizi, funzioni e ruolo dell’educatore.
TIROCINIO I (area anziani)
(6 CFU, 50 ore)
Docente: Giovanna Zanetti
Obiettivo cognitivo
Acquisire gli elementi e le competenze teorico - metodologiche che attendono all’area anziani, nell’ottica degli interventi educativi generali e specifici.
Obiettivi generali
Essere in grado di collocare la figura dell’educatore professionale e comprenderne ruolo e peculiarità, all’interno dei servizi dell’area “anziani”.
Individuare le possibilità di utilizzo delle teorie apprese e la differenza fra conoscenza decontestualizzata e conoscenza contestuale.
Obiettivi specifici
Individuare le principali modalità comunicative nella relazione con l’anziano e approfondire la conoscenza di un linguaggio tecnico e trasversale alle diverse professionalità socio-sanitarie.
Individuare il senso della valutazione e della “riabilitazione” della persona anziana e apprendere l’importanza della progettazione educativa.
Programma
L’invecchiamento della popolazione (aspetto demografico, evoluzione del concetto di invecchiamento, proposte OMS).
Configurazione, descrizione e finalità generali dei Servizi erogati a favore delle persone anziane (Le Strutture della residenzialità e della semiresidenzialità).
L’evoluzione dell’approccio alla cura dell’anziano fragile (Dall’approccio “assistenziale” a quello “capacitante”).
Configurazione del ruolo dell’educatore professionale: comunicazione e relazione con la persona con diagnosi di demenza; aspetti teorici di maggior rilievo.
Il ruolo dell’educatore professionale nella valutazione dell’anziano (Test Va.Bi.A) e l’importanza del lavoro d’équipe.
Passi per la progettazione e l’implementazione degli interventi socio-educativi e riabilitativi (Piano Assistenziale Individualizzato, la terapia non farmacologica e le diverse tipologie d’intervento).
Strumenti ed attività proposte
Riflessioni, elaborazioni e approfondimenti personali (attività pratiche).
Esercitazioni di gruppo e plenarie con produzione di report riassuntivo per discussione finale.
Debriefing riguardante le esperienze di tirocinio.
Modalità di svolgimento
Esposizione frontale, dibattito guidato, role play.
Modalità d’esame
Relazione riguardante le esperienze di tirocinio nell’area anziani.
Testi di riferimento
Baretter A., Gaio F., “Va.Bi.A.- Valutazione dei bisogni dell’anziano”, Edizioni Del Cerro,2003.
Bianchin L., Faggian S.,”Guida alla valutazione e al trattamento delle demenze nell’anziano- Strumenti e tecniche per l’operatore”, Franco Angeli, Milano, 2006.
Liscio M.,Cavallo M.C.,”La malattia di Alzheimer- Dall’epistemologia alla comunicazione non verbale” , McGrow- Hill, Milano,2000.
Guerrini G.,Giorgi Troletti G. “ L’attività motoria con le persone affette da demenza:manuale per familiari e operatori”, Maggioli S.p.A, 2008.
Vigorelli P. “Alzheimer senza paura. Perché parlare, come parlare”, Rizzoli,2008.
Slides delle lezioni.
TIROCINIO I (area disabilità)
(6 CFU, 50 ore)
Docente: Sandra Odorico
TIROCINIO I (area minori)
(8 CFU, 50 ore)
Docente: Sandra Odorico
Obiettivi generali
L’attività Didattica Tutoriale per il Primo anno di frequenza mira a fornire agli studenti le informazioni di base che sottendono il complesso tema dell’Infanzia e dell’Adolescenza e fornire paradigmi di lettura della stessa realtà per promuovere conoscenze e paradigmi di lettura che stimolino un Tirocinio osservativo partecipativo che possa fungere da base per una pratica professionale consapevole e competente.
Programma
Durante il percorso di formazione si definirà il concetto sociale e normativo di “minore, infanzia e adolescenza” analizzando le diverse forme di implementazione dei diritti del minore nel sistema dei Servizi, con brevi cenni normativi, definizioni e terminologie che negli ultimi anni hanno un contorno più definito anche nelle politiche socio-educative, grazie alla spinata fornita dalla L. 285/97. L’approccio analitico non potrà prescindere dall’analisi delle peculiarità dei minori presenti nelle realtà/strutture in cui l’Educator Professionale andrà a sperimentare la propria esperienza di tirocinio (minore vittima e autore di reato, minore nel sistema famigliare, minore adottato, minore con disabilità, minore straniero), suggerendo e analizzando modalità di relazione educative specifiche nell’agio e del disagio, competenze richieste nell’articolato campo di lavoro educativo dell’infanzia e l’adolescenza.
La complessità dello scenario “minori” richiederà lo svolgersi delle lezioni in entrambi i semestri.
Modalità di svolgimento
Per il Tirocinio vige l’obbligo di presenza al 100% delle lezioni.
La docente si riserva di valutare l’opportunità di integrare le frequenze mancanti con attività da definirsi (integrazione relazione, suggerimenti bibliografici), fermo restando l’obbligo di presenza.
Le lezioni saranno prevalentemente svolte con modalità partecipativa, dove la lezione frontale sarà lo spunto per l’approfondimento di riferimenti concreti, di collegamenti alla normativa e soprattutto all’organizzazione dei Servizi.
Valutazione finale
Entro il mese di novembre lo studente dovrà dichiarare la preferenza per l’eventuale sede.
Al termine della propria esperienza di Tirocinio (150 ore) lo studente dovrà produrre una relazione scritta redatta secondo le indicazioni fornite dalla docente durante le lezioni. Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di collocare la figura dell’Educatore Professionale all’interno del servizio/struttura/esperienza in relazione al ruolo, mansioni, relazioni, équipe di lavoro e peculiarità professionali date dal contesto in cui si è svolta l’attività.
Testi di riferimento
Convenzioni internazionali, convenzioni europee, recepimenti nella normativa nazionale.
Diritti, tutela, responsabilità. Manuale per operatori della scuola, del sistema dei servizi, delle comunità nelle azioni di promozione dei diritti dell'infanzia e dell’adolescenza, di Francesco Milanese - Fabia Mellina Bares, Forum Edizioni, Udine. 2005.
I diritti dei bambini disabili. Una guida pratica, Save the Children, 2002.
Manuale di qualità della vita. Modelli e pratiche di intervento”, R.L. Schalock, M. A. Verdugo Alonso, edizione italiana a cura di Salvatore Soresi, Vannini Editore, 2012.