Programma Corso integrato di Farmacologia e tossicologia
Obiettivi formativi del corso integrato
Il corso integrato di Farmacologia e Tossicologia si pone l’obiettivo di fornire i principi teorici che regolano gli effetti terapeutici e/o tossici di farmaci e sostanze d’abuso attivi sul sistema nervoso centrale illustrando da un lato i meccanismi molecolari e, dall’altro, le caratteristiche farmacocinetiche integrandoli con le basi fisiopatologiche delle malattie mentali. Le sostanze trattate vengono esaminate anche sulla base dei loro effetti sul comportamento e l'ideazione dei soggetti che le assumono.
Il corso inoltre si pone infine l’obiettivo di fornire le basi della medicina di primo soccorso.
Modulo: ANESTESIOLOGIA
SSD MED/41
(1 CFU, 7 ore)
Docente: Giorgio Della Rocca
Obiettivi cognitivi
Acquisire le conoscenze riguardo le nozioni delle basi della medicina di primo soccorso delle funzioni vitali cardiopolmonari e dell’assistenza.
Obiettivi generali
Conoscere le basi della medicina di primo soccorso delle funzioni vitali cardiopolmonari.
Obiettivi specifici
Valutare l’estrema importanza dell’assistenza e delle manovre di primo soccorso delle funzioni vitali cardiopolmonari al soggetto privo di coscienza o malato attuate da parte del personale non sanitario, in attesa dell’intervento specializzato di team per il soccorso avanzato.
Programma
Lezioni teoriche - BLSD
BLSD in situazioni particolari.
Ostruzione vie aeree.
Esercitazione pratica BLSD
Manovre di disostruzione vie aeree.
Posizione laterale di sicurezza.
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali ed esercitazioni pratiche.
Modalità d’esame
Esame orale e prova pratica.
Testi di riferimento
Materiale fornito durante le lezioni.
Modulo: FARMACOLOGIA E TOSSICOLOGIA
SSD BIO/14
(2 CFU, 14 ore)
Docente: Laura Perissin
Obiettivi cognitivi
Acquisire le conoscenze di base relative ai principi teorici che regolano gli effetti terapeutici e/o tossici di farmaci e sostanze d’abuso attivi sul sistema nervoso centrale.
Obiettivi generali
Descrivere i concetti generali ed i principi che regolano la farmacocinetica e la farmacodinamica.
Spiegare la variabilità nelle risposte ai farmaci e le loro possibili interazioni.
Obiettivi specifici
Conoscere i meccanismi d’azione e le caratteristiche farmacocinetiche di farmaci e sostanze d’abuso psicoattivi in relazione alle basi fisiopatologiche delle malattie mentali.
Descrivere e conoscere gli effetti terapeutici e/o tossici di farmaci e sostanze d’abuso attivi sul sistema nervoso centrale.
Descrivere e conoscere gli effetti sul comportamento e l’ideazione nei soggetti che assumono farmaci e sostanze d’abuso attivi sul sistema nervoso centrale.
Conoscere la potenzialità nell’indurre dipendenza fisica e/o psicologica delle sostanze trattate.
Programma
Farmacologia generale
Introduzione e definizioni.
Barriere biologiche.
Meccanismi di trasporto.
Farmacocinetica: vie di somministrazione, assorbimento, distribuzione, biotrasformazione, eliminazione dei farmaci.
Farmacodinamica: recettori, interazione farmaco-recettore farmaci agonisti, antagonisti, agonisti parziali, agonisti/antagonisti.
Relazione dose effetto: potenza, efficacia massima, indice terapeutico, emivita.
Interazioni tra farmaci.
Effetti avversi dei farmaci.
Variabilità nella risposta ai farmaci: Ipersensibilità, iposensibilità, idiosincrasia, tolleranza, tachifilassi, resistenza.
Dipendenza e tossicodipendenze.
Farmacologia speciale
Analgesici: Narcotici (oppiacei) ed antagonisti.
Antinfiammatori: FANS.
Neuropsicofarmaci: ansiolitici, ipnotici, antiepilettici, antidepressivi, antimaniacali, antipsicotici, psicostimolanti, psicodislettici, cannabinoidi.
Antiparkinsoniani.
Tossicologia: etanolo, fumo di tabacco.
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali.
Modalità d’esame
Esame scritto ed eventualmente prova orale.
Testi di riferimento
Lullmann H e Mohr K.: Farmacologia e Tossicologia. Piccin Nuova Libraria S.p.A., Padova, 2001.
Howland R.D. e Micek M.J.: Le basi della farmacologia. Zanichelli Editore S.p.A., Bologna, 2007.
Modulo: MEDICINA INTERNA
SSD MED/09
(1 CFU, 7 ore)
Docente: Sergio De Marchi
Obiettivi cognitivi
Acquisire le conoscenze di base relative alle malattie internistiche che più frequentemente si possono incontrare nelle comunità.
Obiettivi generali
a) Saper riconoscere i sintomi di queste malattie.
b) Saper identificare le condizioni in cui il soggetto va avviato alle cure mediche.
Obiettivi specifici
Saper riconoscere i sintomi delle principali urgenze mediche internistiche onde allertare tempestivamente il servizio di emergenza (118).
Saper riconoscere le condizioni in cui il paziente va comunque riferito al medico.
Conoscere i principali farmaci utilizzati in queste malattie internistiche, la loro modalità di somministrazione ed i rischi connessi con un utilizzo non appropriato.
Conoscere le misure terapeutiche che possono essere messe in atto prima dell’arrivo del medico.
Programma
La febbre
Quando può costituire un’urgenza medica? Quando sospettare una polmonite? Quando sospettare un’infezione urinaria? Quando sospettare una gastroenterite? Quando sospettare una sindrome influenzale?
Quali farmaci possono essere usati per controllare la febbre e come vanno somministrati?
Quando è indicato l’uso degli antibiotici in presenza di febbre? Quali sono i benefici e quali i rischi dell’uso degli antibiotici?
La difficoltà respiratoria (dispnea)
Quali sono le principali malattie comunitarie responsabili di difficoltà respiratoria?
Quando sospettare una dispnea psicogena? Quando sospettare un problema di ostruzione delle alte vie aeree (corpo estraneo, laringite, edema della glottide)? Quando sospettare un attacco di asma bronchiale? Quando sospettare la riacutizzazione di una bronchite cronica ostruttiva? Quando sospettare un problema cardiaco acuto? Quando sospettare un’embolia polmonare acuta?
Quali misure terapeutiche possono essere messe in atto prima dell’arrivo del medico?
Il dolore al torace
Quali sono le principali malattie comunitarie responsabili di dolore al torace?
Quando il dolore è causato da un problema della parete toracica (dolore intercostale, frattura costale)? Quando sospettare un problema cardiaco acuto (infarto oppure pericardite acuta)?
Quali misure terapeutiche possono essere messe in atto prima dell’arrivo del medico?
L’ipertensione arteriosa
Come si misura la pressione arteriosa?
Quali sono i valori normali della pressione arteriosa e quando un soggetto può essere considerato affetto da ipertensione arteriosa?
Quali sono le complicazioni dell’ipertensione arteriosa (infarto cardiaco, ictus cerebrale, compromissione dei reni e della retina)?
Quali sono i sintomi della crisi ipertensiva?
Quali misure terapeutiche possono essere messe in atto prima dell’arrivo del medico?
Il diabete mellito
Come si misura la glicemia a domicilio?
Quali sono i normali valori della glicemia e quando un soggetto può essere considerato diabetico?
Quali sono le complicazioni del diabete mellito (infarto cardiaco, ictus cerebrale, compromissione dei reni e della retina, ostruzione delle arterie degli arti inferiori)?
Quali sono i farmaci usati per la cura del diabete mellito (gli ipoglicemizzanti orali e le insuline)?
Quali sono i sintomi di un eccessivo calo della glicemia (crisi ipoglicemica) e quali quelli di una glicemia troppo elevata (diabete scompensato)?
Quali misure terapeutiche possono essere messe in atto prima dell’arrivo del medico?
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali.
Modalità d’esame
Scritto.
Testi di riferimento
Gli appunti delle lezioni.
Modulo: SCIENZE INFERMIERISTICHE
SSD MED/45
(1 CFU, 7 ore)
Docente: Alvisa Palese
Obiettivi cognitivi
Acquisire le conoscenze riguardanti da un lato gli effetti del caring e, dall’altro, i modelli organizzativi, gli strumenti di lavoro e pianificazione che permettono di effettuare tale attività assistenziale.
Obiettivi generali
Il corso si propone l’obiettivo di approfondire il contributo degli educatori professionali nella realizzazione del progetto diagnostico- terapeutico definito all’interno del team multidisciplinare e le strategie di collaborazione tra operatori sanitari (medici e professionisti dell’area sanitaria).
Obiettivi specifici
Sulla base delle esigenze degli studenti, saranno particolarmente approfondite/i
a) le diverse professionalità con cui gli educatori professionali si troveranno a cooperare in condizioni di problemi urgenti/emergenti e non delle persone assistite;
b) alcuni problemi specifici delle persone assistite: il dolore nelle persone che non possono comunicare;
c) le caratteristiche della prospettiva/relazionale con la persona assistita (caring);
d) le strategie di collaborazione multidisciplinare (organizzativa, sul progetto terapeutico/assistenziale e sulla documentazione clinica);
e) gli esiti clinici, documentati in letteratura, quando medici, infermieri ed altri operatori dell’area sanitaria, lavorano insieme.
Programma
Quanti sono gli operatori dell’area sanitaria che collaborano con la professione infermieristica nella presa in carico dei pazienti.
Ragioni che ostacolano la collaborazione interprofessionale; strategie che potenziano la collaborazione: modelli organizzativi, strumenti di lavoro, di pianificazione e documentazione; Esiti della collaborazione interprofessionale.
Concetto di caring; antecedenti; conseguenze – o effetti positivi del caring.
Misurazione del dolore nei pazienti che hanno problemi di comunicazione.
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali.
Modalità d’esame
Scritto.
Testi di riferimento
Barelli et al. Modelli organizzativi dell’assistenza sono efficacy? Assistenza Infermieristica e ricerca, 2006; 25(1): 35-40.
Palese A., Salvador L., Cozzi D. One-dimensional Scales for Pain Evaluation Adopted in Italian Nursing Practice: Giving Preference to Deaf Patients. Journal of Nursing Measurement, 2011; 19(2): 91-104.
Zwarestein M, Goldman J, Reeves S. Interprofessional collaboration: effects of practice-based interventions on professional practice and healthcare outcomes. Cochrane Collaboration database of Systematic Reviews, Cochrane Library. Issue 3. Oxford: Update Software 2009.
Reader TW, Flin R, Mearns K, Cuthberston BH. Interdisciplinary communication in the intensive care unit. British Journal of Anaesthesia 2007; 98: 347-352.
Zwarestein M, Reeves. What’s so great about collaboration? BMJ 2000; 320: 1022-1023.