Programma Corso integrato di Tirocinio III
Obiettivi formativi del corso integrato
Il tirocinio del terzo anno (tirocinio operativo) ha la finalità di far acquisire allo studente le specifiche abilità e della professione con la sperimentazione graduale ed autonoma delle funzioni educative, al fine al consentirgli di programmare, gestire, verificare interventi educativi mirati al recupero e allo sviluppo delle potenzialità dei soggetti in difficoltà per il raggiungimento di livelli di autonomia avanzati. E’ previsto il lavoro diretto con l’utenza attraverso la programmazione e organizzazione di interventi professionali, l’attuazione dei progetti e la partecipazione attiva alla formulazione del progetto interdisciplinare. Esso prevede la permanenza in una sola realtà con la presa in carico di casi.
Modulo: TIROCINIO III (area anziani)
SSD MED/48
(4 CFU, 10 ore)
Docente: Giovanna Zanetti
Obiettivi cognitivi
Sperimentare, nella pratica, l’integrazione dei saperi teorico disciplinari con la prassi operativa professionale ed organizzativa, specifica del ruolo educativo in area anziani.
Obiettivi generali
- Fornire strumenti di orientamento relativamente alla scelta della sede di tirocinio più idonea;
- orientare all’approfondimento delle competenze educative con particolare riferimento alle competenze progettuali e valutative.
Obiettivi specifici
- Consolidare le competenze riguardanti la programmazione e l’organizzazione di specifici interventi educativi;
- approfondire le conoscenze teoriche, metodologiche ed operative al fine di consolidare le competenze professionali;
- consolidare le conoscenze riguardo al ruolo e ai compiti dell’Educatore Professionale all’interno dell’Area Anziani;
- implementare le abilità di gestione di situazioni complesse in ambito educativo e riabilitativo.
Contenuti
Il Tirocinio III ha la finalità di fornire allo studente conoscenze teoriche e metodologiche per una consapevole e corretta sperimentazione graduale e autonoma delle proprie funzioni educative. Si cercherà, tramite un lavoro individualizzato, di accompagnare, indirizzare e sostenere lo studente nella fase delicata di programmazione, gestione e verifica dell’intervento educativo da realizzare. Nel concreto sarà fornito del materiale teorico rispetto alle tecniche di ideazione e gestione di progetti nel sociale; dello spazio e del tempo per il confronto e la discussione. Inoltre saranno fornite allo studente delle nozioni basilari rispetto alle metodologie della ricerca empirica in educazione ai fini della stesura dell’elaborato finale.
Modalità di svolgimento
Incontri individuali e attività di supervisione.
Testi di riferimento
Baretter A., Gaio F., “Va.Bi.A.- Valutazione dei bisogni dell’anziano”, Edizioni Del Cerro, Pisa, 2003.
Bianchin L., Faggian S.,”Guida alla valutazione e al trattamento delle demenze nell’anziano- Strumenti e tecniche per l’operatore”, Franco Angeli, Milano, 2006.
Boccardi M., “La riabilitazione nella demenza grave”, Erickson, Trento, 2007.
Lazzari G.,” L’Educatore Professionale - Per concorsi pubblici e percorsi formativi”, Maggioli Editore, Repubblica di San Marino, 2013.
Liscio M.,Cavallo M.C.,”La malattia di Alzheimer- Dall’epistemologia alla comunicazione non verbale” , McGrow- Hill, Milano, 2000.
Pavesi N. (a cura di), “Atti del Convegno- La tutela degli Anziani”, Erickson, Trento, 2007.
Podavitte F.,Scarcella C., Trabucci M., “ Strategie e per la fragilità. Un modello di rete”, Maggioli Editore, Repubblica di San Marino, 2010.
Tessari P., Martin A. (a cura di), “Educatori, anziani e Servizi Socio-Sanitari”, Cleup, Padova, 2004.
Vigorelli P., “La conversazione possibile con il malato di Alzheimer”, Franco Angeli, Milano, 2004.
Vigorelli P., “Alzheimer senza paura. Perché parlare, come parlare”, Rizzoli, Milano, 2008.
Vigorelli P.,“L’approccio capacitante.”, Franco Angeli, Milano, 2011.
Vigorelli P., “Cinque minuti per l’accoglienza in RSA. Un metodo basato sull’Approccio Capacitante”, Franco Angeli, Milano, 2012.
Zanutto O.,” La leadership nelle RSA”, Maggioli Editore, Repubblica di San Marino, 2013.
Ricucci M., Forneris A. (a cura di), Scarpa P.N. (a cura di), “Scrivere per professione. L'educatore professionale e la documentazione educativa”, Edizione Unicopli, Milano, 2014.
Modulo: TIROCINIO III (area disabilità)
SSD MED/48
(4 CFU, 10 ore)
Docente: Martina Rigo
Obiettivi cognitivi
I paradigmi teorici e metodologici acquisiti nell’esperienza di studi precedenti saranno concretizzati all’interno del contesto di tirocinio del III anno. La docente guiderà gli studenti nella scelta del Servizio più idoneo, del progetto da realizzare e nella riflessione metacognitiva sul lavoro realizzato.
Obiettivi generali
- Scelta della sede di tirocinio;
- realizzazione di un progetto educativo.
Obiettivi specifici
- Agire il proprio ruolo all’interno di un servizio rivolto a persone disabili;
- individuare gli obiettivi educativi;
- utilizzare gli strumenti dell’educatore per realizzare un progetto a favore dell’utenza o un progetto di studio;
- riprogettare in itinere e riformulare gli obiettivi.
Contenuti
Sperimentazione delle proprio ruolo di educatore.
Programmazione, realizzazione e verifica dell’intervento educativo da realizzare.
Scelta di tecniche e strumenti.
Rivisitazione individuale e di gruppo del percorso scelto e dei contenuti appresi.
Metodo della Ricerca-azione.
Stesura dell’elaborato finale.
Modalità di svolgimento
Incontri in plenaria, di gruppo e individuali. Attività di supervisione.
Testi di riferimento
Shalock R. L., Verdugo Alonso M.A., “Manuale di Qualità della vita. Modelli e pratiche di intervento” Vannini Editoria Scientifica, Brescia 2012
Pear J., Martin G., “Strategie e tecniche per il cambiamento” Mc Graw-Hill Education 2000
“ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute” Organizzazione Mondiale della Salute, Edizioni Erickson, Trento 2002
“Codice deontologico dell’Educatore professionale” maggio 2015
Crisafulli F., Molteni L., Scarpa P. N., Paoletti L., Smbugaro L. Giuliodoro S., “Il «core competence» dell'educatore professionale. Linee d'indirizzo per la formazione” Edizioni Unicopli 2010
Modulo: TIROCINIO III (area minori)
SSD MED/48
(4 CFU, 10 ore)
Docente Sebastiano Dassi
Obiettivi cognitivi
Apprendere alcuni riferimenti teorici e metodologici utili ad uno svolgimento corretto e consapevole dell’esperienza del tirocinio del terzo anno, la quale prevede la sperimentazione graduale ed autonoma delle funzioni educative e delle capacità di programmazione, gestione e realizzazione di un intervento educativo.
Obiettivi generali
- Favorire ed accompagnare lo studente nella scelta dell’area e della sede più idonea;
- incrementare la capacità di utilizzare i concetti appresi come elementi di formazione personale per orientarsi in senso educativo nell’esperienza di tirocinio.
Obiettivi specifici
- Consolidare le conoscenze rispetto alla programmazione e organizzazione di interventi professionali all’attuazione dei progetti e/o interventi educativi;
- rafforzare le conoscenze relative agli strumenti educativi da poter usare nel contesto e con la tipologia di utenza scelta;
- consolidare le conoscenze riguardo al ruolo e ai compiti dell’ E.P. in base al contesto e al tipo di utenza scelta;
- accrescere la conoscenza delle principali difficoltà educative e relazionali rintracciabili nell’ambito prescelto e dei metodi con cui risolverle.
Contenuti
Il Tirocinio III ha la finalità di fornire allo studente conoscenze teoriche e metodologiche per una consapevole e corretta sperimentazione graduale ed autonoma delle proprie funzioni educative. Si cercherà, tramite un lavoro individualizzato, di accompagnare, indirizzare e sostenere lo studente nella fase delicata di programmazione, gestione e verifica dell’intervento educativo da realizzare. Nel concreto verrà fornito del materiale teorico rispetto alle tecniche di ideazione e gestione di progetti nel sociale; dello spazio e del tempo per il confronto e la discussione. Inoltre verranno fornite allo studente delle nozioni basilari rispetto alle metodologie della ricerca empirica in educazione ai fini della stesura dell’elaborato finale.
Modalità di svolgimento
Incontri individuali e attività di supervisione.
Testi di riferimento
Francesco Milanese, Fabia Mellina Bares, 2005.Diritti, tutela, responsabilità. Manuale per operatori della scuola, del sistema dei servizi, delle comunità nelle azioni di promozione dei diritti dell'infanzia e dell’adolescenza. Forum Edizioni, Udine.
Save the Children, 2002. I diritti dei bambini disabili. Una guida pratica.
R.L. Schalock, M. A. Verdugo Alonso, 2012. Manuale di qualità della vita. Modelli e pratiche di intervento. Vannini Editore,.
2009. Dossier Minori Stranieri. Save the Children.
2015. 8° Rapporto ONU di aggiornamento sul monitoraggio della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia 2014-2015. ONU.
2014. 25 ANNI DI PROGRESSI PER L’INFANZIA e l’adolescenza. Rapporto UNICEF, Roma.
Pizzol Galvano, 1999. Educazione: dal progetto alla realizzazione - intervento educativo nell'infanzia e nell'adolescenza, lint, trieste.
L. REGOLIOSI, 2010. La prevenzione del disagio giovanile, ed. Carocci Faber, Roma.
L. REGOLIOSI, 2000. La strada come luogo educativo, ed. Unicopli, Milano.
E. TRIBULATO, 2005. L’Educazione negata, Ediz. EDAS, Messina.
Canevaro A., Chieregatti A. 1999 La relazione d’aiuto. L’incontro con l’altro nelle professioni educative. Carrocci, Roma.
Miodini S. e Zini M.T. 2000 L’educatore professionale, Carocci, Roma.
ANEP, 2007 Il Core Competence dell'educatore professionale. Linee d'indirizzo per la formazione, Unicopli.
E. M. Plebani, A. Lorenzi 2009 Ideare e gestire progetti nel sociale, Centro Servizi per il Volontariato della
provincia di Trento.
C. Coggi, P. Ricchiardi, 2005, Progettare la ricerca empirica in educazione, Carrocci editore, Roma.
M. Torre, 2014 Dalla progettazione alla valutazione. Modelli e metodi per educatori e formatori. Carrocci, Roma.
2004, Le sfide teoriche del servizio sociale. I fondamenti scientifici di una disciplina, Carocci Faber, Roma.
Modulo: TIROCINIO III (area dipendenza/marginalità)
SSD MED/48
(4 CFU, 10 ore)
Docente: Francesca Peresson
Obiettivi cognitivi
Apprendere alcuni riferimenti teorici e metodologici utili ad uno svolgimento corretto e consapevole dell’esperienza del tirocinio del terzo anno, la quale prevede la sperimentazione graduale ed autonoma delle funzioni educative e delle capacità di programmazione, gestione e realizzazione di un intervento educativo.
Obiettivi generali
- Favorire ed accompagnare lo studente nella scelta dell’area e della sede più idonea;
- incrementare la capacità di utilizzare i concetti appresi come elementi di formazione personale per orientarsi in senso educativo nell’esperienza di tirocinio.
Obiettivi specifici
- Consolidare le conoscenze rispetto alla programmazione e organizzazione di interventi professionali all’attuazione dei progetti e/o interventi educativi;
- rafforzare le conoscenze relative agli strumenti educativi da poter usare nel contesto e con la tipologia di utenza scelta;
- consolidare le conoscenze riguardo al ruolo e ai compiti dell’ E.P. in base al contesto e al tipo di utenza scelta;
- accrescere la conoscenza delle principali difficoltà educative e relazionali rintracciabili nell’ambito prescelto e dei metodi con cui risolverle.
Contenuti
- Il Tirocinio III ha la finalità di fornire allo studente conoscenze teoriche e metodologiche per una consapevole e corretta sperimentazione graduale ed autonoma delle proprie funzioni educative. Si cercherà, tramite un lavoro individualizzato, di accompagnare, indirizzare e sostenere lo studente nella fase delicata di programmazione, gestione e verifica dell’intervento educativo da realizzare. Nel concreto verrà fornito del materiale teorico rispetto alle tecniche di ideazione e gestione di progetti nel sociale; dello spazio e del tempo per il confronto e la discussione. Inoltre verranno fornite allo studente delle nozioni basilari rispetto alle metodologie della ricerca empirica in educazione ai fini della stesura dell’elaborato finale.
Modalità di svolgimento
Incontri individuali e attività di supervisione.
Testi di riferimento
Goffman, E. 2003 Stigma. L’identità negata, Ombre Corte, Verona.
Canevaro A., Chieregatti A. 1999 La relazione d’aiuto. L’incontro con l’altro nelle professioni educative. Carrocci, Roma.
Miodini S. e Zini M.T. 2000 L’educatore professionale, Carocci, Roma.
ANEP, 2007 Il Core Competence dell'educatore professionale. Linee d'indirizzo per la formazione, Unicopli.
E. M. Plebani, A. Lorenzi 2009 Ideare e gestire progetti nel sociale, Centro Servizi per il Volontariato della
provincia di Trento.
C. Coggi, P. Ricchiardi, 2005, Progettare la ricerca empirica in educazione, Carrocci editore, Roma.
M. Torre, 2014 Dalla progettazione alla valutazione. Modelli e metodi per educatori e formatori. Carrocci, Roma.
Gui L. 1996 L'utente che non c'è. Emarginazione grave: persone senza dimora, i servizi sociali, F. Angeli, Roma. 2004, Le sfide teoriche del servizio sociale. I fondamenti scientifici di una disciplina, Carocci Faber, Roma.
Gnocchi R. 2008 Pedagogia del disagio adulto. Dialogo interdisciplinare e accompagnamento educativo, Unicolpi, Milano.
Landuzzi C. e Pieretti G. 2003 Servizio sociale e povertà estreme. Accompagnamento educativo, Franco Angeli, Milano.
Dal Lago, A. 2004. Non-persone. L’esclusione dei migranti in una società globale. Universale Economica Feltrinelli, Milano.
Baraldi, C. 2003 Comunicazione interculturale e diversità, Carocci, Roma.
Mazzetti, M. 2003 Il dialogo transculturale. Carocci, Roma
Mezzadra, S. 2006 Diritto di Fuga, Ombre Corte, Verona.
Sassen, S. 1999 Migranti, coloni, rifugiati. Dall’emigrazione di massa alla fortezza Europa. Feltrinelli.
Quassoli F. 2006 Riconoscersi. Differenze culturali e pratiche comunicative, Milano, Raffaello Cortina
Tabboni, S. 2006 Lo straniero e l’Altro. Napoli, Liguori
Altin, R., Virgilio, F. 2011 Ordinarie Migrazioni. KAPPA VU, Udine
Catarci, M. 2011 L’integrazione dei rifugiati. Formazione e inclusione nelle rappresentazioni degli operatori sociali. Franco Angeli.
Lavanco G., Santinello M. 2009 I senzafissa dimora: analisi psicologica del fenomeno e ipotesi di intervento, Edizioni Paoline.
Bauman Z. 2007 Vite di scaltro, Laterza.
Piasere L. 1999 Un mondo di mondi, L'Ancora del Mediterraneo. 2012, Scenari dell’antiziganismo, SEID. 2005, Popoli delle discariche, CISU
Modulo: TIROCINIO III (area salute mentale)
SSD MED/48
(4 CFU, 10 ore)
Docente: Maria Luisa Valenta
Obiettivi cognitivi
Consentire un buon livello di rielaborazione delle motivazioni e delle attitudini professionali, permettere una graduale conoscenza del mondo delle organizzazioni e dei servizi socio-educativi, favorire l’apprendimento sul campo delle specificità professionali.
Obiettivi generali
- Favorire ed accompagnare lo studente nella scelta dell’area e della sede più idonea;
- incrementare la capacità di utilizzare i concetti appresi come elementi di formazione personale per orientarsi in senso educativo nell’esperienza di tirocinio.
Obiettivi specifici
- Consolidare le conoscenze rispetto alla programmazione e organizzazione di interventi professionali all’attuazione dei progetti e/o interventi educativi;
- consolidare competenze teoriche, metodologiche ed operative in direzione professionalizzante;
- consolidare le conoscenze riguardo al ruolo e ai compiti dell’ E.P. in base al contesto e al tipo di utenza scelta;
- rappresentare una preziosa opportunità in termini di valutazione del “divario di competenze”, vale a dire dello scarto esistente in fatto di sapere, fare, essere;
- accrescere la conoscenza delle principali difficoltà educative e relazionali rintracciabili nell’ambito prescelto e dei metodi con cui risolverle.
Contenuti
Il Tirocinio III ha la finalità di fornire allo studente conoscenze teoriche e metodologiche per una consapevole e corretta sperimentazione graduale e autonoma delle proprie funzioni educative. Si cercherà, tramite un lavoro individualizzato, di accompagnare, indirizzare e sostenere lo studente nella fase delicata di programmazione, gestione e verifica dell’intervento educativo da realizzare. Nel concreto sarà fornito del materiale teorico rispetto alle tecniche di ideazione e gestione di progetti nel sociale; dello spazio e del tempo per il confronto e la discussione. Inoltre saranno fornite allo studente delle nozioni basilari rispetto alle metodologie della ricerca empirica in educazione ai fini della stesura dell’elaborato finale.
Modalità di svolgimento
Incontri individuali e attività di supervisione.
Testi di riferimento
Canevaro A., Chieregatti A. 1999 La relazione d’aiuto. L’incontro con l’altro nelle professioni educative. Carrocci, Roma.
Miodini S. e Zini M.T. 2000 L’educatore professionale, Carocci, Roma.
ANEP, 2007 Il Core Competence dell'educatore professionale. Linee d'indirizzo per la formazione, Unicopli.
E. M. Plebani, A. Lorenzi 2009 Ideare e gestire progetti nel sociale, Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Trento.
C. Coggi, P. Ricchiardi, 2005, Progettare la ricerca empirica in educazione, Carrocci editore, Roma.
M. Torre, 2014 Dalla progettazione alla valutazione. Modelli e metodi per educatori e formatori. Carrocci, Roma.
Roma. 2004, Le sfide teoriche del servizio sociale. I fondamenti scientifici di una disciplina, Carocci Faber, Roma.
Gnocchi R. 2008 Pedagogia del disagio adulto. Dialogo interdisciplinare e accompagnamento educativo, Unicolpi, Milano.
Franco Rotelli - Roberto Mezzina - Claudia Eherenfreund - Renate Goergen, La riabilitazione professionale di giovani con gravi problemi psichici: una critica dei modelli nella prospettiva dell'Impresa Sociale, in "Fogli di Informazione", 1999, n.°182, pag. 99-132.
· E. Straticò - M. Degli Esposti, L'empowerment e la sua valutazione, in "Psichiatria di Comunità", 2002, n.° 1-2, pag. 23-25.
http://www.menteinsalute.it/LineeGuidaMinisteroSalute.pdf
Basaglia, F., Istituzione negata, Torino, Einaudi, 1968 [trad. esp.: La institución en la picota, Buenos Aires, Encuadre, 1974].
Dell’Acqua, G., Vidoni, D., Campiutti, E. (a cura di), Schizofrenia. Informazioni per le famiglie, Pordenone, Biblioteca dell’Immagine, 1994.
Foucault, M., Storia della follia, Milano, Rizzoli, 1976.
Saraceno, B., La fine dell’intrattenimento. Manuale di riabilitazione psichiatrica, RCS, 1995.