Storia della filosofia medioevale
Docente: Prof. Andrea Tabarroni andrea.tabarroni@uniud.it
Crediti e ore di lezione: 9 CFU, 45 ore
Pagina web personale: http://people.uniud.it/page/andrea.tabarroni
SSD: M-FIL/08
Denominazione insegnamento (in inglese): History of medieval philosophy
Lingua dell'insegnamento: italiano
Prerequisiti e propedeuticità
Si richiede la conoscenza delle linee generali di sviluppo storico della filosofia in epoca antica e medievale
Conoscenze e abilità da acquisire
Lo/la studente/essa dovrà:
- Conoscere lo svolgimento della discussione medievale sul problema del determinismo e della libertà
- Saper collocare le diverse posizioni nel dibattito medievale all’interno delle più ampie tradizioni di pensiero
- Saper cogliere la rilevanza (eventuale) delle teorie medievali in relazione al dibattito filosofico contemporaneo
Capacità relative alle discipline:
- Conoscenza delle fonti della filosofia medievale e capacità di affrontarne la lettura attraverso l’utilizzazione degli strumenti storici e interpretativi specializzati
- Capacità di applicare alla discussione attuale prospettive e sensibilità teoriche provenienti dalla conoscenza storica dello sviluppo della filosofia medievale
Capacità trasversali /soft skills
- Il confronto con schemi concettuali e categorie del passato aumenterà la capacità di leggere il presente da una prospettiva più ampia e fondata.l
- Lo studio della filosofia medievale affina la sensibilità per le tecniche argomentative e per l’esposizione sistematica e ragionata dei concetti.
- Attraverso lo studio degli autori medievali si risale alle radici di un metodo didattico istituzionale che costituisce il nucleo storico della formazione superiore istituzionalmente impartita in Occidente.
Programma/Contenuti dell'insegnamento
Il problema dei futuri contingenti e la questione del determinismo in epoca medievale.
Contingenza, determinismo e libertà sono questioni che ancora oggi, come in epoca medievale, impegnano la riflessione e le ricerche in diversi ambiti del sapere, dalla teologia alla fisica sperimentale, dalla logica alla riflessione morale e politica. Il corso si prefigge lo scopo di fornire un’introduzione al contributo del pensiero medievale a questi temi, tenendo presente anche le principali discussioni contemporanee. Durante il corso verranno affrontate in particolare le posizioni di Sigieri di Brabante, di Pietro di Giovanni Olivi, di Duns Scoto, di Guglielmo di Ockham, di Gregorio da Rimini e Tommaso Bradwardine.
Attività di apprendimento e metodi didattici previsti
L’insegnamento prevede:
- lettura e analisi dei testi degli autori medievali;
- discussione seminariale e contributi di studio da parte dei partecipanti al corso;
- utilizzazione di risorse telematiche sia per l’accesso alle fonti sia per gli orientamenti bibliografici.
Modalità di verifica dell'apprendimento
La verifica dell’apprendimento sarà prevalentemente orale.
I contributi eventualmente presentati durante il percorso seminariale costituiranno oggetto di specifica valutazione.
Testi/Bibliografia
Costituiscono fonti di studio per l’esame:
- I materiali didattici messi a disposizione dal docente a lezione
- R. Fedriga, La sesta prosa. Discussioni medievali su prescienza, libertà e contingenza, Mimesis 2015
- G. Alliney, M. Fedeli, A. Pertosa, Contingenza e libertà. Teorie francescane del primo Trecento, EUM, Macerata 2012
- D. Ciammetti, Necessità e contingenza in Gregorio da Rimini, ETS Pisa 2011
- S. Perfetti (a cura di), Conoscenza e contingenza nella tradizione aristotelica medievale, ETS Pisa, 2008
Note
Gli studenti non frequentanti debbono mettersi in contatto con il docente per concordare uno specifico programma d’esame