Storia dell'arte contemporanea
Docente
Prof. Flavio Fergonzi flavio.fergonzi@uniud.it
Programma del corso
Teorie e pratiche della scultura tra Auguste Rodin e Constantin Brancusi. Il corso vuole indagare la teorica della scultura moderna a partire dalle posizioni di Adolf von Hildebrand, attraverso la ridiscussione primitivista, fino alle dichiarazioni di poetica di Auguste Rodin, di Medardo Rosso, e all’approdo di Constantin Brancusi all’astrazione. E, insieme, leggere le opere prodotte, con una atten-zione particolare alle questioni tecniche e procedurali.
I modulo
Rodin e i suoi critici. La teorica di Hildebrand. Il ruolo della scultura nella ridiscussione primitivista. Policromia, polimaterismo, scultura decorativa.
II modulo
Maillol e lo stacco neoclassicista. La scultura di Matisse e di Picasso. Boccioni e Archipenko. La rivoluzione di Brancusi.
Programma d’esame (12 crediti)
- Gli argomenti svolti a lezione nei moduli I e II del corso.
- M. G. MESSINA, Le muse d’oltremare. Esotismo e Primitivismo nell’arte contemporanea, Torino, Einaudi 1993, pp. 3-84;
- A. RODIN, L’arte. Conversazioni raccolte da Paul Gsell (1911), a cura di L.Quattrocchi, Milano, Abscondita 2003, pp. 1-177;
- A. VON HILDEBRAND, Il problema della forma nell’arte figurativa,a cura di A.Pinotti, F.Scrivano, Palermo, Aesthetica 2001, pp. 3-147.
Questi tre testi andranno intesi soprattutto come basi di dati e di questioni cui fare riferimento come sfondo. Oggetto principale del corso saranno invece i materiali bibliografici discussi a lezione, e messi a disposizione dal docente.