INFORMAZIONI SU

Architettura italiana rinascimentale e barocca

Programma dell'insegnamento di Architettura italiana rinascimentale e barocca - Corso di laurea magistrale in Storia dell'arte e conservazione dei beni storico-artistici - anno accademico 2014/15

Docente: Donata Battilotti

Crediti e ore di lezione: 6 crediti (30 ore)

Prerequisiti e propedeuticità

Il corso presuppone la conoscenza dei lineamenti di storia dell’architettura moderna. Per chi non ha ricevuto nozioni in materia nel corso di laurea triennale si consiglia vivamente lo studio delle parti di storia dell’architettura dei secoli XV-XVIII contenute in G. Cricco, P. Di Teodoro, Itinerario nell’arte, Bologna, Zanichelli, 1996 (e ed. successive) o in un altro manuale di storia dell’arte.

Competenze da acquisire

Alla fine del corso lo studente dovrà:

- possedere una conoscenza approfondita degli argomenti trattati a lezione;

- aver acquisito un corretto metodo d’approccio alle problematiche storico-architettoniche e di essere in grado di sviluppare una riflessione critica;

- impiegare una capacità argomentativa e un linguaggio adeguati anche nella comunicazione scritta;

- possedere gli strumenti per ampliare e aggiornare le proprie conoscenze, integrando la bibliografia proposta e reperendo raccolte di immagini e di rilievi.

Contenuti del corso

Il corso, a carattere monografico, affronta il tema della nascita e dello sviluppo della villa nell’Italia centro-settentrionale nei secoli XV e XVI, in relazione ai diversi contesti storici, economici e culturali, con particolare attenzione alla villa veneta.

In sintesi il corso è così articolato:

1. La villa antica

2. Forme e funzioni delle ville del XV secolo tra continuità e rottura delle tradizioni medievali

3. La ricerca di nuove tipologie di villa nel XVI secolo.

Il sommario degli argomenti trattati a lezione, assieme alle relative immagini, sarà reperibile, in concomitanza con lo svolgimento del corso, nel sito web di ateneo, materiale didattico on-line.

Attività e metodi

Il corso prevede lezioni teoriche ed eventuali visite guidate.

Le lezioni sono incentrate sull’approfondimento metodologico e tematico della storia dell'architettura italiana tra XV e XVIII secolo attraverso lo studio di temi monografici, affrontati con i metodi e gli strumenti più aggiornati dell'indagine storiografica. Particolare attenzione è riservata all’interpretazione delle fonti documentarie e iconografiche e a stimolare il confronto tra punti di vista storico-critici maturati su opere, autori o periodi.

Parte delle lezioni potrà avere carattere seminariale e agli studenti sarà richiesto di compiere letture autonome e di preparare un contributo scritto su temi attinenti l’argomento del corso.

Modalità della valutazione

L’esame finale consiste in un colloquio sugli argomenti oggetto del programma e nella discussione di un elaborato scritto redatto dallo studente su un tema concordato col docente, corredato di note, bibliografia e immagini.

Indicazioni più puntuali saranno reperibili nel sito web di ateneo, materiale didattico on-line.

Testi e materiali di studio

Costituiscono programma d’esame:

Appunti dalle lezioni e argomenti estrapolati dai seguenti testi di riferimento:

- J. S. Ackermam, La villa. Forma e ideologia, Torino, Einaudi, 1992.

- M. Azzi Visentini, La villa in Italia. Quattrocento e Cinquecento, Milano, Electa, 1995.

- Andrea Palladio e la villa veneta da Petrarca a Carlo Scarpa, catalogo della mostra a cura di G. Beltramini e H. Burns, Venezia, Marsilio, 2005.

- H. Burns, La villa italiana del Rinascimento: forme e funzioni delle residenze di campagna, dal castello alla villa palladiana, Costabissara (Vicenza), Colla editore, 2012.

Altri testi saranno indicati o forniti dal docente nel corso delle lezioni.

Avvertenze

Il programma particolareggiato, gli argomenti trattati nel corso, i pdf delle lezioni, modalità di svolgimento dell’elaborato scritto saranno reperibili, in concomitanza con lo svolgimento del corso, nel sito web di ateneo, materiale didattico on-line.

Gli studenti non frequentanti devono concordare il programma con il docente.