Filologia dei testi italiani
Docente: Matteo Venier
Crediti e ore di lezione: 6 crediti (40 ore)
Prerequisiti e propedeuticità
Per poter seguire proficuamente il corso e sostenere l’esame è necessario possedere solide conoscenze di lingua e di letteratura italiana, e avere inoltre sufficienti nozioni di lingua latina. Per poter accedere all’esame è obbligatorio avere sostenuto gli esami di: Letteratura italiana II; Storia della lingua italiana. |
Competenze da acquisire
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Contenuti del corso
1. Critica del testo. Metodo ‘del Lachmann’ e concetti correlati: recensio; errore guida (errore congiuntivo / separativo); archetipo / iparchetipo; stemma codicum; recensione chiusa e recensione aperta; eliminatio codicum descriptorum; trasmissione verticale e trasmissione orizzontale; interpolazione; apparato critico (apparato positivo / apparato negativo). Obiezioni del Bédier al Lachmann. Restituzione sostanziale e restituzione formale (con esemplificazione tratta da testi dei rimatori siculo-toscani). La filologia d’autore: variante d’autore; apparato critico genetico-evolutivo. 2. Petrarca e i suoi corrispondenti poetici: lettura di RVF VII, XXIV, XXV, XXVI, CVIII, CXII, CXIII, CLXVI, CCLXVI, CCXLIV; CCCXXII; Petrarca, dispersa Sì come il padre del folle Fetonte; Sennuccio, Oltre l’usato modo si rigira; La bella aurora nel mio orizzonte; Stramazzo da Perugia, La santa fama, de la qual son prive; sonetto adespoto Vo’ mi negate la virtù che nunca; Giovanni Dondi, Io non so ben s’io vedo quel ch’io veggio; Giacono Colonna, Se le parti del corpo mio destrutte. |
Attività e metodi
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Modalità della valutazione
L’esame finale consiste in una prova scritta, caratterizzata da tre o quattro quesiti a risposta aperta, vertenti su argomenti oggetto delle lezioni; una domanda sarà specificamente dedicata a un testo, che dovrà essere parafrasato e commentato. |
Testi e materiali di studio
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Avvertenze
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