Storia della filosofia medievale
Docente: Andrea Tabarroni
Crediti e ore di lezione: 9 crediti (60 ore)
Prerequisiti e propedeuticità
Per seguire con profitto il corso e accedere all’esame è richiesta la conoscenza manualistica - con riferimento a manuali e programmi di scuola secondaria superiore - della filosofia antica (in particolare per quel che attiene alla tradizione platonica, aristotelica e stoica) e del pensiero medievale da Boezio a Guglielmo di Ockham, con particolare riguardo ai seguenti autori: Boezio, Ps. Dionigi Areopagita, Scoto Eriugena, Anselmo, Avicenna, Anselmo, Abelardo, Averroè, Tommaso d’Acquino, Giovanni Duns Scoto e Guglielmo di Ockham. Gli studenti che fossero privi di tale preparazione riceveranno dal docente le indicazioni necessarie |
Competenze da acquisire
Alla fine del corso lo studente dovrà: - conoscere i contenuti delle principali opere del pensiero medievale; - saperle inquadrare adeguatamente nella storia del pensiero, cogliendone gli aspetti più significativi e originali; - sapersi orientare autonomamente nella comprensione di un testo filosofico medievale; - saper connettere i problemi della filosofia medievale con quelli della riflessione contemporanea. |
Contenuti del corso
Filosofia come scolastica e filosofia come forma di vita 1. La tradizione dei due atteggiamenti filosofici (filo sofia come forma di vita e come scolastica) nei secoli V d.C. – XIII d.C. 2. La forma di vita del filosofo scolastico: lettura e interpretazione del De summo bono di Boezio di Dacia e della Quaestio de felicitate di Giacomo da Pistoia (ca. 1280-1300, Parigi e Bologna) |
Attività e metodi
Il corso prevede lezioni teoriche costantemente riferite all’interpretazione del testo filosofico. |
Modalità della valutazione
L’esame finale consiste in una prova orale. |
Testi e materiali di studio
Per la sintesi di storia della filosofia medievale si consiglia il manuale di C. Esposito, P. Porro. Filosofia, vol. I Antichità e medioevo, a cura di P. Porro, Laterza, Roma - Bari 2010, integrato dalle lezioni 118-162 e da 196 in poi del corso online History of Philosophy without any gaps, a cura di P. Adamson (accessibile all’indirizzo http://historyofphilosophy.net/). Per i testi affrontati a lezione si veda: - G. Fioravanti, Desiderio e limite della conoscenza in Dante, in Forme e oggetti della conoscenza nel XIV secolo. Studi in ricordo di Maria Elena Reina, a cura di L. Bianchi e C. Crisciani, Sismel - Edizioni del Galluzzo, Firenze 2014, pp. 7-20; - Ricerca della felicità e piaceri dell’intelletto, a cura di F. Bottin, Nardini editore, Firenze 1986 - I. Zavattero, La ‘Quaestio de felicitate’ di giacomo da Pistoia: un tentativo di interpretazione alla luce di una nuova edizione critica del testo, in Le felicità nel medioevo, a cura di M. Bettetini e F.D. Paparella, F.I.D.E.M., Louvain-la-Neuve 2005, pp. 355-409 |
Avvertenze
Gli studenti non frequentanti sono tenuti a presentarsi a ricevimento dal docente per concordare il programma di esame. |