Storia della scienza
Docenti: Brunello Lotti - Andrea Tabarroni
Crediti e ore di lezione: 6 crediti (40 ore)
Prerequisiti e propedeuticità
nessuno |
Competenze da acquisire
Alla fine del corso lo studente dovrà: - conoscere gli aspetti essenziali della storia dell’ottica dall’antichità fino a Newton. - saper connettere lo sviluppo delle conoscenze sull’ottica allo sviluppo più complessivo del sapere scientifico e filosofico. - comprendere il percorso storico attraverso il quale si sono formate, consolidate e sviluppate le conoscenze sull’ottica e quali innovazioni sono state prodotte dalla rivoluzione scientifica seicentesca. - orientarsi nella lettura dei testi tratti dagli scritti sull’ottica proposti durante il corso. |
Contenuti del corso
1. Luce, colori, visione: la storia dell’ottica dal pensiero greco a Newton. I modulo (20 ore) L’ottica greco-romana e islamica e gli sviluppi medievali; II modulo (20 ore): da Keplero a Newton 2. Nel primo modulo verrà considerata l’eredità della tradizione antica dell’ottica, da Euclide (Ottica e Catottrica, ca. 300 a.C.) a Tolomeo (Ottica, ca. 170 d.C.), nel suo contesto filosofico, matematico e medico-fisiologico, esaminando poi le fondamentali innovazioni introdotte dalla scienza islamica, in particolare da ibn al Haytham (Alhazen) con il suo De aspectibus (ca. 1015), e infine gli sviluppi della scienza dell’ottica nel mondo latino medievale, con il De multiplicatione specierum (ca. 1268) di Ruggero Bacone e la Perspectiva (ca. 1278) di Witelo. Nel secondo modulo saranno presi in esame in particolare: le ricerche ottiche di Keplero, esposte in Ad Vitellionem Paralipomena (1604), la Dioptrique (1637) di Descartes con la scoperta della legge di rifrazione, la Micrographia (1665) di Hooke, testo fondamentale per i resoconti delle osservazioni microscopiche, il Traité de la lumière (1690) di Huyghens e la teoria ondulatoria della luce, la New Theory about light and colors (1672) e l’Opticks (1704) di Newton che danno una nuova teoria della luce e dei colori grazie all’esperimento del prisma e che abbozzano la teoria corpuscolare della luce. |
Attività e metodi
Il corso prevede: lezioni teoriche. |
Modalità della valutazione
L’esame finale consiste in una prova orale. |
Testi e materiali di studio
Costituiscono programma d’esame: I modulo: L’ottica greco-romana e islamica e gli sviluppi medievali (Prof. Andrea Tabarroni)
II modulo: da Keplero a Newton (Prof. Brunello Lotti) 1. A.E. Shapiro, La Rivoluzione scientifica. I domini della conoscenza. Ottica, in Storia della Scienza Treccani (Enciclopedia italiana), reperibile online a: 2. Franco Giudice, Lo spettro di Newton: la rivelazione della luce e dei colori, Donzelli, Roma 2009, pp. 205. 3. Una breve selezione antologica di testi tratti dagli scritti sopra elencati al punto 2 dei “Contenuti del corso” sarà fornita agli studenti dal docente durante il corso. |
Avvertenze
Gli studenti non frequentanti sono tenuti a prendere contatto con i docenti per concordare il programma di esame. |