Didattica dell’educazione artistica (con laboratorio)
Docente: prof. Alberto Pratelli alberto.pratelli@uniud.it
Crediti e ore di lezione: 8 CFU (56 ORE) + 1 CFU LABORATORIO (10 ORE)
PER LA PARTE RELATIVA AL CORSO:
Competenze da acquisire
Alla fine del corso lo studente dovrà: conoscere le basi del linguaggio grafico, aver sperimentato esercizi elementari del linguaggio dell’immagine, aver sviluppato capacità di elaborazione delle immagini od eventualmente aver sperimentato le proprie difficoltà manuali in questo settore. |
Contenuti del corso
Il corso tratta degli elementi di base del linguaggio del disegno, sia attraverso esempi applicati, che attraverso gli elementi teorici che ne formano la struttura fondativa tradizionale. Data la vastità del tema lo si tratta solo con i mezzi più semplici e antichi che sono alla base della comunicazione figurata, quelli del segno al tratto. Traccia: il linguaggio della rappresentazione. Dal sistema del disegno come linguaggio, nei suoi elementi di base tradizionali ed applicazioni, alla rappresentazione dal vero: esempi, oggetti. Problemi di percezione visiva ed il linguaggio dei segni. Esempi di “descrizione” e di geometria semplice. Si intendono come esempi quelli che uno prova effettivamente a fare, non quelli che ci si limita a guardare. Esempi di temi, da svolgere, o studiare o rappresentare. Temi figurati: 10 tavole, soggetti diversi, con esempi trattati graficamente in modo diverso (tratti anche da quelli fatti durante il corso). Di questi almeno 2 tavole di disegno cosiddetto “tecnico”. Scegliere come esempio soggetti reali, che verranno anche ripetuti usando "tecniche" diverse (foglie o fiori, una mela, un frutto, oggetti, posate, altro,…parti del corpo…), per tecniche si intendono i vari modi del disegno che si possono trovare nelle lezioni o nei testi (non quelle solitamente proposte ai bambini nelle scuole dell’infanzia). I temi e le tavole hanno lo scopo di "provare" ad applicarsi a questo linguaggio e a questa attività espressiva, cercando di scoprire personalmente il rapporto tra la mente e la mano. Serviranno come base di rielaborazione e di discussione. Portare all'esame anche il lavoro svolto durante il corso e gli strumenti usati. I soggetti devono essere in ogni caso dei soggetti reali, non “copiati” dalle illustrazioni dei testi scelti. Non sono da prendere in considerazione disegni ricavati da altri testi, figurine per bambini, fotografie, riviste, senza una ragione specifica. Sui testi si può infatti trovare solo un esempio di esercitazione, ma il lavoro da svolgere è assimilato ad un disegno “dal vero”: l’esperienza di guardare, vedere, scegliere e rappresentare è infatti quella che insegna di più nel campo della scienze e delle arti visive, indipendentemente dal risultato. Nelle sue varie configurazioni si tratta comunque di un disegno “al tratto”, nelle sue varie forme; sono da evitare gli “sfumati” (che in realtà fanno parte di un successivo passo del disegno). Evitare anche il ritratto nelle sue varie forme, dato che si tratta già di un altro livello e problema.
- Percezione: segno, interpretazioni, giochi, figure, immaginazione. - Quadrati e cubi: cosa si segna, cosa si vede, cosa si immagina. - Proporzioni, parti, elementi. - Proiezioni ortogonali. Un cenno alla prima figura del disegno tecnico. Distanza tra due punti. Il problema. - Prospettiva centrale. Un cenno allo strumento principe della civiltà occidentale. - L'assonometria. Un cenno allo strumento principe di altre civiltà, e di quella tecnologica. - Studi sulla linea: segno, linea - Disegno di un oggetto della natura. Varie tecniche. Natura, immagini botaniche, tradizione botanica. - Disegno capovolto. Prove e confronti. Copiare un disegno al tratto, sia rovesciato che diritto (esiti e considerazioni). - Linea o contorno. Campiture. - Disegnare quello che si vede: una questione di scelta. - Diversi tipi di linee. Definizione e percezione. - Toni e tessitura. - Definizione della forma. - Provare con metodi diversi: - Disegni con soli punti - Disegni con sole linee - Disegni con solo tratteggio - Disegni con sole campiture - Sagome e silouettes - Vedere la luce - I toni continui. Linea come contorno della forma - Tonalità senza bordo. Passare dalla luce all'ombra - Illuminare la forma e lo spazio. Modellare e ombreggiare. - Disegno di sole ombra e luce - Disegno con collage - Quadrettatura. Copia con quadrettatura e cambio di scala. |
Attività e metodi
Il corso prevede via via semplici esercitazioni sui temi trattati. Strumenti: i più semplici: fogli di carta, matita o penna. Eventuale blocco da disegno (formato A3 di base o simile). Fogli da disegno di peso, superficie e colore diverso. Matite e "pastelli" o penne; tenendo conto di lavorare comunque in semplice bicromia (disegno, non pittura). Matite o altri strumenti devono essere per quanto possibile di buona qualità. Scegliere il materiale, almeno per curiosità, in un negozio di arte o disegno (non nella cartoleria meno fornita o in un negozio per materiali da ufficio). Curare la scelta degli strumenti, si tratta del primo passo verso l'uso della manualità per arrivare a contenuti più importanti. I temi sono scelti per sviluppare la propria capacità manuale, la capacità di vedere e di usare il mezzo visuale o per giocare con questo, anche per chi voglia usare il computer. |
Modalità della valutazione
L’esame finale consiste in una prova orale con discussione del materiale presentato ed elaborato durante il corso. Portare anche il materiale svolto durante il corso ed il volume scelto. |
Testi e materiali di studio
I testi in elenco costituiscono una bibliografia di riferimento in funzione del lavoro che si sta svolgendo, ma non costituiscono uno specifico programma d’esame. Bibliografia consigliata: Testi di base consigliati: tutti i testi trattanti del disegno tradizionale non specialistico. Altri testi di approfondimento verranno consigliati o presentati in funzione delle esercitazioni in corso di svolgimento. Nel primo giorno di lezione viene data una bibliografia ragionata. Betty Edwards, Disegnare con la parte destra del cervello, Longanesi Betty Edwards, Disegnare ascoltando l'artista che è in noi, Longanesi Cynthia Maris Dantzic, How to draw, Laurence King Ed. The Mustard Seed Garden Manual of Painting, translated from the Chinese and edited by Mai-mai Sze, Bollingen Series, Princeton University Press. Oppure: Chieh Tzu Yuan Hua Chuan, Gli insegnamenti della pittura del giardino grande come un granello di senape, Leonardo, 1989 Arthur L. Guptill, Disegnare con penna e inchiostro, Grandi Manuali Newton, 2000 Paul Valery, Essais sur l'art (sul lavoro di Degas), Ed. Gallimard 1938 o: Paul Valery, Paul Valéry Degas Danza disegno, SE, Milano, 1999 E. Gombrich, The Uses of Images, Phaidon, o l’edizione italiana Manuali di disegno Hoepli del passato, sul tema del disegno. Oppure, a scelta, uno dei testi trattanti del disegno tradizionale non specialistico. Scegliere un testo tra questi consigliati o altri manuali o altro libro a scelta sul tema, concordato con il docente. Evitare comunque i testi delle scuole medie. Portare all’esame il testo scelto.
PER LA PARTE RELATIVA AL LABORATORIO |
Competenze da acquisire
Alla fine del laboratorio lo studente dovrà aver sperimentato l’elaborazione di un elaborato di sintesi che comprende, calligrafia impaginazione, figure. |
Contenuti del corso
Il laboratorio si svolge col fine di “raccontare una storia” tramite i diversi mezzi grafici del testo e delle figure. L'attività di espressione dei vari mezzi della rappresentazione grafica viene svolta col fine di "raccontare una storia". Si tratta in pratica di progettare, illustrare, scrivere (nel senso di copiare a mano lo scritto) preparare ed "eseguire" un breve "libro" per ragazzi, direttamente e personalmente elaborato, che racconti la favola presa in esame nel corso. All’esame viene portato questo “prototipo” (insieme a bozze, strumenti, altro, necessario a capire il lavoro svolto). Parte prima: calligrafia. Parte seconda: impaginazione. Parte terza: figure. Portare all'esame il materiale di lavoro elaborato durante l'anno, gli schizzi di base e preparatori, e l'originale o prototipo del "LIBRO" che verrà consegnato. Come ordine di grandezza si tratta di un massimo di 16 pagine in totale, compresi copertina frontespizio, retro, in un formato A3 o simile (il formato su cui si lavora è sempre più grande del risultato “pubblicato”. Il testo è in corsivo a mano. L’impaginazione è appositamente studiata. Le figure non si scaricano da internet, non si accetta materiale con la spiegazione “l’ho trovato su internet”. Chiedersi sempre che attrezzature si stanno usando e che libri si stanno leggendo. I libri di qualsiasi genere non vengono definiti dal colore della copertina, ma da autore, titolo, data ed editore, e in questi termini devono essere citati. La storia fantastica da illustrare per il 2014 verrà scelta traendola: da Gianni Rodari, I cinque libri. Storie fantastiche, favole, filastrocche, Einaudi, Torino, 1993
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Attività e metodi
Il corso prevede progetto e sviluppo di un elaborato, che racconti la “storia” presa in esame. Strumenti: i più semplici: fogli di carta, matita e penna. Eventuale blocco da disegno (formato A3 di base o simile). Si lavora generalmente in semplice bicromia (disegno, non pittura). Penne e matite o altri strumenti devono essere, per quanto possibile, di buona qualità. Curare la scelta degli strumenti, si tratta del primo passo verso l'uso della manualità per arrivare a contenuti più importanti. I temi sono scelti per sviluppare la propria capacità manuale, la capacità di raccontare tramite il mezzo visuale. Si realizzano a mano sia le scritte che disegni e impaginazione. L'esercizio serve a lei per vedere come funziona il rapporto testo - figure, testa - mano ... legga bene la storia, che non trova riscontri su internet, ma che costruisce un mondo tutto suo. |
Modalità della valutazione
L’esame finale consiste in una prova orale con discussione del materiale presentato ed elaborato durante il corso. Portare anche il materiale svolto durante il corso ed il volume scelto. |
Testi e materiali di studio
I testi in elenco costituiscono una bibliografia di riferimento in funzione del lavoro che si sta svolgendo, ma non costituiscono uno specifico programma d’esame. Testi di base consigliati: Un manuale per lo scrivere a mano tradizionale o di calligrafia, ad esempio: Ranieri Percossi, Calligrafia, Hoepli Eliodoro Andreoli, Modelli di Calligrafia, Società Editrice Dante Alighieri Mauro Zennaro, Calligrafia, Fondamenti e procedure, Stampa Alternativa, 1997, Graffiti Carol Fiorile, Fare calligrafia, Stampa Alternativa Wilson D. H., The Encyclopedia of calligraphy techniques¸ Sterling, 2002 Martin J., Guida alla calligrafia, Mursia, 1988 Testi in cui grafica, contenuto e impaginazione siano strettamente legati, ad esempio: Su Munari. 104 testimonianze. 152 inediti di Bruno Munari, a cura di Beppe Finessi, Abitare Segesta Cataloghi, Mi. 1999 . Oppure altri volumi anche più vecchi, tra i tanti scritti da Bruno Munari (come Design e comunicazione visiva ecc.) Paola Pallottino, Storia dell’illustrazione italiana, Zanichelli, Bo. Autori vari, Disegnare il libro. Grafica editoriale in Italia dal 1945 ad oggi, Libri Scheiwiller. Fioravanti G., Il nuovo manuale del grafico, Zanichelli, 2006, Milano, 1988. Bistagnino E., Vallino S., Impaginazione e composizione, Lupetti, 2000. Livres d’enfants d’hier et d’aujourd’hui, BnF Bibliothèque Nationale de France, Paris, 2008. Corriere dei Piccoli, Storie, fumetto e illustrazione per ragazzi, Fondazione Corriere della Sera, Skira, Milano, 2009. Scegliere un testo tra questi consigliati o altri manuali o altro libro a scelta sul tema, concordato con il docente. Altri testi di approfondimento verranno consigliati o presentati in funzione delle esercitazioni in corso di svolgimento.
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