INFORMAZIONI SU

Obiettivi e sbocchi professionali

Di seguito sono riportati gli obiettivi formativi specifici, gli sbocchi professionali e una breve descrizione del progetto formativo del corso di laurea in Biotecnologie (classe L-2) per un approfondimento consulta la sezione “Qualità della formazione” dal menu qui accanto.

I contenuti di questa pagina sono tratti dalla Scheda Unica Annuale del corso di studio che è il principale strumento conoscitivo delle caratteristiche e delle specificità del corso. La versione completa è disponibile sul sito https://www.universitaly.it/index.php/cercacorsi/universita 

Obiettivo complessivo del Corso di Laurea in Biotecnologie è formare una figura professionale in grado di:
i) contribuire alla produzione di beni e servizi biotecnologici negli ambiti Industriale-Farmaceutico-Diagnostico, Salute dell'uomo e degli animali, Sicurezza degli alimenti, Ambiente, Agricoltura, nel quadro delle normative vigenti italiane e comunitarie;
ii) di eseguire criticamente protocolli sperimentali, basati su metodiche biomolecolari e cellulari, biochimiche, microbiologiche, di genomica e proteomiche biocomputazionali, seguendo un rigoroso codice di deontologia professionale;
iii) di maturare una mentalità orientata al problem solving ed al lavoro di gruppo, affrontando anche aspetti di regolamentazione, responsabilità e bioetica, economici e di gestione aziendale, di comunicazione e percezione pubblica dei prodotti di imprese biotecnologiche.

A questo scopo l'articolazione del Corso di Laurea è caratterizzata da una forte componente di discipline di base, in particolare quelle in grado di fornire sia conoscenze teoriche che competenze pratiche e metodologiche impiegate nei diversi ambiti multidisciplinari. Molto spazio è dato alla pratica di Laboratorio con più di 500 ore di attività formative guidate in laboratorio biomolecolare, ed all'Attività di Tirocinio formativo in azienda o nei laboratori di ricerca dell'Ateneo e degli Istituti di Ricerca nazionali ed internazionali attraverso i programmi Erasmus con i partners convenzionati (Krems in Austria; Liegi in Belgio; Oslo, in Norvegia, ecc). Alla fine del percorso formativo lo studente avrà acquisito anche un'elevata flessibilità (nella risoluzione) progettuale rivolta alla pianificazione ed allo sviluppo di problematiche di carattere biotecnologico.

L'attività dei laureati in Biotecnologie, grazie all'acquisizione di conoscenze e competenze sperimentali riguardanti le scienze della vita, consente loro di inserirsi in attività di servizio o di produzione.
In particolare essi possono:
- svolgere attività di controllo della qualità dei prodotti biotecnologici agro-alimentari e nel settore del monitoraggio ambientale;
- applicare e contribuire allo sviluppo di procedure e tecniche analitiche per condurre test diagnostici e analisi biochimiche, biologico-molecolari, microbiologiche, virologiche, farmacologiche, ematologiche e immunologiche;
- utilizzare e sviluppare strumenti bioinformatici di supporto alle attività di laboratorio.
I laureati triennali in Biotecnologie, possono accedere ai sensi del vigente DPR 05.06.2001, n. 328/01, tramite superamento dell'esame di stato, alle professioni di Biologo junior (sezione B dell'Albo), e di Biotecnologo agrario (sezione B dell'Albo dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali).

Il Corso di Laurea in Biotecnologie è istituito in collaborazione dei Dipartimenti che contribuiscono alla sostenibilità del corso (Dipartimento di Scienze AgrarioAlimentari, Ambientali ed Animali, Dipartimento di Area Medica, Dipartimento di Scienze Matematiche, Informatiche e fisiche). L'organizzazione interdisciplinare permette al corso di introdurre nell'offerta formativa insegnamenti relativi ai vari ambiti di applicazione delle biotecnologie: Industriale-Farmaceutico-Diagnostico, Salute dell'uomo e degli animali, Sicurezza degli alimenti, Ambiente, Agricoltura.

Obiettivo complessivo del Corso di Laurea in Biotecnologie è formare una figura professionale in grado di contribuire alla produzione di beni e servizi, nel quadro delle normative vigenti italiane e comunitarie, attraverso la capacità di eseguire criticamente protocolli sperimentali in cui vengono applicate metodiche biomolecolari e cellulari, biochimiche, microbiologiche, di genomica e proteomica, biocomputazionali.

Pertanto l'articolazione del corso è caratterizzata da una forte componente di discipline di base, in particolare quelle in grado di fornire sia conoscenze teoriche che competenze pratiche e metodologiche. Gli studenti acquisiscono un ampio spettro di conoscenze e competenze, che costituirà la base per percorsi formativi successivi e/o esperienze professionali nei singoli settori, approfondendo la propria formazione in ambiti funzionali ai diversi sbocchi occupazionali primari propri dell'area biotecnologica: industrie biotecnologiche agro-alimentari, farmaceutiche e per lo sviluppo di metodologie diagnostiche, zootecniche e per l'allevamento di animali da laboratorio e la produzione di animali transgenici, chimiche, bioinformatiche; laboratori di controllo ambientale e alimentare; istituzioni di ricerca pubbliche e private.
Il corso prevede anche la trattazione di aspetti relativi a comunicazione e percezione pubblica dei prodotti di imprese biotecnologiche.

Il corso è a numero programmato a livello locale, con test di ingresso; il numero degli studenti ammessi è determinato in relazione alla dotazione strumentale in modo da assicurare agli studenti di poter utilizzare i laboratori ed eseguire individualmente i protocolli sperimentali. Aspetti fondamentali e qualificanti del percorso formativo sono: le esercitazioni di laboratorio, le attività sperimentali finalizzate alla preparazione della prova finale, come pure il tirocinio curriculare obbligatorio, che può essere svolto in strutture universitarie o esterne all'università, purché convenzionate, secondo le regole stabilite dall'Ateneo, e permette allo studente di approfondire tecniche specifiche e professionalizzanti, con responsabilità e autonomia, in un contesto diverso rispetto alle esercitazioni di laboratorio.
Mirando a fornire una solida formazione multidisciplinare incentrata sulle competenze di base, in funzione di una maggiore apertura e duttilità in vista tanto della prosecuzione degli studi che della collocazione nel mondo del lavoro, il corso non prevede percorsi o curricula differenziati. Nell'ultimo periodo didattico del triennio, è però prevista, in funzione dell'approfondimento settoriale e dell'orientamento alle scelte relative a un eventuale percorso di II livello, la scelta di due insegnamenti, per un totale di 12 crediti, con obiettivi specialistici, effettuata all'interno di un ventaglio di opzioni rappresentativo dei seguenti quattro campi:
- Biotecnologie vegetali
- Biotecnologie animali
- Biotecnologie per la salute dell'uomo
- Biologia computazionale e Biologia dei sistemi.
Questa differenziazione, unita all'impostazione multidisciplinare del percorso comune di base, potrà consentire di affrontare l'esame di stato al fine di accedere, ai sensi del vigente DPR 05.06.2001, n. 328/01, alle professioni sia di Biologo junior che di Biotecnologo agrario.

Il Laureato in Biotecnologie che si intende formare è una figura professionale in grado di applicare protocolli definiti e conoscenze consolidate riguardanti le scienze della vita, utilizzando tecnologie e sistemi biologici per attività di servizio o di produzione. Pertanto esso alla fine del percorso formativo dovrà aver acquisito le competenze per i) contribuire alla produzione di beni e servizi biotecnologici negli ambiti Industriale-Farmaceutico-Diagnostico, Salute dell'uomo e degli animali, Sicurezza degli alimenti, Ambiente, Agricoltura, nel quadro delle normative vigenti italiane e comunitarie ; ii) eseguire criticamente protocolli sperimentali in cui vengono applicate , secondo un rigoroso codice di deontologia professionale, metodiche biomolecolari e cellulari, biochimiche, microbiologiche, di genomica e proteomica, biocomputazionali; iii) maturare una mentalità orientata al problem solving ed al lavoro di gruppo, avendo acquisito conoscenze anche in ambito di regolamentazione, responsabilità e bioetica, economici e di gestione aziendale, di comunicazione e percezione pubblica dei prodotti di imprese biotecnologiche

Funzione in un contesto di lavoro
Il corso di laurea in Biotecnologie fornisce agli studenti metodologie e conoscenze di base intese prioritariamente a favorire l'accesso a successivi percorsi di studio (corsi di Laurea magistrale, Master di I livello) finalizzati a specifiche professionalità, ma che consentono anche un accesso diretto al mondo del lavoro.
Le principali funzioni che i Laureati triennali in Biotecnologie possono svolgere in un contesto lavorativo, ancorché con un grado di autonomia limitato, sono:
- effettuare attività di controllo della qualità dei prodotti biotecnologici agro-alimentari e nel settore del monitoraggio ambientale;
- applicare e sviluppare procedure e tecniche analitiche per condurre test e analisi biochimiche, biologico-molecolari, microbiologiche, virologiche, farmacologiche, ematologiche e immunologiche;
- utilizzare e sviluppare strumenti bioinformatici di supporto alle attività di laboratorio.

Competenze associate alla funzione
Le principali competenze che consentono ai Laureati triennali in Biotecnologie di avere le funzioni di cui al punto 2) sono:
- competenze relative a tecnologie e sistemi biologici applicabili alla produzione di beni e servizi biotecnologici;
- competenze bioinformatiche.
Requisito per l’acquisizione, il consolidamento e l’aggiornamento di tali competenze è l’acquisizione, che il Corso di Studio garantisce, di conoscenze consolidate sulle scienze di base e sulle scienze della vita e di capacità di aggiornamento professionale mediante l’accesso alla letteratura scientifico-metodologica.

Sbocchi professionali
I laureati triennali in Biotecnologie, possono accedere ai sensi del vigente DPR 05.06.2001, n. 328/01, tramite superamento dell'esame di stato, alle professioni di Biologo junior (sezione B dell'Albo), e di Biotecnologo agrario (sezione B dell'Albo dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali).
A norma del DM 03/08/2007 e nel rispetto delle condizioni ivi prescritte, la laurea in Biotecnologie può essere titolo idoneo a svolgere la professione di Informatore scientifico.
Pertanto i principali sbocchi professionali sono:
Aziende di vari settori (bio-sanitario, industriale, veterinario, alimentare, biotecnologico, farmaceutico), enti pubblici e privati di ricerca, enti, agenzie, studi professionali multidisciplinari, impegnati nei campi del controllo, della valutazione e gestione dell'impatto ambientale, della elaborazione di progetti per la conservazione e per il ripristino dell'ambiente e della biodiversità e per la sicurezza biologica.

Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)

1. Tecnici di laboratorio biochimico - (3.2.2.3.1)
2. Tecnici dei prodotti alimentari - (3.2.2.3.2)
3. Tecnici di laboratorio veterinario - (3.2.2.3.3)

 Per informazioni sugli aspetti organizzativi del corso, modalità e lingua di erogazione della didattica ed obblighi di frequenza consulta il Regolamento didattico del corso.