INFORMAZIONI SU

Obiettivi e sbocchi professionali

Di seguito sono riportati gli obiettivi formativi specifici, gli sbocchi professionali e una breve descrizione del progetto formativo del corso di laurea magistrale in Scienze del patrimonio audiovisivo e dell'educazione ai media (classe LM-65) per un approfondimento consulta la sezione “Qualità della formazione” dal menu qui accanto.

Il corso di laurea magistrale in Scienze del patrimonio audiovisivo e dell'educazione ai media è orientato alla convergenza tra le sfere e le pratiche patrimoniali, educative e comunicative dei media. Il corso forma professionisti nel campo della tutela del patrimonio cinematografico e audiovisivo, nel campo dell'educazione ai media e nel campo della narrazione digitale con riferimento al piu' ampio ambito della cultura e della comunicazione mediale, nel settore pubblico e privato.
Il corso permette di ottenere salde conoscenze teorico-metodologiche e storico-critiche; dimostrare competenze avanzate nell'applicazione di abilita' tecnico-pratiche; e di operare con funzioni di alto livello organizzativo nel campo della conservazione, tutela, restauro e diffusione del film e dell'audiovisivo e nel campo delle pratiche educative, formative e creative correlate agli ambienti di apprendimento tecnologici della comunicazione digitale, alle arti e discipline audiovisive, al design e management mediale.

Il corso di laurea magistrale in Scienze del patrimonio audiovisivo e dell'educazione ai media e' organizzato in tre curricula specifici di apprendimento in relazione agli sbocchi professionali (Patrimonio audiovisivo, Educazione ai media, Digital storytelling) che permettono l'accesso al percorso in modalità internazionale (International Master in Cinema Studies - IMACS) e un quarto curriculum internazionale a doppio titolo Universita’ di Udine/Universita’ di Lille.

L'iscrizione al percorso in modalità internazionale (International Master in Cinema Studies – IMACS) comporta la frequenza di due semestri (II semestre del primo anno e I semestre del secondo anno) presso due diverse universita’ partner, che attualmente sono: Université Paris 3 Sorbonne Nouvelle, Birkbeck College, University of London, Université de Liège, Ruhr Universität Bochum, Université de Paris Ouest Nanterre La Defense, Università Cattolica del Sacro Cuore-Milano, Goethe-Universität Frankfurt am Main e Universitat Pompeu Fabra di Barcellona, Universiteit van Amsterdam, Université de Lille, Université de Montréal e l’Università di Roma 3, University of St Andrews (UK) e Stockholms universitet.

Il curriculum a doppio titolo “Archivi|Cinema / Archives et Cinéma” tra le universita' di Udine e di Lille presenta un piano di studi dedicato e specializzato nel campo della formazione d’eccellenza nelle pratiche di archivio. Prevede, per gli studenti iscritti a Udine, il primo anno a Udine e il secondo anno in mobilita' a Lille.


La stretta connessione tra il corso e le realtà archivistiche, formative e produttive del settore consente agli studenti di entrare in immediato contatto con gli ambiti occupazionali di riferimento attraverso seminari integrativi, tirocini, programmi di mobilità e progetti di tesi: essi sono così in grado di ottenere competenze e conoscenze di alto livello, quali richieste nelle aree dell'insegnamento e della formazione e in quelle editoriali, laboratoriali, archivistiche, museali e di ricerca scientifica.

Il corso puo' contare su un parco laboratori di eccellenza, una filiera completa dotata di risorse tecnologiche, didattiche, professionali che coprono tutte le fasi dell'intero processo creativo e produttivo del settore (educazione ai media e tecnologie della didattica; progettazione, scrittura e narrazione transmediale; produzione e postproduzione digitale; restauro digitale del film e del video). I laboratori sono attivi nella ricerca, supportano la didattica e dialogano costantemente con il mondo imprenditoriale, garantendo così un costante aggiornamento scientifico, pedagogico, professionale.

Per prepararsi alle professioni artistiche, culturali, comunicative ed educative correlate ai media audiovisivi, l'università degli studi di Udine propone un percorso di studi che si articola dal primo al terzo livello: la laurea DAMS di primo livello, la laurea Magistrale in Scienze del Patrimonio audiovisivo e dell'educazione ai media, il dottorato in Storia dell'Arte, Cinema, Media Audiovisivi e Musica.

Il corso di laurea magistrale in Scienze del patrimonio audiovisivo e dell'educazione ai media e' organizzato in tre curricula nazionali (Patrimonio audiovisivo, Educazione ai media, Storytelling digitale) che permettono l'accesso al percorso in modalità internazionale (International Master in Cinema Studies - IMACS) e un quarto curriculum internazionale a doppio titolo Universita' di Udine/Universita' di Lille.

Concepito unitariamente come specifica declinazione degli obiettivi generali della classe, il corso e' orientato alla convergenza tra le sfere e le pratiche patrimoniali, educative e comunicative dei media.

Il corso forma professionisti nel campo della tutela e diffusione del patrimonio cinematografico e audiovisivo, nel campo dell' educazione ai media e, dell' insegnamento delle discipline audiovisive, nel campo delle narrazioni digitali, con riferimento al piu' ampio ambito della comunicazione digitale e audiovisiva, nel settore audiovisivo pubblico e privato.

Il corso risponde a una crescente domanda formativa e occupazionale:
- di professionalita' afferenti al complesso pubblico e privato dedicato alla conservazione e musealizzazione, alla digitalizzazione e al restauro, all' accesso e valorizzazione del patrimonio audiovisivo (cinema, fotografia, video, altri media ottici e audiovisivi in via di obsolescenza);
- di educatori ai media, di formatori con i media e di competenze mediali a livello pubblico (istituti scolastici, musei, biblioteche, mediateche, ecc.), privato (aziende, industrie e imprese culturali) e del terzo settore, per la comprensione, apprendimento critico e utilizzo consapevole e creativo dei media e delle tecnologie della comunicazione.
- di figure professionali in grado di fornire consulenze, progettazione e gestione strategica dei contenuti per le piattaforme social media, trasversalmente agli ambiti dell' informazione, dell' editoria e della creativita', della comunicazione aziendale e pubblicitaria, della promozione e divulgazione culturale e artistica.

Obiettivi e curricula

Il corso consente di approdare a una solida e qualificata preparazione in ambito umanistico, declinata lungo piu' ambiti disciplinari, metodologie e ambienti di applicazione e trasmessa mediante specifici curricula.
Esso permette di ottenere salde conoscenze teorico-metodologiche e storico-critiche; dimostrare competenze avanzate nell' utilizzo di tecnologie digitali di ultima generazione e nell' applicazione di abilita' tecnico-pratiche; e di operare con funzioni di alto livello organizzativo nel campo della conservazione, tutela, restauro e diffusione del film e dell' audiovisivo e delle pratiche educative, formative e creative correlate agli ambienti di apprendimento tecnologici della comunicazione digitale, alle arti e discipline audiovisive, al design e management mediale.

Per conseguire tali obiettivi formativi il corso e' organizzato in tre curricula specifici di apprendimento, in relazione agli sbocchi professionali, dedicati rispettivamente al patrimonio audiovisivo, all'educazione ai media, allo storytelling digitale.

Il primo comprende insegnamenti e studi di metodologia della ricerca storica e delle pratiche di archivio; di archeologia, sociologia e pratiche creative dei media; di storia dell' arte e pratiche professionali del cinema, filologia ed editoria del film e dell'audiovisivo; di teorie e metodologie di restauro audiovisivo; di laboratori di digitalizzazione e restauro del film e del video.

Il secondo include studi di filosofia dei media e sociologia dei processi culturali e comunicativi, insegnamenti dedicati all' utilizzo critico ed espressivo dei media in ambito educativo per tramite della conoscenza delle metodologie e tecnologie della didattica. Include inoltre lo studio delle teorie di narrazione transmediale, dei principi di legislazione e di produzione mediale, degli usi creativi e professionali dei media a fini educativi. Prevede infine la scelta di insegnamenti di ambito pedagogico, psicologico, antropologico.

Il terzo annovera una formazione orientata alle teorie e alle tecniche di narrazione seriale per social media. Questa si esprime, da un lato attraverso insegnamenti avanzati nell' ambito della scrittura creativa, della progettazione grafica e dell' elaborazione di strategie narrative e comunicative, dall' altro attraverso una formazione di impronta laboratoriale e sperimentale sulla produzione di contenuti multimediali per social media. A complemento e consolidamento dei corsi caratterizzanti, si prevede inoltre lo studio dei principi di marketing sulle piattaforme social e della legislazione sulla circolazione dei contenuti in rete.

Il corso presenta per ogni curriculum un piano di studi dedicato, al cui interno trovano spazio alcuni insegnamenti comuni ai curricula e altri specifici per l' ambito di specializzazione. Offre l'opportunita' di approfondire le aree di apprendimento e contestualmente di individuare una puntuale specializzazione professionale attraverso i crediti a scelta, il tirocinio formativo, i programmi di mobilita' internazionale, l' elaborazione della prova finale.

Modalita' internazionale IMACS

L' iscrizione al corso in questa modalita' e' possibile da tutti e tre i curriculum nazionali e comporta la frequenza di due semestri (II semestre del primo anno e I semestre del secondo anno) presso due diverse universita' partner.
Il corso rilascia un titolo congiunto o multiplo (joint degree) nel campo delle discipline cinematografiche e audiovisive con le universita' partner e prevede il soggiorno per due semestri presso due diverse universita' del network europeo e nordamericano IMACS. Il network IMACS, oltre all'Universita' degli Studi di Udine, e' composto da: Goethe-Universität Frankfurt, Ruhr-Universität Bochum, Universidad Pompeu Fabra Barcelona, Universita' Cattolica del Sacro Cuore, Universita' degli Studi di Udine, Universita' degli Studi Roma 3, Universite' Charles-de-Gaulle Lille 3, Universite' de Liège, Universite' de Montréal, Universite' de Paris Ouest Nanterre La Défense, Universite' Sorbonne Nouvelle Paris 3, Universiteit van Amsterdam, Universite de Montreal.
La partnership internazionale associa agli obiettivi perseguiti dal corso in modalita' nazionale la possibilità di raggiungere alte capacita' storico-critiche e competenze particolarmente avanzate nei seguenti settori: organizzazione di eventi culturali riguardanti il cinema, le arti visive contemporanee, i beni culturali; programmazione cinematografica e televisiva; organizzazione di festival e retrospettive; conservazione, restauro, valorizzazione di opere su diversi formati (pellicola, video, digitale); gestione di archivi, musei, collezioni (privati e pubblici); creazione di progetti educativi, formativi, editoriali e di comunicazione visiva per istituzioni pubbliche, aziende ed enti del terzo settore.

Il quarto curriculum Doppio titolo internazionale Universita' di Udine/Universita' di Lille

Il curriculum a doppio titolo 'Laurea Magistrale/Master in Scienze del patrimonio audiovisivo e dell'educazione ai media/mention Arts parcours études cinématographiques' tra le universita' di Udine e di Lille presenta un piano di studi dedicato e specializzato nel campo della formazione d’eccellenza nelle pratiche di archivio. Prevede, per gli studenti iscritti a Udine, il primo anno a Udine e il secondo anno in mobilita' a Lille. Offre l'opportunita' di approfondire le aree di apprendimento e contestualmente di individuare una puntuale specializzazione professionale attraverso i crediti a scelta, il tirocinio formativo, l'elaborazione della prova finale.

Internazionalizzazione

Il Corso mira, attraverso l' alto tasso di offerta internazionale (IMACS, doppio titolo, programmi di mobilita' per i curricula nazionali) alla formazione di specialisti in grado di affermarsi in ambito europeo e internazionale, ospita insegnamenti ed esperienze intensive in lingua inglese e francese ed e' sorretto da una fitta rete internazionale di rapporti con aziende, archivi e universita'. I rapporti con queste istituzioni sono regolamentati da convenzioni e supportati dai programmi di mobilita'

Destinatari

Il corso si rivolge a studenti provenienti dagli studi umanistici e da Istituti dell' Alta formazione (AFAM), in particolare dagli indirizzi di comunicazione e valorizzazione dei beni culturali, restauro, grafica, arte, nuove tecnologie e nuovi media. Prevede,
inoltre, tipologie di laureati in possesso di competenze curriculari riconducibili anche alle discipline della formazione, economiche, informatiche, economico-gestionali. Il corso presenta una configurazione generale, dei percorsi curriculari e degli obiettivi formativi unici a livello nazionale, in particolare tra i corsi della propria classe (LM-65).

Metodologie didattiche

Il corso e' caratterizzato da una convergenza tra la tradizione umanistica (il patrimonio culturale, la formazione all'insegnamento dei media e con i media, lo studio della narrazione e comunicazione mediale e digitale) e l'innovazione tecnologica (le pratiche archivistiche, formative, creative e narrative a contatto con i media digitali e con ambienti digitali di apprendimento e di produzione della conoscenza) e da un approccio equilibrato tra l' acquisizione di abilita' innovative e di natura creativa e formazione rigorosa nei confronti di opere, documenti, dispositivi tecnologici, ambiti comunicativi e complessi mediali.
E' altresi' connotato da una forte interdisciplinarita' e da metodologie didattiche basate su principi partecipativi e cooperativi (progetti applicati interdisciplinari, impiego delle risorse e degli strumenti dell'informatica umanistica, seminari intensivi, esercitazioni pratiche, didattica laboratoriale, tirocini formativi specifici, ricorso a esperti e professionisti del settore) e sul riconoscimento, verifica, certificazione e validazione dell'apprendimento formale, non formale, informale.

Infrastrutture territoriali e relazioni con le imprese

Il Corso puo' contare su un collaudato sistema di relazioni con le aziende e gli enti del settore (case di produzione, emittenti Radiotelevisive e web-based, archivi, laboratori, aziende private, istituti scolastici) e su una rete di nodi formativi coerenti con gli obiettivi formativi che portano lo studente a contatto con esperienze di eccellenza quali scuole dottorali, convegni, festival, laboratori didattici.
La stretta connessione tra il corso e le realta' istituzionali e produttive del settore consente agli studenti di entrare in immediato contatto (attraverso seminari, stage progetti didattici e di ricerca, collaborazioni) con gli ambiti educatici, formativi, accademici, professionali, archivistici e museali.
Gli studenti sono cosi' in grado di ottenere conoscenze e competenze di alto livello, quali richieste nelle aree produttive, formative, educative, editoriali, laboratoriali, archivistiche, museali e di ricerca scientifica, nonche' di partecipare a progetti professionali, scientifici e ad attivita' di rete su scala locale, nazionale ed europea gia' durante il percorso di studi.
In particolare, la Regione FVG e' dotata di enti e infrastrutture specifiche e dedicate alla gestione del patrimonio (Cineteca del Friuli, Mediateche Provinciali, ERPAC), mentre il Corso annovera tra le sue infrastrutture di eccellenza il laboratorio di restauro del film e del video La Camera Ottica.
Puo' contare inoltre sulla collaborazione con il laboratorio umanistico Digital Storytelling Lab, struttura specializzata nello storytelling digitale, nei social media, nell'area dell'educazione ai media e all'avanguardia nelle metodologie e tecnologie della didattica.
La Camera Ottica (per il curriculum patrimoniale) e il Digital Storytlelling Lab (per il curriculum di educazione ai media e storytelling digitale) sono luoghi naturali e immediati di approdo degli iscritti per corsi, seminari integrativi, tirocini, esperienze progettuali.

La filiera laboratoriale e gli stakeholders

Il corso puo' contare su un parco laboratori di eccellenza, una filiera completa dotata di risorse tecnologiche, didattiche, professionali che coprono tutte le fasi dell' intero processo creativo e produttivo del settore (educazione ai media e tecnologie della didattica; progettazione, scrittura e narrazione transmediale; produzione e postproduzione digitale; restauro digitale del film e del video). I laboratori sono attivi nella ricerca, supportano la didattica e dialogano costantemente con il mondo imprenditoriale, garantendo così un costante aggiornamento scientifico, pedagogico, professionale.
Le strutture laboratoriali e i centri di ricerca hanno permesso di stabilire rapporti di collaborazione e partnership consolidati e di assoluto rilievo: 1) territoriale: Le Giornate del Cinema Muto, CinemaZero, Mediateca Provinciale di Udine, Mediateca Provinciale di Gorizia, Transmedia, Associazione Palazzo del Cinema, Premio Amidei, La Cappella Underground, Kinoatelje, Cineteca del Friuli, Archivio Cinema del Friuli Venezia Giulia, Centro Espressioni Cinematografiche di Udine; Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Teatro G. Verdi di Gorizia; Far East Film Festival; Trieste Film Festival; 2) nazionale: ASAC, Biennale di Venezia, Cineteca di Bologna, Museo Nazionale del Cinema, Archivio Nazionale del Cinema d'Impresa, Cineteca Nazionale, Cineteca Italiana, La grande mela, L'immagine Ritrovata, Il Cinema Ritrovato, Home Movies - Archivio Nazionale del Film di Famiglia, RAI, Fondazioni Levi di Venezia, Musei Civici di Venezia, Palazzo dei Diamanti di Ferrara, Quadriennale Roma, Archivio Storico, Istituto Luce; 3) internazionale: Österreichisches Filmmuseum Wien; Eye Film Institute; ANIM, Lisbona; Deutsche Kinemathek, Berlino; Bundesarchiv-Filmarchiv, Berlino; Reto.ch, Slovenska kinoteka, Centro Nazionale Audiovisivo del Lussemburgo, Centre Georges Pompidou, Cinémathèque Royale Bruxelles

Professionista dei beni audiovisivi, dell'educazione ai media e della narrazione e comunicazione digitale
Funzione in un contesto di lavoro

Le competenze acquisite assicurano al laureato in Scienze del patrimonio audiovisivo e dell'educazione ai media:
a. per quanto concerne il curriculum "patrimonio audiovisivo" e il curriculum "doppio titolo" stabilito tra Universita' degli Studi di Udine e Universite' de Lille, la capacita' di dirigere sezioni di archivi, biblioteche, mediateche, broadcast, tv satellitari, radio e tv web; gestire processi tecnici di alto rilievo all'interno della produzione audiovisiva, multimediale, degli archivi cinematografici e audiovisivi; dirigere e gestire lavorazioni presso i laboratori di restauro; operare nell' editoria cartacea, audiovisiva e multimediale; curare e operare presso strutture museali, gallerie, festival; progettare e gestire eventi audiovisivi; progettare e produrre edizioni audiovisive e multimediali;
b. per quanto riguarda il curriculum “educazione ai media”, la maturazione delle competenze e dei prerequisiti per l'accesso al percorso di acquisizione della specializzazione e ruolo per l' insegnamento delle discipline audiovisive; le capacita' per svolgere il ruolo di educatore e di formatore con i media in differenti contesti formativi; le capacita' per progettare e gestire prodotti, ambienti e applicativi didattici per enti pubblici e del terzo settore; per operare in settori educativi di musei, cineteche e mediateche; per offrire consulenze, formare competenze mediali ed educare all'uso consapevole dei media in ambito aziendale; per collaborare con uffici stampa e legali di istituzioni del mondo dello spettacolo, della formazione, dell'imprenditoria e dei beni audiovisivi.
c. per quanto attiene il curriculum "storytelling digitale" la capacita' di elaborare strategie narrative per la comunicazione online e di coordinare la pianificazione e la gestione di profili social network (social media strategy e managing) per conto di enti pubblici e privati; la maturazione dei requisiti per collaborare a testate giornalistiche e informative attraverso la produzione di contenuti grafici, fotografici, scritti, audiovisivi o multimediali secondo i modelli e i formati congeniali al Web 2.0 (post-produzione fotografica e videografica; social media gjournalism; instant video making); le conoscenze e le competenze per progettare eventi e curare ambienti digitali per la valorizzazione di patrimoni storico-culturali, artistici, museali, turistici o d' impresa (digital curatorship and management); la capacita' di pianificare e produrre contenuti testuali per campagne pubblicitarie e iniziative promozionali sui canali social (copywriting).

Il laureato puo' quindi ricoprire funzioni e svolgere compiti differenziati. All' interno dei profili professionali delineati, alla base e' in grado di dimostrare competenze e abilita' specialistiche in settori specifici di un progetto. A un livello intermedio e' in grado di condurre in autonomia un progetto. A un livello avanzato puo' dirigere e coordinare attivita' produttive e istituzionali complesse.
Le funzioni svolte permettono al laureato la collaborazione con altre figure professionali provenienti dall'economia, dalla gestione e dalla comunicazione d' impresa, dalla giurisprudenza, dalle belle arti, dalle discipline storico-artistiche, dai beni culturali tradizionali, dalle tecnologie della comunicazione e dell'informazione, dalla scrittura creativa, dall' industria audiovisiva e dello spettacolo, dal turismo culturale.

Competenze associate alla funzione
Per svolgere tali funzioni il laureato in Scienze del patrimonio audiovisivo e dell'educazione ai media:
- deve avere acquisito una solida preparazione culturale trasversale (cinema, arte, media, comunicazione, psicologia, pedagogia, antropologia, storia, sociologia, economia delle imprese culturali);
- deve avere sviluppato su tale base un complesso di competenze interdisciplinari, interculturali, comunicative e tecnologiche di carattere umanistico, espressivo e mediale intrecciate ad abilità tecniche e pratiche;
- deve possedere capacita' di scrittura e un' ottima padronanza della lingua italiana e di una seconda lingua dell'Unione Europea;
- deve dimostrare competenze avanzate nell' alfabetizzazione di settore, nell'utilizzo collaborativo del digitale, nella progettazione e realizzazione autonoma di contenuti digitali, nell' uso sicuro di dati, dispositivi e ambienti digitali; nel problem solving;
- deve essere inoltre dotato di buone capacita' creative, progettuali, organizzative e relazionali.

Sbocchi professionali
Enti pubblici e privati; istituti scolastici e di formazione; musei, biblioteche, gallerie e musei, teatri, fondazioni; mediateche, archivi cinematografici e audiovisivi, laboratori di restauro; broadcast televisivi e web, editoria digitale e multimediale, redazioni di periodici specialistici o di programmi televisivi e web; industria cinematografica, audiovisiva e multimediale; collaborazione con uffici stampa, comunicazione e legali di istituzioni e aziende del settore; consulenza e progettazione per medie e grandi aziende ed enti del terzo settore (redazioni social media per testate giornalistiche e informative, reparti creativi per campagne pubblicitarie e promozioni on line).

Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)

1. Redattori di testi per la pubblicità - (2.5.4.1.3)
2. Curatori e conservatori di musei - (2.5.4.5.3)
3. Creatori artistici a fini commerciali (esclusa la moda) - (2.5.5.1.4)
4. Registi - (2.5.5.2.1)
5. Direttori artistici - (2.5.5.2.3)
6. Sceneggiatori - (2.5.5.2.4)
7. Scenografi - (2.5.5.2.5)
8. Docenti della formazione e dell'aggiornamento professionale - (2.6.5.3.1)

Per informazioni sugli aspetti organizzativi del corso, modalità e lingua di erogazione della didattica ed obblighi di frequenza consulta il Regolamento didattico del corso.