INFORMAZIONI SU

Obiettivi e sbocchi professionali

Di seguito sono riportati gli obiettivi formativi specifici, gli sbocchi professionali e una breve descrizione del progetto formativo del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria (classe LM-85 bis) per un approfondimento consulta la sezione “Qualità della formazione” dal menu qui accanto.

Il corso di studio magistrale a ciclo unico di 5 anni in Scienze della formazione primaria è destinato alla formazione culturale e professionale degli insegnanti della scuola dell'infanzia e della scuola primaria. Infatti, intende promuovere un'avanzata formazione teorico-pratica nell'ambito delle discipline psicopedagogiche, metodologico-didattiche, tecnologiche e della ricerca che caratterizzano il profilo professionale dell'insegnante. Il corso è finalizzato inoltre a sviluppare una formazione teorica e didattica sugli ambiti disciplinari oggetto degli insegnamenti previsti dalle Indicazioni programmatiche per gli ordini di scuola considerati. Delinea anche una formazione specifica per l'accoglienza e l'inclusione degli allievi con disabilità.
Il corso di studio intende favorire lo sviluppo di insegnanti polivalenti che sappiano promuovere la motivazione, la creatività e lo sviluppo dell'identità dei bambini, al tempo stesso, costruire percorsi flessibili e articolati di apprendimento nelle diverse aree disciplinari, con una particolare attenzione agli obiettivi trasversali.
A conclusione del corso di studio il futuro insegnante avrà acquisito inoltre competenze rispetto all'accoglienza di ogni bambino, al fine di saper meglio integrare le diversità e le caratteristiche individuali di ciascun allievo, così come le specificità delle diverse culture di cui è portatore.
Il percorso formativo riguarda la gestione sia degli aspetti cognitivi dell'apprendimento, che di quelli affettivi e socio-relazionali, affinché l'insegnante possa contribuire alla formazione globale del bambino, in un clima di classe positivo che promuova il benessere individuale e collettivo. Il corso, inoltre, persegue l'acquisizione di competenze relazionali e di abilità comunicative correlate alla gestione della relazione adulto-bambino, del gruppo, della comunicazione all'interno della comunità scolastica e con le famiglie, nonché del rapporto con le altre agenzie educative formali e informali del territorio.

Il corso di laurea in Scienze della formazione primaria, articolato in tre percorsi di cui uno per l'insegnamento nelle scuole di lingua slovena e uno per l'approfondimento in lingua friulana, promuove un'avanzata formazione teorico-pratica nell'ambito delle discipline psicologiche, pedagogiche, metodologico-didattiche, tecnologiche e della ricerca, che caratterizzano il profilo professionale di un insegnante della scuola dell'infanzia e primaria. Il corso è finalizzato inoltre a sviluppare una formazione teorica e didattica sugli ambiti disciplinari oggetto degli insegnamenti previsti dalle Indicazioni programmatiche per gli ordini di scuola considerati. Cura inoltre una formazione specifica per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni con disabilità.
Il corso di laurea a ciclo unico in SFP intende favorire lo sviluppo di insegnanti polivalenti, che sappiano integrare i percorsi didattici tipici della scuola dell'infanzia, con quelli più disciplinari che caratterizzano la scuola primaria. Si intende così favorire anche una miglior continuità tra i due ordini di scuola, grazie alla presenza di professionisti competenti in ambedue gli ambiti.
L'insegnante formato nel corso di laurea a ciclo unico avrà inoltre una competenza anche rispetto all'accoglienza dei bambini in situazione di disabilità o comunque con bisogni speciali, al fine di saper meglio accogliere e integrare la diversità, valorizzare gli elementi di personalizzazione e stabilire una miglior collaborazione tra insegnante di classe e insegnante di sostegno. L'insegnante dovrà essere preparato ad individuare e affrontare efficacemente difficoltà e disturbi dell'apprendimento con interventi mirati, basati sulla ricerca psico-educativa recente. L'insegnante di classe dovrà inoltre saper valorizzare ed integrare positivamente le differenze, portate anche dalla frequente composizione interculturale della classe.
La formazione include l'approfondimento disciplinare e quello connesso con le strategie didattiche più efficaci nel favorire un apprendimento autentico e lo sviluppo della motivazione scolastica dei bambini.
La formazione professionale riguarda la gestione sia degli aspetti cognitivi dell'apprendimento sia di quelli affettivi e socio-relazionali, affinché l'insegnante possa contribuire alla formazione globale del bambino, in climi di classe positivi che promuovono il benessere individuale e collettivo.
Il percorso formativo si articola in 'discipline formative di base' per l'acquisizione di competenze psicologiche, pedagogiche, metodologico-didattiche, socio-antropologiche e digitali. Prevede inoltre un'area caratterizzante dedicata all'approfondimento dei contenuti che saranno oggetto dell'insegnamento nei due ordini scolastici considerati ('i saperi della scuola') e all'acquisizione delle competenze di lingua inglese.
Una terza area riguarda la piena integrazione degli alunni in situazione di disabilità.
L'insegnamento è articolato in corsi e laboratori che consentono allo studente di applicare i saperi acquisiti nei corsi, per esempio, elaborando materiali didattici, costruendo strumenti, sviluppando la capacità riflessiva, critica e collaborativa attraverso lavori e discussioni in gruppo. Per favorire uno sviluppo equilibrato del percorso formativo potranno essere previste delle specifiche propedeuticità.

A) Obiettivi specifici e descrizione del percorso formativo per le attività formative di base:
pedagogiche, psicologiche e metodologico-didattiche

Obiettivi specifici
Lo studente dovrà:
- possedere una conoscenza critica dei paradigmi pedagogici e delle teorie fondamentali intorno ai problemi dell'educazione, dell'istruzione e della formazione, da cui trarre ragione per itinerari di ricerca, metodi di indagine, progettazione e uso di tecnologie dell'informazione e della comunicazione, atti ad indirizzare le pratiche educative didattiche e formative nella scuola e nell'extrascuola;
- comprendere il rapporto fra educazione ed esperienza della persona rispetto ad un orizzonte valoriale e a contesti di riferimento di tipo sociale e operativo;
- possedere elementi di psicologia dello sviluppo e dell'educazione per meglio comprendere i soggetti in educazione e una conoscenza critica dei principali modelli pedagogico-didattici;
- acquisire conoscenze sullo sviluppo del bambino con riferimento ai seguenti processi: sensoriali, attentivi, linguistici, di memoria, di pensiero, di ragionamento e di problem solving;
- acquisire conoscenze sui fondamenti psicobiologici dello sviluppo cognitivo, in modo da comprendere i meccanismi neuropsicologici dell'attività psichica e le alterazioni neuropsicologiche dello sviluppo;
- acquisire conoscenze sulla sfera emotiva e affettiva, sui processi di socializzazione;
- consolidare competenze nell'osservazione del comportamento infantile;
- possedere competenze didattiche (capacità di organizzare la classe come ambiente di apprendimento e comunità di relazioni, possesso di una pluralità di metodologie didattiche congruenti con una visione costruttiva e sociale del processo di apprendimento; capacità di adottare ed utilizzare strategie didattiche integrate e flessibili in base ai bisogni ed ai reali processi di apprendimento messi in atto dagli alunni; capacità di condivisione con il gruppo degli insegnanti della classe modelli di progettazione/programmazione, implementazione delle attività e valutazione aperti e flessibili in itinere, declinabili su diversi livelli di difficoltà);
- consolidare una riflessività professionale in relazione al proprio e altrui operato in contesti didattici, all'interno di una visione dinamica ed evolutiva del profilo professionale di docente;
- riconoscere le potenzialità e le valenze didattiche presenti nelle nuove tecnologie e integrarle funzionalmente nella predisposizione di ambienti di apprendimento;
- conoscere i fondamenti e delle strategie della ricerca educativa utili a verificare e innovare le pratiche educative e didattiche;
- saper sviluppare percorsi di ricerca educativa sul campo basati su processi di osservazione, documentazione, innovazione, valutazione dell'azione di insegnamento e dei suoi risultati;
- avere conoscenze sui contesti storico-sociali di esercizio della pratica professionale;
- avere una conoscenza di base della storia del sistema scolastico italiano che gli permetta di essere consapevole della storicità dei contenuti e dei metodi della scuola nonchè della condizione socioprofessionale dell'insegnante;
- comprendere il proprio lavoro in relazione ai processi di regolazione del sistema educativo e, con ottica comparata, agli sviluppi europei e internazionali in materia di politiche educative;
- saper agire in condizioni di diversità ed eterogeneità nella classe, come azione di inclusione di alunni di origini diverse e di allievi con necessità educative speciali, all'insegna dell'equità e dell'uguaglianza a scuola.

Modalità didattiche per il perseguimento degli obiettivi
Le attività didattiche prevedono lo svolgimento di lezioni frontali, anche con l'ausilio di tecnologie multimediali; esercitazioni pratiche guidate; attività laboratoriali con analisi di progetti, interventi, azioni educative, produzione di gruppo di progetti, strumenti di valutazione, interventi didattico-educativi; simulazioni; dibattito con esperti; discussioni collettive e lavoro a gruppi.

B) Obiettivi specifici e descrizione del percorso formativo per le attività formative caratterizzanti

I. Area 1: I saperi della scuola

1. Ambito disciplinare linguistico-letterario
Obiettivi specifici
Per quanto riguarda l'ambito linguistico gli obiettivi da raggiungere sono i seguenti:
- conoscenza del patrimonio linguistico italiano, friulano e sloveno nella loro formazione storica e nelle varietà presenti sul territorio;
- presa di coscienza della molteplicità linguistica e culturale che contraddistingue l'Italia attraverso l'insistenza delle aree alloglotte;
- conoscenza delle comunità del Friuli-Venezia Giulia (con particolare riferimento alle comunità friulana e comunità slovena) nelle loro espressioni linguistiche e culturali, anche per tematiche relative al plurilinguismo e al contatto linguistico;
- individuazione delle strutture essenziali della lingua italiana, soprattutto sul piano morfosintattico;
- distinzione dei registri d'uso e conoscenza delle dimensioni di variabilità della lingua;
- conoscenza delle fasi dell'acquisizione della lingua in contesti naturali e guidati;
- sviluppo della capacità di riflessione sulla lingua secondo i modelli dell'educazione linguistica;
- creazione di abilità nella manipolazione della lingua, con ricaduta sul piano della didattica specifica per la scuola primaria;
- conoscenza dei processi sottesi alla lettura e alla scrittura per lo sviluppo delle competenze testuali (dalle prime fasi di apprendimento ai modelli esperti);
- arricchimento del lessico e uso dei moderni strumenti utili;
- sviluppo della capacità di selezionare e proporre materiali didattici adeguati alle competenze degli allievi attraverso criteri oggettivi quali la leggibilità e la comprensibilità.
L'educazione letteraria nell'ambito della formazione dei futuri docenti della scuola primaria e dell'infanzia mira a:
- creare abitudine alla lettura, come formazione continua della persona;
- dare competenze per interpretare il messaggio letterario, cogliendone anche i pensieri e le emozioni;
- offrire strumenti per individuare le qualità estetiche e i valori di cui i testi sono portatori, al fine di scegliere brani o opere da proporre in lettura ai bambini, educandone il gusto;
- capire il pensiero narrativo e le sue strutture;
- saper analizzare e commentare un testo;
- conoscere la tradizione letteraria italiana e le sue forme di trasmissione.

Modalità didattiche per il perseguimento degli obiettivi
Per quanto riguarda la metodologia didattica si prevedono:
- lezioni frontali integrate;
- esercitazioni e laboratori applicativi;
- uso degli strumenti elettronici per la linguistica (corpora linguistici, dizionari elettronici, strumenti di analisi stilometrica, concordanze) e per la lettura e analisi di testi letterari
- uso degli strumenti cartacei (dizionari storici ed etimologici, dizionari dell'uso, metodici, ragionati)
- uso degli strumenti specifici per la scuola primaria (dizionari per bambini, indici di leggibilità, software didattico)
- analisi delle grammatiche (storiche, normative, descrittive);
- lettura e analisi di testi letterari.

2) Ambito disciplinare: lingua straniera (inglese)
Obiettivi specifici

Per quanto riguarda l'ambito della lingua inglese ci si propone di far conseguire:
- conoscenze e competenze linguistiche di livello B2, come indicato nel Quadro Comune europeo di riferimento, alla fine del percorso di studi;
- conoscenze e competenze didattiche, sull'apprendimento e l'acquisizione della lingua, sulla comunicazione verbale e non-verbale sia a livello teorico che nella pratica dell'insegnamento alla Primaria e alla scuola dell'Infanzia
- capacità di reperire fonti di aggiornamento, formazione ed crescita professionale in L2; di comprendere documenti del Consiglio d'Europa e di altre fonti di ricerca e aggiornamento per gli/le insegnanti dei bambini e delle bambine (young learners and very young learners) nella formazione iniziale; capacità di reperire fonti e stimoli per aggiornarsi e migliorare la propria formazione una volta in servizio.

Modalità didattiche per il perseguimento degli obiettivi
- laboratori linguistici (svolti anche in presenza di docenti madrelingua e/o modalità di autoapprendimento)
- corsi basati sugli approcci comunicativi in cui la lingua è insegnata attraverso l'uso continuo in classe della lingua veicolare stessa, il coinvolgimento diretto degli/delle studenti e l'attivazione dell'inglese per attività di micro-teaching e per loop-learning.
L'inglese diventa, pertanto, la lingua veicolare per la formazione stessa e il mezzo comunicativo per la riflessione sul suo utilizzo con i/le discenti e futuri/e maestri/e.

3) Ambito disciplinare: storico-geografico
Obiettivi specifici
Acquisizione delle conoscenze e competenze storiche e geografiche di base riguardanti diversi periodi storici e le caratteristiche del paesaggio, del territorio e dei sistemi naturali, socio-culturali, economici e politici che ne definiscono l'organizzazione, le relazioni, i processi di trasformazione e di configurazione identitaria.
In particolare ci si propone di favorire:
- lo sviluppo delle metodologie di ricerca storica e di costruzione induttiva delle conoscenze storiche, attraverso il reperimento e l'analisi dei documenti; il controllo dell'autenticità delle fonti; la collazione delle stesse per la ricostruzione storica;
- lo sviluppo dei metodi di costruzione delle conoscenze geografiche attraverso l'osservazione diretta, l'uso di questionari, interviste e metodi di raccolta di dati;
- acquisizione di competenze nell'uso degli strumenti geografici, attraverso l'analisi di carte geografiche generali, tematiche, mentali, fonti statistiche, informatiche, fonti soggettive, letterarie, iconografiche;
- favorire la lettura e l'interpretazione dei processi territoriali a differente scala;
- valorizzare il ruolo fortemente interdisciplinare del sapere storico e geografico;
- realizzazione di progetti e interventi educativi relativi all'ambiente e alla sostenibilità, al paesaggio, ai beni culturali, ai diritti umani, ai processi interculturali e alla globalizzazione.

Modalità didattiche per il perseguimento degli obiettivi
Per quanto riguarda la metodologia didattica si prevedono:
- lezioni frontali, con l'ausilio delle tecnologie multimediali;
- esercitazioni pratiche guidate;
- attività laboratoriali di approfondimento disciplinare;
- utilizzo di software o videoregistrazioni e filmati;
- uscite sul terreno.

4) Ambito disciplinare matematico scientifico (discipline matematica, chimica, fisica, scienze della vita ed ecologiche)
Obiettivi specifici
Per quanto riguarda l'ambito scientifico, si evidenziano i seguenti obiettivi specifici:
- acquisizione di concetti scientifici fondanti, selezionati in base alla loro rilevanza per la formazione di una cultura scientifica di base nella prospettiva di un curriculum verticale a partire dal contesto della scuola dell'infanzia e primaria e delle loro specificità territoriali regionali;
acquisizione della consapevolezza dell'esistenza di una natura complessa ed ecosistemica, evidenziata dalle relazioni di interdipendenza tra viventi e contesto;
- identificazione dei nuclei fondanti delle diverse discipline chimico, fisico e delle scienze della vita e delle loro funzioni complementari e integrate nella comprensione dei fenomeni;
- acquisizione di conoscenze e competenze didattiche relative alle discipline scientifiche interconnesse (apprendendo ad individuare i concetti scientifici strutturanti e le loro connessioni, a riflettere sugli ostacoli cognitivi, ad elaborare possibili attività e percorsi didattici integranti e a sviluppare una visione di tipo globale);
- acquisizione della capacità di realizzare attività pratiche e riflessioni didattiche critiche;
- acquisizione di competenze alla costruzione del pensiero formale a partire da una didattica attiva in cui l'attività di esplorazione sperimentale ha un ruolo importante..
Per quanto riguarda l'ambito matematico, si evidenziano i seguenti obiettivi specifici:
- acquisizione di concetti fondamentali della matematica, relativamente a vari domini (aritmetica, geometria, logica, probabilità e statistica);
- acquisizione di conoscenze e competenze didattiche relative alla disciplina;
- consapevolezza del ruolo del problem solving come momento fondamentale e pervasivo del fare matematica ad ogni livello di scolarità;
- acquisizione della capacità di realizzare attività pratiche e riflessioni didattiche critiche e di attuare adeguate strategie di valutazione;
- acquisizione dei concetti scientifici di base per la conoscenza della biologia a livello individuale (organismo) ed ecologico (popolazioni/ambiente). Comprensione dei sistemi biologici complessi, delle iterazioni uomo-ambiente e delle dinamiche in essere nei sistemi naturali. Sviluppo di strumenti pratici per la progettazione di percorsi didattici. I principali a questo livello prevedono:
collocazione della biologia e dell'ecologia nelle scienze naturali. Comprensione del concetto di individuo, specie, popolazione, ecosistema. Rivisitazione dei percorsi evolutivi e di adattamento applicabili allo studio della diversità e della complessità biologica;
formulazione di percorsi scientifici volti alla comprensione della funzione quale generatrice di forma nei diversi organismi biologici (piante, funghi, animali); individuazione delle strutture e degli adattamenti utili quali strumenti di comparazione con la biologia umana.
scelta e utilizzo di materiali e metodi scientifici per la creazione di modelli di comprensione del metabolismo, anatomia e forma nell'ambito di esperienze pratiche. Proposte relative ad escursioni in ambienti naturali e modificati dall'uomo per l'acquisizione di una visione integrata delle problematiche relative agli ecosistemi.
comprensione delle iterazioni tra uomo ed ecosistema, mediante l'osservazione e la notazione delle caratteristiche degli organismi viventi e dell'ambiente naturale, al fine di sviluppare le conoscenze necessarie all'educazione ambientale.

Modalità didattiche per il perseguimento degli obiettivi
Si prevedono lezioni frontali, seminari laboratoriali, laboratori esplorativi e uscite sul territorio.
La progettazione didattica sarà tra le competenze sviluppate con attività in presenza e a distanza. Particolare riguardo sarà posto nella progettazione di percorsi curriculari coerenti, unità di apprendimento, attività esplorative e sperimentali con risorse naturali e materiali poveri.

5) Ambito musicale, artistico, di educazione motoria
Il piano didattico prevede lo sviluppo di competenze specifiche in ambito artistico, musicale, di educazione motoria e conoscenze giuridiche di base.
Obiettivi specifici
- saper progettare percorsi didattici secondo le Indicazioni Nazionali Vigenti in ambito artistico, musicale e dell'educazione motoria;
- conoscere i principali modelli di educazione nei tre ambiti, artistico, musicale e motorio-sportivo;
- apprendere i concetti fondamentali e le tecniche della cultura artistica, musicale e motoria;
- acquisire conoscenze rispetto allo sviluppo del movimento (controllo motorio, gioco di movimento, educazione allo sport);
- apprendere elementi di legislazione scolastica e di diritto costituzionale.

Modalità didattiche per il perseguimento degli obiettivi
Le lezioni sono frontali, con proiezioni di video, analisi di documenti, distribuzione di materiale bibliografico, interventi di artisti, musicisti e operatori del settore.

II. Area 2: Insegnamenti per l'accoglienza di studenti in situazione di disabilità
Nel complesso, gli obiettivi formativi specifici individuati e le attività didattiche previste mirano a sviluppare le conoscenze, le abilità e le competenze connesse al profilo di un insegnante che sappia coniugare una solida formazione culturale di base, con un particolare approfondimento delle discipline pedagogiche e didattiche speciali, psicologiche e cliniche, declinate ai fini dell'educazione e dell'istruzione di alunni con bisogni educativi particolari, tra cui quelli con disabilità integrati in classi normali e quelli con disturbi specifici di apprendimento. A questo scopo, è previsto un ulteriore potenziamento delle conoscenze nell'ambito delle scienze pedagogico-didattiche speciali, ed una loro integrazione con quelle relative a discipline cliniche e igienico-sanitarie di settore.
Su tale substrato formativo comune, il futuro insegnante di classe dovrà saper cogliere i bisogni formativi speciali degli alunni più vulnerabili, interpretandoli in chiave di progettualità educativo-didattica e di capacità di mediazione cognitiva, attraverso una congruente gestione degli interventi, nella prospettiva della valorizzazione della personalità dei singoli studenti e delle risorse disponibili, dell'impiego di dispositivi specifici di monitoraggio e di documentazione dei processi attivati e degli esiti
conseguiti.
In un percorso accademico che si avvale di esperienze ed attività formative diversificate e specializzate, lo studente è chiamato a sviluppare le abilità socio-relazionali necessarie al lavoro in équipe, innanzitutto in collaborazione con i colleghi di classe, inoltre con le famiglie e con altre professionalità socio-sanitarie. Attraverso questo presupposto, è sollecitato a coltivare le disposizioni e le competenze utili alla costruzione di relazioni educative significative in un prospettiva inclusiva.

Obiettivi specifici
Acquisire conoscenze, abilità e competenze finalizzate a:
- valorizzare il quadro delle possibilità offerte dalla normativa, dalla storia e dalla prassi di integrazione scolastica a livello nazionale ed internazionale;
- una migliore conoscenza del soggetto disabile, dei diversi quadri di disabilità e degli strumenti di misurazione del funzionamento individuale;
- interagire con gli specialisti della sanità e con la famiglia per la conoscenza della diagnosi e del profilo di funzionamento dell'alunno con disabilità, e per la elaborazione, gestione e valutazione collegiale del piano educativo-didattico individualizzato integrato, aperto alla prospettiva del progetto di vita;
- collaborare attivamente tra insegnanti di classe e con l'insegnante di sostegno ai fini della progettazione, programmazione, attuazione, monitoraggio e valutazione del piano educativo-didattico individualizzato, ben integrato con la programmazione di classe, e allo scopo di condurre azioni di continuità e di orientamento educativo e didattico, anche nei rapporti con gli insegnanti degli altri ordini e gradi scolari;
- adottare strategie di didattica potenziata e specializzata nelle diverse discipline, adeguate ai bisogni dell'alunno con disabilità; integrare linguaggi verbali e non verbali;
conoscere ed utilizzare tecniche, metodologie, tecnologie multimediali ed informatiche, ausili specifici, materiale strutturato;
- aggiornarsi in modo continuo, saper leggere ed impiegare in modo critico i traguardi della ricerca nei settori pedagogico-didattico speciale, psicologico, igienico-sanitario e giuridico;
- conoscere i modelli teorici, diagnostici e di intervento nella disabilità, e le strategie d'intervento per l'integrazione dell'alunno con disabilità;
- saper cogliere i fattori di originalità presenti in ciascun allievo, in particolare: stili di apprendimento e di pensiero, aspetti emotivo-relazionali, presenza di eventuali disturbi specifici di apprendimento o di comportamento, disabilità;
- saper gestire e valorizzare la composizione eterogenea della classe, in presenza di alunni con necessità educative speciali;
- saper riconoscere i bisogni educativi degli alunni con disturbi specifici di apprendimento; approntare interventi dispensativi e compensativi a livello progettuale-programmatico e valutativo.

Modalità di lavoro
Consisteranno in lezioni frontali supportate dall'impiego di prodotti multimediali, lezioni con esercitazione, forme di lezione aperta (integrata da discussioni in gruppo, confronto con esperti di settore e famiglie); seminari di approfondimento tematico; attività di laboratorio (studio di casi, azioni educativo-didattiche guidate; simulazioni; produzione individuale e di gruppo di progetti e di materiali per l'attivazione di interventi educativo-didattici potenziati, specializzati ed individualizzati; analisi e valutazione critica di strumenti, tecniche, metodologie, azioni specializzate); presentazione in forma orale o scritta dell'esito di esperienze o attività formative (relazioni sulla partecipazione ad attività di laboratorio, di tirocinio, documentazione di attività, esperienze, vissuti).
Saranno anche proposte attività, prevalentemente basate sulla simulazione e sulla drammatizzazione, volte a sviluppare ed affinare l'impiego dei linguaggi non verbali con finalità espressive, comunicative e di apprendimento. Verranno promossi percorsi e attività volti a far acquisire conoscenza sistematica, capacità di accesso e di impiego critico delle principali fonti di informazione ed aggiornamento culturale e professionale, anche nel settore dei bisogni educativi speciali e delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Le attività osservative, di analisi delle pratiche, di autoanalisi dell'esperienza sul campo, e le relazioni condotte durante il tirocinio costituiranno momento formativo integrato con la didattica d'aula.
L'attività didattica in presenza verrà integrata con l'impiego di piattaforme formative a distanza, sia per la documentazione dei contenuti formativi, sia per lo sviluppo di esercitazioni e attività di rielaborazione individuale e a piccolo gruppo.

c) Tirocinio
In relazione alle attività sul campo svolte durante il tirocinio nelle classi occorre che gli studenti sviluppino: capacità di analisi critica dell'esperienza didattica, propria e altrui; capacità di progettazione della propria azione didattica e di valutazione dei suoi risultati; capacità di rilettura della propria esperienza professionale in rapporto ad un profilo di docente articolato in riferimento alla gestione dell'aula, del livello meta di progettazione/valutazione, del proprio ruolo professionale; capacità di impiego delle tecnologie didattiche in modo funzionale alle intenzionalità educativo-didattiche sottese all'azione di insegnamento; capacità di riflessione critica sull'esperienza, con riferimento privilegiato all'integrazione di alunni con necessità educative speciali e con particolare attenzione a quelli con disturbi di apprendimento e con disabilità.

d) Verifiche
La verifica dell'apprendimento nelle diverse discipline avverrà attraverso prove finali in forma scritta (strutturate, semi-strutturate, aperte) e/o in forma orale. Potranno costituire momenti valutativi anche l'analisi di elaborati e produzioni originali degli studenti e la partecipazione attiva ai lavori di gruppo.

Insegnante di scuola dell'infanzia e di scuola primaria
Funzione in un contesto di lavoro
L’insegnante di scuola dell’infanzia e primaria indirizza la propria professionalità alla formazione globale del bambino, in un clima di classe positivo che promuova il benessere individuale e collettivo.
Necessita di competenze metodologiche e didattiche, comunicative, di gestione di gruppi e di interazione con colleghi e altri professionisti.

Competenze associate alla funzione
Il corso di laurea magistrale in Scienze della formazione primaria promuove un'avanzata formazione teorico-pratica nell'ambito delle discipline psicopedagogiche, metodologico-didattiche, tecnologiche e della ricerca che caratterizzano il profilo professionale di un insegnante della scuola dell'infanzia e primaria.

Sbocchi professionali
Gli sbocchi occupazionali si indirizzano specificamente allo svolgimento della funzione di insegnante nel contesto della scuola dell’infanzia e primaria. La maggioranza degli insegnanti della scuola primaria esercita la propria attività nella scuola pubblica statale, ma è possibile anche lavorare come insegnanti presso le scuole private. L’Insegnante della scuola dell’infanzia opera sia nelle scuole statali che in quelle non statali, in particolare paritarie.

Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) 

1. Professori di scuola primaria - (2.6.4.1.0)
2. Professori di scuola pre-primaria - (2.6.4.2.0)

Per informazioni sugli aspetti organizzativi del corso, modalità e lingua di erogazione della didattica ed obblighi di frequenza consulta il Regolamento didattico del corso.