INFORMAZIONI SU

Corso integrato di Biologia Molecolare. Modulo II

Programma dell'insegnamento - Corso di laurea in Biotecnologie

CORSO DI STUDIO: BIOTECNOLOGIE                                                                                  a.a. 2015/2016

Denominazione insegnamento: Corso integrato di Biologia Molecolare. Modulo II

Docente

prof. Carlo Vascotto (carlo.vascotto@uniud.it)

Crediti

5 CFU

Finalità del corso

Il Corso di Biologia Molecolare – Modulo II ha come obiettivo formativo quello di approfondire gli aspetti teorici, precedentemente sviluppati nel Modulo I, mediante esercitazioni pratiche. Gli studenti avranno la possibilità di mettere in pratica dei protocolli inerenti l’utilizzo delle metodiche del DNA ricombinante, l’espressione e la purificazione di proteine ricombinanti in un sistema eucariotico, nonché l’analisi di espressione genica e proteica in cellule eucariotiche.

Competenze acquisite

- Esercizi di calcolo;

- Tecnologia del DNA ricombinante;

- Espressione e purificazione di proteine ricombinanti in sistemi procariotici;

- Espressione di proteine ricombinanti in sistemi eucariotici;

- Analisi di espressione genica e proteica in cellule eucariotiche;

- Concetti base sulle metodiche di silenziamento genico.

Programma

Parte Teorica (7 CFU, 70 ore)

Lezioni ed esercitazioni

Ore

Argomenti

Contenuti specifici

 

Esercitazioni di calcolo

Calcoli per la preparazione di soluzioni; calcolo del grado di competenza di cellule batteriche; calcolo della concentrazione di acidi nucleici in soluzione mediante misure spettrofotometriche e a fluorescenza; calcolo della concentrazione di un composto mediante lettura spettrofotometrica; calcolo della concentrazione di proteine mediante saggio colorimetrico di Bradford.

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La tecnologia del DNA ricombinante

Lezioni frontali: 5h

Crescita e selezione di colture batteriche procariotiche. I plasmidi batterici: caratteristiche e classificazione dei batteri naturali. Plasmidi non integrativi ed episomiali. La coniugazione batterica. I batteriofagi: caratteristiche principali. Ciclo litico, lisogenico e ciclo del fago M13. Plasmidi ingegnerizzati: caratteristiche principali ed elementi caratterizzanti. Trasformazione batterica: definizione e metodi per effettuarla. Misurazione della crescita batterica e quantificazione della quantità di batteri in una coltura. La trasformazione batterica: definizione, protocollo per la trasformazione batterica e calcolo dell’efficienza di trasformazione. Lisi batterica e purificazione del DNA: lisi chimica e lisi fisica. Estrazione organica mediante fenolo, purificazione mediante scambio ionico e purificazione mediante guanidinio tiocianato. Purificazione di DNA plasmidico: lisi alcalina con estrazione con solventi organici, precipitazione su gradiente di cloruro di cesio e metodi cromatografici. Quantificazione di acidi nucleici mediante lettura spettrofotometrica. Strategie di clonaggio ed identificazione dei cloni ricombinanti. Enzimi utilizzati nel clonaggio: la ligasi, la fosfatasi alcalina e gli enzimi di restrizione. Clonaggio blunt e clonaggio direzionale. Utilizzo di estremità coesive nei clonaggi: linkers, adattatori e code omopolimeriche. La reazione di ligasi: preparazione di vettore ed inserto e i controlli. Metodi di screening di una reazione di ligasi: PCR, digestione enzimatica ed inattivazione inserzionale. Sistemi basati sull’inattivazione del gene lacZ. Vettori fagici: il fago λ. Preparazione di una sospensione di fagi, induzione mediante controllo della temperatura, raccolta di una coltura infetta. Il packaging in vitro: sistema a singolo ceppo e a doppio ceppo. Infezione fagica e screening dei fagi ricombinanti: inattivazione inserzionale del gene lacZ e del gene cI, fenotipo Spi e selezione per dimensione del genoma. Utilizzo del fago λ come vettore di clonaggio: vettori di inserzione e di sostituzione. Il fago M13: infezione e ciclo replicativo. Isolamento del DNA del genoma del fago M13. Il genoma del fago M13 e le sue modifiche. Vettori ibridi: i cosmidi, i fagemidi.

Esercitazioni: 22h

- Preparazione di terreni e piastre per la crescita di batteri;

- Trasformazione di batteri competenti TOP10 e piastra tura su terreni selettivi;

- Calcolo dell’efficienza di trasformazione dei batteri ricombinanti;

- Isolamento di DNA plasmidico mediante mini-prep;

- Calcolo della concentrazione di DNA plasmidico mediante lettura spettrofotometrica;

- Analisi di restrizione di DNA plasmidico;

- Purificazione di DNA da gel di agarosio;

- Reazione di ligasi;

- Screening della reazione di ligasi mediante in situ PCR e digestione enzimatica.

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Creazione e screening di una genoteca

Genoteche a cDNA e a DNA genomico. Calcolo del numero di cloni ricombinanti necessari per coprire un intero genoma. Metodi per la creazione di frammenti di DNA. Vettori ad alta capacità per creazione di genoteche: λ ZAP, vettori BAC, il batteriofago P1 e vettori pYAC. Genoteche a cDNA: copiatura, eliminazione del filamento stampo e sintesi del complementare. Screening delle genoteche: metodi basati su sequenza e struttura/funzione. Analisi mediante ibridazione, il plaque lift, utilizzo di sonde biotinilate e coniugate con HRP. Analisi mediante PCR. Screening eterologo per l’individuazione di geni omologi. Analisi immunologica, analisi mediante South-western e North-western, complementazione funzionale e gain of funcion.

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Espressione di proteine ricombinanti in E.coli

Lezioni frontali: 6h

Parametri che influiscono nella scelta del sistema di espressione. Vantaggi e svantaggi della produzione di proteine ricombinanti in E.coli. Caratteristiche dei plasmidi per l’espressione di proteine ricombinanti: i vettori della classe pGEX e pET. Elementi regolativi essenziali per l’espressione di proteine ricombinanti in E. coli: il sistema a cassetta. I promotori: forti, deboli, inducibili, reprimibili. Promotori: lacZ, trpA, tac, λ Pl e T7. L’operone del lattosio e la regolazione positiva da cAMP (presenza/assenza di glucosio). IPTG come induttore analogo non metabolizzabile del lattosio. Proteine di fusione: vantaggi e svantaggi dell’espressione di una proteina ricombinante in fusione con una proteina batterica. Tag di fusione: GST, MBP, HisTag, FLAG peptide e relativi metodi di purificazione. Rimozione della proteina di fusione mediante proteolisi: Fattore X, Trombina e TEV protease (tobacco each virus protease). Carateristiche del ceppo E.coli BL21. Espressione di proteine ricombinanti in batch e con fermentatori. Parametri monitorati per il controllo della crescita/induzione. Quantificazione spettrofotometrica di un estratto proteico mediante il Saggio di Bradford. Calcolo dell’efficienza di espressine e purificazione di una proteina ricombinante. I vettori della classe pGEX: caratteristiche generali, metodi di purificazione di GST-tagged proteins e rimozione della GST-tag. La cromatografia di affinità con resina derivatizzata con glutatione ridotto. I vettori della classe pET: caratteristiche generali, metodi di purificazione di His-tagged proteins e rimozione della His-tag. Induzione dell’espressione basata sul promotore del batteriofago T7. La cromatografia di affinità con resina derivatizzata con Nichel. Svantaggi associati all’utilizzo di E. coli come sistema di espressione: assenza di splicing, terminazione precoce, codon usage, mancanza di PTMs, formazione di corpi di inclusione e necessità di protocolli di refolding.

Esercitazioni: 18h

- Trasformazione di cellule batteriche BL21(DE3);

- Curva di crescita ed induzione dell’espressione della proteina ricombinante;

- Lisi di cellule batteriche;

- Analisi di Slot-blot;

- Purificazione in batch della proteina ricombinante e quantificazione mediante saggio colorimetrico di Bradford;

- Analisi della purificazione su gel SDS-PAPGE e colorazione con Comassie;

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Espressione di proteine ricombinanti in sistemi eucariotici

Caratteristiche di un vettore eucariotico. I principali promotori eucariotici: GAL10, AXO, Glucoamilasi, Cellobioidrolasi. I sistemi di espressione in S.cervisiae e P.pastoris. e caratteristiche dei vettori utilizzati. La glicosilazione in S.cerevisiae e P.pastoris. Espressione di proteine ricombinanti in cellule di mammifero. Comparazione tra sistemi di espressione in batteri, batteri eucariotici e in cellule di mammifero. Elementi caratterizzanti un vettore di espressione eucariotico: i promotori CMV, SV40 e RSV. Metodiche per l’introduzione di DNA esogeno in cellule eucariotiche: sistemi virali, trasfezione, inieizione. Metodi di trasfezione con cloruro di calcio o liposomi. Sistemi di espressione inducibile: l’operatore Tet. Sistemi Tet-on e Tet-off: funzionamento, caratteristiche e vantaggi. Cenni sull’espressione di proteine ricombinanti in baculovirus e mediante sistemi di pharming.

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Analisi di espressione genica e proteica in cellule eucariotiche

La manipolazione dell'RNA. Fonti di RNase e precauzioni da adottare nei protocolli che prevedono l’utilizzo di RNA. Principio su cui si basa la PCR. Componenti e fasi della reazione: denaturation, annealing ed elongation. Caratteristiche dei primers e definizione della temperatura di melting (Tm). La Taq polimerasi: caratteristiche dell’enzima ed esempi di enzimi disponibili in commercio (Hot start, High fidelity, Fast PCR, Long PCR). La reazione di retro trascrizione: innesco con oligo dT, random esaprimers o primers a seqeunza specifica. Le trascrittasi inverse AMV, M-MLV, Tth: caratteristiche e condizioni di utilizzo. I controlli della reazione di RT-PCR. La PCR semiquantitativa e l’utilizzo di geni housekeeping come normalizzatori per stimare la quantità di RNA di partenza. I controlli della reazione di retro trascrizione e di PCR. Applicazione della PCR: la mutagenesi sito specifica, PCR in situ, e Proximity Ligation Assay. La Real time PCR: descrizione della tecnica e vantaggi rispetto alla PCR semiquantitativa. I concetti di thrashold cycle (CT), fase esponenziale e di plateau. Interpretazione di un grafico di Real Time PCR. Applicazioni quantitative della Real time PCR: quantificazione assoluta e relativa. Principio di funzionamento delle tecnologie Sybr green e Taqman. Northern and Southern blot: procedura di separazione, trasferimento, ibridizzazione, rilevamento ed analisi. Il Western blot: fasi dell’immunoriconoscimento e sistemi di rilevazione della proteina. Il dot blot e l’utilizzo di sistemi di analisi dell’immagine per l’analisi quantitativa dei livelli di espressione proteica.

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Il silenziamento genico

Cenni storici sulla scoperta dell’RNA interference (RNAi). Aspetti biochimici correlati con il silenziamento genico basato sull’RNAi: Initiation step ed Effector step. Utilizzo dell’RNAi per il silenziamento genico specifico in cellule di mammifero: caratteristiche dei dsRNA e metodi di inserimento. Utilizzo dei vettori della classe pSUPER per il silenziamento genico transiente. Il silenziamento genico inducibile mediante l’utilizzo dei vettori della classe pTER. I controlli sperimentali degli esperimenti di silenziamento genico: scramble sequence, curva di titolazione, funzional resque.

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Totale ore lezioni ed esercitazioni

65

di cui di esercitazioni

45

Bibliografia

T.A. Brown 2007 “Biotecnologie molecolari”-Zanichelli, Bologna

Ulteriore materiale didattico verrà fornito dal Docente durante lo svolgimento del corso.

Modalità d'esame

1. Prova pratica di laboratorio

Consiste nel svolgere autonomamente un protocollo di laboratorio.

Tempo a disposizione: 2h

Valutazione: fino a 10 punti;

2. Prova scritta

Consiste nel risolvere degli esercizi di calcolo

Tempo a disposizione: 1h30’

Valutazione: fino a 10 punti;

3. Prova orale

L’esame orale verte su tutti gli argomenti trattati durante le lezioni.

Periodo: lo stesso giorno della prova scritta;

Valutazione: fino a 10 punti;

Note

- la prova pratica, una volta effettuata, verrà mantenuta valida e la valutazione sarà sommata a quella della prove scritta e orale;

- la prova scritta e orale vengono svolte lo stesso giorno;

- per accedere alla prova orale è necessario una valutazione minima di 5 punti su 10 nella prova scritta;

- Il voto minimo della prova orale è di 5 punti su 10: chi non raggiugesse il voto minimo è tenuto a ripetere entrambe le prove, scritta ed orale;

- Il voto finale del Modulo II sarà dato dalla somma dei voti acquisiti nelle tre prove.

Modalità di contatto con i docenti