INFORMAZIONI SU

Letteratura ungherese II

Programma dell'insegnamento di Letteratura ungherese II - Corso di laurea in Lingue e Letterature straniere (2013/14)

Docente

Roberto Ruspanti

Crediti

9 CFU

Obiettivi formativi specifici (B2)

Poggiando su una relativa autonomia linguistica, raggiunta con lo studio universitario sia in Italia che in Ungheria, l’insegnamento porge una conoscenza articolata delle grandi personalità ed opere della letteratura magiara in lingua latina, poi ungherese.

Propedeuticità

Letteratura ungherese I

Programma

Due epoche, due grandi poeti ungheresi a confronto: Sándor Petőfi (prima metà dell’Ottocento) e Endre Ady (Primo Novecento)

Il programma è concepito per gli studenti di Lingue e letterature straniere del terzo anno ed è volto ad approfondire e sviluppare le competenze critiche e linguistiche acquisite dagli studenti nei precedenti due anni. Durante il corso, diviso in due parti, verranno esaminate la figura e l’opera di due grandi poeti ungheresi, Sándor Petőfi e Endre Ady, inseriti nel contesto dell’Ungheria, rispettivamente, della prima metà del XIX secolo e dei primi vent’anni del XX secolo. Nella prima parte verranno analizzati in lingua originale e in traduzione i poemi “Giovanni il Prode” (“János vitéz”) e “L’apostolo” (“Az apostol”) di Sándor Petőfi, nonché alcuni brani delle sue “Note di viaggio” (“Úti jegyzetek” ) e “Lettere di viaggio a Frigyes Kerényi” (“Úti levelek Kerényi Frigyeshez”), nella seconda parte verranno analizzati in lingua originale e in traduzione le liriche e parte degli scritti giornalistici di Endre Ady.
Il corso è integrato da una serie di esercitazioni alla traduzione letteraria.

Bibliografia

AA. VV., Storia della letteratura ungherese, Lindau, Torino 2004 (i capitoli relativi agli argomenti trattati nel corso, in particolare le pagine riguardanti Sándor Petőfi e Endre Ady).
S. PETÕFI, Giovanni il Prode (Traduzione dall'ungherese, ampio saggio introduttivo e note a cura di Roberto Ruspanti), Rubbettino Editore, Soveria Mannelli 1998.
S. PETŐFI, Az apostol, Pest, 1848.
S. PETŐFI, Viaggio nella Magna Ungheria (a cura di Roberto Ruspanti), Rubbettino, Soveria Mannelli 1999. Il volume contiene, in traduzione italiana, le “Úti jegyzetek” e le “Úti levelek Kerényi Frigyeshez” di Petőfi.
R. RUSPANTI,, “Lungo il Danubio e nel mio cuore. Antologia della lirica d'amore ungherese”, Rubbettino Editore, Soveria Mannelli-Messina 1996. (Le liriche di Sándor Petőfi e Endre Ady).
R. RUSPANTI, Petőfi, l’inconfondibile magiaro, DILCEO, Udine 1991 (l’intero volume).

Un’opera di narrativa ungherese a scelta fra quelle indicate dal docente.
Testi di lettura critica inerenti il programma saranno indicati nel corso delle lezioni.
Testi in lingua e materiale bibliografico saranno distribuiti durante le lezioni.
Ulteriori indicazioni dettagliate sulla bibliografia e sui testi saranno date dal docente.

Modalità d'esame

Colloquio orale

Tesi di laurea

Temi riguardanti la storia e la cultura ungherese dell’Otto-Novecento e contemporanea, Storia dei rapporti culturali italo-magiari, Storia dei rapporti storico-culturali italo-magiari, Storia e cultura dell'Ungheria, Politica e cultura in Ungheria dal Settecento ai nostri giorni, Storia dei rapporti musicali italo-magiari, Storia dei rapporti politico-economici italo-magiari, Storia dell'arte ungherese, Storia dei rapporti artistici italo-magiari, Pubblicistica italiana e ungherese, Storia del cinema e del teatro ungherese, L’Ungheria e l’Unione Europea.
Le tesi possono essere richieste a partire dal 2° anno.

Ulteriori informazioni

Si avvisano gli studenti che i corsi di lingua e letteratura ungherese sono attivati esclusivamente nel corso di Laurea in lingue e letterature straniere e che i docenti di ungherese, Roberto Ruspanti (professore ordinario) e Paolo Driussi (professore aggregato) afferiscono al Dipartimento di Studi Umanistici (DSTU), mentre la lettrice di ungherese, dott.ssa Katalin Kiss, afferisce al Centro Linguistico e Audiovisivi (CLAV). Lo studio del Prof. Ruspanti è sito al 3° piano di Palazzo Antonini, uscendo dall’ascensore principale prima porta a sinistra del corridoio di fronte.