INFORMAZIONI SU

Diritto degli intermediari e dei mercati finanziari

CORSO DI STUDIO: Corso di Laurea Magistrale in Banca e Finanza

a.a. 2015/2016

DENOMINAZIONE INSEGNAMENTO / Course title

Diritto degli intermediari e dei mercati finanziari

Financial intermediaries and market law

Lingua dell’insegnamento: Italiano (a richiesta degli studenti alcune lezioni potrebbero essere svolte in inglese).

Crediti e ore di lezione:  9 CFU, 72 ore (lezioni, seminari ed esercitazioni).

Moduli:  SÌ. Denominazione: 1. Introduzione: Principi, fonti e disciplina speciale dell’impresa che svolge servizi di intermediazione finanziaria; 2. Il testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia; 3. Il TUF; 4. Il Codice delle assicurazioni.

Settore scientifico disciplinare: IUS/05

Docente: Guglielmo Cevolin

Indirizzo email:

Pagina web personale: http://people.uniud.it/page/guglielmo.cevolin

PREREQUISITI E PROPEDEUTICITÀ

Non sono previste propedeuticità. All’inizio del corso vengono fornite nozioni introduttive in materia di Diritto Pubblico dell’Economia, Diritto della Concorrenza e Diritto dell’Unione Europea.

CONOSCENZE E ABILITÀ DA ACQUISIRE

Lo/la studente/essa dovrà: conoscere la disciplina speciale dell’impresa che svolge attività di intermediazione finanziaria attraverso lo studio delle fonti speciali (T.U. bancario, T. U. in materia di intermediazione finanziaria e il Codice delle assicurazioni).

Capacità relative alle discipline:

Lo/la studente/essa dovrà acquisire capacità di conoscenza e comprensione in un campo di studi di livello universitario, caratterizzato dall’uso di libri di testo avanzati, relativamente ad alcuni temi d’avanguardia nella materia giuridica studiata (ruolo delle Autorità Amministrative indipendenti nei diversi settori della banca della finanza e dell’assicurazione).

Lo/la studente/essa dovrà acquisire capacità di applicare conoscenza e comprensione In modo da dimostrare un approccio professionale.

Capacità trasversali /soft skills

Lo/la studente/essa dovrà acquisire capacità trasversali: raccogliere le fonti aggiornate a causa del continuo aggiornamento della disciplina della materia e interpretare le fonti giuridiche conoscendo l’importanza della giurisprudenza;

sviluppare capacità di apprendimento relativamente funzionamento dell’ordinamento interno, europeo ed internazionale, cercando determinare giudizi autonomi attraverso la partecipazione alle lezioni e ai seminari multidisciplinari offerti dal docente;

conseguire la capacità di seguire una lezione o un  seminario e di esporne i tratti salienti con appropriata sintesi.

PROGRAMMA/CONTENUTI DELL’INSEGNAMENTO

MODULI:

1. Introduzione: Fonti, principi e disciplina speciale dell’impresa che svolge servizi di intermediazione finanziaria: Le fonti, principi europei e competenze dell’UE in materia di intermediazione finanziaria. I principi costituzionali delle libertà economiche. Il pareggio di bilancio nella Costituzione italiana. Le funzioni di governo e di regolazione del mercato. Le Autorità pubbliche indipendenti e l’Autorità garante della concorrenza e del mercato. La disciplina pubblicistica del mercato finanziario.

2. Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia (Decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385) La banca come modello di disciplina dell’impresa speciale che svolge attività di intermediazione finanziaria: autorizzazioni, succursali, attività di libera prestazione dei servizi, disciplina speciale delle crisi. La Banca d’Italia. La BCE. Il SEBC.

3. Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria (Decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58) L'intermediazione finanziaria e la gestione collettiva del risparmio. Modi e finalità della pubblica vigilanza. L'esercizio transfrontaliero dei servizi di investimento. Le offerte a distanza e il problema di internet. Prodotti finanziari e l'appello al pubblico risparmio. La CONSOB. La Pubblica Amministrazione e il diritto degli intermediari finanziari: strumenti finanziari derivati e P.A.; la P.A. emittente di strumenti finanziari; l’indebitamento delle P. A. La dematerializzazione degli strumenti finanziari. L'ammissione alle quotazioni di mercato e l'autoregolamentazione dei mercati.

4. Il codice delle assicurazioni private (Decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209) La nozione di attività assicurativa e l’applicazione alle imprese assicurative delle regole dell’impresa speciale che svolge attività di intermediazione finanziaria. L’IVASS.

ATTIVITÀ DI APPRENDIMENTO E METODI DIDATTICI PREVISTI

Il docente offre diverse modalità di interazione: lezioni frontali, seminari multidisciplinari, materiali didattici on-line (anche audiovisivi), la possibilità di svolgimento di brevi ricerche e tesine. Durante il corso sono previsti seminari integrativi multidisciplinari con la partecipazione di giornalisti, dirigenti della Pubblica Amministrazione, vertici politici, docenti universitari in modo da mettere in contatto gli studenti con attività pratiche connesse al futuro lavorativo.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO 

Il docente consiglia vivamente la frequenza al corso. Durante il corso sono messi a disposizione degli studenti materiali didattici specifici sui quali saranno poi misurate le conoscenze in diverse esercitazioni scritte che dividono il programma e che sono tenute in considerazione per la valutazione finale. Successivamente allo svolgimento delle esercitazioni scritte, la prova orale (prevista in un appello ordinario al quale è necessario sempre iscriversi tramite la piattaforma Esse 3) consiste in un breve colloquio che tende a valorizzare l’apprendimento acquisito tramite la partecipazione ai diversi seminari proposti dal docente e lo svolgimento di approfondimenti monografici, anche giurisprudenziali. Per gli studenti che non possono frequentare il corso la prova d’esame consiste in diverse domande orali su tutti i moduli dell’insegnamento.

Per gli studenti frequentanti e non frequentanti è essenziale l’iscrizione sulla piattaforma Esse3 con ampio anticipo rispetto all’appello d’esame.

TESTI/BIBLIOGRAFIA

Costituiscono fonti di studio per l’esame:

  1. Introduzione: Fonti, principi e disciplina speciale dell’impresa che svolge servizi di intermediazione finanziaria:  Bessone M., I mercati mobiliari, Milano, Giuffrè, 2002 e Onado M., Economia e regolamentazione del sistema finanziario, Bologna, Il Mulino, 2012.
  2. Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia (Decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385) Costi R., L’ordinamento bancario, Bologna, Il Mulino, ultima edizione disponibile;
  3. Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria (Decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58) Costi R., Il mercato mobiliare, Torino, Giappichelli, ultima edizione disponibile;
  4. Il codice delle assicurazioni private (Decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209) Donati A., Volpe Putzolu G., Manuale di diritto delle assicurazioni, Giuffrè, Milano, ultima edizione disponibile (ad esclusione della parte relativa al contratto di assicurazione).
  5. Approfondimento: Strumenti finanziari derivati e Pubbliche Amministrazioni Dainese G., Valutazione del personale e comunicazione pubblica: la difficile alchimia della Pubblica Amministrazione che si rinnova, Rimini, Maggioli editore, 2015; in particolare gli argomenti: “Strumenti finanziari derivati e Pubbliche Amministrazioni” e “La responsabilità dirigenziale nell’acquisto di titoli derivati”.


STRUMENTI A SUPPORTO DELLA DIDATTICA

Nella sezione materiali didattici del sito d’ateneo sono messi a disposizione i materiali didattici degli anni precedenti, aggiornati durante il corso.

TESI DI LAUREA

Per lo svolgimento delle tesi nella materia è indispensabile riportare una buona valutazione all’esame.

NOTE

Poiché non esiste un manuale che tratti in modo esaustivo e aggiornato il programma proposto, è vivamente consigliata la frequenza alle lezioni e ai seminari previsti durante il corso. Si ricorda che nel periodo di svolgimento del corso il docente è a disposizione degli studenti per il ricevimento al termine delle lezioni; nei periodi nei quali non si tengono le lezioni il docente riceve a Udine nel Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Udine, secondo le date e gli orari indicati sul sito internet dell’ateneo.