INFORMAZIONI SU

Storia della filosofia contemporanea

Programma dell'insegnamento di Storia della filosofia contemporanea - Corso di laurea magistrale in Filosofia (2013/14)

Docente

Brunello Lotti

Crediti

9 CFU

Finalità

Il corso ha lo scopo di presentare autori, testi e correnti di pensiero dall’Ottocento ai nostri giorni. Saranno privilegiati pensatori e orientamenti di consolidato rilievo storiografico. Una particolare attenzione sarà dedicata alla tradizione filosofica anglosassone, e alle origini e agli sviluppi della filosofia analitica. Il metodo didattico prevede un approccio seminariale e la lettura di testi in lingua originale.

Programma

Teoria degli oggetti ideali da Frege a Goedel.

Il corso ricostruisce le linee essenziali della elaborazione di una teoria dell’oggettività ideale nella prima metà del Novecento, attraverso una selezione di testi di consolidato rilievo nella storia del pensiero contemporaneo. La teoria degli oggetti ideali è all’intersezione di diverse discipline filosofiche (logica, ontologia, teoria della conoscenza, filosofia della matematica e filosofia del linguaggio) e ad essa si collegano temi come il platonismo logico e matematico nel Novecento, la critica logica allo psicologismo, la definizione di categorie ontologiche basilari (come quelle di ‘realtà’, ‘oggettività’, ‘esistenza’ ed ‘essere’), la realtà logica e/o metafisica degli universali, il significato denotativo delle proposizioni, il valore del pensiero astratto. I testi scelti, a eccezione del saggio di Quine, convergono in vario modo nell’ammissione di una oggettività ideale irriducibile sia alla realtà sensibile sia alla sfera psicologica. Il testo di Quine verrà esaminato come esempio di critica epistemologica nei confronti di questa tradizione di pensiero.

Bibliografia

Testi obbligatori:

(Il docente si impegna a procurare agli studenti la selezione dei testi di seguito elencati.)

1. Gottlob Frege,

Logica (1897), in Frege, Senso, funzione e concetto. Scritti filosofici, a cura di C. Penco ed E. Picardi, Laterza, Roma-Bari 2005, pp. 112-144.

2. Gottlob Frege, Il Pensiero (1918), in Ricerche logiche, Guerini e Associati, Milano 1999, pp.

3. Edmund Husserl, Ricerche logiche (1900-1901), vol. I: Prolegomeni a una Logica pura § 46-51; Prima Ricerca, §§ 12, 14-15, 29, 31-35; Seconda Ricerca, Introduzione e §§ 1-5; Terza Ricerca, §§ 1-3; 5-7a. Trad. it. a c. di G. Piana, Il Saggiatore, Milano, 1988, I vol., pp. 179-200; 312-315; 316-321; 359-363; 367-373; 377-389; vol. II, pp. 19-23; 26-33.

4. Alexius Meinong, Teoria dell’oggetto (1904), Quodlibet, Macerata 2003, pp. 21-65.

5. Bertrand Russell, I principi della matematica (1903), Longanesi Milano 1963, §§ 46-48 (pp. 87-91), § 66 (pp. 119-120), § 71-73 (pp. 123-132), § 427 (pp. 612-615).

6. G.F. Stout, The Object of Thought and Real Being, “Proceedings of the Aristotelian Society”, 1910-1911, pp. 187-205.

7. Bertrand Russell, I problemi della filosofia (1912), Feltrinelli, Milano 2007, capitoli IX (“Il mondo degli universali”), X (“Ciò che sappiamo degli universali”), XI (“La conoscenza per intuizione”).

8. A.N. Whitehead, La scienza e il mondo moderno (1926), Boringhieri, Torino 1979, capitolo 10 (“L’astrazione”), pp. 174-189.

9. Willard van Orman Quine, Che cosa c’è (1948), in Da un punto di vista logico. Saggi logico-filosofici, Raffaello Cortina, Milano 2004, pp. 13-33.

10. Kurt Goedel, Alcuni teoremi basilari sui fondamenti della matematica e loro implicazioni filosofiche (1951), in Scritti scelti, a c. di G. Lolli, Bollati Boringhieri, Torino 2011, pp. 162-180.

Indicazioni sulla letteratura secondaria verranno fornite a lezione.

Modalità d'esame

Esame orale. Per la valutazione finale il docente terrà conto degli interventi degli studenti durante il corso.
Gli studenti non frequentanti sono tenuti a presentarsi a ricevimento per concordare il programma d’esame.