INFORMAZIONI SU

Programma Corso integrato di Microbiologia e immunologia

Guida ai programmi del CdL in Tecniche di laboratorio biomedico

Modulo: Immunologia

SSD MED/04

Docente: Vitale Gaetano

 

Obiettivi formativi

Conoscenza delle molecole, delle cellule e degli organi responsabili delle difese dell’organismo al danno e alle infezioni.

Conoscenza dei meccanismi di base e delle alterazioni fisiopatologiche delle risposte immunitarie alle infezioni.

Introduzione alle principali metodiche di profilassi e indagine immunologica.

Al termine, lo studente dovrà dimostrare: di conoscere i meccanismi di difesa dell’organismo contro le infezioni e gli automatismi di conservazione dell’identità dell’integrità biologica; di comprendere i fondamenti biologici delle risposte immunitarie e le intercorrelazioni tra il sistema immunitario e gli altri apparati dell’organismo; di conoscere le principali alterazioni di tali meccanismi ai vari livelli di integrazione.

 

Programma

1. INFEZIONI, DANNO E IMMUNITÀ

Viviamo circondati da microorganismi molti dei quali possono causare malattie e a dispetto di ciò ci ammaliamo raramente. Quali sono i principali gruppi di microorganismi e quali le loro principali caratteristiche biologiche? Quali sono i possibili esiti del rapporto tra ospite e patogeno? Quali sono i modi e i meccanismi d’infezione? Come ci difendiamo da questa potenziale minaccia? Quando l’infezione accade quali sono i principali meccanismi del danno da essa prodotti? E quali le difese messe in atto dall’organismo? Come sono organizzate queste difese?

ARGOMENTI

La minaccia infettiva, il sistema immunitario e la risposta immunitaria

Organi linfoidi primari e secondari

Le componenti cellulari e molecolari del sistema immunitario

Distribuzione e ricircolazione delle cellule delle difese immunitarie

Le prime linee di difesa: barriere anatomiche e fisiologiche

2. IL RICONOSCIMENTO DEI SEGNI DEL PROCESSO INFETTIVO E I COMPONENTI DELL’IMMUNITÀ INNATA

Le prime linee delle difese immunitarie sono molto efficaci nell’evitare che la stragrande maggioranza dei microrganismi possa aderire e colonizzare i nostri tessuti ma alcuni patogeni sono in grado aggirare e sovvertire queste difese. Inoltre talvolta l’integrità delle barriere naturali può venir meno e questo rappresenta un’opportunità per numerosi microrganismi che diversamente non sarebbero in grado di aggirare e sovvertire queste linee di difesa. Come sono riconosciuti i segni iniziali di questa potenziale minaccia? Quali sono le difese durante le fasi successive del processo infettivo?

ARGOMENTI:

Il riconoscimento dei patogeni da parte dei sistemi dell’immunità innata

La fagocitosi

I fagociti professionali

Opsonizzazione e fagocitosi

Meccanismi di uccisione dei fagociti

Ruolo delle specie reattive dell’ossigeno e dell’ossido nitrico

Il sistema del complemento

Gli interferoni

Le cellule natural killer (NK)

3. IL RICONOSCIMENTO SPECIFICO E L’IMMUNITÀ ADATTATIVA

Le difese basate sul riconoscimento innato sono molto efficaci risposta iniziale al danno infettivo ma distinguono solo a una limitata diversità di pattern molecolari microbici e producono risposte essenziali ma di diversità limitata. Da parte loro i microbi appartengono a un’enorme varietà di specie differenti e sono in grado di adottare strategie infettive diverse e disparate. Per combattere efficacemente l’ampia varietà dei patogeni cui siamo esposti i nostri linfociti sono in grado di riconoscere una enorme varietà di molecole microbiche. Quali sono i recettori dei linfociti in grado di riconoscere le molecole estranee e quale è la natura e le caratteristiche delle molecole riconosciute da questi recettori? Com’è prodotta e selezionata l’enorme diversità di questi recettori? Come avviene il riconoscimento tra questi recettori e le molecole estranee?

ARGOMENTI:

L’immunità adattativa e i linfociti

L’antigene

Concetti di antigene, immunogeno, determinante antigenico o epitopo, carrier, aptene

Il recettore per l’antigene dei linfociti B

Struttura e funzioni della molecola solubile (anticorpo) e del recettore di membrana per l’antigene dei linfociti B (BCR)

La reazione antigene-anticorpo

Il recettore per l’antigene dei linfociti T

Sviluppo del repertorio linfocitario B e T (selezione clonale dei linfociti)

4. LE CELLULE DEL SISTEMA IMMUNITARIO ADATTATIVO E LE LORO RELAZIONI

La diversità biologica dei microrganismi patogeni e la loro capacità di adottare varie modalità di infezione richiede un’ampia diversificazione della capacità di riconoscimento e di risposta da parte delle difese immunitarie. I linfociti sono organizzati in popolazioni distinte dotate di caratteristiche biologiche e funzionali diverse al fine di produrre risposte immunitarie efficaci. Quali sono le principali popolazioni di linfociti? Come originano e come sono selezionati i loro recettori per l’antigene? Come sono coordinate funzionalmente queste diverse popolazioni al fine di produrre rispose efficaci? Qual è il ruolo delle singole popolazioni nelle difese immunitarie?

ARGOMENTI:

Selezione dei linfociti B nel midollo osseo

Le plasmacellule

Meccanismi effettori dell’immunità umorale

La presentazione dell’antigene al sistema immunitario

Le molecole del Complesso Maggiore di Istocompatibilità (MHC)

Ruolo delle molecole MHC di classe I e II nella presentazione dell’antigene

Le citochine e i loro recettori

Maturazione e attivazione dei linfociti T e B

La cooperazione tra linfociti T e B

5. LA RISPOSTA IMMUNITARIA AI PATOGENI

Il sistema immunitario è costituito da numerose popolazioni di cellule organizzate in tessuti e organi specializzati nella difesa dell’integrità biologica dell’organismo. Queste difese possono essere di tipo innato, rapide ed efficaci a contrastare gli agenti infettivi al loro punto d’ingresso, o di tipo specifico, più lente ma efficaci contro la grande diversità di agenti patogeni presenti in natura e contro i loro diversi meccanismi infettivi. Come operano concretamente le cellule del sistema immunitario per difenderci contro i diversi tipi di patogeni? Qual è il ruolo individuale delle diverse popolazioni cellulari nella risposta alle differenti classi di patogeni? Qual è l’evoluzione della risposta in relazione alla storia naturale della malattia infettiva? Come operano queste difese per proteggerci “al lungo termine” contro il rischio di reinfezione? Possiamo intervenire a scopo preventivo e profilattico per “stimolare” queste difese e proteggerci dalle infezioni?

ARGOMENTI:

La risposta immunitaria ai patogeni

Immunità verso virus, batteri, miceti, protozoi e metazoi

Cinetica della risposta primaria e secondaria

Meccanismi effettori dell’immunità cellulo-mediata

I linfociti T citotossici (CTL) ed i meccanismi molecolari dell’uccisione della cellula bersaglio

Vaccini naturali e sintetici

Principi di sieroterapia e sieroprofilassi

6. IMMUNOPATOLOGIA

Il sistema immunitario ha un’essenziale funzione protettiva contro il danno e le infezioni.  Questa funzione protettiva si basa su complesse e delicate relazioni tra vari tipi cellulari. Una carenza o un indebolimento delle sue funzioni può avere effetti drammatici per la salute dell’organismo. Analogamente, risposte immunitarie deregolate, inappropriate o eccessive possono essere causa di malattia.  Che cosa succede quando il sistema immunitario non funziona a dovere? Quali sono le principali malattie causate da risposte immunitarie carenti, inappropriate o eccessive?

ARGOMENTI:

Deficit del sistema immunitario

Immunodeficienze congenite

Immunodeficienze acquisite

La tolleranza immunitaria

Tolleranza centrale e periferica agli antigeni self.

Tolleranza verso antigeni estranei.

Immunologia dei trapianti

Tipizzazione degli antigeni di istocompatibilità

Trapianti di tessuti, organi e cellule emopoietiche

Graft-versus-host disease (GVHD)

Meccanismi di rigetto

L’autoimmunità e le malattie autoimmuni.

Le reazioni d’ipersensibilità

Concetti generali delle reazioni di ipersensibilità

Meccanismi e principali manifestazioni delle reazioni anafilattiche

Meccanismi e principali manifestazioni delle reazioni citolitiche o citotossiche

Meccanismi e principali manifestazioni delle reazioni da immunocomplessi

Ipersensibilità ritardata

 

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali.

 

Modalità d’esame

Scritto con vari tipi di quesiti.

 

Testo/i di riferimento

A.K. Abbas, A.H. Lichtman, Le basi dell’immunologia, Masson-Elsevier, 2006;

oppure: G.M. Pontieri, ELEMENTI DI PATOLOGIA GENERALE, III ED. Piccin, 2012 (capitoli 5, 6, 8, 9 e 10);

oppure: qualunque testo recente di immunologia.

 

 

 

Modulo: Metodi e tecniche di microbiologia

 

SSD MED/46

Docente: Lirussi Laura

 

Obiettivi

Acquisire le competenze tecniche di base per l’attività in Laboratorio di microbiologia diagnostica.

 

Programma

Finalità delle attività svolte dal Laboratorio di microbiologia diagnostica.

Modalità di prevenzione dal rischio biologico: come lavorare in sicurezza, D.P.I., modalità di pulizia, disinfezione, sterilizzazione.

Strumenti ed apparecchiature in laboratorio di microbiologia diagnostica: il ruolo del tecnico di laboratorio nella gestione e monitoraggio funzionalità.

Fase pre-analitica: ruolo del tecnico di Laboratorio nella verifica dell’idoneità dei vari campioni biologici a finalità diagnostiche.

Le procedure di colorazioni base dei preparati in microbiologia: Gram, Ziehl Neelsen, Giemsa.

Terreni di coltura batteriologica: generalità, componenti, preparazione, conservazione; allestimento dell’esame colturale.,

Modalità di preparazione degli isolati per l’identificazione ed esecuzione di antibiogramma: saggi preliminari, tests  biochimici, sierologici, sistemi automatizzati.

Tecniche di esecuzione dell’antibiogramma e dei saggi di conferma/approfondimento di sensibilità agli antibiotici.

 

Modalità d’esame

Scritto e orale.

 

Bibliografia

MICROBIOLOGIA PATRICK R.MURRAY

MANUALE OXOID per composizione terreni

Testi adottati

MICROBIOLOGIA PATRIK R.MURRAY KEN S. ROSENTHAL - EDISES

 

 

Modulo: Microbiologia medica

SSD MED/07

Docente: Tonin Enrico Anglo

 

Obiettivi generali

Il corso si propone di fornire allo studente una visione integrata dei fenomeni biologici alla base delle interazioni tra microrganismi patogeni e l’uomo. Le interazioni ospite – parassita costituiscono un importante capitolo di studio nella formazione del personale sanitario, sia per la conoscenza dei meccanismi del processo infettivo, sia per le loro implicazioni sullo stato di salute dell’uomo. La natura reciproca di queste interazioni richiede lo studio combinato delle caratteristiche dei microrganismi, delle tecniche utilizzate per il loro isolamento ed identificazione a fini diagnostici e delle difese dell’ospite.

Microbiologia generale


Obiettivi specifici

Fornire allo studente:

- le basi culturali per la comprensione del mondo microbico (batteri, virus, miceti, protozoi, elminti, macroparassiti, prioni) e le relazioni ospite/uomo – microorganismo;

- l’inquadramento generale aggiornato dei principali microrganismi di interesse medico, con particolare approfondimento del settore batteriologia;

- le competenze tecniche ed operative specifiche della microbiologia diagnostica dall’idoneità di prelievo, principi e modalità di indagine laboratoristiche, interpretazione dei risultati, controlli di qualità, sino all’elaborazione del referto clinico; approfondimento del settore batteriologia (Batteriologia sistematica e diagnostica);

- la conoscenza delle basi microbiologiche, principi e metodi di prevenzione e difesa contro le infezioni (disinfezione, sterilizzazione, antibiotici) e meccanismi di resistenza dei microrganismi.

 

Programma

Il microbiota residente nell’ospite uomo: composizione, ruolo proteggente e potenziale di aggressione.

Modalità di trasmissione delle infezioni: via aerea, alimentare, oro-fecale, sessuale, materno-fetale, transcutanea, infezioni di origine endogena, infezioni ospedaliere.

Batteriologia sistematica - i principali gruppi di batteri di interesse medico: Gram-positivi, Gram-negativi, batteri aerobi ed anaerobi, micoplasmi, Chlamydiae, Rickettsiae, micobatteri, spirochete; caratteristiche strutturali, biochimiche e nutrizionali.

Fondamenti di genetica batterica: significato dei meccanismi di variabilità e trasferimento dell’informazione genetica; i plasmidi e la resistenza agli antibiotici.

Caratteristiche generali dei virus animali: inquadramento, principali gruppi/famiglie, ciclo di infezione e di replicazione virale, virus oncogeni a RNA e DNA.

Interazioni microrganismo-ospite: principali fattori di patogenicità/virulenza ed evoluzione a malattia infettiva ad etiologia batterica e virale.

Caratteristiche generali dei funghi di interesse medico: la cellula fungina, lieviti e muffe, working taxonomy per i principali agenti di micosi, principi diagnostici e colturali.

Principi e metodologie di diagnostica batteriologica di tipo diretto, indiretto, biologia molecolare.

Modalità di disinfezione e di sterilizzazione, principali classi di farmaci attivi contro i gruppi di microrganismi patogeni: molecole ad attività anti-batterica ed anti-fungina.

Principi e metodi di esecuzione e refertazione di antibiogramma e antimicogramma.

 

Modalità d’esame

Prova scritta.

 

Testi adottati

Mims et al - Microbiologia medica - EDISES

Dispense del docente.