INFORMAZIONI SU

Regolamento di laurea del Corso di laurea in Matematica (classe L-35 Scienze matematiche)

 

 

REGOLAMENTO DELLE PROVE FINALI DI LAUREA

 

 Art. 1 – TESI DI LAUREA

 

 1. La prova finale consiste nella discussione di un elaborato scritto, detto Tesi di Laurea, redatto sotto la supervisione di un relatore.

 

 2. L’elaborato, comprensivo di indice, premessa, bibliografia, ed eventuali allegati prodotti dallo studente, deve comprendere almeno 27 mila battute (circa 15 pagine) e, di norma, non supera le 54 mila battute (30 pagine). Indicativamente può essere costituito da un lavoro di rassegna con presentazione critica e bibliografica ragionata, il risultato di un progetto di esame o di un tirocinio documentato in forma scritta.

 

3. Il relatore deve essere, o essere stato al momento dell’assegnazione della tesi, un docente di ruolo o responsabile di un insegnamento dell’Università, membro del Consiglio del Corso di Studi in Matematica o afferente al Dipartimento di Scienze Matematiche, Informatiche e Fisiche.

 

4. E' data facoltà al relatore di proporre la partecipazione alla supervisione della tesi di eventuali correlatori, anche esterni al Dipartimento di Scienze Matematiche, Informatiche e Fisiche o al Consiglio del Corso di Studi in Matematica.

 

Art. 2 - ASSEGNAZIONE DELLA TESI

 

1. La tesi si considera assegnata quando la Segreteria Studenti riceve dallo studente la domanda di laurea, recante il titolo almeno indicativo della tesi e gli estremi del relatore e degli eventuali correlatori, debitamente approvata o controfirmata dal relatore.

 

2. L’Ufficio di supporto al Corso di Studi ha il compito di trasmettere alla Commissione Tesi di Laurea copia dell’elenco dei laureandi che hanno presentato la domanda di laurea alle scadenze previste.

 

3. La Commissione Tesi, presa visione del documento, designerà per ciascun laureando un controrelatore, scelto fra i docenti del Corso di Laurea in Matematica o afferenti al Dipartimento di Scienze Matematiche, Informatiche e Fisiche. In caso di impossibilità da parte del controrelatore designato, sarà compito dello stesso proporre un sostituto al presidente della Commissione Tesi.

 

Art. 3 - COMMISSIONE DI LAUREA

 

1. La Commissione di Laurea è composta, secondo le norme del vigente Regolamento Didattico di Ateneo, da almeno cinque componenti, tra i quali, se possibile, relatori, controrelatori ed eventuali correlatori e supervisori delle tesi da discutere.

 

2. In caso di assenza del Presidente designato dal Consiglio di Corso di Studi, questi è sostituito dal professore della Commissione con maggiore anzianità in ruolo.

 

 

3. Qualora un relatore o un controrelatore, e gli eventuali correlatore e supervisore, non siano presenti di persona nella commissione, sarà loro dovere far pervenire in tempo utile al Presidente della Commissione di Laurea un sintetico parere sull’elaborato.

 

 

Art. 4 - DISCUSSIONE DELLA TESI

 

1. Il laureando è tenuto a presentare la copia definitiva di tesi in tempo utile affinché il relatore possa approvarla entro i termini stabiliti per la consegna della tesi indicati nella pagina web del Corso di Studi (alla voce “Calendario esami di laurea”). In seguito all’approvazione della copia definitiva della tesi, il laureando deve far pervenire una copia della sua tesi al controrelatore e ad eventuali correlatori.

 

2. La discussione della tesi è pubblica e durerà orientativamente circa 15 minuti.

 

Art. 5 - VALUTAZIONE DELLA TESI E VOTO FINALE

 

1. Dopo la discussione, la Commissione di Laurea delibera in primo luogo sul superamento della prova finale e sul punteggio da attribuire all’elaborato e alla sua esposizione. Il punteggio massimo che può essere attribuito alla prova finale è di 5/110. Se i pareri di cui all’art. 3 - comma 3 non risultassero pervenuti in tempo utile, la Commissione di Laurea ne prescinderà.

 

2. La Commissione di Laurea passa poi a valutare il curriculum degli studi. Si considererà anzitutto la congruità della durata degli studi a partire dalla prima immatricolazione, attribuendo, in caso di giudizio positivo, un punteggio di 2/110. Il giudizio sarà senz'altro positivo per gli studenti immatricolati per la prima volta al Corso di Laurea in Matematica (nuovo ordinamento) che si laureano rispettando la durata normale degli studi. Si considererà poi l’eventuale presenza di risultati di eccellenza nel curriculum degli studi, attribuendo un punteggio di 0,08/110 ad ogni credito di esame di profitto superato con la lode, entro la soglia massima di 3/110 (per esempio 0,48 punti per 6 crediti con lode; 0,96 punti per 12 crediti; 1,44 per 18 crediti; 1,92 per 24 crediti; 2,40 per 30 crediti; 2,88 punti per 36 crediti). Si considererà infine la media dei voti degli esami ponderata in base ai crediti attribuiti ai singoli esami, trasformata in centodecimi.

 

3.  Il voto finale di laurea sarà la somma, debitamente arrotondata, delle valutazioni dei quattro elementi di giudizio descritti ai punti 1 e 2 (dissertazione, durata degli studi, lodi, media), entro la soglia massima di 110/110.

 

4. L'attribuzione della lode può essere proposta solo se il voto risultante è 110/110 e deriva da un arrotondamento per difetto. La sua attribuzione viene deliberata su voto unanime della Commissione.

 

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Indicazioni ed eventuali modifiche ed integrazioni per la stesura del frontespizio della tesi vanno concordate con il relatore della tesi.