Cos'è il piano strategico
Il Piano strategico è il documento di programmazione che delinea la missione, gli indirizzi strategici e gli obiettivi dell’ateneo.
L’Università di Udine ha ritenuto opportuno procedere alla definizione di tale piano programmatico che permette il raggiungimento degli obiettivi istituzionali pluriennali dell’ateneo. Il piano individua visione, missione, valori, obiettivi e risorse complessive da impiegare in termini finanziari e di punti organico.
Il piano individua tre linee programmatiche di intervento: didattica, ricerca e organizzazione.
Il Piano strategico 2015-2019
La bozza di “Piano strategico dell’Ateneo 2015-2019” è stata illustrata alla comunità accademica l'11 marzo 2015 e modificata nella seduta straordinaria del Senato accademico del 18 marzo 2015.
Il Piano è stato quindi approvato dal Senato accademico del 25 marzo 2015 e dal Consiglio di amministrazione del 27 marzo 2015 all’unanimità, motivo di grande soddisfazione per l’ateneo, che in questo modo rafforzava la coesione accademica e poneva le basi migliori per una efficace definizione dei piani strategici di dipartimento.
Con questa approvazione terminava la prima fase del Piano strategico di ateneo - iniziata a settembre 2014 e conclusa a fine marzo 2015 - in cui si sono costituiti 4 gruppi di lavoro composti da membri del Senato accademico, del Consiglio di amministrazione e di tecnici amministrativi: un gruppo di coordinamento e altri 3 gruppi operativi dedicati rispettivamente a ricerca, didattica e organizzazione. Le sedi di discussione sono state numerose: i dipartimenti, i poli didattici, le rappresentanze sindacali, quelle degli studenti, un'assemblea plenaria, vari senati accademici ordinari e straordinari e infine varie sedute del Consiglio di amministrazione.
La seconda fase ha previsto, entro il 30 giugno 2015, la declinazione del Piano di ateneo grazie alla formulazione dei Piani strategici di dipartimento.
L'attuazione del Piano strategico ha un orizzonte triennale di programmazione delle risorse fino al 2017 e una prospettiva quinquennale fino al 2019.