Venerdì 1 luglio

09.00 – 12.00 Allestimento progetto CRACK. Fase iniziale

L’installazione si evolverà nell’arco delle tre giornate della Festa. Crack, la frattura. Crack è un installazione artistica in memoria del terremoto. L’installazione stessa si evolve da frattura a punto di unione, attraverso il coinvolgimento del pubblico e dei passanti. Tutti saranno invitati a lasciare un segno, contribuendo così alla creazione di arte/conoscenza. Ciò che è inizialmente frattura si manifesta come spazio di libero scambio ed accumulazione di sapere condiviso. A cura di Andrea Martini 

 

09.30 Installazione Esercizi di stile

Una bacheca contenente pagine di Esercizi di stile di Raymond Queneau, e di simili testi fondati su varianti stilistiche, sarà messa a disposizione dei passanti. I passanti potranno pescare a caso. Per ricordare come narrazioni diverse possono cambiare il senso delle cose. Per ricordare anche che ci sono molte vie per raccontare la stessa storia.

La bacheca verrà rifornita di nuovi testi durante le tre giornate della Festa. A cura di Marco Bruschi

 

10.00-12.00 Storie

Alessandro Brotto, La strada fra le stelle

Laura Cozzi, Avviso ai naviganti: signori, si parte!

Marina Dorsi, No al no, sì al sì

Piera Giacconi, Vivere questo fiume

A cura della Piccola Scuola Italiana per Cantastorie

 

12.00-12.30 La macchinetta del caffè

Raccolta di narrazioni aziendali. Come si comunica nei luoghi di lavoro? La macchinetta del caffè come luogo franco dove è possibile esprimere le proprie opinioni e dire davvero ciò che è chiaro agli occhi di tutti, ma che negli incontri ufficiali è ammantato dall’immancabile patina di buonismo/paura.A cura di Marco Bruschi

 

14.30 Prima narrazione a proposito della narrazione

Ciò che non può essere calcolato, ciò che appare altrimenti indicibile, può essere narrato. Il senso della Via della Narrazione. A cura di Francesco Varanini, curatore di Via della Narrazione e del gruppo di lavoro di Via della Narrazione

 

 

15.00-17.00 Trasform@zione/distruzione: la voce della riconoscenza

Laboratorio interattivo di medicina narrativa, dodici cantastorie e un musicista. La Piccola Scuola Italiana per Cantastorie racconta con suoni, canti, gesti, fiabe, corpi, teatro e respiro. Insieme al pubblico co-costruisce una rinascita alla ricerca della propria fortuna. A cura di Piera Giacconi, Piccola Scuola Italiana per Cantastorie

 

 

17.00-18.00 Taramot. Un baule di storie. Quarant’anni dopo. Storia orale o Opera d’arte digitale collettiva

Storia del progetto. Ascolto di ricordi del terremoto. La storia come narrazione collettiva. Il terremoto come cambiamento. Il terremoto come fonte di apprendimento. A cura di Francesco Varanini e Matteo Marsilio, DomusGaia con la partecipazione dei membri del collettivo artistico Taramot: Marco Bruschi, Andrea Ciriani, Vittorio Cirio, Federico Fabris, Keun Kindred, Lara Fiorini, Andrea Martini, Martina Montagnani.

Parteciperanno altri ospiti, storici dell'arte ecc. che racconteranno la storia della Collezione FRIAM/

 

18.00 - 19.00 SmArt Lab. Un ambiente di apprendimento innovativo progettato per la scuola del futuro presso Lino's & Co, Via di Prampero Artico, 7SmArt Lab.

Crowdfunding per creare uno spazio, un laboratorio di innovazione sociale.

A cura di Ofelia Croatto, Istituto Superiore Tecnico Industriale Malignani, Udine 

  

 

18.00-19.30 Focus terremoto

Dibattito aperto. Cosa resta oggi, a quarant'anni di distanza, dell'epopea del Terremoto del Friuli e dei suoi miti. In co-produzione con la sezione della Festa Epicentri del Sapere

A cura di Claudio Melchior

 

 

21.00 -21.30 Taramot come realtà aumentata

Proiezioni, video mapping. A cura di Keun Kindred, Andrea Ciriani, Andrea Martini

 

 

22.00 Allestimento progetto CRACK. Seconda fase

Prende evidenza la crepa. L’allestimento in pubblico, sotto gli occhi dei passanti, è di per sé un invito alla partecipazione. A cura di Andrea Martini