Appuntamenti organizzati da Naven - Istituto di formazione in psicoterapia sistemica, familiare e relazionale
Giovedì 29 giugno ore 15.30-17.00
presso Naven Istituto di Formazione in Psicoterapia
Via Antonio Marangoni 95, Udine
Violenza sulle donne e sui minori e Psicoterapia del trauma con l’EMDR
Monica Gregorat, Esther Pedone, Lucia Beltramini
Monica Gregorat Psicologa, Psicoterapeuta sistemico-relazionale e familiare. Practitioner EMDR. Docente in numerosi corsi di formazione per operatori della salute mentale. Docente dell’Istituto Naven.
Esther Pedone Fondatrice e Direttrice dell’Istituto Naven. Psicologa, Psicoterapeuta sistemico-relazionale e familiare, Psicoterapeuta cognitivo post-razionalista. Supervisore EMDR. Ha maturato una lunga esperienza clinica nell’ambito della psicotraumatologia. Co-autrice del libro Terapia Familiare per tossicodipendenti (1989). Autrice di diversi articoli comparsi su riviste nazionali di interesse psicologico.
Lucia Beltramini Psicologa, Specializzanda in Psicoterapia all’Istituto Naven. Ricercatrice libera professionista esperta nei temi della violenza su donne e minori. Dottore di ricerca in Neuroscienze e scienze cognitive, indirizzo in Psicologia, docente a contratto presso l’Università di Trieste, con un insegnamento in “Violenza alle donne e ai minori” per il Corso di laurea in Infermieristica. Da anni si occupa di violenza contro le donne e i minori, di prevenzione della violenza nelle coppie di adolescenti e di promozione delle pari opportunità, svolgendo attività di ricerca, formazione e intervento. Ha all’attivo diverse pubblicazioni scientifiche sul tema, tra le quali si ricorda la collaborazione al testo “Violenza su donne e minori: una guida per chi lavora sul campo” edito da Carocci.
Abstract
La violenza sulle donne e sui minori è un grave problema sociale, politico e di salute pubblica, per lungo tempo rimasto invisibile. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità è un fenomeno molto diffuso che riguarda ogni forma di abuso psicologico, fisico e sessuale. La violenza può provocare danni fisici e gravi conseguenze nella vita psichica delle vittime perché può far sviluppare problemi psicologici come sindromi depressive, problemi somatici, sintomi di ansia, tensione, sensi di colpa e vergogna, bassa autostima, disturbo post-traumatico da stress e molti altri.
L’ EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è un trattamento psicoterapeutico che facilita la risoluzione dei sintomi e del disagio emotivo legati a esperienze di vita stressanti e traumatiche. Intervenire con l’EMDR sul coniuge o sul genitore maltrattante, sulle vittime, sui figli esposti alle violenze e al conflitto, diventa fondamentale per interrompere il ciclo dell’abuso e la trasmissione di modelli di comportamento disfunzionali attraverso le generazioni. L’approccio EMDR offre l’occasione non solo per rielaborare i traumi del passato, ma anche per potenziare le capacità personali e le risorse individuali, per affrontare le sfide della vita quotidiana, per andare davvero “oltre il trauma”.
Venerdì 30 giugno ore 17.00-18.30
presso Naven Istituto di Formazione in Psicoterapia
Via Antonio Marangoni 95, UdinePsiconcologia e Psicoterapia del trauma con l’EMDR
Fabio Barban, Eva Pascoli, Antonia Buonocore, Giulia Mariutti, Elisa Pascoletti
Fabio Barban Psicologo, Psicoterapeuta ad orientamento sistemico-relazionale e familiare. Practitioner EMDR. Ha maturato una lunga esperienza nel campo della Psiconcologia. Lavora nei servizi di Oncologia ed Ematologia dell’Ospedale di Udine con l’Associazione Mirko Spacapan e AIL. Relatore in diversi seminari e corsi rivolti a medici e personale sanitario che lavorano in ambito oncologico. Docente dell’Istituto Naven
Eva Pascoli Psicologa, Psicoterapeuta ad indirizzo sistemico-relazionale e familiare. Supervisore EMDR. Ha maturato una lunga esperienza nel campo della Psiconcologia. Lavora nel Servizio di Oncologia dell'Ospedale di Udine con l’Associazione L.I.L.T. Docente dell’Istituto Naven.
Buonocore Antonia Psicologa dell’Età Evolutiva, Specializzanda in Psicoterapia all’Istituto Naven. Tirocinante per la specializzazione in Psicoterapia presso la SOC Oncologia dell’Ospedale di Palmanova (UD). Dirigente dell’Associazione professionale Alca Scuola di Palmanova (UD) che offre Servizi didattico-formativi in ambito scolastico.
Giulia Mariutti Psicologa, Specializzanda in Psicoterapia all’Istituto Naven. Lavora come psicologa al Centro di Riferimento Oncologico di Aviano (PN). Master Death Studies & End of Life presso l’Università di Padova. Ha collaborato con il Reparto di Oncologia Pediatrica dell’Ospedale di Pordenone. Si occupa della tematica del fine-vita e delle cure palliative pediatriche.
Elisa Pascoletti Psicologa, Specializzanda in Psicoterapia all’Istituto Naven. Master in psicologia delle emergenze. E’ stata Data Manager presso il Servizio di Oncologia dell’Ospedale di Udine. Conduce un progetto presso il Servizio di Oncologia di Udine cha ha l’obiettivo di valutare la percezione della comunicazione di bed-news tra medici e pazienti. Parteciperà ad un progetto rivolto ai figli di pazienti oncologici che ha l’obiettivo di facilitare la comunicazione durante l’intero percorso di malattia del genitore.
Abstract
Scoprire di avere un tumore rappresenta un evento dal forte potenziale traumatico, capace di frantumare la nostra identita' non solo nella sua componente biologica, ma anche nelle sue dimensioni psicologica, relazionale e spirituale.
Curare il cancro non puo' dunque limitarsi alla sola cura della malattia fisica, ma deve estendersi a una presa in carico globale della complessita' dei bisogni di un individuo che attraversa l'esperienza oncologica.
Il supporto psicologico e la psicoterapia diventano dunque strumenti essenziali nel percorso di cura, affiancandosi e integrandosi alle cure biologiche, nell'ottica di un concetto di salute piu' ampio. La psicoterapia permettere di riconnettere quelle parti di se' che il trauma oncologico ha avuto il potere di disgregare, trasformando la buia esperienza della diagnosi di tumore in una possibile occasione di crescita post-traumatica.
In questo contesto assume un posto di rilievo la psicoterapia con l’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), metodo terapeutico riconosciuto a livello mondiale dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, come metodo di elezione per il trattamento del trauma psicologico.
Sabato 1 luglio 2017 10.30-12.00
presso Naven Istituto di Formazione in Psicoterapia
Via Antonio Marangoni 95, Udine
Neuroscienze e Psicoterapia del trauma con l’EMDR
Daniela Bertogna, Fabio D'Antoni, Cristiano Crescentini
Daniela Bertogna Psicologa, Psicoterapeuta sistemico-relazionale e familiare. Dottore di Ricerca in Neuroscienze. Supervisore EMDR. Si occupa da anni, sia nell’attività di ricerca che di formazione, degli aspetti neurobiologici connessi al trauma. In ambito clinico ha maturato una lunga esperienza in Psicotraumatologia. Docente dell’Istituto Naven.
Fabio D’Antoni Psicologo, Psicoterapeuta sistemico-relazionale e familiare. Dirigente Psicologo presso l'Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine. Psicoterapeuta in libera professione. Supervisore EMDR. Master di II livello in Mindfulness e Neuroscienze presso l'Università La Sapienza di Roma. Istruttore Mindfulness Protocollo MBSR. Docente dell’Istituto Naven.
Cristiano Crescentini Psicologo, dottore di ricerca in neuroscienze e istruttore certificato (APC-SPC) di Interventi Basati sulla Mindfulness. Attualmente è ricercatore in Psicobiologia e psicologia fisiologica e docente nei Corsi di laurea in Scienze Motorie, Educazione Professionale e Scienze della Formazione Primaria presso l'Università di Udine. E' autore di numerosi articoli, libri e capitoli di libri pubblicati su riviste scientifiche nazionali e internazionali.
Abstract
Le ultime ricerche in ambito neuroscientifico indagano gli effetti delle esperienze traumatiche sul funzionamento del nostro cervello e sui sistemi neurobiologici che regolano le nostre risposte di adattamento all’ambiente. Quanto più il trauma è precoce e ripetuto tanto più le alterazione dei sistemi neuroendocrini che regolano le risposte di sopravvivenza possono subire alterazioni che predispongono all’insorgenza di disturbi psicopatologici. Le esperienze traumatiche lasciano segni non solo psicologici ma anche nella anatomia del nostro cervello. L’Organizzazione Mondiale della Sanità nell’agosto del 2013 ha riconosciuto l’EMDR come trattamento efficace per la cura del trauma e dei disturbi ad esso correlati. Il modello teorico alla base dell’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) ritiene che le esperienze traumatiche e/o altamente stressanti possono essere memorizzate come ricordi in modo disfunzionale, dovuto all’impatto emotivo al momento dell’esperienza. Il cambiamento terapeutico che si riscontra dopo un trattamento con l’EMDR è il risultato dell’elaborazione di queste esperienze e consente una risoluzione adattiva. Numerosi studi neurofisiologici hanno documentato i rapidi effetti post-trattamento EMDR.