Diamo un futuro agli Yezidi. Protezione e conservazione del patrimonio culturale yezida (Iraq settentrionale)

Cluster di dipartimento

  • Archeologia

Descrizione

Nella drammaticità ormai cronica dei conflitti che devastano l'Iraq va rilevato che, a partire dall’offensiva jihadista di Daesh del giugno 2014, gli Yazidi, le comunita’ cristiane e le altre minoranze delle province centro-settentrionali del paese hanno subito forme di violenza legate ad un deliberato tentativo di pulizia etnica nelle province di Ninewa, Salahaddin e Diyala. Per gli Yazidi in particolare, la sequenza, intensità, ripetitività dei massacri della popolazione civile, la cui evidenza è ancora solo in parte conosciuta, hanno indotto il Consiglio di Sicurezza ONU, le grandi istituzioni internazionali ed i maggiori Parlamenti dei paesi occidentali a parlare di genocidio etnico e culturale. Nel settembre 2016 le UN e il governo iracheno hanno siglato un accordo per fermare la violenza - con particolare riferimento a quella di genere - nel corso del conflitto con ISIS e il Parlamento italiano ha votato mozioni ‘bipartisan’ a sostegno del riconoscimento del genocidio yezida e del sostegno ad iniziative di cooperazione internazionale. La Regione FVG ha finanziato un progetto di cooperazione mirato a ritrovare un senso di affiliazione alla comunità yezida sotto il profilo dell'identità culturale che faccia da collante sociale in un processo di ripartenza dei percorsi di sviluppo economico locale, riportando così nelle zone di origine gli sfollati e dando così consistenza economica al processo di ricostruzione materiale dei luoghi di insediamento. Tale prospettiva rappresenta per la comunità yezida l'unica vera speranza di poter avere pari dignità con le altre componenti della società irachena nei confronti di un governo centrale che rischia di non essere equo nella distribuzione delle risorse per l'infrastrutturazione morale e materiale del Paese. In tale contesto, l’equipe del DIUM, come partner associato del progetto guidato dall’Università di Trieste, si dedicherà alla mappatura del patrimonio culturale yezida nella regione di Sinjar, alla valutazione preliminare dei danni subiti durante l’occupazione della regione da parte dell’Isis e alla creazione di un sito web che presenti e valorizzi i beni culturali censiti.

Linee di ricerca

  • Mappatura dei mausolei e luoghi di culto yezidi distrutti dall’ISIS nella regione del Sinjar.
  • Documentazione fotografica e 3d dei monumenti distrutti. Tal documentazione avrà anche il fine di documentare in maniera sistematica e scientifica il genocidio culturale perpetrato dall’ISIS contro la cultura e il patrimonio culturale yezida.
  • Protezione e valorizzazione del patrimonio culturale mediante la creazione di un sito web trilingue (inglese, curdo, arabo) che diffonda la conoscenza del patrimonio culturale yezida minacciato e distrutto dal fondamentalismo islamico.

Settori ERC

  • SH2_6 Humanitarian assistance and development
  • SH5_9 Metaphysics, philosophical anthropology; aesthetics
  • SH5_10 Ethics and its applications; social philosophy
  • SH5_11 History of philosophy
  • SH6_1 Historiography, theory and methods in history, including the analysis of digital data
  • SH6_11 Global history, transnational history, comparative history, entangled histories

Etichette libere

  • Patrimonio culturale, Documentazione, Valorizzazione, Yezidi, Cooperazione internazionale

Componenti

Pierdaniele MORANDI BONACOSSI
Marco IAMONI
 

In base alla circolare d'Amministrazione n. 33/1998 si responsabilizzano le persone in indirizzo a verificare la correttezza dei dati inseriti e ad effettuare le dovute comunicazioni di variazione alla Direzione Risorse Umane e Affari generali (DARU) per assicurare il costante aggiornamento dei dati nel tempo, trasmettendo (esclusivamente per posta elettronica) l'esito delle verifiche effettuate agli indirizzi di seguito riportati: