Gruppo STuFo - Gruppo di Studio sul Turismo Fotografico

Cluster di dipartimento

  • Geografia

Descrizione

L’argomento studiato, essendo per sua natura multidimensionale, richiede un approccio interdisciplinare per via delle molte dimensioni coinvolte. Il lavoro di ricerca fin qui svolto dal Gruppo STuFo è servito per ridefinire il framework teorico del Turismo Fotografico (TF), inteso come uno dei “1000 turismi” di nicchia dell’era globale, sulla base di ben sei indagini sul campo sia reale, intervistando tutti i partecipanti di alcuni viaggi fotografici in città europee, sia virtuale, studiando alcuni campioni di utenti di uno specifico social media fotografico. La letteratura, non solo geografica, risulta alquanto scarsa poiché, se è vero che questa è alquanto copiosa sul rapporto tra turismo e fotografia, per quanto riguarda il TF così non è anche se un articolo, apparso sulla Rivista mensile del Touring Club Italiano, introdusse il termine già nel lontano 1903, ma limitatamente all’escursionismo. In tempi più recenti, la letteratura ha evidenziato come il TF possa essere trattato quale forma di Special Interest Tourism, ma la prima definizione puntuale di TF si deve a Deborshee Gogoi che, nel 2014, lo considera come “that form of special interest tourism in which tourist visits a particular place with the primary aim of photographing subjects that are unique to him”. Purtroppo, il framework teorico proposto dall’autore risulta limitato in quanto sviluppato facendo riferimento ad una realtà in via di sviluppo. Infatti, egli trascura non solo il fondamentale aspetto dei social media, ma anche quello del marketing territoriale. L’ipotesi che sta alla base della ricerca postula che nell’attuale mondo digitale vi sia un forte legame tra l’attrezzatura tecnica posseduta, l’utilizzo di social media fotografici (Flickr, Instagram, ecc.) e la propensione delle persone a prenotare pacchetti viaggi orientati non solo a fotografare particolari luoghi, ma anche a migliorare le conoscenze di tecnica fotografica, di sviluppo “in chiaro” e di post-produzione degli scatti. Grazie alle sei indagini portate a termine sul campo non solo è stato possibile validare empiricamente l’ipotesi appena citata, ma anche proporre un’evoluzione del framework teorico per cominciare a studiare le caratteristiche dei pacchetti viaggio orientati alla fotografia, anche con l’ausilio degli esperimenti di scelta. Conclusa questa prima “fase teorica”, sarà finalmente possibile “mettere a fuoco” il fenomeno a una scala geografica più ristretta: l’intenzione dichiarata del Gruppo STuFo è quella di riuscire a proporre dei pacchetti turistici orientati al TF per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia.

Linee di ricerca

  • Aggiornamento framework teorico del fenomeno
  • Studio del ruolo svolto dai social media fotografici
  • Studio del ruolo della georeferenziazione delle fotografie
  • Produzione di case history di viaggi fotografici
  • Studio del ruolo svolto dall’attrezzatura tecnica e delle conoscenze fotografiche
  • Individuazione delle caratteristiche dei pacchetti orientati al turismo fotografico
  • Utilizzo degli esperimenti di scelta per determinare il ruolo di tali caratteristiche
  • Individuazione di percorsi regionali per il turismo fotografico

Settori ERC

  • SH1_2 International trade; international management; international business; spatial economics
  • SH1_7 Behavioural economics; experimental economics; neuro-economics
  • SH3_12 Communication and information, networks, media

Etichette libere

  • turismo fotografico, fotografia digitale
  • esperimenti di scelta
  • social media fotografici
  • georeferenziazione degli scatti
  • Volunteered Geographic Information (VGI)
  • pacchetti turistici

Componenti

Gian Pietro ZACCOMER
Francesco MARANGON
Stefania TROIANO
 

In base alla circolare d'Amministrazione n. 33/1998 si responsabilizzano le persone in indirizzo a verificare la correttezza dei dati inseriti e ad effettuare le dovute comunicazioni di variazione alla Direzione Risorse Umane e Affari generali (DARU) per assicurare il costante aggiornamento dei dati nel tempo, trasmettendo (esclusivamente per posta elettronica) l'esito delle verifiche effettuate agli indirizzi di seguito riportati: