INFORMAZIONI SU

Programma Corso integrato di Sociologia della comunicazione e antropologia

Guida ai programmi del CdL in Educazione professionale

 

Obiettivi formativi del corso integrato

Il corso si propone di far acquisire agli studenti gli strumenti teorici e concettuali di base per affrontare lo studio delle discipline sociologiche e antropologiche e per avviare un'analisi dei fenomeni collettivi e dei processi educativi propri delle società complesse.

 

 

Modulo: SOCIOLOGIA GENERALE

SSD SPS/07

(2 CFU, 14 ore)

Docente: Anna Zenarolla

 

Obiettivi cognitivi

Il corso si propone di far acquisire agli studenti le categorie fondamentali dell’analisi sociologica: i paradigmi dell’analisi sociologica: struttura e azione; il concetto di cultura e i processi culturali; le appartenenze; le differenze.

 

Obiettivi generali

Il corso si propone di far acquisire agli studenti gli strumenti teorici e concettuali di base per affrontare lo studio delle discipline sociologiche e per avviare un'analisi dei fenomeni collettivi propri delle società complesse.

 

Obiettivi specifici

Il corso si propone di rendere gli studenti in grado di utilizzare i principali concetti di riferimento della disciplina per leggere i fenomeni sociali che li circondano e individuare come collocare al loro interno il possibile ruolo dell’Educatore professionale.

 

Programma

I contenuti trattati saranno i seguenti: la relazione micro-macro; la relazione azione-struttura; le principali teorie sociologiche: struttural-funzionalismo; strutturalismo; teoria del conflitto, interazionismo simbolico, etnometodologia e teorie della scelta razionale; i concetti chiave: cultura, valori, norme, istituzioni sociali; socializzazione; gruppi e organizzazioni; movimenti collettivi; disuguaglianza, stratificazione sociale, mobilità sociale.

 

Modalità di svolgimento

Le lezioni si svolgeranno attraverso l’esposizione frontale dei contenuti, supportata da strumenti didattici volti a favorire l’acquisizione dei contenuti illustrati e accompagnata da domande e sollecitazioni volte a favorire la partecipazione attiva degli studenti e la loro rielaborazione dei contenuti.

 

Modalità d’esame

L’esame prevede una prova scritta con domande a risposta aperta.

 

Testi di riferimento

Smelser N.J. (ed.2011), Manuale di sociologia, il Mulino, Bologna.

Ritzer G. (ed 2014), Introduzione alla sociologia, UTET, Novara.

 

 

Modulo: SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE

SSD SPS/08

(2 CFU, 14 ore)

Docente: Manuela Farinosi

 

Obiettivi cognitivi

Il corso si propone di offrire agli studenti una prospettiva generale sulla Sociologia della comunicazione, illustrandone basi teoriche, concetti principali e tematiche rilevanti, al fine di contestualizzare il rapporto educatore-utente in un framework relazionale e socio-culturale.

 

Obiettivi generali

Il corso si propone di fornire agli studenti una panoramica sulle questioni fondamentali della Sociologia della comunicazione, con particolare riferimento a 1) comunicazione interpersonale; 2) comunicazione di massa; 3) comunicazione attraverso i media digitali. Un’attenzione particolare sarà rivolta all’analisi delle principali prospettive teoriche con cui i sociologi hanno affrontato lo studio scientifico della comunicazione: Teoria critica, Scuola di Toronto, Flusso di comunicazione a due stadi, Usi e gratificazioni, Cultural studies.

 

Obiettivi specifici

Il corso si propone di analizzare approfonditamente i diversi strumenti di relazione sociale; discutere ed esaminare le conseguenze etiche e sociali dell’uso delle tecnologie di comunicazione in un contesto educativo; fornire agli studenti competenze pratiche di gestione della comunicazione e della relazione che possano risultare utili nello svolgimento dell’attività di Educatore.

 

Programma

I contenuti trattati saranno i seguenti: Introduzione alla Sociologia della comunicazione; Informazione e Comunicazione; La comunicazione interpersonale; La comunicazione di massa; Le principali prospettive teoriche; La comunicazione mediata dal computer; Relazioni sociali e processi comunicativi nei social media.

 

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali.

 

Modalità d’esame

L’esame consiste in una prova orale.

 

Testo di riferimento

Paccagnella L. (2010) Sociologia della Comunicazione. Il Mulino (ISBN: 978-88-15-13842-2).

 

 

Modulo: SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA

SSD SPS/12

(2 CFU, 14 ore)

Docente: Anna Zenarolla

 

Obiettivi cognitivi

Il corso si propone di far apprendere agli studenti i principali paradigmi di riferimento per l’interpretazione del rapporto tra norma e devianza, ossia quello basato sul binomio conformità/non conformità e quello basato sul binomio condivisione/accettazione illustrando le diverse letture dei comportamenti devianti che da essi derivano.

 

Obiettivi generali

Il corso mette a fuoco la perenne contrapposizione fra norme, che tendono a fissare e riprodurre il sistema sociale, e comportamenti devianti che, in una certa misura, sono anticipatori di comportamenti che diventeranno "normali". I temi affrontati sono quelli delle diverse accezioni dei concetti di norma, di sanzione e di devianza e della loro evoluzione storica e all’interno di differenti gruppi sociali.

 

Obiettivi specifici

Il corso si propone di portare gli studenti ad acquisire la capacità di: riconoscere le principali interpretazioni date al concetto di devianza dalle diverse prospettive teoriche che lo hanno analizzato e di argomentare con proprietà di linguaggio e precisione di contenuto in merito ad essi; argomentare con proprietà di linguaggio e precisione di contenuto in merito ai concetti di devianza, diversità e differenza intesi quali ampliamenti dell’originale definizione del concetto di devianza ritenuti più adatti a cogliere la complessità delle dinamiche interne alle società attuali. Un’attenzione particolare sarà rivolta alle vecchie e nuove forme di devianza del contesto regionale.

 

Programma

I contenuti sviluppati saranno i seguenti: introduzione alla sociologia della devianza; il paradigma illuministico; Il paradigma positivistico: la statistica morale e le interpretazioni bio-antropologiche; il paradigma sociale: Durkheim, Simmel, la scuola di Chicago, la scuola struttural-funzionalista e le teorie dell’integrazione; il paradigma della devianza come costruzione sociale: la prospettiva interazionista; oltre il binomio conformità/non conformità: il paradigma della condivisione/accettazione; i concetti di differenza e diversità. Vecchie e nuove forme di devianza del contesto regionale (alcolismo e gioco d’azzardo).

 

Modalità di svolgimento

Le lezioni si svolgeranno attraverso l’esposizione frontale dei contenuti, supportata da strumenti didattici volti a favorire l’acquisizione dei contenuti illustrati e accompagnata da domande e sollecitazioni volte a favorire la partecipazione attiva degli studenti e la loro rielaborazione dei contenuti.

 

Modalità d’esame

L’esame prevede una prova scritta con domande a risposta aperta.

 

Testo/i di riferimento

Santambrogio A., Introduzione alla sociologia della diversità, Carocci, Roma, 2003.

 

 

Modulo: SOCIOLOGIA ECONOMICA

SSD SPS/09

(1 CFU, 7 ore)

Docente: Manuela Farinosi

 

Obiettivi cognitivi

Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti teorici di base della Sociologia economica, con specifico riferimento all’impatto delle trasformazioni economiche contemporanee sui sistemi di welfare. Un’attenzione particolare sarà riservata ai problemi posti dalla globalizzazione sull’economia (crisi del welfare state, collocazione a livello sovranazionale dei temi di politica sociale, nuovi rapporti fra Nord e Sud del mondo) e sul lavoro.

 

Obiettivi generali

Il corso si propone di a) mettere gli studenti nella condizione di comprendere criticamente gli aspetti sociali e culturali dell'economia contemporanea; b) illustrare il rapporto tra economia e società nelle diverse epoche storiche, analizzando i differenti ruoli assunti nel tempo dallo Stato.

 

Obiettivi specifici

Il corso si propone di analizzare l’evoluzione dei regimi di protezione sociale (Welfare) e comprendere le trasformazioni in atto nelle società odierne, con particolare attenzione alle nuove forme di vulnerabilità, disagio ed esclusione sociale. L’obiettivo primario è quello di sviluppare negli studenti la sensibilità e le competenze per analizzare criticamente le realtà dove andranno ad operare in qualità di Educatori professionali.

 

Programma

I contenuti trattati saranno i seguenti: Introduzione alla Sociologia economica; Le origini del Welfare state e la nascita della "questione sociale”; Il consolidamento del Welfare state e l'istituzionalizzazione delle politiche distributive; Orientamenti ideologici delle politiche sociali, diritti di cittadinanza e piani di spesa sociale; Le politiche sociali in Italia e in Europa; Crisi economica, globalizzazione e nuove questioni sociali.

 

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali.

 

Modalità d’esame

L’esame consiste in una prova orale.

 

Testo di riferimento

Kazepov Y., Carbone D. (2007) Che cos'è il Welfare State. Carocci (ISBN: 9788843042784).

 

 

Modulo: ANTROPOLOGIA CULTURALE

SSD M-DEA/01

(3 CFU, 21 ore)

Docente: Patrizia Quattrocchi

 

Obiettivi cognitivi

-        Conoscere i concetti chiave della disciplina, nel suo sviluppo teorico e nelle peculiarità che la contraddistinguono tra le scienze sociali.

-        Conoscere i concetti chiave dell’approccio antropologico allo studio del corpo, della salute e della malattia in prospettiva inter e transculturale.

-        Conoscere i principali strumenti, metodi e tecniche di indagine e la loro applicazione nei contesti educativi, in termini operativi e progettuali.

-        Conoscere gli aspetti relativi alla relazione e comunicazione interculturale nei processi educativi.

 

Nella prima parte del corso si introdurranno i principali concetti e assunti del ragionamento antropologico: origini e significato dell’antropologia culturale, unità e varietà nel genere umano; “razze”, geni, lingue e culture; comunicazione, conoscenza e sistemi di pensiero; il sé e l’altro. Saranno inoltre presentati i principali strumenti, metodi e tecniche di ricerca sul campo. Nella seconda parte si approfondirà l’approccio antropologico al corpo, alla salute e alla malattia: malattia e corpo come costrutti socioculturali e multidimensionali; sofferenza sociale e processi di incorporazione; pluralità di modelli eziologici e terapeutici; efficacia terapeutica; approccio semantico e prospettiva narrativa: il punto di vista di chi soffre; incomprensione linguistica/incomprensione culturale; la salute interculturale: strategie e pratiche nei contesti sanitari ed educativi.

 

Obiettivi generali

Il corso intende delineare alcuni concetti chiave dell’approccio antropologico allo studio delle società contemporanee, in particolare in merito alle rappresentazioni e pratiche del corpo, della salute e della malattia. Il fine è di fornire all’educatore professionale strumenti teorici e metodologici volti alla comprensione della diversità culturale e alla gestione di processi complessi, allo stesso tempo bio-psico-sociali e culturali.

 

Obiettivi specifici

-        Apportare competenze specifiche in merito al riconoscimento dei fattori socioculturali che contribuiscono alla costruzione dell’identità e dell’alterità nelle sue molteplici forme (etnica, culturale, sociale, sessuale, di genere).

-        Discutere la prospettiva interculturale alla salute quale competenza e strategia utile all’educatore professionale nella gestione della diversità nelle sue diverse modalità espressive (dall’ammalato al migrante, dal disabile all’anziano); e nella promozione, programmazione e realizzazione di interventi educativi e riabilitativi integrati.

-        Apportare elementi utili per la riflessività professionale, attraverso l’approccio critico che contraddistingue la disciplina e l’appropriazione di strumenti e tecniche di osservazione/indagine specifici.

 

Programma

Introduzione all'antropologia culturale, concetti e metodi; gli assunti fondamentali del   ragionamento antropologico.

Unità e varietà nel genere umano.

Comunicazione, conoscenza, sistemi di pensiero.

Costruzione del sé e dell’altro; identità e cultura.

Dimensione religiosa e rituale.

Le risorse e il potere, forme di vita economica e di organizzazione politica.

Migrazioni contemporanee, culture e persone.

Comunicazione transculturale, relazioni e strategie di dialogo.

Etnografia dell'educazione in contesti informali: casi studio.

 

Modalità di svolgimento

Lezione frontale, lettura partecipata e discussione guidata di testi/materiali di ricerca, analisi di studi di caso.

 

Modalità d’esame

L’accertamento in itinere avverrà tramite la discussione in aula e la partecipazione attiva durante le lezioni. L’esame finale consisterà in una prova scritta. I criteri di valutazione della prova scritta consisteranno nel verificare le conoscenze acquisite e la capacità di trasferirle nei contesti educativi di riferimento professionale.

 

Testi di riferimento

- Fabietti Ugo, 2010, Elementi di antropologia culturale, Mondadori (solo le seguenti parti: parte prima “Genesi e natura dell’antropologia culturale da pag. 3 a pag. 45; parte seconda “Unità e Varietà del genere umano da pag. 49 a pag. 57; parte terza, quarta e quinta complete da pag. 85 a pag. 186).

- Pizza G. 2005, Antropologia Medica. Saperi, pratiche e politiche del corpo, Carocci.

- Dispense della docente (powerpoint presentati durante le lezioni, disponibili a fine corso su Esse3).