INFORMAZIONI SU

Programma Corso integrato di Fondamenti di infermieristica e della relazione assistenziale

Guida ai programmi del CdL in Infermieristica (sede Pordenone)

(8 CFU)


 

Obiettivi formativi dell’insegnamento

L’Insegnamento offre agli studenti i fondamenti della disciplina infermieristica, le sue specificità, i suoi metodi e le strategie relazionali che attiva nella presa in carico dei pazienti. Al termine dell’Insegnamento, lo studente è in grado di:

Descrivere la storia e lo sviluppo della disciplina e della professione infermieristica in Italia, confrontando le tendenze nazionali con quelle internazionali;

Indicare il campo di attività dell’infermiere, le sue basi, potenzialità e confini definiti dalla normativa;

Descrivere i livelli della competenza infermieristica di base, esperta ed avanzata;

Analizzare il concetto di assistenza e di assistenza infermieristica differenziando il contributo degli operatori di supporto da quello degli infermieri nella presa in carico dei pazienti;

Descrivere il profilo degli operatori dell’area sanitaria e il loro contributo nei percorsi diagnostici-terapeutici-riabilitativi ed assistenziali;

Descrivere il concetto di caring ed i principi/teorie che guidano la pratica clinica degli infermieri;

Discutere le tappe della metodologia clinica infermieristica;

Descrivere i riferimenti teorici della psicologia (personalità, atteggiamenti, affettività, emozioni, livelli dell’io, comunicazione) utili alla comprensione della persona in condizione di malattia;

Identificare i bisogni di assistenza infermieristica della persona, le reazioni alla malattia, ai trattamenti, all’istituzionalizzazione, ed alle modificazioni nelle ADL;

Riconoscere i principi e le strategie della comunicazione efficace e della relazione di aiuto;

Utilizzare i modelli della psicologia clinica e dell’antropologia culturale per identificare i fattori che influiscono nella relazione assistenziale e offrire una assistenza “culturalmente sensibile”;

Riconoscere le strategie relazionali efficaci nelle diverse fasi della vita e nei diversi percorsi assistenziali (terapeutico, riabilitativo e palliativo);

Discutere gli ostacoli alla comunicazione efficace (inconsapevolezza del sé, difficoltà del contesto, di conduzione e del destinatario) e gli approcci utili per superarli.

 

 

Modulo: PSICOLOGIA GENERALE

 

SSD: M-PSI/01

(1 CFU, 12 ore)

Docente:

 

 

Obiettivi formativi specifici

Apprendere alcuni riferimenti teorici della psicologia utili alla comprensione della personalità dell’individuo.

Essere in grado di utilizzare i concetti della psicologia come elementi di formazione personale per orientarsi in senso psicologico nella relazione di cura.

Essere in grado di collaborare correttamente con i colleghi di lavoro, evitando conflitti di competenze e di ruoli.

Essere assertivo e disponibile al dialogo ed al confronto.

Essere capace di cogliere le potenzialità proprie ed altrui, migliorando la propria autostima.

Essere capaci di conciliare i bisogni individuali con quelli degli altri

Verificare i meccanismi di difesa che, inconsapevolmente, si mettono in atto nelle situazioni difficili e conflittuali

Individuare i propri pregiudizi che ostacolano la realizzazione di una buona relazione interpersonale.

 

Contenuti specifici

G. Bateson, significato di ecologia della mente

-          Gli script familiari

-          I concetti della prima e seconda cibernetica

-          Il concetto di sistema

-          L'effetto della contro reazione

-          La definizione del concetto che la mappa non è il territorio

-          I livelli della realtà

-          Il concetto di doppio vincolo

-          I pattern comunicativi

-          Il concetto di epistemologia

La psicologia analitica di Jung

-          Il concetto di teleologia

-          Gli elementi della personalità: l'Io, l'Inconscio Personale e i suoi complessi, l'inconscio Collettivo e i suoi Archetipi, la Persona, l'Animus, l'Anima, l'Ombra

L’oggetto di studio della Psicologia

Definizione del termine di Psicologia, Psichiatria, Psicoterapia

Definizione e spiegazione del concetto di temperamento, del carattere e della personalità

La concezione freudiana della personalità

-          I tre livelli della coscienza: conscio, preconscio ed inconscio. Prima concezione topica della personalità.

-          Gli elementi strutturanti la personalità: Es, Io e Super Io

L’angoscia e i meccanismi di difesa

-          Scopo dei meccanismi di difesa

-          Le caratteristiche comuni dei meccanismi di difesa

-          Esempi di meccanismi di difesa: la regressione, la proiezione, la formazione reattiva, la negazione, la regressione

La teoria dei “Costrutti Personali” di Gorge A. Kelly

-          La teoria della personalità di Kelly

-          Gli elementi di un costrutto

L’attività di memoria: i modelli della memoria

La psicologia della Gestal e la percezione

Gordon Alport e la teoria dei tratti

 

Modalità di svolgimento

Lezione frontale.

 

Modalità d’esame

Scritto.

 

Testi di riferimento

Pigat GA, Biancat R. Psicologia di base per il Nursing. Firenze: Rossini.

Cencini A, Manenti A. Psicologia e Formazione. Bologna: Dehoniane; 2010.

Pervin LA, John OP. La scienza della personalità. Milano: Cortina; 2003.

Hall CS, Gardner L. Teorie della personalità. Torino: Boringhieri; 1976.

Bernardi M, Condolf A. Psicologia per l’operatore sociale. Roma: CLITT; 2009.

Bernstein GS, Halaszyn JA. Io, operatore sociale. Trento: Erickson; 1993.

 

 

Modulo: INFERMIERISTICA GENERALE

 

SSD: MED/45

(3 CFU, 36 ore)

Docente:

 

 

Obiettivi formativi specifici

Descrivere il campo di attività e responsabilità dell'infermiere, le sue basi, potenzialità e confini definiti dalla normativa

Descrivere la storia e lo sviluppo della disciplina e della professione infermieristica in Italia confrontando le tendenze nazionali con quelle europee

Individuare i livelli della competenza infermieristica di base, esperta ed avanzata, i percorsi professionali, formativi e di carriera possibili in Italia

Definire il concetto di assistenza da quello di assistenza infermieristica differenziando il contributo degli operatori di supporto da quello degli infermieri

Descrivere il profilo degli operatori dell'area sanitaria e il loro contributo nei percorsi diagnostici-terapeutici-riabilitativi ed assistenziali dei pazienti

Descrivere il concetto di caring ed i principi/teorie che guidano la pratica clinica degli infermieri

Discutere le tappe della metodologia clinica infermieristica

 

Contenuti specifici

I criteri guida, potenzialità e limiti dell'esercizio professionale

-          Profilo professionale dell'Infermiere (DM 739/94)

-          Il superamento del mansionario e del ruolo ausiliario della professione infermieristica (DPR 225/74)

-          La Legge 26 febbraio 1999 n. 42

La storia moderna della professione infermieristica

-          Le ultime tappe storiche della formazione infermieristica

-          Il Codice deontologico degli Infermieri (2009)

-          Il contributo della mobilità Erasmus degli studenti

La competenza infermieristica

-          La competenza di base, esperta ed avanzata (secondo Benner)

-          Ambiti di sviluppo professionale e di carriera nella professione infermieristica: ambito clinico, organizzativo, formativo e di ricerca

-          Strategie di mantenimento della competenza durante l’esercizio professionale

-          Legge 43/2006 sullo sviluppo di carriera orizzontale e verticale

Come le conoscenze teoriche sul ruolo dell’infermiere possono essere utilizzate per raccogliere e analizzare la testimonianza di alcuni professionisti su “Essere e Fare” l’infermiere oggi

Il contributo dell’Assistenza Infermieristica e dell’assistenza

-          I criteri per distinguere un bisogno di assistenza da un bisogno di assistenza infermieristica

-          Il profilo degli operatori di supporto all'assistenza infermieristica: OSS, OSS con formazione complementare (Accordo Stato Regione 2001/2003)

-          Il concetto di attribuzione/delega: alberi decisionali

-          I criteri per definire la complessità assistenziale dei pazienti

-          Distinzione dei problemi di assistenza infermieristica da altri problemi (di assistenza o di diagnosi/terapia)

Gli operatori dell’area sanitaria e il contributo specifico di ciascuno

-          Le quattro classi di laurea e le specifiche finalità: Classe infermieristica/ostetrica, classe tecnica, riabilitativa e della prevenzione

Il contributo degli operatori in un progetto di presa in carico multiprofessionale

-          Fattori facilitanti e ostacolanti il lavoro multidisciplinare

-          Strategie di lavoro multidisciplinare

Il concetto di disciplina infermieristica e di caring: gli esiti sensibili alle cure infermieristiche (dignità, sicurezza, autocura, comfort, coping)

Le strategie per raggiungere gli esiti: comportamenti di Caring, transizioni, empowerement, sorveglianza, presenza

Paradigma della disciplina infermieristica: ambiente, salute/malattia, persona, assistenza infermieristica

Come il paradigma può essere utilizzato per riflettere sui modelli concettuali, professionali e organizzativi di un infermiere

La metodologia clinica infermieristica

-          Metodo clinico come processo di nursing

-          Metodi/strumenti di accertamento di primo livello e di secondo livello

-          Ragionamento diagnostico e uso della tassonomia Nanda

-          Priorità e strategie assistenziali

-          Metodi per pianificare/registrare le cure infermieristiche (piano di assistenza standard, personalizzato, clinical pathway): differenze e potenzialità

-          Sorveglianza infermieristica

 

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali.

Esercizi applicativi.

Intervista semistrutturata a testimoni privilegiati da parte degli studenti.

 

 

Modalità d’esame

Scritto.

 

Testi di riferimento

Saiani L, Brugnolli A. Trattato di cure infermieristiche. Napoli: Sorbona – Idelson-Gnocchi; 2014.

Federazione IPASVI. Codice deontologico [approvazione 2009].

Dellai M, Ruocco M, Roat O, F Dallapè. La competenza infermeiristica superiore/avanzata (advanced). AIR, 2006; 25 (2):92-98.

Decreto ministeriale 14 settembre 1994, n.739 Gazzetta Ufficiale 9 gennaio 1995, n.6. (Profilo professionale). Disponibile su: http://213.203.141.50/professione/ArchivioLeggi/Files/179/DM140994n739.pdf

Legge 26 febbraio 1999 n. 42. (Disposizioni in materia di professioni sanitarie). Disponibile su: http://www.parlamento.it/leggi/99042l.htm

Codice deontologico dell’infermiere. Disponibile su: http://www.ipasvi.it/professione/content.asp?ID=20

D.P.R.225 /74 (Mansionario). Disponibile su: http://www.vicenzaipasvi.it/home/normativa/legislazione/xmansiona.htm

Conferenza stato regioni 22 febbraio 2001 (OSS). Disponibile su: http://www.professioneoss.net/Doc%20vari/Profilo.pdf

Conferenza stato regioni 16gennio 2003 (OSSS). Disponibile su: http://www.professioneoss.net/Doc%20vari/Profilo%20OSSS_formazione%20complementare.pdf

Legge 43/2006 Disposizioni in materia di professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione e delega al Governo per l'istituzione dei relativi ordini professionali. Disponibili su: http://www.ipasvi.it/norme-e-codici.htm

 

 

 

Modulo: PSICOLOGIA CLINICA

 

SSD: M-PSI/08

(1 CFU, 12 ore)

Docente:

 

 

Obiettivi formativi specifici

Comprensione delle dinamiche relazionali normali e patologiche, delle reazioni di difesa e di adattamento delle persone ammalate, identificando le reazioni alla malattia, ai trattamenti, all’istituzionalizzazione ed alle modifiche del Sé.

Identificazione delle risposte fornite dalla famiglia (o altre persone di riferimento) alla malattia e alle cure

Identificazione delle conseguenze dello stress nelle relazioni professionali sia con gli assistiti sia nel lavoro d’équipe.

 

Contenuti specifici

Definizione e campo di studio della psicologia clinica.

Significato del termine terapia e caratteristiche del terapeuta secondo la teoria rogersiana.

La malattia come evento stressante.

La psicologia della persona ammalata.

Risposte comportamenti connessi alla malattia e trattamenti.

La famiglia della persona ammalata: carico emotivo e carico oggettivo.

La motivazione alla cura e le aspettative di risultato.

Immagine di sé e schema corporeo.

I concetti di intelligenza e l’intelligenza emotiva.

Empatia e contagio emotivo.

Stress, fattori di stress e risposte allo stress.

Definizione di psicologia clinica, di terapia, terapeuta, cliente, paziente, partner, soggetto.

La prossemica: definizione e campo di studio.

 

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali.

 

Modalità d’esame

Scritto.

 

Testi di riferimento

Carpineta S. La comunicazione infermiere paziente. Roma: Nis; 1992.

Testi di consultazione

Carkhuff R. L’arte di aiutare. Trento: Erickson; 1999. Cap. 1, 2, 3.

Redigolo D, Kaldor K, Magrini IR. Il processo comunicativo nella relazione d’aiuto. Firenze: Rosini; 1995. Cap. 2, 3, 4, 7.

Smith, Duell-Martin. Infermieristica clinica. Abilità di base e avanzate. Napoli: Sorbona; 2009. Cap. 3.

Dilts R. Il potere delle parole e del Linguaggio. Urgnano: Roberti; 2013.

Miller W, Rollnick S. Il colloquio di motivazione. Trento: Erikson; 1994. p. 69-111, 127-132.

Moja E, Vegni E. La visita medica centrata sul paziente. Milano: Cortina; 2000.

Sommaruga M. Comunicare con il paziente, Roma: Carrocci; 2005.

 

 

Modulo: ANTROPOLOGIA CULTURALE

 

SSD: M-DEA/01

(1 CFU, 12 ore)

Docente:

 

 

Obiettivi formativi specifici

Il modulo intende fornire allo studente le conoscenze per poter utilizzare in modo attivo e consapevole le caratteristiche di una competenza culturale negli spazi di cura.

 

Contenuti specifici

Le competenze culturali nel nursing: caratteristiche.

Dalle prescrizioni al cambiamento di saper tradurre in pratica la comprensione culturale.

Dall’ascolto attivo alla gestione dei conflitti: un modello per la pratica interculturale e la co-costruzione del significato negli spazi di cura.

 

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali.

Lavoro singolo e in gruppo su casi.

Attività partecipate.

 

Modalità d’esame

Scritto.

 

Testi di riferimento

Da Sclavi BM. Arte di ascoltare e mondi possibili, Milano: Mondadori; 2003.

Quaranta I, Ricca M. Malati fuori luogo. Medicina interculturale. Milano: Cortina; 2012.

 

 

Modulo: RELAZIONE ASSISTENZIALE

 

SSD: MED/45

(2 CFU, 24 ore)

Docente:  

 

 

Obiettivi formativi specifici

Conoscenze

I riferimenti teorici utili alla comprensione dell’esperienza di salute /malattia dell’assistito ed allo sviluppo/mantenimento della relazione assistenziale.

L’identificazione dei fattori psicologici che influiscono nella relazione assistenziale.

La preparazione del sé del professionista per la relazione di aiuto.

Peculiarità e significati del linguaggio nella relazione assistenziale.

I principi e le strategie di gestione di una comunicazione efficace, all’interno della relazione di aiuto.

Le strategie di relazione in relazione alle diverse finalità del percorso assistenziale terapeutico, riabilitativo e palliativo).

Dinamica della relazione infermiere-assistito

Competenze

Utilizzare le conoscenze teoriche per l’analisi / lettura di alcune situazioni relazionali.

Utilizzare le conoscenze teoriche per l’analisi / lettura di alcuni contesti operativi / fasi del ciclo di vita / appartenenza culturale.

Utilizzare le conoscenze teoriche per un lavoro su di sé.

Utilizzare le conoscenze teoriche per imparare ad utilizzare correttamente i vari linguaggi.

Utilizzare le conoscenze teoriche per imparare riconoscere i diversi episodi relazionali.

Utilizzare le conoscenze teoriche per imparare a gestire il disagio dell’altro.

Utilizzare le conoscenze teoriche per imparare riconoscere i diversi tipo di disagio.

 

 

Contenuti specifici

Comunicare nell’era di internet e della globalizzazione: aspetti culturali.

Comunicazione sociale, e comunicazione terapeutica.

Comunicazione affettiva e comunicazione professionale.

Richiamo dei principali concetti e riferimenti teorici per leggere il processo della comunicazione umana (dal pensiero di P. Watzlawick, C. Rogers e A. Bandura) e loro interazione con i concetti di caring, partnership, empowerment, advocacy.

Variabili che definiscono il contesto e modellano la dinamica malattia/vissuti del malato/risposta individuale alla condizione e all’esperienza:

-          Tipologia del processo morboso

-          Condizioni di stress e stili di coping

-          Piano di cure

-          Persone implicate

-          Contesti operativi

-          Appartenenza culturale

-          I principali disagi umani: problemi, conflitti, crisi, traumi

-          Il ciclo di vita dell’individuo e della famiglia (compreso bambino, adulto e anziano).

Condizioni che rendono possibile la relazione d’aiuto:

-          Autoconsapevolezza

-          Autonomia

-          Autostima

-          Responsabilità.

I paradigmi percettivi: identità, convinzioni, sistemi di credenza, processi mentali.

La gestione dei pensieri e delle emozioni.

Linguaggio e sistemi rappresentazionali –VAKOG.

Il linguaggio verbale: il potere delle parole.

Cancellazioni, distorsioni, generalizzazioni.

Il linguaggio non verbale e paraverbale:

-          Espressioni del viso e comportamento visivo

-          Comportamento spaziale (contatto corporeo, distanza interpersonale, orientamento e postura)

-          Comportamento motorio-gestuale

-          Paralinguaggio.

Coerenza dei linguaggi e loro uso consapevole.

I diritti comunicazionali.

Le tipologie di rapporto e le regole che ne assicurano la funzionalità in un contesto sanitario.

Le mappe degli episodi relazionali e le strategie di risposta ai disagi più comuni riscontrabili dall’infermiere.

La Comunicazione assertiva e le abilità comunicative assertive per:

-          Comprensione del disagio: barriere all’ascolto, ascolto empatico

-          Invio di messaggi assertivi

-          Gestione dei conflitti (negoziazione)

-          Gestione di eventi critici e traumatici (Interventi principali)

-          Sviluppo della proattività e del self-care.

Fasi della relazione assistenziale (apertura, sviluppo e distacco).

La struttura di un colloquio (metodologia 1° livello di complessità).

L’intervista sec. Modello Agenda del paziente.

 

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali.

Esercitazioni individuali e di gruppo.

 

 

Modalità d’esame

Scritto.

 

 

Testo di riferimento

Sommaruga M. Comunicare con il paziente. Roma: Carocci; 2005.