INFORMAZIONI SU

Programma Corso integrato di Basi di patologia

Guida ai programmi del CdL in Infermieristica (sede Udine)

(5 CFU)

 

 

Obiettivi formativi

L’Insegnamento offre agli studenti le basi generali della patologia, dei fattori determinanti, delle sue manifestazioni, nonché le basi della microbiologica e della diagnostica clinica. Lo studente, al termine dell’Insegnamento, è in grado di:

Descrivere i processi patologici dei meccanismi molecolari e cellulari di risposta dell’organismo, le correlazioni sistemiche tra gli organi e gli apparati;

Indicare le anormalità biologiche e dei meccanismi di controllo dell’organizzazione cellulare, tissutale, degli organi e dei sistemi ai vari livelli di integrazione;

Illustrare le cause determinanti le malattie dell’uomo;

Descrivere gli automatismi di conservazione dell’integrità biologica ed i meccanismi di difesa dell’organismo umano;

Indicare i fondamenti biologici delle risposte immunitarie e le intercorrelazioni tra il sistema immunitario e gli apparati dell’organismo indicando le possibili alterazioni di tali meccanismi;

Descrivere il meccanismo della febbre e dell’infiammazione;

Descrivere le caratteristiche di base della patologia molecolare, cellulare e genetica;

Illustrare i meccanismi maggiormente implicati nelle patologie dei principali organi ed apparati (cuore, polmone, rene, endocrino e gastroenterico);

Descrivere le caratteristiche e le differenze tra virus, batteri, miceti, funghi;

Riconoscere le modalità principali con cui i diversi tipi di microrganismi provocano malattia e le interazioni tra di essi e le difese dell’ospite;

Descrivere l’iter diagnostico diretto ed indiretto (sierologico) e applicare le modalità di raccolta ed invio dei materiali biologici per esami microbiologici nonché le principali tecniche utilizzate in un laboratorio di microbiologia per la selezione dei differenti patogeni;

Descrivere i sieri, vaccini, disinfezione e sterilizzazioni quali basi della prevenzione dei rischi infettivi;

Descrivere i parametri generali di un esame di laboratorio, i principali significati biologici e patologici degli esami, nonché le basi procedurali per una accurata esecuzione;

Indicare le modalità di lettura di un referto ed i principali criteri interpretativi;

Appropriarsi della terminologia necessaria all’efficace comunicazione in ambito sanitario.

 

 

 

Modulo: PATOLOGIA GENERALE

 

SSD MED/04

(2 CFU, 24 ore)

Docente:

 

 

Obiettivi formativi specifici

Il modulo intende fornire allo studente l’apprendimento e la comprensione delle cause determinanti e dei meccanismi patogenetici delle malattie dell’uomo, con particolare riguardo, da un lato, ai fenomeni di carattere generale quali la febbre, l’infiammazione, la patologia molecolare, cellulare, genetica e l’oncologia e dall’altro lato ai fenomeni organo- o tessuto-specifici maggiormente rilevanti in Fisiopatologia umana.

 

Contenuti specifici

Fondamenti

La Patologia e Fisiopatologia Generale come discipline sperimentali

-       Relazioni con le altre discipline in una visione prospettica degli studi Infermieristici

-       Livelli di studio e di approfondimento della Patologia e Fisiopatologia Generale

-       Sistemi ed organi: tessuti, cellule, macromolecole informazionali e strutturali, molecole e ioni

Sistemi in vivo; sistemi in vitro

-       Terapia causale cellulare e molecolare

-       Ingegneria tissutale

-       Terapia genica

Deontologia ed etica professionale

Eziologia e Patogenesi

-       Concetto e classificazioni

-       Concetto ed esempi di malattie

-       Malattie acute e croniche

-       Malattie ereditarie, congenite e acquisite

-       Concetto ed esempi di stati morbosi primitivi o da esiti di malattia

Gli agenti fisici come causa di malattie

-       Elettricità

-       Calore e basse temperature

-       Le radiazioni ultraviolette

-       Le radiazioni ionizzanti

-       Alterazioni nei meccanismi di riparo del DNA

Gli agenti chimici come causa di malattie. Esempi: l’alcool, il fumo

-       Sostanze ad azione flogogena e steatogena

-       Sostanze ad azione tossica

-       Sostanze ad azione mutagena

Gli agenti biologici come causa di malattie

-       Concetti di virulenza e patogenicità

-       Simbiosi e parassitismo

-       Le infezioni

-       Cenni di parassitologia

Concetti di normalità e patologia

-       Parametri di riferimento

-       I valori normali in Clinica e in Laboratorio di analisi

-       Valutazione statistica

-       Correlazioni

Fenomeni generali

La Febbre

-       Patologia della termoregolazione

-       Intervallo di normalità e tecniche di misurazione della temperatura corporea

-       Produzione e smaltimento del calore corporeo in condizioni fisiologiche e patologiche

-       Ipotermia e ipertermia

-       Andamento febbrile

-       Tipi di decorso

-       Alterazioni metaboliche e funzionali

-       Finalità ed efficacia della risposta febbrile

-       Effetti biologici della febbre

L’infiammazione

-       Concetti storici e definizione attuale

-       Classificazione delle cause eziologiche

-       Infiammazione acuta e cronica (ab inizio o evolutiva)

-       Trasudato ed essudato

-       Le infiammazioni croniche

-       Classificazione

-       Meccanismi patogenetici

-       Varietà fibrosa, sierosa e suppurativa

-       I granulomi

-       I processi di riparazione delle ferite

 

Patologia Molecolare

Concetto ed esempi di lesioni molecolari genetiche e non; tecnologie utilizzate

La morte cellulare: stress, necrosi e apoptosi

Alterazioni del metabolismo dei carboidrati. Esempi: Diabete mellito tipo I e II

Alterazioni del metabolismo delle lipoproteine e dei lipidi. Esempi: Iperlipoproteinemie, Aterosclerosi

Alterazioni del metabolismo degli aminoacidi. Esempi: Alcaptonuria, Albinismo

Alterazioni del metabolismo delle purine e pirimidine. Esempi: Gotta, Sindrome di Lesch Nyhan e Oroticuria

Alterazioni del metabolismo dell’eme. Esempi: Iperbilirubinemie e Itteri

La patologia molecolare del sangue: Anemie, Coagulazione

Patologia Genetica

Le leggi di Mendel e la patologia umana

Malattie genetiche legate agli eterocromosomi. Esempi: Emofilia, Daltonismo

Caratteri autosomici dominanti: i gruppi sanguigni

Malattie genetiche autosomiche recessive

Esempi di malattie autosomiche dominanti

Le emoglobinopatie

Patologia Cellulare

Le atrofie

I fenomeni degenerativi

La senescenza cellulare

Ipertrofia, iperplasia, metaplasia, anaplasia

Oncologia

Proliferazione cellulare normale e patologica

Il concetto di trasformazione cellulare

Classificazione e nomenclatura delle neoplasie: neoplasie benigne e maligne

La progressione tumorale

Le metastasi

Le anomalie cromosomiche

La cancerogenesi chimica e fisica

Biologia molecolare e cellulare delle neoplasie

-       Oncogèni e anti-oncogèni

-       Cellule staminali tumorali

Le disvitaminosi

La vitamina A

Il complesso B (B1. B2, B6, PP)

La vitamina C: lo scorbuto

La vitamina D. Rachitismo ed osteomalacia

La vitamina E

L’acido pantotenico, la biotina

La vitamina K

Patologia Molecolare e Cellulare del Sistema Endocrino

Organizzazione generale del sistema endocrino

-       Ormoni e Recettori

-       Feedback positivo e negativo

-       Meccanismi endocrini, paracrini e autocrini

-       Fisiopatologia della ghiandola ipofisi

-       Il coordinamento endocrino

La neuroipofisi e l’adenoipofisi

La ghiandola tiroide

-       Il gozzo

-       Iper- ed ipotiroidismo

-       Le malattie autoimmuni della tiroide

Le ghiandole surrenali

-       Ipo- ed iper-corticosurrenalismo

-       La midollare surrenale

 

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali.

 

Modalità d’esame

Scritto con domande a risposta multipla.

 

Testo/i di riferimento

Pontieri GM. Patologia Generale & Fisiopatologia generale per i corsi di Laurea in Professioni Sanitarie. III ed. Padova: Piccin; 2012.

Pontieri GM. Elementi di Patologia Generale per i corsi di Laurea in Professioni Sanitarie. III ed. Padova: Piccin; 2011.

Poli G, Columbano A. Compendio di Patologia Generale. Milano: Hoepli; 2012.

Maier JAM. Patologia Generale e Fisiopatologia per le professioni sanitarie. II ed. Milano: McGraw-Hill; 2014.

Barrera G, Canuto RA, Gardi C, Muzzio G, Nitti M, Pompella A. Patologia e Fisiopatologia Generale. Milano: Monduzzi; 2012.

Parola M. Patologia Generale. Edises; 2012.

Qualsiasi testo di Patologia Generale per Studenti del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia, come eventuale approfondimento di argomenti specifici.

 

 

Modulo: IMMUNOLOGIA

 

SSD MED/04

(1 CFU, 12 ore)

Docente:

 

 

Obiettivi formativi specifici

Il modulo intende fornire:

La conoscenza delle molecole, delle cellule e degli organi responsabili delle difese dell’organismo al danno e alle infezioni.

La conoscenza dei meccanismi di base e delle alterazioni fisiopatologiche delle risposte immunitarie alle infezioni.

Introduzione alle principali metodiche di profilassi e indagine immunologica.

Al termine, lo studente dovrà dimostrare: di conoscere i meccanismi di difesa dell’organismo contro le infezioni e gli automatismi di conservazione dell’identità dell’integrità biologica; di comprendere i fondamenti biologici delle risposte immunitarie e le intercorrelazioni tra il sistema immunitario e gli altri apparati dell’organismo; di conoscere le principali alterazioni di tali meccanismi ai vari livelli di integrazione.

 

 

Contenuti specifici

Infezioni, danno e immunità

Viviamo circondati da microorganismi molti dei quali possono causare malattie e a dispetto di ciò ci ammaliamo raramente. Quali sono i principali gruppi di microorganismi e quali le loro principali caratteristiche biologiche? Quali sono i possibili esiti del rapporto tra ospite e patogeno? Quali sono i modi e i meccanismi d’infezione? Come ci difendiamo da questa potenziale minaccia? Quando l’infezione accade quali sono i principali meccanismi del danno da essa prodotti? E quali le difese messe in atto dall’organismo? Come sono organizzate queste difese?

La minaccia infettiva, il sistema immunitario e la risposta immunitaria

Organi linfoidi primari e secondari

Le componenti cellulari e molecolari del sistema immunitario

Distribuzione e ricircolazione delle cellule delle difese immunitarie

Le prime linee di difesa: barriere anatomiche e fisiologiche

 

Il riconoscimento dei segni del processo infettivo e i componenti dell’immunità innata

Le prime linee delle difese immunitarie sono molto efficaci nell’evitare che la stragrande maggioranza dei microrganismi possa aderire e colonizzare i nostri tessuti ma alcuni patogeni sono in grado aggirare e sovvertire queste difese. Inoltre talvolta l’integrità delle barriere naturali può venir meno e questo rappresenta un’opportunità per numerosi microrganismi che diversamente non sarebbero in grado di aggirare e sovvertire queste linee di difesa. Come sono riconosciuti i segni iniziali di questa potenziale minaccia? Quali sono le difese durante le fasi successive del processo infettivo.

Il riconoscimento dei patogeni da parte dei sistemi dell’immunità innata

La fagocitosi

I fagociti professionali

Opsonizzazione e fagocitosi

Meccanismi di uccisione dei fagociti

Ruolo delle specie reattive dell’ossigeno e dell’ossido nitrico

Il sistema del complemento

Gli interferoni

Le cellule natural killer (NK)

 

Il riconoscimento specifico e l’immunità adattativa

Le difese basate sul riconoscimento innato sono molto efficaci risposta iniziale al danno infettivo ma distinguono solo a una limitata diversità di pattern molecolari microbici e producono risposte essenziali ma di diversità limitata. Da parte loro i microbi appartengono a un’enorme varietà di specie differenti e sono in grado di adottare strategie infettive diverse e disparate. Per combattere efficacemente l’ampia varietà dei patogeni cui siamo esposti i nostri linfociti sono in grado di riconoscere una enorme varietà di molecole microbiche. Quali sono i recettori dei linfociti in grado di riconoscere le molecole estranee e quale è la natura e le caratteristiche delle molecole riconosciute da questi recettori? Com’è prodotta e selezionata l’enorme diversità di questi recettori? Come avviene il riconoscimento tra questi recettori e le molecole estranee?

L’immunità adattativa e i linfociti

L’antigene

Concetti di antigene, immunogeno, determinante antigenico o epitopo, carrier, aptene

Il recettore per l’antigene dei linfociti B

Struttura e funzioni della molecola solubile (anticorpo) e del recettore di membrana per l’antigene dei linfociti B (BCR)

La reazione antigene-anticorpo

Il recettore per l’antigene dei linfociti T

Sviluppo del repertorio linfocitario B e T (selezione clonale dei linfociti)

 

Le cellule del sistema immunitario adattativo e le loro relazioni

La diversità biologica dei microrganismi patogeni e la loro capacità di adottare varie modalità di infezione richiede un’ampia diversificazione della capacità di riconoscimento e di risposta da parte delle difese immunitarie. I linfociti sono organizzati in popolazioni distinte dotate di caratteristiche biologiche e funzionali diverse al fine di produrre risposte immunitarie efficaci. Quali sono le principali popolazioni di linfociti? Come originano e come sono selezionati i loro recettori per l’antigene? Come sono coordinate funzionalmente queste diverse popolazioni al fine di produrre rispose efficaci? Qual è il ruolo delle singole popolazioni nelle difese immunitarie?

Selezione dei linfociti B nel midollo osseo

Le plasmacellule

Meccanismi effettori dell’immunità umorale

La presentazione dell’antigene al sistema immunitario

Le molecole del Complesso Maggiore di Istocompatibilità (MHC)

Ruolo delle molecole MHC di classe I e II nella presentazione dell’antigene

Le citochine e i loro recettori

Maturazione e attivazione dei linfociti T e B

La cooperazione tra linfociti T e B

 

La risposta immunitaria ai patogeni

Il sistema immunitario è costituito da numerose popolazioni di cellule organizzate in tessuti e organi specializzati nella difesa dell’integrità biologica dell’organismo. Queste difese possono essere di tipo innato, rapide ed efficaci a contrastare gli agenti infettivi al loro punto d’ingresso, o di tipo specifico, più lente ma efficaci contro la grande diversità di agenti patogeni presenti in natura e contro i loro diversi meccanismi infettivi. Come operano concretamente le cellule del sistema immunitario per difenderci contro i diversi tipi di patogeni? Qual è il ruolo individuale delle diverse popolazioni cellulari nella risposta alle differenti classi di patogeni? Qual è l’evoluzione della risposta in relazione alla storia naturale della malattia infettiva? Come operano queste difese per proteggerci “al lungo termine” contro il rischio di reinfezione? Possiamo intervenire a scopo preventivo e profilattico per “stimolare” queste difese e proteggerci dalle infezioni?

La risposta immunitaria ai patogeni

Immunità verso virus, batteri, miceti, protozoi e metazoi

Cinetica della risposta primaria e secondaria

Meccanismi effettori dell’immunità cellulo-mediata

I linfociti T citotossici (CTL) ed i meccanismi molecolari dell’uccisione della cellula bersaglio

Vaccini naturali e sintetici

Principi di sieroterapia e sieroprofilassi

 

Immunopatologia

Il sistema immunitario ha un’essenziale funzione protettiva contro il danno e le infezioni.  Questa funzione protettiva si basa su complesse e delicate relazioni tra vari tipi cellulari. Una carenza o un indebolimento delle sue funzioni può avere effetti drammatici per la salute dell’organismo. Analogamente, risposte immunitarie deregolate, inappropriate o eccessive possono essere causa di malattia.  Che cosa succede quando il sistema immunitario non funziona a dovere? Quali sono le principali malattie causate da risposte immunitarie carenti, inappropriate o eccessive?

Deficit del sistema immunitario

Immunodeficienze congenite

Immunodeficienze acquisite

La tolleranza immunitaria

Tolleranza centrale e periferica agli antigeni self.

Tolleranza verso antigeni estranei.

Immunologia dei trapianti

Tipizzazione degli antigeni di istocompatibilità

Trapianti di tessuti, organi e cellule emopoietiche

Graft-versus-host disease (GVHD)

Meccanismi di rigetto

L’autoimmunità e le malattie autoimmuni.

Le reazioni d’ipersensibilità

Concetti generali delle reazioni di ipersensibilità

Meccanismi e principali manifestazioni delle reazioni anafilattiche

Meccanismi e principali manifestazioni delle reazioni citolitiche o citotossiche

Meccanismi e principali manifestazioni delle reazioni da immunocomplessi

Ipersensibilità ritardata

 

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali.

 

 

Modalità d’esame

Scritto con vari tipi di quesiti.

 

 

Testo/i di riferimento

Abbas AK, Lichtman AH. Le basi dell’immunologia. Milano: Masson-Elsevier; 2006.

G.M. Pontieri GM. Elementi di patologia generale. III ed. Padova: Piccin; 2012. Cap. 5, 6, 8, 9, 10.

Oppure qualunque testo recente di immunologia.

 

 

Modulo: MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA

 

SSD MED/07

(1 CFU, 12 ore)

Docente:

 

 

Obiettivi formativi specifici

Riconoscere le modalità principali con cui i diversi tipi di microrganismi provocano malattia e le interazioni tra di essi e le difese dell’ospite;

Descrivere l’iter diagnostico diretto ed indiretto (sierologico) e applicare le modalità di raccolta ed invio dei materiali biologici per esami microbiologici nonché le principali tecniche utilizzate in un laboratorio di microbiologia per la selezione dei differenti patogeni;

Descrivere i sieri, vaccini, disinfezione e sterilizzazioni quali basi della prevenzione dei rischi infettivi.

 

 

Contenuti specifici

Principali caratteristiche biologiche, clinico-epidemiologiche di interesse in patologia umana di agenti di patologie trasmissibili: batteri, virus, funghi, protozoi e prioni.

Struttura e moltiplicazione.

La spora.

Principi di diagnostica microbiologica diretta e indiretta delle malattie infettive.

Modalità di trasmissione degli agenti infettanti con rilevanti relativi esempi.

Tra gli agenti speciali di patologia infettiva lo studente dovrà concentrare la sua attenzione sugli agenti responsabile della patologie del SNC e alle malattie sessualmente trasmissibili.

Caratterizzante per il Corso è la conoscenza della corretta procedura per la raccolta dei vari materiali idonei all’indagine microbiologica nelle infezioni degli apparati sopraenunciati.

 

 

Modalità di svolgimento

Lezione frontale.

 

 

Modalità d’esame

Scritto con domande a risposta multipla.

 

 

Testo/i di riferimento

Verrà segnalato dal docente.

 

 

Modulo: PATOLOGIA CLINICA

 

SSD MED/05

(1 CFU, 12 ore)

Docente:

 

 

Obiettivi formativi generali

Al termine lo studente sarà in grado di:

Sapere applicare le principali metodiche di patologia clinica;

Sapere le modalità di conservazione di un campione;

Essere consapevole delle fonti di variabilità nella misura dei parametri di laboratorio dipendenti dalla raccolta, conservazione ed invio di un campione;

Essere consapevole delle tecniche principali di raccolta del campione di sangue venoso;

Essere consapevole della potenzialità e dei limiti dell’informazione fornita dagli esami di laboratorio.

 

Obiettivi formativi specifici

Elencare le principali variabilità biologiche del paziente; Motivare il significato delle variabilità preanalitiche dei materiali biologici ottenuti dal pazienti, degli strumenti ed i metodi necessari per l’attendibilità dei risultati ottenuti; Descrivere i parametri generali dell'acquisizione dei vari tipi di campioni biologici; Descrivere i parametri generali di un esame di laboratorio; Riferire il significato biologico e patologico dei principali esami di laboratorio.

 

Contenuti specifici

Definizioni e finalità della Patologia Diagnostica (unità di misura, variabilità analitica, materiali biologici, variabilità preanalitica, variabilità biologica).

Preparazione del paziente e raccolta dei materiali biologici (Dieta e digiuno; postura e riposo; ritmi biologici; tipo di prelievo; strumenti per il prelievo; prelievo venoso, capillare; anticoagulanti.

Esami di Laboratorio, Strategia della richiesta di esami, informazioni sul paziente (analisi singole, analisi multiple: profili, esami funzionali ecc., esami in urgenza, esami di screening). I POCT.

Percorso informativo: identificazione del paziente e del prelievo; il sistema informativo di laboratorio dall’identificazione positiva al referto.

Percorso preanalitico: i punti critici.

La qualità analitica: precisione, accuratezza, errori di misura, valore predittivo, valori di riferimento, efficienza, incidenza e prevalenza, valori soglia.

Richiesta di indagini: analisi d’urgenza e di routine.

Le strategie Diagnostiche. Esempi di applicazioni attuali.

Azioni e decisioni: comprendere il valore biologico che il dato di laboratorio esprime, convertire il dato in livelli decisionali ed operativi. Applicazioni con i parametri di laboratorio di maggior utilizzo.

 

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali.

 

Modalità d’esame

Integrato, quiz con risposta a scelta multipla.

 

 

Testo/i di riferimento

Qualsiasi testo di medicina di laboratorio edito dal 2011 in poi.