INFORMAZIONI SU

Programma Corso integrato di Prevenzione e sicurezza nei luoghi di cura

Guida ai programmi del CdL in Infermieristica (sede Udine)

 

(5 CFU)

 

 

Obiettivi formativi

L’Insegnamento offre agli studenti le basi della cultura della prevenzione e della sicurezza nei luoghi di cura, criteri e metodi di provata efficacia nella prevenzione dei rischi infortunistici e nella protezione della propria salute.

Il Corso si inserisce al primo anno, prima dell’esperienza di tirocinio professionalizzante, per assicurare la preparazione necessaria agli studenti per prevenzione i rischi presenti negli ambienti di lavoro.

Al termine dell’Insegnamento, lo studente è in grado di:

-       Descrivere il concetto di salute/malattia ed i fattori determinanti la salute nelle diverse fasi della vita e nei diversi contesti di vita e lavoro;

-       Indicare i problemi prioritari di salute della popolazione europea e italiana e gli obiettivi di sviluppo della salute definiti dalla pianificazione sanitaria internazionale (WHO) e nazionale;

-       Descrivere l’organizzazione e il funzionamento del Servizio Sanitario Nazionale, le tendenze di sviluppo del sistema ospedaliero e territoriale, gli obiettivi e le priorità di intervento;

-       Indicare le strategie di promozione della salute e di prevenzione primaria, secondaria e terziaria delle malattie;

-       Rilevare i fattori di rischio per la salute negli ambienti di vita, di lavoro e di cura e le normative di riferimento;

-       Descrivere l’epidemiologia degli infortuni sul lavoro e delle sindromi lavoro – correlate nello specifico ambito sanitario e gli attori della prevenzione nel mondo del lavoro;

-       Descrivere e valutare i rischi infortunistici teoricamente presenti nell’ambiente di lavoro, i concetti di esposizione lavorativa e i metodi per il suo contenimento con particolare riferimento ai rischi fisici, chimici, biologici, elettrici, e radiologici (radioprotezione);

-       Descrivere i criteri di prevenzione primaria e secondaria nei luoghi di lavoro con particolare riferimento ai sistemi di protezione personale e collettiva e all’analisi dei comportamenti a rischio al fine di prevenire esposizioni indebite durante le esperienze formative cliniche;

-       Adottare strategie di prevenzione del rischio infettivo utilizzando precauzioni universitari nelle strutture ospedaliere e nelle cure di comunità.

Sono correlati all’Insegnamento seminari/laboratori dedicati in relazione a specifici rischi correlati alla natura delle attività di apprendimento svolte dagli studenti nei tirocini.

 

 

Modulo: IGIENE GENERALE

 

SSD MED/42

(1 CFU, 12 ore)

Docente:

 

 

Obiettivi formativi specifici

Descrivere il concetto di salute/malattia ed i fattori determinanti la salute nelle diverse fasi della vita e nei diversi contesti di vita e lavoro;

Rilevare i fattori di rischio per la salute negli ambienti di vita, di lavoro e di cura e le normative di riferimento;

Adottare strategie di prevenzione del rischio infettivo utilizzando precauzioni universitari nelle strutture ospedaliere e nelle cure di comunità.

 

Contenuti specifici

L’igiene e la medicina preventiva: fini e metodologie applicative

Nozioni generali di prevenzione

Cenni di epidemiologia

Epidemiologia e prevenzione delle malattie infettive

Cenni di disinfezione e sterilizzazione

I vaccini

Prevenzione e controllo: il paradigma della tubercolosi

 

Modalità di svolgimento

Lezione frontale.

 

 

Modalità d’esame

Scritto.

 

Testo/i di riferimento

Materiale didattico fornito a lezione.

 

 

Modulo: SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

 

SSD MED/44

(1 CFU, 12 ore)

Docente:

 

 

Obiettivi formativi specifici

Il modulo intende fornire una serie di conoscenze in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro:

I principali riferimenti storici e normativi in materia di tutela della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro.

-       Evoluzione del concetto di prevenzione.

-       I principali aspetti assicurativi.

La definizione di pericolo e di rischio.

-       I principali rischi professionali disciplinati dal d.lgs.81/08.

-       I rischi professionali specifici in ambito sanitario.

La tutela della maternità in ambito lavorativo.

La promozione della salute in ambito lavorativo.

 

Contenuti specifici

Evoluzione della normativa: dalla Costituzione al recepimento delle Direttive Comunitarie

Il d. lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e ss.mm.ii.: campo di applicazione, definizioni, misure generali di tutela, ruolo e obblighi del datore di lavoro, dirigenti, preposti e lavoratori. Il SPP, il medico competente, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza

La sorveglianza sanitaria nei luoghi di lavoro

Il TU 1124/65: definizione di infortunio e malattia professionale

 

Movimentazione manuale di carichi

d.lgs.81/08 tit. VI

Ergonomia: definizione e riferimenti principali

Il rischio da MMC in ambito sanitario

Prevenzione, protezione e sorveglianza sanitaria

 

Uso di attrezzature munite di videoterminali

D.lgs.81/08 tit. VII

Ergonomia della postazione di lavoro

Il concetto di astenopia

Prevenzione, protezione, sorveglianza sanitaria

 

Rischio biologico

d.lgs.81/08 tit. X

Modalità di trasmissione delle infezioni (parenterale, aerea, per contatto diretto)

Prevenzione, protezione e sorveglianza sanitaria

Vaccinazioni

Incidenti a rischio biologico

 

Rischio chimico

D.lgs. 81/08 tit. VIII

Classificazione degli agenti chimici pericolosi

Concetto di TLV. Cancerogeni e mutageni

 

Chemioterapici antiblastici

Provvedimento 5 agosto 1999

Potenziali rischi connessi con la manipolazione dei C.A.

 

Prevenzione, protezione e sorveglianza sanitaria

Principali riferimenti normativi

Il d.lgs.151/01 Testo Unico in materia di tutela della lavoratrice madre e del lavoratore padre

 

Il protocollo regionale/aziendale

Il d.lgs.81/08 tit. I

La promozione di corretti stili di vita anche in ambito lavorativo: disassuefazione dal fumo di sigaretta, controllo sul consumo di alcol e droghe, controllo dell’alimentazione e del peso, promozione dell’attività fisica. Alcuni esempi di protocolli aziendali

 

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali.

 

 

Modalità d’esame

Quiz a risposte multiple.

 

 

Testo/i di riferimento

Sacco A, Ciaravella M, De Lorenzo G. Medicina del lavoro per le professioni sanitarie. Roma: EPC; 2011.

 

 

Modulo: RADIOPROTEZIONE

 

SSD MED/36

(1 CFU, 12 ore)

Docente:

 

 

Obiettivi formativi specifici

Il Modulo intende fornire allo studente le conoscenze per comprendere quali sono i danni ed i relativi rischi da radiazioni ionizzanti.

 

 

Contenuti specifici

Definizione di Radioprotezione.

Principi fisici delle radiazioni elettromagnetiche.

Proprietà fisiche delle radiazioni ionizzanti e loro interazione con la materia.

Introduzione alle tecniche di diagnostica per immagini, con descrizione dei principi fisici di acquisizione delle informazioni relative alle diverse metodiche di imaging.

Storia della radiodiagnostica e discussione del cronogramma relativo alle innovazioni tecnologiche che prevedono l’utilizzo dei raggi X. Principi fisici e differenze tra le tecniche di imaging proiettivo e le tecniche tomografiche (Radiografia, Tomografia Computerizzata, Ecografia, Risonanza Magnetica, Radiologia Contrastografica e Fluoroscopia, ecc.

Caratteristiche delle sorgenti di radiazioni e definizione di radioattività.

Tecniche di imaging diagnostico in Medicina Nucleare (PET, TC-PET, SPECT, scintigrafia, ecc.).

Principi di radioterapia. Radioterapia esterna, brachiterapia, radioterapia metabolica.

Agenti fisici impiegati in radioterapia (elettroni, protoni e particelle alfa, fasci di mesoni, fasci di neutroni, raggi gamma, etc.

Principali unità di misura utilizzate in Radioprotezione.

Radiosensibilità dei diversi tessuti corporei.

Interazioni tra le radiazioni ionizzanti e i sistemi biologici, radiolisi dell’acqua, effetti sul DNA.

Effetti deterministici (somatici), effetti stocastici-probabilistici (somatici ed ereditari), effetti prenatali (somatici ed ereditari).

Tipologie di danno deterministico. L’embrione e il feto: effetti tipici da esposizione alle radiazioni.

Applicazione dei principi di Radioprotezione nella pratica clinica.

Dose e rischio radiogeno. Quantificazione della dose assorbita in relazione ai diversi tipi di esami diagnostici e alla radioterapia.

Legislazione in materia di Radioprotezione.  Storia normativa e decreti attualmente in vigore (Legge 187/2000).

Radioprotezione degli operatori sanitari: sorveglianza medica e sorveglianza fisica.

Comportamenti da adottare per ridurre la dose al paziente e agli operatori. Dispositivi di protezione individuale. Uso del dosimetro individuale.  Norme di comportamento da adottare in sala operatoria durante interventi o procedure che prevedano l’utilizzo delle radiazioni ionizzanti.

Il consenso informato relativo alle procedure diagnostiche-terapeutiche che prevedono l’impiego delle radiazioni ionizzanti.

Sicurezza in Risonanza Magnetica: principi di funzionamento delle apparecchiature. Rischi in Risonanza Magnetica (rischi da campo magnetico statico, da radiofrequenza, da gradienti di campo, da rumore, da liquidi criogeni).

Questionario preliminare all’esame RM: controindicazioni assolute e relative all’indagine.

 

 

Modalità di svolgimento

Didattica frontale.

 

 

Modalità d’esame

Quiz a risposta multipla.

 

 

Testo/i di riferimento

G.U. n. 187/ 2000 e D. L. 230.

Gallicchi P, Midiri M. La radioprotezione in radiologia. Napoli: Idelson-Gnocchi; 2010.

Dispense del docente.

 

 

 

 

Modulo: INFERMIERISTICA PREVENTIVA

 

SSD MED/45

(1 CFU, 12 ore)

Docente:


 

Obiettivi formativi specifici

Indicare i problemi prioritari di salute della popolazione europea e italiana e gli obiettivi di sviluppo della salute definiti dalla pianificazione sanitaria internazionale (WHO) e nazionale.

Descrivere l’organizzazione e il funzionamento del Servizio Sanitario Nazionale, le tendenze di sviluppo del sistema ospedaliero e territoriale, gli obiettivi e le priorità di intervento.

Indicare le strategie di promozione della salute e di prevenzione primaria, secondaria e terziaria delle malattie.

Rilevare i fattori di rischio per la salute negli ambienti di vita, di lavoro e di cura e le normative di riferimento.

 

Contenuti specifici

Il concetto di salute/malattia e i fattori determinanti la salute nelle diverse fasi della vita

I prerequisiti della salute.

I determinanti individuali e sociali della salute:

-       Fattori socio-economici e stili di vita

-       Condizioni ambientali

-       Eredità genetica

-       Organizzazione servizi-sanitari.

Salute come condizione di benessere: dalla tutela alla promozione.

Fattori di fattori di rischio e comportamenti a rischio per la salute in particolare per quanto riguarda:

-       Alimentazione

-       Movimento

-       Abuso di alcol

-       Abitudine al fumo.

 

I problemi prioritari e gli obiettivi di sviluppo della salute definiti dalla pianificazione sanitaria nazionale, internazionale (WHO)

Sistemi di sorveglianza e vigilanza delle condizioni di salute della popolazione in Italia (OKKIO, PASSI).

Finalità, obiettivi e strategie del progetto del Ministero della salute “Guadagnare salute - Rendere facili le scelte salutari” 2007.

Health 21 Strategia della Salute per tutti nella Regione Europea dell’OMS.

Il contributo dell’infermieristica alla promozione e allo sviluppo della salute nei programmi a livello locale ed europeo.

 

Le strategie di promozione della salute e di prevenzione delle malattie

Metodi e strumenti di prevenzione Primaria, Secondaria e Terziaria.

Importanza e significato della educazione alla salute, della educazione sanitaria e della educazione terapeutica. Ruolo e responsabilità dell’infermiere in merito.

Individuazione degli specifici ambiti di competenza infermieristica in merito alla promozione ad allo sviluppo della salute nel profilo professionale e nel codice deontologico.

 

Ambienti di vita (macro-micro) come fonti di rischio per la salute

Concetto di sicurezza e fattori che la influenzano.

Caratteristiche dell’ambiente confinato domestico.

Fattori di rischio e misure di sicurezza in ambiente domestico.

Caratteristiche e requisiti dell’ambiente confinato ospedaliero.

 

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali.

Discussione guidata.

Esempi di progetti di promozione e prevenzione in collaborazione anche con altri professionisti della salute

Richiamo dei punti del Codice Deontologico e del Profilo Professionale.

 

Modalità d’esame

Scritto con domande a risposta multipla.

 

Testo/i di riferimento

Saiani L, Brugnolli A. Trattato di Cure Infermieristiche. II ed. Napoli: Sorbona – Idelson-Gnocchi; 2014. Volume, Cap. 4 (” Promozione della salute, malattia a acuta e cronica “).

WHO – Europe Action Plan for implementation of the European Strategy for the prevention and control of non-communicable diseases 2012/2016.

WHO Regione Europea: I 21 obiettivi della salute per tutti nel 21° secolo - 1998.

Ministero della Salute: Piano Nazionale della Prevenzione 2014/18.

Ministero della Salute: Progetto Guadagnare Salute (rendere facili le scelte salutari) 2007.

Dichiarazione di Alma Ata.

Carta di Ottawa 1986.

Dichiarazione di Jakarta 1997.

Altri documenti, articoli e materiale proposti durante la singola lezione.

 

 

Modulo: SICUREZZA NELL’ASSISTENZA

SSD MED/45

(1 CFU, 12 ore)

Docente:

 

Obiettivi formativi specifici

Alla fine del corso lo studente sarà in grado di:

-       Conoscere le strategie di prevenzione del rischio infettivo nell’assistenza;

-       Adottare le misure di prevenzione del rischio infettivo per la sicurezza del paziente, dell’operatore e della struttura.

 

Contenuti specifici

La prevenzione del rischio infettivo nell’assistenza: Precauzioni Standard e Precauzioni per le infezioni trasmissibili per contatto, droplet e per via aerea.

L’antisepsi e la disinfezione: aspetti normativi, principi generali, caratteristiche e meccanismi di azione degli antisettici e dei disinfettanti maggiormente utilizzati in ambito sanitario.

La sterilità ed il processo di sterilizzazione: definizioni, descrizione delle fasi del processo, principali sistemi di sterilizzazione dei dispositivi sanitari.

L’igiene ambientale nelle strutture sanitarie: il processo, i controlli, i risultati e la prevenzione del rischio infettivo.

I rifiuti sanitari: aspetti normativi, classificazione, indicazioni per il confezionamento e lo smaltimento in sicurezza dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi.

Cenni sulla disinfestazione e derattizzazione.

 

Modalità di svolgimento

Lezione frontale.

 

Modalità d’esame

Scritto con domande a risposta multipla.

 

Testo/i di riferimento

Saiani L, Brugnolli A. Trattato di Cure Infermieristiche. Napoli: Sorbona – Idelson-Gnocchi; 2014.

Craven RF, Hirnle CJ. Principi fondamentali dell’assistenza infermieristica. VI ed. Milano: Casa Editrice Ambrosiana; 2013. Vol. 1.

Materiale didattico fornito a lezione.