INFORMAZIONI SU

Programma Corso integrato di Infermieristica nella comunità

Guida ai programmi del CdL in Infermieristica (sede Udine)

(5 CFU)

 

Obiettivi formativi

L’Insegnamento offre agli studenti le basi per intervenire efficacemente nella presa in carico domiciliare, residenziale o distrettuale degli utenti vulnerabili, con problemi psichiatrici o di salute cronici, anche attraverso progetti multi-professionali di lungo termine. Lo studente, al termine dell’Insegnamento, è in grado di:

-          Riferire i concetti base che guidano la pratica infermieristica di comunità orientata ai singoli, ai gruppi ed alla popolazione (determinanti sociali della salute; cure primarie; promozione della salute; prevenzione dei disagi mentali; modelli di welfare; community care);

-          Descrivere i bisogni di assistenza infermieristica della popolazione affetta da dipendenza, disabilità psichica e disturbi mentali;

-          Applicare metodi e strumenti di integrazione socio-sanitaria e modalità di intervento integrato nella comunità, attivando reti informali e formali di riferimento del paziente vulnerabile;

-          Descrivere gli approcci collaborativi della presa in carico integrata dei problemi di salute del singolo e della famiglia, dell’identificazione precoce della situazione ad elevata vulnerabilità nella fase acuta e nella fase di compenso identificando le risorse offerte dal contesto, le strategie di intervento multidisciplinare, le tipologie dei progetti terapeutici (domiciliari, residenziali, comunitari);

-          Pianificare e gestire la continuità dell’assistenza e la dimissione protetta nei pazienti a rischio di dimissione difficile;

-          Descrivere l’epidemiologia e la clinica dei principali quadri sindromici (disturbi dello spettro schizofrenico, disturbi affettivi, disturbi d’ansia, disturbi di personalità, disturbi del comportamento alimentare, alcolismo, disturbi d’abuso di sostanze, nuovi quadri patologici, demenze);

-          Pianificare e gestire interventi di educazione terapeutica per sviluppare capacità di self-care;

-          Conoscere e attuare le fasi d’avvio della relazione terapeutica con una persona affetta da un disturbo psichiatrico;

-          Riconoscere gli elementi di base della psicopatologia generale utili per l’accertamento integrato e la comprensione delle ricadute sui modelli di vita; la conoscenza delle diagnosi e classificazione delle malattie psichiatriche;

-          Riportare le indicazioni, uso clinico e tollerabilità dei farmaci ansiolitici/sedativi, antidepressivi, antipsicotici e stabilizzatori dell’umore;

-          Riconoscere le principali ricadute dell’invalidità, cronicità e malattia mentale nel contesto famigliare e di vita dei pazienti;

-          Individuare e gestire, in collaborazione con altri professionisti, le alterazioni comportamentali maggiormente frequenti e a rischio per il paziente quali: confusione mentale, disorientamento, agitazione;

-          Indicare i principi di tutela del paziente portatore di disagio psichico contenuti nella legislazione.

 

 

Modulo: INFERMIERISTICA DI COMUNITÀ

 

SSD MED/45

(1 CFU, 12 ore)

Docente: Pelos Michela

 

Obiettivi formativi specifici

Conoscenza e comprensione delle logiche che sottendono l’Infermieristica di Comunità.

Conoscenza e sviluppo di metodologie per pianificare, gestire e valutare interventi di educazione al paziente, rivolti al singolo e alla famiglia, nelle fasi di malattia e nelle transizioni tra contesti.

Conoscenza e capacità di comprensione.

Descrivere i principali elementi costitutivi dei processi di presa in carico infermieristica a livello domiciliare, in particolare per quanto riguarda:

-          I principali problemi di salute della popolazione di riferimento.

-          Le caratteristiche del sistema dei servizi territoriali e delle cure domiciliar.

-          Fasi, strumenti ed attori dei processi di presa in carico integrata.

Descrivere l’evoluzione dall’approccio prestazionale a quello relazionale.

Conoscere processi e strumenti dell’integrazione socio-sanitaria.

Descrivere i concetti di promozione della salute, educazione sanitaria ed educazione terapeutica: finalità, destinatari, ambiti di intervento.

Capacità di applicare conoscenze.

Identificare soggetti e responsabilità nelle diverse fasi del processo di presa in carico nella comunità.

Riconoscere i bisogni assistenziali da affrontare nelle cure infermieristiche domiciliari.

Identificare le principali strategie e strumenti d’ intervento del processo di presa in carico.

Adottare metodi e strumenti per garantire la continuità delle cure.

Riconoscere ed approfondire le tappe metodologiche di un progetto di educazione sanitaria.

Adottare diverse strategie educative con i pazienti ed i caregiver, nella promozione delle capacità di autocura per il controllo sulla malattia (dall’informazione all’educazione terapeutica).

Autonomia di giudizio.

Riconoscere i bisogni educativi da gestire nella continuità assistenziale e nella dimissione pianificata: percorsi attivabili nella rete dei servizi.

Utilizzare gli strumenti di screening per riconoscere precocemente il paziente a rischio di dimissione difficile

Valutare gli effetti terapeutici dell’educazione e i deficit di self care.

Abilità comunicative.

Conoscere le strategie per attivare il paziente nella propria cura, al fine di garantire coinvolgimento, aderenza e responsabilizzazione nel percorso terapeutico

Sostenere e incoraggiare gli utenti verso scelte di salute, rinforzando abilità di adattamento, autostima, potenziando le risorse disponibili.

 

Contenuti specifici

Elementi essenziali per un inquadramento epidemiologico delle problematiche di salute più rilevanti nell’ambito delle cure infermieristiche domiciliari.

Gli indirizzi normativi nazionali e regionali di riferimento.

Gli aspetti organizzativi e professionali dell’approccio relazionale applicato alle cure infermieristiche domiciliari.

Le logiche del welfare di comunità.

L’educazione nella prevenzione delle malattie e nell’assistenza dei malati e dei disabili in tutte le fasce d’età (OMS Therapeutic patient education program, 1998).

I 3 livelli di educazione sanitaria quale ambito di attività della promozione della salute: una strategia etica ed economica.

Infermieristica educativa: dal problema assistenziale al processo di cambiamento dei comportamenti verso il self care terapeutico come esito di assistenza infermieristica.

Il lavoro di rete e lo sviluppo di comunità: caregiver formali ed informali.

Il Punto Unico di Accesso, la valutazione multidimensionale, l’Unità di Valutazione Distrettuale, il progetto personalizzato.

Le tappe della progettazione di un intervento di educazione terapeutica:

-          Identificazione del problema del paziente e/o del caregiver.

-          Analisi dei bisogni educativi: strumenti per definire la diagnosi educativa.

-          Il contratto educativo: obiettivi soggettivi e di sicurezza, generali e specifici.

-          La pianificazione educativa: risorse, metodi individuali e collettivi, tempi (la gradualità dell’apprendimento).

-          Controllo, monitoraggio e valutazione dei risultati di apprendimento.

Progettazione educativa rivolta a pazienti con patologia cronica e/o caregiver per una gestione autonoma del piano terapeutico-assistenziale

-          Strategie per migliorare l’aderenza terapeutica in pazienti adulti in TAO.

-          L’educazione terapeutica del paziente dimesso con presidi medico-chirurgici complessi per migliorare la compliance.

-          Incontri di educazione terapeutica rivolta a piccoli gruppi di adolescenti diabetici.

Strumenti per identificare i pazienti a rischio di dimissione difficile (BRASS, Barthel Index).

I differenti percorsi attivabili per garantire la continuità educativa dell’utente cronico e della sua famiglia nella rete dei servizi.

Stakeholder interni (parenti, amici, vicini di casa, caregiver di riferimento) o esterni (reti AMA, associazioni volontari, figure chiave) che gli infermieri possono attivare per fornire sostegno al progetto educativo.

Il coinvolgimento, la responsabilizzazione e l’aderenza al percorso terapeutico.

La costruzione dei contenuti e dei messaggi efficaci per fornire informazioni ed addestrare il paziente ed il caregiver.

Le strategie educative per migliorare l’aderenza terapeutica, il benessere e la compliance.

 

Modalità di svolgimento

Lezioni interattive.

Analisi di casi.

Lavori a piccoli gruppi.

Testimonianza di infermieri di comunità.

 

Modalità d’esame

Scritto.

 

Testo/i di riferimento

Saiani L, Brugnolli A. Trattato di cure infermieristiche. Milano: Sorbona; 2010. Cap. 4 e 8.

Pellizzari M. L’infermiere di Comunità. Dalla teoria alla prassi. Milano: Mc Graw Hill; 2008. p. 1-21/34-72/89-121.

Avanzini F, Di Giulio P et al. Efficacia di un intervento educativo infermieristico in pazienti ricoverati per una sindrome coronarica acuta. Assistenza infermieristica e ricerca 2011; 30: 16-23.

 

 

Modulo: INFERMIERISTICA NELLA SALUTE MENTALE E PSICHIATRICA

 

SSD MED/45

(1 CFU, 12 ore)

Docente: Roiatti Adriana

 

Obiettivi formativi specifici

Riconoscere gli elementi di base della psicopatologia generale utili per l’accertamento integrato e la comprensione delle ricadute sui modelli di vita; la conoscenza delle diagnosi e classificazione delle malattie psichiatriche.

Riconoscere le principali ricadute dell’invalidità, cronicità e malattia mentale nel contesto famigliare e di vita dei pazienti.

 

Contenuti specifici

I Modelli della cura

L’evoluzione del paradigma psichiatrico attraverso l’analisi diacronica dei modelli assistenziali e della normativa specifica. (L.180/78, Progetti Obiettivo 1994/1996 e 1998/2000 e Linee Guida per la Tutela della Salute Mentale 2008).

L’organizzazione dei Servizi di Salute mentale e la missione del D.S.M:  la presa in carico, la continuità terapeutica, la multidisciplinarietà.

Il rischio di stigma ed esclusione sociale nelle persone con disagio/disturbo mentale: il tema dei diritti.

Le competenze professionali

Le componenti costitutive della relazione terapeutica in ambito psichiatrico.

Il colloquio motivazionale.

Gestione eventi

L’ accoglienza e l’accertamento multidimensionale nella salute mentale: osservazione, intervista, individuazione degli aspetti psicopatologici, analisi e interpretazione del contesto di vita.

Strategie assistenziali in situazioni psicopatologiche specifiche:

Disturbi dell’umore.

Disturbi d’ansia.

Disturbi psicotici.

Gestione del paziente con confusione e aggressività.

Il problema dell’aderenza al trattamento e aspetti specifici della terapia farmacologica in psichiatria.

I rapporti con il contesto

Stili comunicativi funzionali e disfunzionali nei contesti famigliari disorganizzati, rigidi, ostili e multiproblematici.

 

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali, laboratori, analisi di filmati.

 

Modalità d’esame

Scritto.

 

Testo/i di riferimento

Barelli P, Spagnolli E. Infermieristica e salute mentale. Milano: Masson; 2004.

 

 

Modulo: INFERMIERISTICA EDUCATIVA

 

SSD MED/45

(1 CFU, 12 ore)

Docente: Caporale Loretta

 

Obiettivi formativi specifici

Il modulo intende sviluppare competenze educative per la gestione di percorsi assistenziali nella comunità, fornendo la conoscenza delle metodologie per pianificare, gestire e valutare interventi di educazione alla persona, rivolti al singolo e alla famiglia, nelle fasi della malattia (acuta/cronica) e nelle transizioni tra contesti (ospedale-territorio-ospedale) garantendo la continuità assistenziale.

Conoscenza e capacità di comprensione

Distinguere i concetti di promozione della salute, educazione alla salute, sanitaria e terapeutica: finalità, destinatari, modalità e ambiti di intervento.

Capacità di applicare conoscenza

Riconoscere, approfondire e sperimentare le tappe metodologiche di un progetto educativo.

Adottare metodi e strumenti per documentare la continuità educativa delle cure.

Scegliere diverse strategie educative con i pazienti ed i caregiver, nella promozione delle capacità di autocura per il controllo della malattia (dall’informazione all’educazione terapeutica ospedaliera e domiciliare).

Autonomia di giudizio

Identificare le persone che richiedono una dimissione pianificata selezionando gli strumenti di screening multidimensionali.

Riconoscere i bisogni educativi da gestire nella continuità assistenziale e nella dimissione pianificata: percorsi attivabili nella rete dei servizi.

Valutare gli esiti clinici attribuibili all’assistenza e sensibili all’educazione terapeutica.

Abilità comunicative

Identificare le strategie comunicative/educative che promuovono il coinvolgimento e mantengono l’aderenza terapeutica e la responsabilizzazione all’autocura.

Assicurare la personalizzazione del percorso educativo, rinforzando strategie di adattamento e autostima potenziando le risorse disponibili (umane, documentali e didattiche).

 

Contenuti specifici

Elementi essenziali per un inquadramento epidemiologico delle problematiche di salute più rilevanti della popolazione nell’ambito delle cure infermieristiche di comunità (long term care).

L’educazione nella prevenzione delle malattie e nell’assistenza dei malati e dei disabili in tutte le fasce d’età.

I 3 livelli di educazione sanitaria quale ambito di attività della promozione della salute: una strategia etica ed economica.

Educazione terapeutica parte di programmi di continuità di cura nelle transizioni tra contesti.

Le tappe della progettazione:

-          Conoscenza del paziente e suo contesto di vita

-          Analisi dei bisogni educativi del paziente/caregiver: definizione della diagnosi educativa

-          Il contratto educativo: obiettivi di sicurezza e personalizzati, generali e specifici

-          La pianificazione educativa: risorse, metodi, tempi (la gradualità dell’apprendimento)

-          Valutazione dei risultati di apprendimento correlati agli esiti clinici.

Progettazione educativa rivolta a persone con patologia cronica e/o caregiver (ad esempio: pazienti adulti post SCA, paziente dimesso con presidi medico-chirurgici complessi, adolescenti con diabete…).

Strumenti per identificare i pazienti a rischio di dimissione difficile (BRASS, Barthel Index).

Servizi attivabili e strumenti per garantire la continuità educativa dell’utente cronico e della sua famiglia nelle transizioni tra contesti.

Stakeholder interni (parenti, amici, vicini di casa, caregiver di riferimento) o esterni (reti AMA, associazioni volontari, figure chiave) da coinvolgere per fornire sostegno al progetto educativo.

Scelta di contenuti e messaggi efficaci di salute (scritti, take away message, e multimediali) per fornire informazioni e addestrare paziente-famiglia-caregiver all’autocura.

Sviluppo delle competenze educative a sostegno del benessere delle persone e delle famiglie (teach back).

 

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali.

Studio di casi in gruppi.

Esercitazioni con applicazione guidata di progetti educativi.

Testimonianza di un infermiere che si occupa di educazione terapeutica.

 

Modalità d’esame

Scritto.

 

Testo/i di riferimento

Saiani L, Brugnolli A. Trattato di cure infermieristiche. Milano: Sorbona; 2010. Cap. 8.

Avanzini F, Di Giulio P et al. Efficacia di un intervento educativo infermieristico in pazienti ricoverati per una sindrome coronarica acuta. Assistenza infermieristica e ricerca 2011; 30: 16-23.

Amodeo R, De Ponti A et al. Organizzazione di un incontro di educazione alla salute dedicato ai pazienti ricoverati per sindrome coronarica acuta: l’esperienza degli infermieri dell’ospedale di Desio. Assistenza infermieristica e ricerca, 2006, 25, 3: 170-175.

Educazione Terapeutica del Paziente; OMS 1998.

 

 

Modulo: PEDAGOGIA

 

SSD M-PED/01

(1 CFU, 12 ore)

Docente: Dobrina Raffaella

 

Obiettivi formativi specifici

Il modulo intende fornire allo studente la capacità di:

-          Distinguere e descrivere i significati di pedagogia, educazione, formazione, andragogia e formazione permanente.

-          Distinguere le diverse applicazioni della pedagogia nella formazione e nella pratica infermieristica.

-          Descrivere i processi di apprendimento dell’adulto.

-          Distinguere e applicare le fasi della progettazione formativa.

-          Saper organizzare un progetto di formazione efficace rivolto al singolo o al gruppo.

 

Contenuti specifici

La pedagogia nella formazione e nella pratica infermieristica.

Le competenze nella formazione permanente.

L’apprendimento dell’adulto.

La progettazione formativa e le sue variabili; i fattori intrinseci ed estrinseci che influiscono sull’apprendimento.

Le fasi della progettazione formativa: analisi dei bisogni; definizione degli obiettivi e contratto educativo; scelta e organizzazione di contenuti e metodi; realizzazione dell’intervento educativo; sistemi di valutazione.

 

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali.

 

Modalità d’esame

Scritto con domande a scelta multipla e una domanda aperta.

 

Testo/i di riferimento

Memorandum sull’istruzione e la formazione permanente (2000) Commissione delle comunità europee, Bruxelles.

Ferraresi A. Educazione terapeutica. Roma: Carocci; 2004.

 

 

Modulo: PSICHIATRIA

 

SSD MED/25

(1 CFU, 12 ore)

Docente: Balestrieri Matteo

 

Obiettivi formativi specifici

Il modulo intende fornire allo studente le conoscenze per:

-          Identificare le manifestazioni dei disturbi psichici,

-          Collegare i diversi approcci della psichiatria al trattamento dei principali disturbi,

-          Descrivere i modelli organizzativi e operativi dei servizi psichiatrici.

 

Conoscenze acquisite

Nozioni di neurofisiologia, neurochimica e psicologia generale.

 

Contenuti specifici

Elementi di psicopatologia generale.

Esame dello stato psichico.

Diagnosi e classificazioni psichiatriche.

Delirium.

Disturbo amnestico.

Disturbi mentali dovuti a cause mediche generali.

Schizofrenia e disturbi psicotici.

Disturbi dell’umore.

Disturbi d’ansia.

Disturbi somatoformi e dissociativi.

Alcolismo.

Disturbi del comportamento alimentare.

Disturbi di personalità.

I trattamenti farmacologici.

Uso clinico e tollerabilità dei farmaci ansiolitici/sedativi, antidepressivi, antipsicotici.

Le psicoterapie in ambito psichiatrico, la riabilitazione psichiatrica. L’organizzazione dei servizi psichiatrici. La legislazione psichiatrica.

 

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali.

 

Modalità d’esame

Scritto.

 

Testo/i di riferimento

Burton NL. Introduzione alla psichiatria. Bologna: Il Mulino; 2009.

Testi di consultazione

Golberg D, Benjamin S, Creed F. Psichiatria nella pratica medica. Roma: Il Pensiero Scientifico; 1996.

Liberman RP. La riabilitazione Psichiatrica. Milano: Cortina, Milano; 1997.

Ciambrello C, Cantelmi T, Pasini A. Infermieristica clinica in igiene mentale. Milano: CEA; 2001.