INFORMAZIONI SU

Programma Corso integrato di Patologia ostetrica e ginecologica, primo soccorso

Guida ai programmi del CdL in Ostetricia

 

Obiettivi generali del corso integrato

Al termine dell’insegnamento lo studente deve aver approfondito le conoscenze teoriche e applicate nell’ambito della patologia ostetrica, aver acquisito capacità di collaborazione con i medici specialisti nella gestione delle tecniche chirurgiche tradizionali ed innovative in ostetricia e ginecologia. Lo studente deve altresì aver approfondito le conoscenze teoriche ed applicate nell’ambito della patologia di primo soccorso, acquisendo capacità di collaborazione con il medico specialista nella gestione delle relative tecniche. Deve conoscere linee guida aggiornate per la diagnosi, controllo e trattamento della gravidanza a rischio per quanto di competenza ostetrica.

 

 

Modulo: Farmacologia

 

SSD BIO/14

Docente:  

 

Programma

Apprendimento delle nozioni fondamentali relative a meccanismo d’azione, efficacia, tossicità, impiego clinico e controindicazioni delle principali classi di farmaci, con particolare riferimento ai farmaci di pertinenza ostetrico-ginecologica.

Antiasmatici.

Anticolinergici.

Antiistaminici (anti H1).

Apparato gastroenterico (antiemetici, antiulcera, antidiarroici, purganti).

Chemioterapia (antibiotici, antitubercolari, antifungini, antineoplastici).

Endocrinofarmacologia (insulina, antidiabetici orali, ormoni tiroidei, aldosterone, corticosteroidi).

Farmaci contro le malattie metaboliche (antigottosi, antianemici).

Farmaci antidislipidemici (statine, fibrati, resine).

Interferoni.

Neuropsicofarmaci (antiepilettici, ansiolitici, antidepressivi, antipsicotici, antiparkinsoniani).

 

Modalità d’esame

Prova scritta.

 

Testo di riferimento

M. Furlanut, Farmacologia generale e clinica per le lauree triennali, Piccin, Padova, 2013.

 

 

Modulo: Ginecologia e ostetricia

 

SSD MED/40

Docente:  

 

Programma

Fattori di rischio non legati alla gravidanza.

Malattie in gravidanza e malattie favorite dalla gravidanza.

Malattie dismetaboliche.

Malattie disendrocrine.

Epilessia.

Malattie autoimmuni

Nefropatie.

Ipertensione arteriosa.

Ipertensione gravidanza indotta, preeclampsia, eclampsia.

Neoplasie e gravidanza.

Patologie del trofoblasto.

Emorragie del terzo trimestre di gravidanza.

Difetti della crescita fetale.

Aborto.

Parto pretermine, gravidanza protratta.

Gravidanza ectopica.

Operazioni ostetriche e terapie mediche:

-          terapia medica e chirurgica dell’aborto;

-          cerchiaggio cervicale;

-          induzione del travaglio e parto;

-          operazioni di estrazione fetale e placentare;

-          -operazioni di riparazione ed operazioni complementari.

 

Modalità d’esame

Prova scritta con test a risposta sintetica.

 

Testi di riferimento

S. Badiali A. Zappi, L’ Organizzazione dell’Emergenza, Editore Marson.

H. D. Grant et all, Pronto soccorso e interventi di emergenza McGraw-Hill.

A.G. Rizzo, Laparoscopic surgery in pregnancy: long-term follow-up. J Laparoendosc Adv Surg Tech, A 2003, 13:11–5.

G. Monique, Lin Umbilical Cord Prolapse OBSTETRICAL AND GYNECOLOGICAL SURVEY 2005, 12: 9-5.

A. Caruso Manuale di Ginecologia e Ostetricia. CIC Edizioni Internazionali, Roma 2008.

D. Arduini, H. Valensise, Elementi di cardiotocografia Clinica, CIC Edizioni Internazionali, Roma, 2007.

Testi adottati

G. Pescetto, L. De Cecco, D. Pecorari, N. Ragni, 2009, Ginecologia e ostetricia, Ed. Seu.

N. Colacurci, R. Cappadona, D. Caserta, E. Del Bo, D. Marchesoni, M.D. Piga, M. Vicario, D. Zavarise, Ostetricia e Ginecologia per i Corsi di Laurea in Ostetricia, Idelson- Gnocchi Editore Napoli settembre 2013.

 

 

Modulo: Pediatria generale e specialistica

 

SSD MED/38

Docente:  

 

Programma

Le lezioni sono state improntate a livello pratico dando alle allieve delle indicazioni utili all’osservazione del neonato in sala parto e durante il rooming- in per i  rischi connessi al collasso neonatale , rischio di cadute del neonato dal letto della madre, necessità di osservazione per patologie non ancora evidenti alla nascita, ma già in fase di incubazione (es sepsi da Streptococco B); necessità di informazione ai genitori riguardo alla morte improvvisa , sia come posizione durante il sonno che riguardo all’ambiente di vita, alimentazione ecc.

Fornite indicazioni riguardanti il rischio di plagiocefalia posizionale e i vari consigli che possono prevenire la plagiocefalia, per la quale comunque va posta attenzione già nei primi controlli al Consultorio e che per tale motivo le Ostetriche devono conoscere. 

La morte improvvisa: eziopatogenesi, fattori di rischio; iI problema della posizione nel sonno e le sue implicazioni (plagiocefalia posizionale e consigli da dare alle mamme); rapporti con la temperatura; il cobedding; il fumo in gravidanza. ALTE; le apnee della prematurità.

Il collasso neonatale: epidemiologia, caratteristiche dei neonati; compiti dell’Ostetrica in sala parto e nelle prime ore di vita del neonato; il rooming in.

Due lezioni sono state dedicate ai più comuni problemi e le più comuni domande poste dalle mamme nel corso dei primi approcci al Consultorio, sul pianto del bambino, sull’acquisizione di normali abitudini di sonno, sull’igiene del sonno, sulle vaccinazioni sullo svezzamento e sull’alimentazione del neonato, con trasmissione dei consigli dell’Unione Europea riguardanti l’alimentazione del bambino da uno a tre anni.

Il neonato che piange troppo: cause di pianto, le domande da fare in caso di neonato che piange, informazioni sulla mamma; la curva di crescita, la gestione dell’allattamento, il ritmo del sonno e le facilitazioni del sonno come abitudini.

L’allattamento del neonato pretermine ed ammalato: il ruolo dell’Ostetrica in un punto nascita, come facilitazione dell’avvio e nel mantenimento dell’allattamento nelle madri dei neonati pretermine, spesso allontanati dalla mamma.  

I miti dei genitori e i desideri dei bambini; il genitore perfetto; la ricerca del ritmo e della stabilità da parte del neonato; gli operatori sanitari davanti al neonato; consigli alle mamme riguardo al sonno; il nascere della relazione madre-bambino come cambiamento reciproco

Le vaccinazioni: le domande più frequenti, le risposte più appropriate

Lo svezzamento: indicazioni europee per l’alimentazione dei bambini da 0 a 3 anni.

Come, quando, perché.

Il clampaggio tardivo del funicolo: implicazioni cardiocircolatorie, benefici.

Lo sviluppo psicomotorio del neonato, del lattante e del bambino: i consigli appropriati ai genitori, le fasi dello sviluppo, la nostra influenza sullo sviluppo.

 

 

Modulo: Scienze infermieristiche generali cliniche e pediatriche

 

SSD MED/45

Docente:  

 

Obiettivi formativi specifici

Al termine del corso lo studente sarà in grado di:

-          distinguere i concetti di urgenza ed emergenza e le modalità di classificazione,

-          identificare le situazioni di urgenza ed emergenza in ambito neonatale,

-          conoscere gli aspetti clinici e le modalità di gestione di primo soccorso nella patologia cardiaca, respiratoria ed emorragica,

-          conoscere gli aspetti organizzativi e le modalità di gestione dello STEN( servizio trasporto emergenza neonatale),

-          identificare le responsabilità e competenze dell'ostetrica nella tenuta del carrello di emergenza.

 

Programma

Primo soccorso, definizioni e differenze con pronto soccorso.

Servizi e strutture che offrono il servizio. Triage.

Gestione ed interventi di primo soccorso per grossi capitoli: patologia respiratoria, patologia cardiaca, patologia emorragica.

STEN- servizio trasporto emergenza neonatale-aspetti organizzativi.

Gestione e responsabilità nella corretta tenuta del carrello di rianimazione.

 

Modalità di svolgimento

Lezione, esercitazioni pratiche.

 

Modalità di esame

Test teorico pratico (scritto).

 

Testi di riferimento

Reeder Martin, Il nursing della maternità, Piccin.

S. Badiali, A. Zappi, Organizzazione dell'emergenza, Marson.

G. Radeschi, B. Rocca, L'emergenza sanitaria al telefono, Edizioni Minerva Medica.

H.D. Grantet all., Pronto soccorso ed interventi di emergenza, Mc Graw-Hill.

 

 

Modulo: Scienze infermieristiche ostetrico-ginecologiche

 

SSD MED/47

Docente:  

 

Obiettivi formativi specifici

A conclusione dell’iter didattico lo studente deve aver chiari i concetti di urgenza e di emergenza.

Conoscere gli aspetti clinici delle complicanze del travaglio, del parto e del puerperio.

Saper diagnosticare le situazioni di urgenza e di emergenza in ambito ostetrico e neonatale.

Aver appreso i concetti di Triage e di gestione del risk management in sala parto.

 

Programma

Definizione di urgenza e di emergenza.

Concetto di priorità.

Le urgenze e le emergenze del terzo trimestre di gravidanza.

Le possibili complicanze del parto: distocia di spalla, prolasso di funicolo, presentazioni anomale del feto.

Assistenza alla donna ed assistenza al neonato.

Le urgenze e le emergenze durante il puerperio: Shock e Shock-ostetrico, Emorragie.

Linee guida e protocolli di assistenza.

Triage in ambito ostetrico-ginecologico-neonatale.

Risk management in sala travaglio-parto.

 

Modalità d’esame

Elaborato scritto.

 

Testi di riferimento

S. Badiali A. Zappi, L’organizzazione dell’emergenza, Editore Marson.

G. Radeschi B. Rocca, L’emergenza sanitaria al telefono, Edizioni Minerva Medica.

A. Valle, V. Marcigalli, et all. Il Manuale di Sala Parto, Ed. Ermes.

H.D. Grant rt all., Pronto Soccorso e interventi di emergenza, Mc Graww-Hill.

J. Sutton, P. Scott, Il posizionamento ottimale del feto, CIC- Ed. Internazionali.

Martin Reeder, Il Nursing della Maternità, XVI ed USA-1997, Editore Piccin.

H. D. Grant et all Pronto soccorso e interventi di Emergenza, McGraw-Hill.