INFORMAZIONI SU

Programma Corso integrato di Principi di oncologia, senologia e sessuologia

Guida ai programmi del CdL in Ostetricia

 

Obiettivi formativi del corso integrato

Lo studente, al termine dell’insegnamento, deve conoscere linee guida aggiornate e protocolli dell'’oncologia ginecologica. Deve acquisire una consapevole e responsabile autonomia nella pratica dei protocolli preventivi di patologie ostetrico-ginecologiche con particolare riguardo all’oncologia ginecologica.

Lo studente deve acquisire, inoltre, conoscenze e competenze per una adeguata gestione di sindromi connesse a disendocrinopatie ed a patologie oncologiche.

Deve inoltre conoscere le principali tecniche di intervento e di ricostruzione chirurgica mammaria.

 

 

Modulo: Anatomia patologica

 

SSD MED/08

Docente:  

 

Obiettivi formativi specifici

Fornire allo studente gli elementi principali per il trattamento di un esame citologico cervico-vaginale e per l’interpretazione del referto.

Fornire allo studente gli elementi di base per la comprensione delle malattie neoplastiche della placente e della mammella.

 

Programma

Lesioni infiammatorie, preneoplastiche e neoplastiche della cervice uterina.

Il Pap test: diagnosi delle lesioni cervicali e programmi di screening.

Il Pap test: prelievo, trattamento del materiale e compilazione della richiesta di esame citologico.

Refertazione del Pap test e interpretazione della diagnosi.

Malattie proliferative della placenta: mola vescicolare, tumore del sito di impianto, coriocarcinoma.

Il carcinoma della mammella: caratteri anatomo-patologici e diagnosi.

 

Modalità di svolgimento

Lezioni ed esercitazioni.

 

Testo di riferimento

R.S. Cotran, V. Kumar, S.L. Robbins, Robbins le basi patologiche delle malattie, vol I-II, VI ed., Piccin, 1999.

 

 

Modulo: Chirurgia plastica

 

SSD MED/19

Docente:  

 

Obiettivi formativi specifici

Il corso si propone di presentare i principali argomenti di pertinenza della chirurgia plastica, fornendo una visione di insieme della disciplina e focalizzando, con maggiore interesse, le problematiche che coinvolgono la donna nelle differenti fasi della propria vita.

Particolare attenzione sarà posta nei confronti delle patologie malformative congenite, sia dal punto di vista della loro eziopatogenesi, sia in riferimento alle possibilità offerte dalle tecniche chirurgiche e di riabilitazione.

 

Programma

Definizione e campi di applicazione della Chirurgia Plastica, della Chirurgia Ricostruttiva e della Chirurgia Estetica. La cute: biologia e fisiologia. Nozioni di tecnica chirurgica di base in chirurgia plastica. La patologia mammaria benigna ed oncologica: possibilità ricostruttive. Patologia oncologica cutanea: i carcinomi epiteliali ed il melanoma. Le malformazioni congenite dell’estremo cefalico e degli arti: nozioni generali. Angiomi: classificazione e trattamento. Aspetti psicologici in chirurgia Plastica. I transessualismi. Espansione cutanea e sue applicazioni cliniche. La Chirurgia Estetica. Lesioni da raggi e da decubito. Le tecniche ricostruttive nella patologia oncologica dell’apparato genitale femminile. Malattia da ustione. Principi di microchirurgia.

 

Modalità di svolgimento

Il corso è composto di un numero di lezioni teoriche sui vari argomenti in programma. La parte pratica si svolge suddividendo gli studenti in piccoli gruppi, dalle 9.00 alle 12.00 in reparto, ambulatorio ed in sala operatoria.

 

Testo di riferimento

N. Scuderi, Chirurgia plastica, Piccin.

 

 

Modulo: Ginecologia oncologica

 

SSD MED/40

Docente:  

 

Programma

Patologia ginecologica benigna.

Malattia infiammatoria pelvica.

Fibromatosi uterina.

Endometriosi.

Patologia annessiale benigna.

Distrofie vulvari.

Patologia ginecologica maligna: neoplasia della cervice uterina e del corpo dell'utero, dell'ovaio, della vulva

Approccio clinico-diagnostico alla patologia ginecologia.

 

Modalità di svolgimento

Lezioni ed esercitazioni.

 

 

Modulo: Oncologia medica

 

SSD MED/06

Docente:  

 

Obiettivi formativi specifici

Lo studente, al termine del corso integrato, deve conoscere i concetti basilari dell’oncologia a partire dai programmi di prevenzione per arrivare alla diagnosi di segni e sintomi riconducibili a patologie oncologiche e, nello specifico, di pertinenza ginecologica. Durante il corso viene illustrata la storia naturale delle patologie oncologiche di maggior interesse e dei trattamenti specifici. Lo studente inoltre deve acquisire una consapevole e responsabile autonomia nella pratica dei protocolli preventivi di patologie ostetrico-ginecologiche con particolare riguardo all’oncologia ginecologica.

Lo studente deve acquisire, inoltre, conoscenze e competenze per una adeguata gestione di sindromi connesse a disendocrinopatie ed a patologie oncologiche.

 

Programma

Biologia dei tumori.

Epidemiologia.

Screening.

Metodologia oncologica.

Principi di chemioterapia ed effetti collaterali dei trattamenti oncologici.

Cancro della mammella.

Cancro della mammella in gravidanza.

Cancro del polmone e cancro del colon-retto.

Le neoplasie ginecologiche: tumore dell’utero, dell’ovaio e della cervice.

Fertilità nel paziente oncologico.

Cancro e problemi relativi alla funzione sessuale.

 

Modalità d’esame

Prova orale.

 

Testi di riferimento

I riferimenti bibliografici specifici per ogni argomento sono riportati nel materiale fornito durante le lezioni.

I testi di riferimento sono le linee guida NCCN (National Comprehensive Cancer Network), le linee guida AIOM ed ESMO.

 

 

Modulo: Scienze infermieristiche ostetrico-ginecologiche

 

SSD MED/47

Docente:  

 

Obiettivi formativi specifici

Al termine del corso lo studente deve:

-          acquisire conoscenze sulle misure di prevenzione primaria e secondaria delle neoplasie della sfera genitale femminile e della mammella,

-          acquisire conoscenze sulle malattie neoplastiche della placenta,

-          conoscere le linee guida aggiornate e i protocolli di oncologia ginecologica,

-          saper effettuare e gestire correttamente il prelievo per l’esame citologico cervico-vaginale e interpretarne il referto,

-          saper individuare problematiche della sfera sessuale.

 

Programma

La prevenzione in oncologia: screening e diagnosi precoce.

Obiettivo degli screening oncologici e requisiti di un programma di screening organizzato.

Lo screening del carcinoma della cervice uterina.

Il Papilloma virus umano: Test HPV e vaccino

Indicazioni al prelievo colpocitologico e sua esecuzione.

Classificazione secondo il Sistema Bethesda e interpretazione del referto del Pap-test.

Screening del cervico carcinoma: II livello, la colposcopia.

La gestione della paziente con Pap-test anomalo.

Gestione della gravida con Pap-test positivo.

Tumore della mammella: fattori di rischio e diagnosi precoce.

Lo screening mammografico.

Carcinoma della mammella e gravidanza.

Cancro dell’endometrio.

Cancro dell’ovaio.

Patologie tumorali di origine placentare: mola vescicolare, coriocarcinoma.

Prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale.

 

Modalità d’esame

Prova orale.

 

Testi di riferimento

G.C. Di Renzo, Ginecologia e Ostetricia, Verduci Editore, Roma 2006.

C. Nappi e All., Ostetricia e Ginecologia, Idelson-Gnocchi, Napoli 2005.

N. Colacurci, R. Cappadona,D. Caserta, E. Del Bo, D. Marchesoni, M.D. Piga, M. Vicario, D.Zavarise, Ostetricia e Ginecologia per i Corsi di Laurea in Ostetricia, Idelson- Gnocchi Editore Napoli settembre 2013.

W. Costantini, D. Calistri, OSTETRICA La fisiologia della donna: realtà e confini vol. II, Editore Piccin, Padova 2013.

W. Costantini, D. Calistri, OSTETRICA La patologia in ostetricia e ginecologia vol. III, Editore Piccin, Padova 2013.

M. Guana, La disciplina ostetrica. Teoria, pratica e organizzazione della professione, II ed., McGraw-Hill, Milano 2011.

I Quaderni di Aggiornamento Permanente in Ostetricia, Ginecologia e Medicina della Riproduzione, Il Carcinoma della cervice uterina, agosto 2006, n. 2.

Bollettino SIGO, Gestione della paziente con PAP Test anormale (Linee guida 2006 a cura della Società Italiana di Colposcopia e Patologia Cervico Vaginale), Supplemento a Italian Journal of Gynecology and Obstetrics, Anno XIX n. 2/2007.

Documenti pubblicati dal Gruppo Italiano Screening del Cervicocarcinoma.

Linee Guida FON Ca.M. 2005 e successivi aggiornamenti.

I Quaderni di Aggiornamento Permanente in Ostetricia, Ginecologia e Medicina della Riproduzione, La Mammella, agosto 2007, n. 2.

Associazione Italiana di Oncologia Medica, Neoplasie della mammella, Linee Guida AIOM 2010.