INFORMAZIONI SU

Filologia classica

Programma dell'insegnamento di Filologia classica - Corso di laurea in Lettere (2013/14)

Docente

Fabio Vendruscolo

Crediti

6 CFU

Obiettivi formativi specifici

Alla fine del corso lo studente dovrà: conoscere i lineamenti essenziali della storia della trasmissione dei testi e della storia della filologia classica; saper leggere e commentare (con riferimento a cognizioni storiche e ai principi della critica testuale) un apparato critico.
Il corso consiste di una parte introduttiva su un problema metodologico o su tematiche storico-tradizionali, e di una monografica incentrata su testi greci e/o latini, letti in edizione critica, su cui verificare ed esercitare l’applicazione dei concetti e delle metodologie filologiche.
Il corso è eventualmente integrabile (nell'ambito a scelta dello studente) con il III modulo dell'insegnamento di Letteratura latina medioevale e critica del testo (3 cfu).
La frequenza del corso richiede adeguate conoscenze pregresse di lingua greca e latina. 

Propedeuticità obbligatorie

Lingua e letteratura greca I
Lingua e letteratura latina I

Programma del corso

Il corso presuppone i contenuti del I modulo di Letteratura latina medievale e critica del testo. Con riferimento a un caso specifico, si acquisiranno ulteriori conoscenze sulla storia della trasmissione dei testi e sulla storia della filologia classica, e si apprenderà ad utilizzare con consapevolezza un testo con apparato critico, alla luce dei concetti e metodi della critica testuale.
I modulo
La trasmissione testuale di Tucidide.
II modulo
Lettura critica del libro quinto della Guerra del Peloponneso (brani scelti).
Nell’ambito del corso ciascuno studente commenterà una porzione di testo assegnata o tratterà un tema pertinente al corso concordato con il docente.

Bibliografia

- Gli argomenti e i testi trattati nel corso;
- Lettura, traduzione e commento filologico dei brani indicati di Tucidide, Guerra del Peloponneso, libro V; edizione utilizzata: THUCYDIDIS Historiae, I. B. ALBERTI recensuit, vol. II, Libri III-V, Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato 1992 (Scriptores Graeci et Latini consilio Academiae Lynceorum editi);
- Un saggio a scelta tra i seguenti: L. CANFORA, Libri e biblioteche, Le collezioni superstiti, in Lo spazio letterario della Grecia antica, Vol. II: La ricezione e l’attualizzazione del testo, Roma, Salerno Editrice, 1995, pp. 11-250; S. TIMPANARO, La genesi del metodo del Lachmann, Firenze, Le Monnier, 1963 (Torino, UTET Libreria, 20034); S. TIMPANARO, Il lapsus freudiano. Psicanalisi e critica testuale, Torino, Boringhieri, 1974 (20022); T. DORANDI, Nell’officina dei classici. Come lavoravano gli autori antichi, Roma, Carocci, 2007.

Modalità d'esame

Saranno oggetto di valutazione l'esposizione fatta da ciascuno studente nell'ambito del corso e il colloquio d'esame incentrato sui temi e sui testi in programma. Saranno valutate: chiarezza e precisione nell'esposizione, conoscenza dei testi e delle lingue classiche, capacità analitiche nella lettura dell'apparato critico.